Clamoroso colpo di scena al 75° Festival di Sanremo con Olly trionfante. La sua canzone “Balorda Nostalgia”, ha sorpreso pubblico e critica riuscendo a conquistare il rush finale.
Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” si classifica al secondo posto facendosi sfuggire di mano all’ultimo istante i suoi sogni di gloria.
La vittoria di Olly conferma come la nuova generazione della musica italiana sia sempre più protagonista sul palco dell’Ariston, probabilmente spinta dai X Factor di Sky e Amici di Mediaset.
È stato un successo inatteso, ma meritato perché Olly, fin dalle prime serate, si è distinto per il suo stile diretto e il sound contemporaneo. La sua canzone ha saputo parlare al pubblico con un testo malinconico e pieno d’energica, giocando su un equilibrio fatto di ritmo e introspezione.
Il televoto e le altre classifiche in gioco che hanno premiato Olly, spingendolo fino alla vittoria hanno invece lasciato deluso Cristicci, quinto classificato. L’amministratore delegato della Tim, ha poi premiato Giorgia, visibilmente commossa, per l’elevato gradimento ricevuto sui suoi Social Tim.
Sanremo 2025 chiude con una vittoria che segna il passaggio di testimone alla nuova scena musicale italiana con Olly, giovane artista, di cui sentiremo parlare a lungo nei prossimi giorni.
In frazione Destra Volturno del Comune di Castel Volturno (CE), i Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, coadiuvati da due teams S.O.S. del 10° reggimento Carabinieri “Campania”, nell’ambito di predisposto servizio finalizzato alla ricerca di armi, hanno denunciato per detenzione di arma clandestina, un 17enne del posto.
Il giovane, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una pistola del tipo “Glock 17”, verosimilmente prodotta come arma a salve e successivamente modificata e trasformata in arma da sparo, idonea ad esplodere munizionamento calibro 9×21.
Il giovane, in quanto minorenne, è stato affidato alla madre.
Ogni giorno “professionisti” della truffa si mettono a “lavoro” nel tentativo di raggirare potenziali vittime.
Tra i raggirati, gli anziani sono quelli maggiormente presi di mira a causa della loro maggiore vulnerabilità dovuta, talvolta, a una condizione di solitudine.
I truffatori, facendo leva sulla buona fede dei soggetti maggiormente vulnerabili, utilizzano diversi metodi per riuscire ad entrare nelle abitazioni delle vittime per poi sottrargli denaro o oggetti di valore.
Il modus operandi, tra i più utilizzati, è quello di provare ad ingannarli facendo credere di essere operatori che chiamano per conto di enti pubblici o di fornitori di energia elettriche.
Così facendo riescono, quindi, ad accedere nelle abitazioni dei malcapitati.
L’ultimo caso, che nella mattinata di venerdì ha portato i carabinieri della Stazione di Villa Literno a individuare e identificare gli autori di un possibile tentativo di truffa, ha riguardato un 77enne di Villa Literno che, contattato da una donna qualificatasi come operatrice della società di fornitura di energia elettrica, con cui il 77enne aveva in essere il contratto, lo invitava a modificare le condizioni del suo contratto perché, da lì a breve, avrebbe subito il raddoppio delle tariffe.
Al riguardo, la sedicente operatrice, gli preannunciava l’imminente “visita” di loro consulenti per procedere alla modifica contrattuale.
L’uomo, per nulla sprovveduto, ha prima chiamato la società di fornitura di energia elettrica con cui ha in essere il contratto e, una volta appreso che si trattava di una procedura non in linea con il loro modus operandi, che non prevede la cosiddetta attività “porta a porta”, ha informato i carabinieri.
I militari dell’Arma, posizionatisi nei pressi dell’abitazione, hanno bloccato i due che dopo aver suonato il citofono, presentandosi come consulenti inviati dalla società di energia elettrica, si accingevano a salire nell’abitazione.
Nella mattinata di sabato, in frazione destra volturno del Comune di Castel Volturno (CE), i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, coadiuvati da due teams S.O.S. del 10° reggimento carabinieri “Campania”, nell’ambito di predisposto servizio finalizzato alla ricerca di armi, hanno deferito in stato di libertà, per detenzione di arma clandestina, un 17enne del posto.
Il giovane, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una pistola del tipo “glock 17”, verosimilmente prodotta come arma a salve e successivamente modificata e trasformata in arma da sparo, idonea ad esplodere munizionamento calibro 9×21.
