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Castelvolturno. Circolava con uno scooter rubato: fermato ed arrestato a soli 16 anni

Un minorenne di 16 anni di Castel Volturno, in sella a un ciclomotore Honda SH, privo di targa, non si è fermato all’alt imposto dai carabinieri, fuggendo.

Inseguito e bloccato, è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione.

Al giovane, ovviamente, è stata contestata anche la guida senza patente.

E’ accaduto nella notte fra mercoledì 21 e giovedì 22 maggio in via Domitiana, alla località Torre di Pescopagano di Castel Volturno, dove i carabinieri della sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Mondragone, nel corso di un posto di controllo, si sono visti sfrecciare davanti agli occhi un adolescente in sella a un ciclomotore, privo di targa, che ha completamente ignorato l’intimazione a fermarsi.

La fuga del giovane si è protratta per circa tre chilometri, fino a quando, raggiunto dai carabinieri, ha abbandonato il mezzo proseguendo la fuga a piedi.

Dopo un ulteriore breve inseguimento è stato bloccato.

Dagli accertamenti eseguiti il ciclomotore, al momento sottoposto a sequestro, è risultato essere oggetto di rapina, con denuncia formalizzata il 20 febbraio 2025 presso la Stazione Carabinieri di Villaricca , in provincia di Napoli.

Addosso al 16enne è stata trovata e sequestrata anche la somma in denaro contante di € 1.350,00 euro.

L’arrestato è stato condotto presso il centro di prima accoglienza di Napoli – Colli Aminei.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Trentola Ducenta. Casca droga dai pantaloni durante un controllo: arrestato 40enne

E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente il 40enne di Aversa che, nella serata di mercoledì, è stato sorpreso in possesso di stupefacente del tipo hashish e cocaina.

L’uomo, durante un controllo alla circolazione stradale ha fornito false generalità ai carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta.

I militari dell’Arma una volta scoperta la sua vera identità, ritenendo che l’uomo avesse qualcosa da nascondere, hanno eseguito una perquisizione personale nel corso della quale dalla gamba del pantalone indossato è caduto un involucro in carta di alluminio contenente alcune dosi di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina per un peso complessivo di grammi 22.

L’uomo è stato quindi arrestato e tradotto presso casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

San Potito Sannitico. ‘Maggio dei libri’: ecco le date degli ultimi due appuntamenti

Nell’ambito della rassegna nazionale “Maggio dei libri” promossa dal Centro per il libro e la lettura e il Ministero della Cultura, il Comune di San Potito Sannitico e la Pro Loco di San Potito presentano gli ultimi due appuntamenti del “Maggio dei libri a San Potito”.

23 MAGGIO

Il 23 maggio ore 18, presso il Palazzo Filangieri, in via E. Sanillo a San Potito Sannitico, Mara Fortuna presenta il libro “La Canaria”. Dialoga con l’autrice Giulia Moscatiello. Sono previsti interventi musicali a cura di Chiara Ricigliano, soprano, e Mattia Salierno, chitarrista.

Mara Fortuna è nata e vive a Napoli, ma ha vissuto anche in altri luoghi e ama molto spostarsi e viaggiare. Si è laureata all’Istituto Universitario Orientale di Napoli e ha insegnato lingua e letteratura inglese nei licei scientifici.

Ha studiato e insegnato danza contemporanea presso Movimento Danza per dieci anni e successivamente ginnastica dolce ed espressione corporea.

È giornalista pubblicista, ha tenuto le rubriche “Questioni di genere” e “Artemisia” per “Il Mediano.it” ed ha scritto di danza per “Campadidanza.it”.

Ha seguito per dieci anni i laboratori e gli stage (poesia, scrittura drammaturgica e cinematografica) di scrittura creativa de “Lalineascritta” con Antonella Cilento.

Ha fondato e presiede l’associazione “La Principessa Azzurra”, contro la discriminazione e la violenza di genere, e tiene laboratori di educazione ai sentimenti attraverso la scrittura libera, la drammatizzazione, il racconto autobiografico, la danza libera.

