Pastorano. ‘Valletti Refashion Academy’: dalla sinergia industriale al riciclo di indumenti invendibili


'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)
Dovranno rispondere di furto, lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, i due giovani marocchini che nella serata di domenica, poco prima della chiusura dei negozi del parco commerciale di Marcianise, nel casertano, sono stati scoperti dal personale addetto alla sicurezza mentre stavano asportando alcuni capi di abbigliamento dall’interno di uno dei negozi.
Grazie al monitoraggio, effettuato attraverso le telecamere di sorveglianza installate nel centro commerciale, gli addetti alla vigilanza hanno subito segnalato alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Marcianise il furto in corso.
I militari dell’Arma, che dopo pochi minuti sono intervenuti sul posto, hanno sorpreso i due a poche decine di metri dal negozio dove avevano perpetrato il furto, ancora in possesso dei capi di abbigliamento rubati.
Accortisi della presenza dei carabinieri e del personale del servizio di sicurezza gli extracomunitari hanno tentato la fuga e, al fine di eludere il controllo, uno dei due ha estratto un coltello e ha colpito con un fendente un vigilante, ferendolo alla mano sinistra.
Il giovane è stato subito raggiunto e disarmato dai Carabinieri della Stazione di Marcianise, nel frattempo sopraggiunti in supporto al Nucleo Operativo e Radiomobile già sul posto.
Nel corso della perquisizione eseguita a carico dei malviventi, rispettivamente di 24 e 21 anni, entrambi in Italia senza fissa dimora, i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro due zaini, risultati contenere attrezzi atti allo scasso, un coltello da cucina e 2,5 grammi di hashish.
La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario.
I fermati, condotti in caserma e arrestati, sono stati ristretti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
In data 6 gennaio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Aversa hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un indagato, ritenuto responsabile della rapina consumata nella mattina del 5 gennaio u.s. ai danni della filiale di Aversa della Banca Popolare di Bari.
La misura cautelare scaturisce da attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e delegata alla Compagnia Carabinieri di Aversa.
In particolare, le indagini hanno consentito – attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, nonché di attività di comparazione fotografica – di identificare il soggetto che, in concorso con altri in via di identificazione, è stato ritenuto responsabile della rapina.
Gli elementi raccolti hanno portato all’emissione del decreto di fermo del Pubblico Ministero, eseguito nella stessa notte a Napoli nei confronti di un 56enne che, nel corso della perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di alcuni indumenti coincidenti con quelli indossati al momento della rapina, nonché di denaro contante ritenuto parte del. provento dell’attività delittuosa.
L’indagato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale.
(PROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il Tribunale di Napoli Nord – IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA Dott.ssa Maria Antonietta Troncone – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Si erano appostati nell’area delle Poste a Cancello ed Arnone e avevano cominciato a rovistare nei
cassoni degli abiti dismessi spargendoli lungo la strada. Sono stati fermati dalla polizia locale
guidata dal comandante Marco Capezzuto i Rom autori del gesto grazie alla segnalazione effettuata
dall’assessore Gaetano Ambrosca. Dopo essere stati identificati, i Rom sono stati costretti anche a
ripristinare lo stato dei luoghi depositando nuovamente negli appositi cassoni gli indumenti che
avevano disseminato lungo la strada. «Il mio grazie alla municipale, al comandante per il puntuale
intervento e perentorio – ha evidenziato l’assessore Ambrosca – il decoro del nostro paese molto
spesso viene danneggiato da comportamenti come quelli sanzionati nella giornata di oggi. Speriamo
che quanto accaduto possa fungere da deterrente. Su tutto il territorio comunale è attivo un servizio
di telecamere che comunque ci permettono di individuare e sanzionare autori di gesti del genere».
L’articolo Sorpresi a spargere indumenti dai cassoni degli ambiti usati, fermati grazie alla segnalazione dell’ assessore Ambrosca proviene da BelvedereNews.
(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Singolare doppia inaugurazione, in poco tempo, di due servizi che non solo in Caiazzo mancavano, ma ormai sono realtà, a quanto pare grazie all’intraprendenza della stessa famiglia ed al cospicuo contributo economico ottenuto tramite il “GAL Alto Casertano” che avrebbe inteso così contribuire allo svoluppo economico rurale favorendo l’apertura di attività non agricole in zone agricole.
Il tutto, a quanto appreso, mediante erogazione compessiva di circa 300.ooo euro, di cui avrebbero beneficiato sei o sette neo imprenditori del comprensorio, ai quali, tutti, vanno i nostri migliori auguri: ad majora!…
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E’ attraverso la visione del sistema di video sorveglianza che, nella serata di mercoledì 13 settembre, i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno individuato e poi bloccato, nell’area parcheggio del Centro Commerciale “Campania”, le tre donne responsabili di furto aggravato presso il negozio di abbigliamento “Stradivarius”.
Le ladre, seguendo un consolidato copione, sono entrate nel negozio di abbigliamento e dopo aver manomesso le plache antitaccheggio si sono impossessate di 23 capi di abbigliamento del valore complessivo di oltre 900 euro.
La scena del furto non è sfuggita al personale del servizio di vigilanza privata che ha allertato i carabinieri i quali, immediatamente giunti sul posto, hanno individuato e bloccato le donne che, dopo aver riposto la refurtiva nella loro Fiat Panda, ancora girovagavano nel parcheggio del centro commerciale.
A seguito di perquisizione veicolare, l’equipaggio del radiomobile ha rinvenuto sia la merce rubata, che è stata restituita al negoziante, che alcune chiavi alterate e grimaldelli utilizzati per manomettere le plache antitaccheggio.