Il giovane, in quanto minorenne, è stato affidato alla madre.
La Coldiretti Caserta esprime soddisfazione per la sospensione del divieto di pascolamento degli equini nel Parco Regionale del Matese, risultato importante grazie al costante impegno della federazione provinciale di settore.
Giuseppe Miselli, Direttore di Coldiretti Caserta, commenta così la decisione: “Questo provvedimento permette l’utilizzo, per un anno, di zone dove era vietato il pascolo degli equini. È una decisione attesa, in attesa della definizione di un piano specifico da parte dell’ente gestore“.
Il provvedimento è il frutto di un lungo percorso che ha visto l’approvazione del “Vademecum fida pascolo” grazie all’iniziativa di Coldiretti Campania, attraverso un tavolo di lavoro promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania.
Miselli conclude: “Questo è un passo fondamentale per una gestione più chiara ed efficiente del pascolo sul Matese, a favore degli allevatori e della tutela del territorio. È un risultato di grande valore per le aziende dell’Alto Casertano e per l’intera comunità del Matese. Ora ci auguriamo che si arrivi presto all’approvazione definitiva del piano di pascolamento“.
Con provvedimento n° 1 del 13 febbraio 2025, il presidente del Parco Regionale del Matese ha rinunciato alle indennità di carica.
Ha tale data il documento a firma del presidente Agostino Navarra che, “Riconosciuta la necessità di dover destinare ulteriori somme al sostegno della promozione e valorizzazione del territorio del Parco”, si legge nella nota, ha redatto e diffuso un documento di rinuncia alle proprie spettanze.
Il presidente Navarra ha dichiarato: “È fondamentale che ogni risorsa disponibile venga utilizzata per valorizzare il nostro territorio e prepararlo al Parco Nazionale. Rinunciando alla mia indennità, spero di dare un segnale forte e chiaro sulla nostra priorità di investire nel futuro del territorio e dei suoi abitanti”.
La rinuncia dell’indennità si inserisce in un contesto più ampio di razionalizzazione delle spese e di ricerca di nuove fonti di finanziamento per il Parco, che continua a lavorare per sviluppare progetti sostenibili e innovativi a beneficio della comunità e dell’ambiente.
Il Parco Regionale del Matese rimane impegnato nel suo ruolo di custode della biodiversità e promotore di attività responsabili, per garantire un futuro prospero e sostenibile per le generazioni a venire.
Canta Napoli 2.0 con Micky Sepalone, Angela Piaf e Band per omaggiare Renato Carosone, Pino Daniele e non solo.Micky Sepalone e Angela Piaf presentano «Canta Napoli 2.0». La Storia della Canzone Napoletana in un Concerto Moderno.
Lo spettacolo rende omaggio a Renato Carosone e ai grandi cantautori della Napoli di ieri e di oggi: Sergio Bruni, Domenico Modugno, Antonio De Curtis, Lucio Dalla, Pino Daniele ed altri ancora.
Il progetto vanta 17 stagioni di successi e oltre 350 concerti all’attivo, tra cui le tappe al Castel dell’Ovo e al Maschio Angioino, nell’ambito delle rassegne «Estate a Napoli» 2021, 2022, 2023 e 2024.
L’appuntamento è previsto Domenica 2 Marzo 2025 in Piazza Don Salvatore D’Angelo con inizio alle ore 19.
La scaletta, di oltre trenta canzoni, coinvolge un pubblico appassionato e pronto al boato dopo ogni brano.
In repertorio i cavalli di battaglia come Guaglione e Tu vuò fà l’americano lasciano poi spazio a canzoni più romantiche come Mentecuore e Reginella.
Non mancano le composizioni più note della tradizione partenopea come ‘A Città ‘e Pullecenella e ‘O surdato nnammurato.
A fare da cornice alle canzoni classiche, insert speciali come Malatìa di Ciccio Merolla, divenuta ormai una hit mondiale, che invita al coro davvero tutti.
E poi ancora: Malafemmena, Carmè, Voce ‘e notte, A tazza è cafè, Don Raffaè di De Andrè, Napul’è, Caruso, Cu ‘mme, Tu sì na cosa grande, O sarracino.
Un vasto collage di successi che racconta la Napoli che fu ma anche quella attuale, con significativi riferimenti al Nino D’Angelo di Senza giacca a cravatta e Jesce sole.