Il romanzo “La Canaria” è ambientato a Napoli, negli anni Sessanta. L’anziana Ida, in stato confusionale, scaraventa in strada ogni oggetto che le capita a tiro. Da quel momento la sorella Gilda è costretta ad assisterla, anche se le due si detestano: il loro legame sororale si è temprato in una vicinanza insostenibile, ma necessaria a entrambe. Durante la notte insonne che trascorrono nello stesso letto, ma dandosi le spalle, le due si immergono nei ricordi del passato. Ida, affascinante e malinconica, ha sempre avuto una bellissima voce e un grande talento compositivo, ma ha dovuto sacrificarli sull’altare della serenità familiare. Gilda, ambiziosa e combattiva, desiderava fare l’attrice, ma i suoi sogni si sono rivelati illusioni. Attraverso la storia di due “sorelle geniali” vissute in un contesto storico in cui nascere donna era difficile e diventare una artista impossibile, Mara Fortuna conferma la sua abilità nell’indagare l’animo femminile.

30 MAGGIO

Il 30 maggio ore 18, presso la Biblioteca Comunale (sede della Pro Loco), in via Sala a San Potito Sannitico, Roberto Perrotti presenta il libro “Toccare l’assenza”. Dialoga con l’autore Jenifer Hortal. Sono previste letture a cura di Piergiuseppe Francione.

Roberto Perrotti (Piedimonte Matese, 1956), è psicoanalista e scrittore. Ha pubblicato per Edizioni Simone due saggi sulla scuola, per Guida Editore La trilogia dei capperi (2005) e Passodincanto (2008), per ASMV Edizioni, tre racconti lunghi. Scrive per InSalutenew e Artapartofculture. È inoltre ideatore e direttore artistico del Festival dell’Erranza.

Il libro “Toccare l’assenza” è una raccolta di brani poetici che attraversano la memoria di luoghi e d’incontri, che ha rischiato di disperdersi. I componimenti non sono scritti nella ricerca di una quiete, ma per riconoscere in trasparenza ciò che rimane della propria esperienza. Sostano, come stranieri in cammino, negli spazi necessari della presenza: la nascita, la morte dei genitori, gli amori, i rinvii. Non per cercare rimedi, piuttosto per accedere all’assenza che a tali aspetti si accompagna. Per toccare il suo mancare e sperimentare come il dimorare nella precarietà ci possa arricchire e lasciarci intuire i confini. La mancanza non va colmata, bensì sentita e abitata, accolta e trasformata.

(Adele Consola – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Pignataro Maggiore. Venerdì comizio anticamorra di Enzo Palmesano: ‘Non andate a votare’

Chiusura della campagna elettorale nella “Svizzera dei clan”.

A chiusura della campagna elettorale nella famigerata “Svizzera dei clan”, venerdì 23 maggio 2025, alle ore 17,30, a Pignataro Maggiore, in piazza Umberto I, comizio anticamorra – si legge in un comunicato stampa – “per invitare gli elettori a non andare a votare in segno di protesta e per richiamare l’attenzione delle Istituzioni sulla necessità di indagini antimafia più penetranti, sistematiche e non episodiche. Gli aspiranti sindaci e consiglieri comunali ritirino le loro candidature”. Parlerà Enzo Palmesano, giornalista professionista vittima di reato di tipo mafioso, avversario politico della massoneria.

“La campagna elettorale di Pignataro Maggiore è fortemente condizionata dalla camorra”, denuncia Enzo Palmesano, che ha informato della sua iniziativa anti-cosche il Prefetto, il Questore i Comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Caserta, la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la Commissione regionale anticamorra, la Commissione parlamentare antimafia e il Ministro dell’Interno.

Il comunicato stampa così prosegue: “La campagna elettorale si sta svolgendo nella maniera che ci si attendeva: i parenti dei boss mafiosi (defunti ergastolani) Lorenzo Nuvoletta, Vincenzo Lubrano e Raffaele Ligato si sono espressi anche platealmente su Facebook a favore della lista appoggiata da esponenti del Pd e guidata da Giovan Giuseppe Palumbo, ex sindaco di un’Amministrazione comunale sciolta per mafia nel 2000 (“collegamenti diretti e indiretti con la criminalità organizzata”).

I suoi due presunti avversari, candidati a sindaco Pietro Mercone e Vincenzo Romagnuolo, non hanno preso posizione sulla campagna elettorale delle famiglie mafiose Nuvoletta, Lubrano e Ligato. In tutti e tre i programmi elettorali la parola camorra non viene mai usata. Pignataro Maggiore è nella morsa della paura e dell’omertà”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. L’Esercito ospita gli studenti: l’Istituto Superiore ‘Morano’ visita la Brigata ‘Garibaldi’

Una giornata con l’Esercito per gli studenti di Caivano.

