Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

reddito di cittadinanza

S.Maria C.Vetere. Percepiva il ‘Reddito’ ma ‘arrotondava’ spacciando hashish: denunciato 49enne

Durante un servizio coordinato di controllo del territorio eseguito in Santa Maria Capua Vetere, nella mattinata di giovedì 2 marzo, i carabinieri della Compagnia di quel centro, unitamente ai militari del Nucleo Carabinieri Cinofili di Sarno (Salerno) hanno denunciato in stato di libertà, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un quarantanovenne del luogo, percettore di reddito di cittadinanza.

L’uomo, nel corso della perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di cinque “stecche” di hashish per un peso complessivo di circa 8 grammi.

Lo stupefacente, pronto per essere ceduto, era stato occultato all’interno di un pacchetto di sigarette in suo possesso.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Lecce. Lo ‘Sportello dei Diritti’ denuncia: né reddito di cittadinanza né lavoro, disperata invalida 46enne

Né reddito di cittadinanza né lavoro: il caso di Maria Rosaria, 46 anni di Maglie.

L’emblema di una donna che cerca lavoro al Sud e ciò che accadrà se verrà eliminato anche il RdC.

L’appello

Quotidianamente noi dello “Sportello dei Diritti” segnaliamo storie e fatti che riguardano la tutela dei cittadini da soprusi e carenze della pubblica amministrazione, dai danni che consumatori e utenti patiscono per comportamenti illegittimi di multinazionali, banche e assicurazioni ma, alcune volte, dobbiamo soffermarci su casi paradigmatici come quello di Maria Rosaria, 46 anni, di Maglie, in un Tacco d’Italia che diviene sempre più profondo Sud, per comprendere cosa stia accadendo nel Paese ed, in particolare, nel Mezzogiorno.

Maria Rosaria dopo vent’anni a gestire un’attività commerciale, con la cronica crisi economica che viviamo da tempo immemorabile, si è ritrovata senza lavoro dopo la chiusura del proprio esercizio.

Invalida al 50%, si mette comunque alla disperata ricerca di un lavoro dipendente confidando anche nell’iscrizione nelle categorie protette.

I centri per l’impiego non le offrono nulla, a parte la possibilità di svolgere la bracciante agricola, evidentemente incompatibile con la sua condizione fisica, nonostante sia ligia nel seguire i tirocini ad integrazione del Reddito di Cittadinanza che nel frattempo le dà un sollievo, anche perché è rimasta sola dopo la morte di entrambi i genitori.

Accetta anche occupazioni part time con contratti da un mese, alcuni a 3 euro l’ora e senza la possibilità di andare in bagno durante l’orario di lavoro, quasi tutti con la promessa di un’assunzione a tempo indeterminato che non arriva mai.

Nel frattempo anche il suo continuo bussare alle istituzioni anche locali come il suo comune d’appartenenza rimane senza alcun seguito, nonostante lei non chieda carità ma solo lavoro, lavoro, lavoro.

Oggi è rimasta completamente senza, e ogni speranza sta via via affievolendosi quasi fino a scomparire, col timore che quelle poche centinaia di euro del Reddito di Cittadinanza le vengano per sempre private se si deciderà per la sua abrogazione.

Che cosa accadrà, quindi, dopo?

Sono queste le angosce di chi come Maria Rosaria vive al Sud e con grande dignità rivolge appelli affinché le venga riconosciuto un diritto scolpito nella nostra Costituzione.

Appelli che noi dello “Sportello dei Diritti, rileva Giovanni D’Agata, non possiamo che girare alle istituzioni affinché, in assenza della speranza di un lavoro e di un rilancio dell’economia che non riusciamo a vedere, continuino a tutelare la dignità di cittadini che un’occupazione la continuano a cercare incessantemente e che rischiano di rimanere senza alcun ammortizzatore sociale.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

 

 

Ponte (BN). Reddito di Cittadinanza, pericoli sventati: percettori impiegati in Lavori di Pubblica Utilità

Da alcune settimane la comunità pontese può usufruire della disponibilità di alcuni suoi cittadini, percettori del Reddito di Cittadinanza che, in base alla regolamentazione vigente, sono impiegati in progetti di utilità pubblica.

