Caiazzo. Bancomat della banca che chiude per sempre: arrivata l’ora ‘zero’,anzi no!
Continua tra l’indifferenza istituzionale l’agonia di una Caiazzo che, in tempi neanche tanto remoti, era il punto di riferimento per l’intero comprensorio, ma che, nella ricorrenza di san Luigi 2025 (anzi il giorno precedente, cioè venerdì 20, atteso che il 21 giugno, giorno annunciato per la chiusura, è sabato) perderà per sempre l’unica banca residua.
Banca unica rimasta dopo la perdita della banca UBI, ex popolare di Ancona, ottenuta grazie all’arguzia di amministratori e UOMINI di altri tempi, segnatamente del compianto Geppino Campana, consigliere di spicco dell’amministrazione comunale allora retta da Nicola Sorbo, che, a quanto è dato sapere, fece inserire nel capitolato di appalto deilla banca che si sarebbe aggiudicato il servizio di tesoreria del Comune la clausola che la stessa avrebbe dovuto tenereuno sportello nell’ambito del Comune. E così accadde.
Mutatis mutandis, prosegue implacabile il declino della storica città fra l’indifferenza (o forse “semplice” impotenza?!) degli attuali governanti che sembrano non toccati dalla triste realtà ma piuttosto sembrano gongolarsi al luccichio di altrui specchi (a buon intenditor…).
O forse non del tutto, atteso che da qualche settimana è trapelata una novità, senza però conoscerne la “paternità”: qualcuno infatti è intervenuto per evitare –rectius, solo ritardare- la chiusura dello sportello Bancomat, nonostante la persistente affissione di un avviso comunicante la chiusura anticipata a giovedì 19 luglio.
Ciò potrebbe evitare per qualche tempo disagi e disservizi, in particolare agli utenti del parcheggio muntipiani, atteso che, contrariamente a quanto previsto dalla legge, la cassa accetta solo pagamenti in contanti, ma ciò ovviamente non può bastare per tollerare ulteriori illegalità da parte dei vari preposti, pertanto esortati nuovamente ad attivarsi per il ripristino della legalità evidentemente finora violata.
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