Nei giorni scorsi oltre 100 studenti dell’Istituto Superiore “Francesco Morano” di Caivano (NA) hanno visitato la Caserma “Ferrari-Orsi”, sede del Comando Brigata bersaglieri “Garibaldi”, dell’8° reggimento bersaglieri e del 4° Reparto Comando Supporti Tattici.

Accolti dal Comandante della Brigata, Generale di Brigata Daniele Cesaro, gli studenti hanno partecipato alla cerimonia dell’alzabandiera insieme agli uomini e alle donne dell’Esercito, condividendo l’importanza che i valori del patriottismo, dell’unità e dell’identità nazionale assumono nella vita di ogni militare.

A seguito di un briefing esplicativo sulle possibilità di carriera offerte dall’Esercito, i giovani hanno visitato la sala museale della Caserma, ripercorrendo la storia dei bersaglieri nel corso degli anni, in un viaggio tra cimeli, fotografie e documenti storici. Inoltre, la presenza di Infoteam, dei mezzi ed equipaggiamenti in uso ai reparti della Brigata, oltre ad arricchire il bagaglio culturale dei ragazzi, ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente e stimolante.

Particolarmente sentito è stato il momento della condivisione, da parte del personale militare, delle proprie esperienze operative maturate in Patria e nelle missioni internazionali, che hanno suscitato, nei giovani presenti, vivo interesse e ammirazione verso gli uomini e le donne dell’Esercito.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Casal di Principe. Giornata della legalità presso la casa ‘Don Diana’: effetti del cattivo e del buon governo

Gli ordini provinciali degli Architetti PPC di Roma e Caserta e la Fondazione ARCE OAPPC Caserta promuovono per domani, venerdì 23 maggio, un seminario sulla funzione pubblica quale base di progresso sociale

L’ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Caserta e la Fondazione ARCE OAPPC di Terra di Lavoro ospiteranno domani, venerdì 23 maggio, a casa Don Diana a Casal di Principe, l’ottava edizione della Giornata della Legalità, promossa annualmente dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma.

Per la prima volta, grazie alla sinergia con l’ordine presieduto da Tommaso Garofalo e con la fondazione degli architetti guidata da Raffaele Cecoro, l’evento si terrà in trasferta nei luoghi di Don Peppe Diana, con un focus su legalità, funzione pubblica e rigenerazione urbana nel giorno in cui ricorre la strage di Capaci del 1992.

“In questa ottava edizione, si intende ragionare sui casi virtuosi e sui casi che ancora hanno bisogno di un’azione più efficace, finalizzata alla creazione di un ambiente ostile all’illegalità e dove ad ogni cittadino siano date le stesse possibilità di partecipazione alla vita sociale della nostra Repubblica. La giornata verrà dedicata a tutti gli amministratori pubblici che hanno dato la loro vita per cercare di rendere migliore la nostra”, dichiarano gli organizzatori della Giornata della Legaliutà che vedrà insieme architetti della Capitale e della provincia di Roma con i colleghi di Caserta e dell’intera Terra di Lavoro.

L’iniziativa sarà dedicata agli amministratori pubblici che hanno sacrificato la propria vita per un Paese migliore, svolgendosi a Casal di Principe, città simbolo, nel passato, di malgoverno e infiltrazioni camorristiche, ma anche dell’esperienza e dell’impegno di amministratori come l’ex sindaco Renato Natale; essa mira a porre l’attenzione su una questione cruciale quanto attuale: la legalità come strumento concreto di trasformazione dei territori, che nasce non solo dal rispetto delle regole, ma da una cultura civica e professionale ispirata al bene comune.

Un confronto tra territori, esperienze e visioni, nel segno della legalità, per riflettere su ciò che rende davvero giusto, sano e condiviso il governo delle città.

Parteciperanno amministratori, rappresentanti delle istituzioni, esperti, docenti, architetti, ci saranno casi virtuosi e situazioni ancora in bilico, dove l’azione pubblica può e deve contrastare l’illegalità, creare spazi di socialità e garantire pari opportunità di partecipazione alla vita della Repubblica.

“Ospitare in questa provincia e a Casal di Principice, l’VIII Giornata della Legalità è un grande onore per noi figli di questa bellissima terra che purtroppo è stata per anni devastata, martoriata da una forte presenza criminale. Non a caso è stato necessario intervenire con una forte azione di contrasto e repressione da parte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine durata per anni e ancora oggi presente.