I due vocalist nutrono un amore profondo per la canzone napoletana classica e, insieme alla loro band, ripropongono le celebri canzoni di questa tradizione in chiave moderna, contaminandole con generi musicali diversi, partendo dall’omaggio a Renato Carosone, Maestro e precursore di questa contaminazione.
Al centro del progetto c’è l’idea di creare un ponte tra la tradizione della musica napoletana e le sonorità contemporanee. I brani classici vengono riarrangiati con un tocco moderno, incorporando elementi di generi come il pop, il rock, il jazz e la world music. Questo approccio eclettico permette di avvicinare la musica napoletana a un pubblico più ampio, senza snaturarne l’essenza e la bellezza.
La forza di Canta Napoli 2.0 risiede nella sua capacità di abbracciare vari stili musicali, creando un sound fresco e innovativo che avvicina la musica napoletana classica a un pubblico più ampio. I brani, pur mantenendo la loro anima originaria, vengono reinterpretati con arrangiamenti moderni ed energici, che regalano nuova vita a melodie senza tempo” sostiene Sepalone.
Canta Napoli 2.0 dimostra che la tradizione napoletana può essere sempre attuale e coinvolgente, grazie a un approccio creativo e innovativo che sa valorizzare il patrimonio musicale del passato senza rinunciare alla sperimentazione.
Si rivolge a tutti gli amanti della musica, indipendentemente dall’età o dai gusti musicali. La sua forza risiede nella capacità di unire tradizione e innovazione, creando un sound fresco e coinvolgente che celebra la bellezza della musica napoletana in tutte le sue sfaccettature.
Attraverso la musica, Micky Sepalone e Angela Piaf raccontano storie, passioni e sentimenti, trasmettendo al pubblico emozioni uniche.
I loro concerti sono l’occasione per immergersi nella cultura napoletana e per apprezzare la bellezza senza tempo della sua musica.
Canta Napoli 2.0 riscuote ovunque un grande successo di pubblico e critica, affermandosi come uno dei progetti musicali più interessanti e innovativi esistenti.
La Lega in provincia di Caserta prosegue il suo percorso di crescita e consolidamento con la nomina di altri otto nuovi coordinatori cittadini.
I nuovi coordinatori, chiamati a guidare il partito nelle rispettive comunità, sono: Marinella Laudisio (Riardo), Domenico Sabatino (Casaluce), Ilaria Gazzero (Vairano Patenora), Orlando Lucca (Pietramelara), Marco Di Bernardo (Camigliano) e Francesco Ciarniello (Santa Maria Capua Vetere). Sono invece confermati Sandro De Francesco (Piana di Monteverna) e Quinzio De Sisto (Raviscanina).
“Le nuove nomine sono un passo ulteriore nel nostro percorso di crescita e radicamento.
Ogni coordinatore scelto è una risorsa fondamentale, con esperienza e una solida connessione con la propria comunità.
Rafforziamo ulteriormente la nostra presenza in provincia di Caserta, pronti ad affrontare le sfide future.
Siamo convinti che, grazie all’impegno dei nuovi coordinatori e il costante supporto del nostro coordinatore regionale Gianpiero Zinzi, raggiungeremo risultati importanti per terra di lavoro e faremo crescere ulteriormente la Lega nella nostra provincia”, dichiarano i vicecoordinatori provinciali Lega Caserta, Fernando Brogna e Stefano Giaquinto.
Sarà una serata speciale per l’haistylist casertano Mario Mosca, volato a Sanremo per assistere al Festival della canzone italiana.
Mosca, presente nella città ligure in rappresentanza del progetto dell’azienda Alfapart legato al “blond infuencer”, direttamente da Casa Sanremo, ha partecipato attivamente alla settimana sanremese condividendo la sua decennale esperienza nel mondo della moda e dei capelli con artisti, vip e addetti ai lavori.
Una splendida esperienza per Mario Mosca che, dopo un meraviglioso 2024, che lo ha visto esordire come conduttore del programma “A Testa Alta” in onda su “Real Time” in compagnia di Rosa Perrotta, ha in serbo numerose sorprese per i prossimi mesi.
“È stata un’avventura incredibile che arricchisce notevolmente il mio bagaglio personale e professionale” ha dichiarato Mosca, aggiungendo: Seguirò la finale e non vedo l’ora di guardare e giudicare le acconciature degli artisti che saliranno sul palco dell’Ariston. La mia preferita? Direi Elodie...”.