Al momento, due unità sono a supporto della polizia municipale, principalmente per agevolare l’ingresso e l’uscita in piena sicurezza degli studenti dalle scuole, mentre altre unità contribuiscono al decoro urbano, garantendo lo spazzamento, la pulizia e lo sfalcio del verde.

Ringrazio a nome dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Marco Fusco- questi nostri concittadini per aver da subito raccolto il nostro invito alla collaborazione dimostrando in tal modo senso civico e il loro attaccamento a Ponte.

Il mio auspicio più forte e che la Comunità sappia apprezzarne l’impegno”.

L’invito degli amministratori però è rivolto a tutti i cittadini: “chiunque, animato da senso civico, voglia dedicare il proprio tempo e le proprie capacità al bene comune può farsi avanti e dare il proprio contributo per rendere più bella e più sicura la nostra cittadina con quei piccoli gesti che hanno una grande ricaduta, come ad esempio adottare un’aiuola o ripulire il proprio tratto di strada”.

Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Villa di Briano. Arrotondava il reddito di cittadinanza spacciando cocaina: arrestato 51enne

In Villa di Briano (CE), i carabinieri della Stazione di Frignano e della sezione operativa della Compagnia di Aversa hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 51enne del posto, percettore di reddito di cittadinanza.

I Militari dell’Arma, a seguito di perquisizione domiciliare hanno rinvenuto, nel garage della sua abitazione, nascosto all’interno di un intercapedine, un involucro contenente grammi 107 di cocaina ed un bilancino di precisione.

L’arrestato è stato tradotto presso casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Emiliano Manfredonia: “Il Rdc non va tagliato: è il lavoro povero che incentiva i divanisti”

Il Rdc non va tagliato: è il lavoro povero che incentiva i divanisti”: esordisce cosìEmiliano Manfredonia, presidente ACLI, che rincara: “Meloni migliori la misura invece di fomentare una guerra fra ultimi per finanziare la mini flat tax.

Grazie a questa misura, negli ultimi tre anni, oltre cinque milioni di persone, grandi e piccoli, sono state aiutate, evitando a un milione di persone di cadere in povertà estrema. È molto preoccupante che ora il governo pensi solo a ridurre la platea che, va ricordato, in media percepisce in media 500 euro al mese, nonostante il boom dell’inflazione. Le Acli hanno sempre detto che il Rdc ha bisogno di essere modificato, ma allargando la base e risolvendo le storture soprattutto nella fase dell’impiego del lavoro. Non per questo la misura non ha funzionato. La povertà è educativa, formativa e abitativa. Invece si continua a dare la colpa ai poveri: lo sono perché non hanno voglia di lavorare.

Il riferimento è al sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon.

Per il sottosegretario Durigon, il sussidio si dovrebbe perdere rifiutando anche una sola offerta congrua di lavoro. Ma non sa che la platea dei beneficiari del reddito è composto per i due terzi da persone inabili al lavoro come disabili, anziani, minorenni che da soli rappresentano 1,4 milioni di percettori? E poi, non parliamo della stessa persona che, sempre come sottosegretario, faceva parte di quel governo gialloverde che ha approvato il Reddito nel 2019?

Intanto il mantra della maggioranza di centrodestra resta lo stesso: la misura incentiva a stare sul divano.

Basta col dire che la colpa è del percettore che non va a lavorare perché ha il Reddito di cittadinanza. È il lavoro povero il vero incentivo a stare sul divano. Per il 20% dei percettori l’assegno rappresenta un’integrazione al reddito. Significa che ha un altro lavoro che, però, non gli consente una vita dignitosa. Serve maggiore flessibilità, maggiori investimenti e una riforma dei centri dell’impiego per riformare il Rdc e renderlo più efficiente. La stessa richiesta arrivata anche dalla Commissione presieduta dalla professoressa Chiara Saraceno e rimasta inascoltata.