Questo ci fa capire che le cose pian piano stanno cambiando, che le coscienze si stanno risvegliando e che non sarà più possibile accettare quello che è successo in passato. La giornata sarà focalizzata sull’importanza della funzione pubblica vista come possibilità di sviluppo sociale. Ci sono territori in cui le azioni di amministratori virtuosi, hanno portato ad un netto miglioramento del vivere quotidiano, del benessere sociale dei cittadini. Altri territori invece hanno ancora oggi bisogno di efficaci azioni amministrative affinché ad ogni cittadino vengano offerte le giuste possibilità di partecipazione ad una vita sociale.

Il nesso di questa giornata con gli ordini professionali è dovuto al fatto che gli Ordini e i professionisti in generale sono assimilabili a sentinelle di legalità del territorio, un piccolo pezzo di un ingranaggio più ampio ma che reputo fondamentale per il rispetto del bene comune e della legalità. In qualità di sentinelle della legalità è nostro dovere andare anche oltre la nostra sfera di competenze professionali, arrivando ad essere una voce che porti il concetto di legalità e bene comune a tutti. Inoltre, c’è da dire che il concetto del buon governo per noi architetti è strettamente legato a quello che è il governo del territorio, in questi termini una giusta evoluzione urbanistica è centrale, direi prioritaria. Casi virtuosi di un buon governo del territorio hanno avuto ottime ripercussioni sullo sviluppo sociale dei territori, casi meno fortunati hanno generato dinamiche particolare con interi quartieri divenuti oggi simbolo di criminalità e malaffare”, spiegano i presidenti dell’Ordine Garofalo e della Fondazione architetti Caserta, Cecoro.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania. Fiva Confcommercio, eletto il Direttivo; il casertano Della Ventura acclamato presidente

Monito del leader nazionale Giacomo Errico alle istituzioni del territorio: ‘Attivare la carta di esercizio e collaborare con l’associazione di categoria’.

L’assemblea dei soci di Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) Confcommercio Campania, riunita oggi nella sede distrettuale di Caserta, in presenza del presidente nazionale Giacomo Errico, ha eletto il nuovo Direttivo regionale che sarà presieduto da Vincenzo Della Ventura. ‘Per cinque anni – ha detto nel suo intervento il presidente Errico – sono stato commissario di Confcommercio Campania e la Fiva era l’unica categoria che non avevo costituito perché a quel tempo mancavano, a mio avviso, i presupposti di base fondamentali per dar vita a questo gruppo. Ringrazio dunque Maria Russo, coordinatrice di Confcommercio Caserta, e Vincenzo De Matteo, presidente distrettuale di Fiva Caserta, che, con il loro lavoro e l’impegno costante hanno fatto sì che si potesse giungere a questo importante risultato’. Poi l’appello, dal sapore provocatorio, alle amministrazioni comunali ‘a non accomunare gli ambulanti agli apprendisti stregoni’. ‘Noi – ha aggiunto il presidente Errico – siamo i reali rappresentanti di categoria e ci distinguiamo dai finti rappresentanti’. Spazio poi agli obiettivi da perseguire in Campania: ‘Innanzitutto spingeremo per la nuova legge regionale che riconosca ufficialmente, in occasione dei tavoli di concertazione, le associazioni di categoria che rappresentano realmente le imprese e non i dipendenti del settore. Solleciteremo le istituzioni ad attivare la carta di esercizio che è un istituto di legalità. Infine raccomandiamo ai sindaci campani di cooperare e prendere seriamente in considerazione la capacità collaborativa di Confcommercio, che può contare su persone serie, competenti e disposte a sacrificarsi per la categoria’. ‘Accetto questo incarico – ha detto il neo presidente Della Ventura – perché credo fortemente nei venditori ambulanti che ogni giorno, spesso nel silenzio generale, fanno sacrifici enormi per portare avanti con onestà e dignità un lavoro essenziale. Siamo una categoria troppo spesso messa in secondo piano, tartassata da vincoli e tasse, e da una burocrazia che sembra ignorare la realtà delle nostre giornate. Non è facile fare il nostro mestiere oggi. Ma è proprio per questo che dobbiamo farci sentire, con credibilità, serietà e con la forza di chi non ha mai chiesto privilegi, ma solo rispetto’.