Ancora una volta Mosca ha portato in alto la sua Caserta con tanto orgoglio: “Rappresentare la mia città in un contesto come Sanremo mi rende felice per quello che sono e di tutto ciò che farò in futuro”.
Si svolgerà sabato, con inizio alle ore 18.00, presso l’Istituto Salesiano di Caserta, la premiazione della prima edizione del “Certamen Salesianum”, gara di traduzione latina realizzata dall’Unione Exallievi Don Bosco “Umberto Cirillo” sotto il patrocinio della Treccani e con Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana ed in memoria dell’onorevole Gerardo Bianco, latinista, già condirettore dell’Enciclopedia Oraziana Treccani ed ex allievo salesiano di Caserta.
I diciotto studenti premiati – che si sono cimentati lo scorso ottobre in una traduzione da un testo del poeta romano Quinto Orazio Flacco – saranno accolti in una cerimonia che si aprirà con in saluti del direttore della casa salesiana di Caserta, don Antonio D’Angelo, e dal presidente dell’unione exallievi salesiani, l’avvocato Gennaro Iannotti.
All’evento interverrà don Roberto Spataro, docente di lettere classiche e segretario emerito della Pontificia Acamedia Latinitatis, con una l’oratiuncula “Il latino, una scuola di formazione socio-politica” e Mario Iodice, docente presso l’Università degli Studi dell’Insubria ed exallievo salesiano, che parlerà de “Le parole latine e il fascino dell’etimologia”.
Tra i due è previsto un intervallo musicale con declamazione dell’ode oraziana IV, XV.
Secondo il comitato cittadino di Forza Italia, le condizioni indecenti del nostro cimitero sono ormai sotto gli occhi di tutti, e non è più tollerabile ignorarle. La sporcizia diffusa e il degrado in cui versa offendono la memoria dei defunti e costituiscono una mancanza di rispetto alla dignità dell’intera comunità. Ogni angolo è trascurato, verde non manutenuto, luridume in bella vista: sono tornate persino opere abusive. Un luogo che fino a qualche tempo fa era bello, pulito e ordinato è oggi un letamaio. A conferma di una gestione inefficace, disastrosa di questa Amministrazione, affaccendata evidentemente in ben altri affari. Affari a cui a quanto pare si dedica anche il consigliere delegato, del tutto illegittimo nel suo ruolo. Lo abbiamo detto durante il Question time del 30 Gennaio u.s e lo ripetiamo con forza: le scelte politiche e gestionali operate per il cimitero hanno riportato la città indietro. È arrivato il momento di affrontare la realtà: il cimitero non è più un luogo degno di essere chiamato tale, ma un simbolo dell’inadeguatezza e dell’incapacità di amministrare con responsabilità. Un cambio radicale nella gestione è indispensabile. Le parole non bastano più, è necessaria un’azione concreta e immediata.
Caiazzo, con l’istituto comprensivo Attilio Caiatino, al centro di un interessante iniziativa a favore della formazione giovanile, tra il 5 e il 7 marzo prossimo, si terrà infatti nel comune casertano, il secondo raduno dei consigli comunali delle ragazze e dei ragazzi delle scuole italiane. Nella giornata odierna si è svolta presso l’istituto comprensivo di Caiazzo, la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Nell’aula magna dell’istituto Caiatino erano presenti, la Dirigente Scolastica Dott.ssa Silvana Santagata, il Sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, i rappresentanti della politica locale e i sindaci dei comuni di Piana di Monte Verna, di Ruviano e di Castel Campagnano. Collegato in video dalla Sicilia, anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Consigli Comunali dei Ragazzi dott. Giuseppe Adernò. Gli interventi resi dai relatori hanno evidenziato la positività dei percorsi di formazione che vengono avviati attraverso l’istituzione dei Consigli Comunali dei Ragazzi, tanto per i territori quanto per le scuole coinvolte. Molti di questi ragazzi, secondo il dott. Giuseppe Adernò, hanno dimostrato che la partecipazione attiva a questa tipologia di eventi ha sviluppato in loro una formazione critica e civica, che ha portato i ragazzi dei primi consigli comunali ad appassionarsi alla pratica della vita pubblica divenendo amministratori e sindaci