In che modo va modificato il Reddito?

Ci deve essere un sostegno concreto alle persone in difficoltà e va incentivato il lavoro e la formazione. Si può fare attraverso un approccio multidisciplinare gestito dalle amministrazioni comunali affinché, attraverso Asl e Terzo settore, possano prendere in carico le famiglie in povertà. Il loro compito è capire le motivazioni e fare un progetto di uscita dalla povertà che in tanti casi può essere anche il lavoro con forme più flessibili, ma non lo è esclusivamente. Questa è la vera riforma del Reddito e non certamente scatenare una guerra tra poveri togliendo soldi a una misura necessaria per metterli su un’altra come la mini riforma delle pensioni o la flat tax. Il Rdc va reso più efficace e non sacrificato sull’altare della manovra.

A essere stati incolpati di aver fallito la loro missione – trovare lavoro – sono stati i navigator.

Non potevano essere poche migliaia di navigator a risolvere i problemi di povertà e di lavoro. Non avevano tutti gli strumenti necessari. Il problema è che le politiche attive sul lavoro in Italia non hanno mai funzionato. Ci sono solo quelle passive, come la Naspi, ad aiutare chi perde il lavoro. E ora vanno aiutati anche i navigator che non sono stati stabilizzati. Mi auguro che si trovi una soluzione. I Centri per l’impiego stanno assumendo molto e loro potrebbero avere una corsia preferenziale.

Sul tavolo, da risolvere, c’è anche la questione delle truffe.

È un problema che hanno tutti i Paesi che erogano questi sussidi. Non si può negare, ma ci sarebbe anche una soluzione: sfruttare Caf e patronati per aumentare i controlli. Noi oggi siamo dei passacarte quando inoltriamo le domande del Rdc, mentre potremmo verificare se i requisiti sono corretti.

(Di Patrizia De Rubertis – Fonti: Fatto Quotidiano – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Minturno (LT). Spacciava droga e percepiva il reddito di cittadinanza: arrestato 50enne

Durante un servizio volto a contrastare la commissione di reati in materia di stupefacenti, nel corso della mattinata di mercoledì 19 ottobre, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca (Caserta) hanno proceduto, in Minturno (Latina), frazione Scauri, unitamente ai militari della Compagnia Carabinieri di Formia (Latina), all’arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio stupefacenti, di un cinquantenne del luogo.

I militari dell’Arma, a seguito della perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto nella sua disponibilità oltre 4 chili di marijuana e 24,1 grammi di hashish, in gran parte custoditi nel seminterrato dell’abitazione e occultati all’interno di dieci secchi in plastica.

Inoltre sono state rinvenute e sottoposte a sequestro centinaia di infiorescenze di marijuana pronte ad essere confezionate i contenitori per lo stoccaggio, ed un bilancino di precisione.

Gli ulteriori, immediati accertamenti hanno consentito di accertare che l’arrestato è percettore del reddito di cittadinanza.

Lo stesso è stato accompagnato presso la casa circondariale di Cassino (Frosinone), a disposizione della competente autorità giudiziaria.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Benzinaio-bancomat per Reddito di Cittadinanza: nuova denuncia di Luca Abete

Luca Abete, il vulcanico inviato campano di "Striscia la Notizia", torna a occuparsi di reddito di cittadinanza e di commercianti che si offrono come "sportelli bancomat". In questo caso, il nostro ha pizzicato una stazione di rifornimento che, oltre a erogare carburanti, eroga soldi in contanti per i percettori di reddito, in cambio di una percentuale. Per rivedere il servizio, trasmesso da Canale 5 mercoledì 5 ottobre, cliccare su una delle foto o sul seguente link: https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/reddito-di-cittadinanza-il-benzinaio-bancomat_78132.shtml/ (Comunicato Stampa - Elaborato - Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all'autore)