(Daniela Volpecina – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Caserta. Domenica al Museo e Festa della Repubblica Italiana alla Reggia ingresso con biglietto gratuito

Domenica 1° giugno, per la Domenica al Museo, e lunedì 2 giugno, per la Festa della Repubblica Italiana, la Reggia di Caserta aderisce all’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’accesso con biglietto gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali.

A causa della gravissima carenza di personale di vigilanza, e nonostante gli enormi sforzi profusi dalla Reggia di Caserta fino a oggi per garantire sempre la più ampia fruizione degli spazi del Museo, in queste due giornate festive si potrà garantire l’apertura esclusivamente del Parco reale. Restano chiusi gli Appartamenti reali, il Teatro di Corte, la Gran Galleria, il Giardino Inglese e le Serre di Graefer.

Dall’inizio dell’anno, l’Istituto, riconosciuto Patrimonio UNESCO, ha adottato diverse soluzioni per evitare la chiusura degli spazi. Purtroppo, l’attuale dotazione organica e la contestuale limitazione dei giorni festivi lavorati prevista per il personale di vigilanza e accoglienza, non consentono di garantire in queste giornate di così grande afflusso di pubblico i servizi minimi di vigilanza e accoglienza negli spazi più rilevanti del Museo. Il Complesso della Reggia di Caserta copre oltre 60.000 mq di percorso interno e 1.230.000 mq di area esterna, con un’affluenza media nelle giornate di gratuità di circa 17mila persone. Ad oggi, l’Istituto dispone di appena 103 unità di personale di assistenza, fruizione e vigilanza effettive, suddivise su 3 turni. La dotazione minima prevista, calcolata diversi anni fa, è di 170 unità. Ma anche questo numero risulta insufficiente in quanto non tiene conto dell’attuale incremento dei visitatori del Museo, dell’ampliamento degli spazi di fruizione e delle esigenze di tutela e salvaguardia sempre più cogenti.

Tutto ciò è di fatto ulteriormente aggravato dal vincolo, stabilito dal contratto nazionale per il personale museale di vigilanza e accoglienza, del limite massimo di 1/3 dei turni festivi lavorati all’anno. Ciò significa che gli assistenti alla fruizione e alla vigilanza non possono, se non su base volontaria (arrivando così a un massimo del 50%), essere in servizio per più di 1/3 dei giorni festivi dell’intero anno.

L’1 e 2 giugno, dunque, sarà la meraviglia del Parco reale a incantare i visitatori della Reggia di Caserta. Questa l’organizzazione delle due giornate: per agevolare le procedure di ritiro dei biglietti e ridurre la fila in piazza Carlo di Borbone, una quota dei biglietti è destinata alla distribuzione online sulla piattaforma TicketOne, da lunedì 26 maggio (sia per la data del 1° giugno, sia per quella del 2 giugno), fino a esaurimento. Il numero massimo che ciascun account può ritirare è pari a 5 (misura antibagarinaggio). Un’altra quota dei biglietti sarà disponibile, nei giorni dell’iniziativa, presso la biglietteria in piazza Carlo di Borbone, a partire dalle 8.30 fino al termine della disponibilità. Tutti i visitatori, anche i minori a partire dai 2 anni di età, devono essere muniti di titolo di accesso.

I biglietti hanno una fascia oraria di accesso dall’esterno al Monumento. Il visitatore, già in possesso del titolo, dovrà recarsi al cancello centrale di piazza Carlo di Borbone oppure a quello di corso Giannone nell’orario indicato sul proprio ticket. Al fine di non creare disagi è opportuno non stazionare prima davanti ai cancelli. Agli abbonati ReggiaCard2025, che non hanno bisogno di prenotare, si chiede di entrare dal cancello di corso Giannone.

All’ingresso dovrà essere esibito, in formato cartaceo oppure dal proprio smartphone, il codice a barre del titolo d’ingresso. Non è consentito riaccedere al Complesso vanvitelliano una volta usciti. Il biglietto viene, infatti, annullato.

Ricordiamo gli orari di apertura e chiusura del Parco reale dalle 8.30 alle 19.00, con ultimo accesso alle 18.00.

Disponibili i servizi di ristorazione (presso la caffetteria/buvette nel Cannocchiale e al chiosco e al ristorantino “Diana e Atteone”, nei pressi della Fontana al culmine della Via d’acqua nel Parco reale) e di noleggio bici, navetta e golf car (all’ingresso del Parco reale). Aperto anche il bookshop al piano terra dell’ala ovest del Palazzo reale (III cortile).