Le tre arrestate, una 35enne una 31enne e una 33enne, tutte di Napoli, con precedenti di polizia verranno giudicate con rito direttissimo.
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E’ accaduto nella mattinata di mercoledì a Marcianise, in provincia di Caserta, dove un uomo ha denunciato presso la locale Stazione Carabinieri di aver subito, poco prima, all’interno di uno dei negozi del vicino parcocommerciale, il furto di una borsa contenente alcuni capi di abbigliamento appena acquistati del valore di oltre 600,00 euro.
Gli immediati accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma presso l’esercizio segnalato, anche attraverso l’acquisizione dei filmati estratti dalle telecamere di sorveglianza, hanno permesso di scoprire che, a seguito di una distrazione del denunciante, un uomo presente sul posto, dopo aver effettuato alcuni giri intorno alla vittima, ha indotto il bambino con il quale si accompagnava ad impossessarsi della borsa per poi allontanarsi
velocemente.
Le indagini dei carabinieri sono subito proseguite tracciando, grazie ai filmati recuperati, gli spostamenti dei due fino alla loro autovettura, risalendo in tal modo al numero di targa.
Sono stati così identificati.
L’uomo, un quarantaquattrenne di Casapesenna, regista delfurto perpetrato con il figlio di appena dieci anni, è stato denunciato in stato di libertà e dovrà rispondere di furto con destrezza.
La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita al denunciante.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Già prima del terremoto Caritas Siria era attiva in tutto il territorio colpito (ad eccezione della regione di Idlib), con programmi di assistenza umanitaria, sanitaria e riabilitazione economica.
A seguito del sisma la Caritas locale ha immediatamente mobilitato i team degli uffici regionali e nazionale nel soccorso alla popolazione colpita avviando la distribuzione di beni primari, cibo, acqua potabile e generi di prima necessità (coperte, indumenti pesanti, kit igienici…); distribuzione che è avvenuta in 71 centri di accoglienza comunitari presenti nelle aree colpite dal sisma, in particolare in quelli situati nelle zone di Aleppo e di Lattakia. Molti di questi centri sono stati allestiti dalle parrocchie locali, che hanno accolto gli sfollati. La distribuzione si è svolta con il sostegno di un team di 15 giovani volontari di Caritas Libano, che supportati da Caritas Italiana, due giorni dopo il sisma hanno raggiunto le aree colpite.
In particolare, nella prima fase sono stati distribuiti generi di prima necessità a circa 10.000 famiglie tra Aleppo, Lattakia, Hama e Homs, e nel mese di aprile, Caritas Siria ha avviato un ampio piano di risposta per più di 12.000 persone della durata di 12 mesi che prevede:
– la distribuzione di voucher mensili per acquisto di generi di prima necessità ad almeno 1.400 famiglie per un periodo di 6 mesi (da aprile a ottobre);
– l’affitto di abitazioni per 600 famiglie sfollate per un periodo di 6 mesi, attraverso un accordo trilaterale con i proprietari;
– la ristrutturazione di 170 abitazioni e 12 scuole pubbliche che hanno subito danni non strutturali;
– assistenza medica per 525 persone che necessitano di terapie o interventi salvavita o presidi ortopedici fondamentali per il loro benessere.
– la riabilitazione di circa 100 attività economiche danneggiate dal sisma e l’avvio al lavoro di circa 200 disoccupati giovani o adulti.
Nel medio-lungo periodo si stanno ipotizzando interventi di sostegno psicosociale comunitario e individuale, che aiutino a rielaborare i traumi e superare i conflitti, estremamente necessario per una popolazione che ha sofferto davvero troppo.
Il supporto di Caritas Italiana
Caritas Italiana è impegnata in Siria sin dall’inizio della crisi siriana nel 2011 in un percorso di accompagnamento di Caritas Syria che ha sostenuto interventi di assistenza umanitaria, riabilitazione socio-economica, assistenza sanitaria, formazione e promozione del dialogo e della riconciliazione tra i giovani. Sin dai primi momenti dopo il sisma vi è stato un costante contatto con Caritas Siria e la rete Caritas internazionale ed è stato predisposto un primo stanziamento di fondi per il sostegno degli interventi di aiuto alla popolazione.
Nei primi giorni di marzo si è svolta una prima missione di supporto tecnico in Siria, dove personale di Caritas Italiana ha collaborato con i colleghi siriani per lo sviluppo di un piano organico di risposta all’emergenza. A questa sono seguite altre missioni sul posto nei mesi successivi.
Grazie ai fondi raccolti con la colletta nazionale e agli stanziamenti della Conferenza Episcopale Italiana dall’8xmille, Caritas Italiana sta contribuendo con un sostegno tecnico e finanziario alla risposta all’emergenza organizzata da Caritas Siria per la realizzazione delle tante attività descritte con un focus specifico sulla riabilitazione socio-economica.
(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Pensava di potersi allontanare indisturbato dopo aver rimosso i dispositivi antitacheggio ed essersi impossessato di tre capi di abbigliamento del valore di 120,00 euro dall’interno di uno dei negozio del centro commerciale “Campania”, di Marcianise.
Il trentaduenne della provincia di Napoli è stato intercettato dagli addetti alla sicurezza che, accortisi del furto, hanno subito cercato di bloccarlo.
L’uomo, che non aveva alcuna intenzione di rinunciare alla refurtiva ha aggredito con calci e pugni due dei tre addetti alla vigilanza privata accorsi per fermarlo.
I militari dell’Arma, appartenti alla Stazione Carabinieri di Marcianise, nel frattempo sopraggiunti, hanno proceduto all’arresto del trentaduenne ed al recupero della refurtiva che è stata restituita al titolare del negozio di abbigliamento.
L’arrestato è stato accompagnato ai domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)