delle realtà locali in cui sono cresciuti. Il dott. Adernò ha poi illustrato l’obiettivo e il lavoro che svolgeranno i circa 300 ragazzi che interverranno in questo raduno. Infatti i 45 sindaci ragazzi, provenienti da otto regioni italiane, si divideranno in tre gruppi e tratteranno le tematiche relative a costituzione, ecologia ed intelligenza artificiale, per poi illustrane i resoconti dei lavori nel giorno di chiusura della manifestazione. Il sindaco di Caiazzo nel ringraziare il dott. Adernò per avergli proposto l’organizzazione del raduno, ha posto l’accento sulla professionalità dimostrata nella organizzazione didattica della Dirigente Scolastica Silvana Santagata e delle professoresse, Caterina Monte e Maria Cristina Rispoli, che con la loro dedizione e il loro operato hanno consentito di attivare e di realizzare i consigli comunali dei ragazzi a Caiazzo, e nei tre comuni ad esso collegato didatticamente. L’accoglienza dei ragazzi avverrà sul territorio comunale a cominciare dalle 15,30 del giorno 5 marzo, presso la tenuta Pegaso, ha proseguito il Sindaco, e si concluderà il 7 marzo presso l’opificio di San Leucio, ringraziando il sindaco di Caserta per averne concesso l’uso. Secondo il sindaco i ragazzi interverranno e soggiorneranno nel territorio casertano tutti con propri fondi senza intervento pubblico, cosa che rende ancora di più onore alla dedizione dei ragazzi per la cosa pubblica futura.
Dopo due anni di indagini effettuate dalla Polizia Postale di Caserta e di Crotone si è giunti a una svolta: Giuseppe M., 42 anni, di Crotone è stato rinviato a giudizio con decreto del Pubblico Ministero del Tribunale sammaritano, dottoressa Stefania Pontillo, e ora dovrà affrontare il processo.
Il Giudice dott. Sergio Enea ha fissato l’udienza predibattimentale a suo carico, nella quale la persona offesa, un militare di Santa Maria Capua Vetere, si è costituito parte civile con gli avvocati Gaetano (nella foto) e Raffaele Crisileo.
Pesante il capo d’imputazione a carico dell’uomo: truffa pluriaggravata commessa ai danni di un Sottufficiale della Guardia di Finanza della città del foro che, quando ebbe contezza di essere stato truffato, non esitò a sporgere denunzia alla Procura della Repubblica.
Questi i fatti. Giuseppe M. con una serie di artifici e di raggiri, consistiti nel realizzare un falso rinnovo della polizza rilasciata da una compagnia assicurativa, fece credere al militare di fornirgli la polizza a copertura della propria autovettura e pertanto induceva in errore l’appartenente alle Forze dell’Ordine in ordine alla validità del certificato assicurativo, procurandosi cosi l’ingiusto profitto pari alla somma relativa al pagamento del premio; premio che gli veniva pagato dal finanziere nel mese di dicembre 2022 con una ricarica sulla carta prepagata “Mooney” intestata proprio all’uomo.
Il Pubblico Ministero, ricevute gli accertamenti di polizia giudiziaria, gli ha contestato non solo la recidiva reiterata specifica infraquinquennale (in quanto aveva commesso reati della stessa tipologia negli ultimi cinque anni) ma gli contestava anche l’aggravante di aver commesso il fatto approfittando di circostanze che avevano ostacolata la privata difesa della vittima del raggiro.
Ciò in quanto l’uomo aveva agito per mezzo di numerosi contatti telematici e a distanza con il militare sammaritano che non permettevano alla persona offesa di accertarsi dell’identità dell’interlocutore, della serietà della trattativa, né dell’esistenza della polizia assicurativa offerta.
Lo scambio è il sesto dall’inizio del cessate il fuoco, entrato in vigore il 19 gennaio 2025.
Gli ostaggi israeliani rilasciati sono Iair Horn, Sagui Dekel-Chen e Alexander (Sasha) Troufanov, tutti con doppia cittadinanza. Dall’altra parte, tra i prigionieri palestinesi liberati figura anche Ahmed Barghouti, precedentemente condannato all’ergastolo.
Nonostante l’accordo di tregua, la situazione nella regione resta tesa, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di violazioni.
L’incertezza sul futuro dell’intesa continua a pesare sulle prospettive di una stabilizzazione duratura del conflitto.