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Castelvenere (BN). La Fiera del Bagagliaio arriva con la sua prima ‘Vintage Edition’

Tra auto d’epoca, oggetti retrò e paesaggi da scoprire, il Sannio si racconta dal baule.

La Fiera del Bagagliaio torna con una tappa speciale e lo fa nel cuore del Sannio, a Castelvenere (BN), con una Vintage Edition che per la prima volta sarà interamente dedicata al mondo retrò con solo auto immatricolate prima del 1995, oggetti vintage, atmosfere d’altri tempi e un’intensa voglia di scoprire (o riscoprire) un territorio autentico.

(Luciana Latte – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Pietrastornina (AV). Memoria Liturgica di Santa Rita celebrata alla Parrocchia dell’Annunziata

Il 22 maggio in tutto il mondo si celebra la Festa di Santa Rita da Cascia, nel giorno della sua nascita al cielo (nel 1457).
Santa Rita da Cascia fu proclamata santa il 24 maggio 1900 da Papa Leone XIII, durante l’Anno Santo; ricorrono quindi quest’anno i 125 anni dalla sua canonizzazione, nota come Santa degli impossibili grazie ai numerosi miracoli attribuiti alla sua intercessione.
Presso la Parrocchia Maria Santissima Annunziata di Pietrastornina, guidata dal Parroco Don Giovanni Panichella, la comunità parrocchiale ha celebrato Giovedì 22 Maggio la Memoria Liturgica di Santa Rita da Cascia, con alle ore 18.00 il Santo Rosario, alle ore 18.30 la Santa Messa con la Benedizione delle rose e delle auto.
(Giovanni Russo – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore) 

Napoli. Grazioli e il mistero delle donazioni sospette per la Terra dei Fuochi: il servizio di Luca Abete

Si era detto dispiaciuto per le minacce e le notizie non vere veicolate sui social.

Ma ora il giornalista Pino Grazioli torna a scatenarsi, anche contro Luca Abete di cui consiglia il licenziamento e al quale riserva calunnie.

L’inviato rilancia, mostrando prove dei fatti già noti.

Il colpo di scena riguarda il gruppo Whatsapp “Sos Roghi, per la Terra dei Fuochi”: sembra che siano stati chiesti soldi che sarebbero poi confluiti sulla postepay intestata alla figlia di Grazioli.

QUI IL SERVIZIO COMPLETO:
https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/sembra-che-il-giornalista-pino-grazioli-abbia-promosso-una-raccolta-fondi-su-un-gruppo-denominato-sos-roghi-i-soldi-sarebbero-finiti-sulla-postepay-della-figlia

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Salerno. Fonderie inquinanti: conferenza stampa il 26 luglio con ricorrenti e studio legale sulla sentenza positiva

La sentenza della Corte europea dei Diritti Umani conferma ciò che denunciamo da quasi trent’anni: l’attività delle Fonderie Pisano ha prodotto un danno grave alla salute e alla dignità di un intero territorio. La priorità, dunque, non è certo aprire nuovi comitati estemporanei ed inutili tavoli, ma chiudere definitivamente il “mostro” e rendere giustizia a chi ha già pagato con la vita.


In qualità di primo firmatario del ricorso che vede 151 ricorrenti, messi insieme e guidati dall’associazione “Salute e Vita”, che da decenni porta avanti con sacrificio questa battaglia, affermo con fermezza che la logica del profitto non potrà mai prevalere sul diritto alla vita e alla salute delle persone.


Il prossimo 26 luglio riuniremo in assemblea tutti i ricorrenti e lo studio legale romano di diritto internazionale, Saccucci & Partners, che ha presentato e vinto il ricorso alla Corte europea dei Diritti Umani: lì, in modo trasparente e condiviso, insieme alla presenza del professore Andrea Saccucci e dell’avvocata Roberta Greco, valuteremo i passi successivi sul piano giudiziario e sulle richieste di risarcimento. Chi vuole davvero la tutela della Valle dell’Irno si unisca a questo percorso, anziché tentare di aprirne di paralleli per capitalizzare visibilità e consensi.


Tengo a sottolineare che con il Comune di Baronissi – e con la sindaca Anna Petta in particolare – abbiamo avviato da tempo un confronto costruttivo, sostenuto da progetti di sensibilizzazione rivolti ai giovani. Confido che questo dialogo, fondato su rispetto istituzionale e obiettivi condivisi, prosegua senza interferenze di altra natura.


A chi oggi appare all’improvviso col sorriso in foto di circostanza, ricordo che in tutto questo tempo non li abbiamo visti nelle strade, nei tribunali, nei presidi sanitari. Il tempo dei flash è scaduto: ora servono decisioni coraggiose per proteggere la vita dei cittadini ed onorare la memoria di chi l’ha già persa.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Scudetto, Luigi Musto: in caso di vincita è scellerata la scelta di far festa lunedì

Se il Napoli dovesse vincere lo scudetto, bisogna dare a tutti la possibilità di vivere una grande giornata di festa e bisogna ringraziare il sindaco Manfredi, anche nella sua carica di sindaco della Città metropolitana, che ha svolto un lavoro enorme per la programmazione della possibile festa, per far vivere ai napoletani questa gioia inaspettata.

È assurdo, ora, che altre istituzioni spostino la festa ad un giorno lavorativo”.

Lo afferma, in una nota, Luigi Musto, presidente della commissione politiche giovanili e del lavoro.

Ritengo del tutto scellerata la decisione di spostare a lunedì pomeriggio la prevista parata dei giocatori – aggiunge Musto – ancora una volta alcune istituzioni sono lontane dalla cittadinanza. Non si può spostare l’evento in un giorno lavorativo e ad un orario in cui molti napoletani sarebbero impossibilitati a partecipare”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli-Cagliari: no all’insulto: il Corecom Campania lancia il cartellino del ‘fair play’

Il Corecom Campania, da sempre attento alla promozione dei valori etici e sportivi, si rivolge agli operatori dell’informazione e a tutti i protagonisti, in vista del prossimo decisivo match tra Napoli e Cagliari, valido per l’assegnazione dello Scudetto 2024-2025, in programma venerdì, 23 maggio, per invitare all’uso di un linguaggio non violento.

Consapevoli dell’importanza di questa partita, che catalizzerà l’attenzione di milioni di appassionati, desideriamo richiamare l’attenzione di tutti i soggetti coinvolti – calciatori, staff tecnici, dirigenti, giornalisti e tifosi – sull’importanza di mantenere un linguaggio e un comportamento rispettoso.

La competizione sportiva è per sua natura agonistica, ma l’agonismo non deve mai degenerare in ostilità o incitamento all’odio. È fondamentale che ogni espressione, sia essa verbale o gestuale, sia improntata alla sportività e al fair play. Ricordiamo che le parole hanno un peso e possono influenzare profondamente l’ambiente e il clima che si creerà intorno a questo evento.

Auguriamo a tutti una partita emozionante e indimenticabile, all’insegna dei veri valori dello sport. Il Comitato Regionale per le Comunicazioni (CORECOM) Campania.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Sanità privata, l’urlo dei lavoratori: ‘rinnovo contratti e nuove regole di accreditamento’

A Napoli manifestazione di protesta nel giorno dello sciopero generale indetto da CGIL, CISL. In piazza a solidarizzare coi colleghi anche Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta.

In occasione dello sciopero generale dei lavoratori della sanità privata indetto da CIGL, CISL e UIL, a Napoli si è tenuta una manifestazione di protesta con corteo che partito da piazza del Plebiscito è giunto sin sotto il palazzo della regione Campania a Santa Lucia.

Lavoratrici e lavoratori operanti nel settore, come infermieri, OSS, fisioterapisti, tecnici sanitari e personale amministrativo, per un giorno hanno incrociato le braccia e in migliaia hanno marciato per le strade cittadine denunciando a gran voce il mancato rinnovo dei contratti collettivi nazionali e chiedendo, al tempo stesso, regole chiare e vincolanti per l’accreditamento sottolineando che le aziende sanitarie private che ricevono fondi pubblici devono garantire salari dignitosi e il rispetto dei diritti contrattuali come avviene nella sanità pubblica.

Ai nostri microfoni i massimi rappresentanti regionali della Funzione Pubblica di CIGL, CISL e UIL, Marco D’Acunto, Nicola Di Donna e Luigi D’Emilio hanno spiegato nel dettaglio le ragioni della protesta.

Oggi come in tutta Italia – ha dichiarato Marco D’Acunto Segretario generale regionale della Funzione Pubblica CGIL – anche in Campania sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e della riabilitazione per protestare contro il blocco dei contratti e il blocco degli stipendi. Ma in Campania chiediamo anche norme più stringenti per gli accreditamenti e la fine del dumping contrattuale.”

Siamo in piazza – ha affermato Luigi D’Emilio, Segretario generale della FP Cisl di Napoli -,  per chiedere il rinnovo del contratto nella sanità privata che da circa tredici anni non si rinnova. E’ una vergogna. In tutta Italia si si discute e si fanno dibattici politici sul fatto che i salari sono bassi, ma poi non si rinnovano i contratti dei lavoratori in un settore che include il 50% dei servizi pubblici.”

Sulla stessa lunghezza d’onda Nicola Di Donna, Segretario generale della UIL FPL della UIL Napoli e Campania, il quale ha sottolineato l’importante ruolo che può avere la regione Campania in merito alle richieste dei sindacati considerato che molti centri privati vengono sovvenzionati dalla Regione.”

In piazza a solidarizzare con i professionisti sanitari era presente anche Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta.

Oggi siamo scesi in piazza – ha dichiarato Esposito – per solidarizzare coi tanti colleghi fisioterapisti che hanno aderito allo sciopero. Pur non avendo un ruolo in materia sindacale, come Ordine siamo sempre accanto ai nostri colleghi fisioterapisti e a tutti i professionisti sanitari che rivendicano  il riconoscimento dei propri diritti.”

Gli esponenti della CGIL durante il corteo hanno anche solidarizzato con i professionisti sanitari palestinesi.

Per accedere al video servizio, cliccare sulla foto oppure sul seguente link:

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli-Cagliari: dopo la partita treni metro fino alle 4 di notte per favorire il rientro dei tifosi

Regionale: Metro Linea 2 aperta fino alle 4 dopo Napoli – Cagliari:

  • in programma venerdì 23 maggio;
  • sulla linea Pozzuoli – Napoli C.F. – Napoli San Giovanni Barra;
  • biglietteria di Campi Flegrei aperta.

Corse metropolitane della Linea 2 fino alle 4 dopo il match di Serie A Napoli – Cagliari, in programma venerdì 23 maggio alle ore 20.45 allo stadio Diego Armando Maradona.

Regionale, in accordo con Regione Campania e Comune di Napoli, farà circolare i soli treni metropolitani della Linea 2 oltre il consueto orario di termine del servizio, così da consentire un più agevole deflusso degli spettatori. L’offerta prevede 55 collegamenti con una disponibilità di posti pari a circa 27mila posti.

Nelle stazioni di Napoli Piazza Garibaldi, Napoli Piazza Cavour, Napoli Montesanto e Napoli Campi Flegrei. saranno previsti presidi di Assistenza alla Clientela e di FS Security, mentre la stazione di Piazza Leopardi sarà chiusa dalle ore 22:30.

È preferibile acquistare in anticipo il biglietto del treno. Sarà ammesso a bordo solo chi esibirà regolare biglietto al personale dedicato che, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, indirizzerà i passeggeri verso le banchine delle metropolitane in partenza. Inoltre, la biglietteria di Napoli Campi Flegrei resterà aperta fino al termine dell’evento.

(Ivan Noviello, Ferrovie dello Stato Italiane – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Ruviano. Omaggio al guanciale di ‘Suino Felix’: gustosa tentazione proposta dallo storico Michele Russo

Vivendo ormai da oltre 30 anni tra Roma e provincia utilizzo molto gli ingredienti della cucina Romanesca.

Tra essi brillano i carciofi, il guanciale e il pecorino.
Chi non conosce i carciofi alla romana o alla giudia?
E i famosi primi che hanno come base il guanciale e il pecorino come la carbonara, la amatriciana o la gricia?
Va bene la tradizione ma a volte bisogna osare e se si abbinano gli ingredienti giusti il risultato è ottimo.
Vi presento una pasta condita con crema di carciofi, guanciale, pecorino e mentuccia.
Dentro c’è tutta Roma, ma anche un bel pezzo di Ruviano: ho usato il guanciale di Suino Felix della Perol – Associazione Saperi e Sapori della Campania.
Potete acquistare il guanciale di Suino Felix stagionato dalla Perol anche al punto vendita allestito dalla Pro Loco Raiano APS in collaborazione con le Aziende del territorio aperto nella tre giorni del Ruviano International Film Festival in piazza Roma.
E come me potete creare piatti da chef.
Provare per credere.
(Michele Russo – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)