Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ qui mai spam o pubblicità molesta

dibattito

Palermo. 32 anni dopo, la ‘strage di Via D’Amelio tra depistaggi ed eversione’: dibattito on line

A trentadue anni dalla strage di via D’Amelio (nella foto), a Palermo, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter  Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, tanti sono gli interrogativi ai quali neanche i processi celebrati a Caltanissetta sono riusciti a rispondere.

Chi ordinò l’attentato? Perché si costruì un falso pentito come Scarantino per depistare le indagini? Che ruolo ebbero l’allora procuratore della Repubblica di Caltanissetta Tinebra, l’allora capo della Squadra mobile di Palermo La Barbera e l’allora capo della Polizia Parisi? Quali collegamenti esistono fra l’attentato a Borsellino e la strage di 55 giorni prima contro Giovanni Falcone? Quali attinenze ci sono fra gli omicidi dei due magistrati con le stragi di alcuni mesi dopo commesse nel “Continente”? Perché boss del calibro di Riina, Provenzano, Santapaola e Messina Denaro sono rimasti latitanti per diversi decenni? Perché non sono stati catturati prima? Quali sono i retroscena dell’omicidio di Luigi Ilardo, boss di Caltanissetta, che stava rivelando i retroscena delle stragi e l’ubicazione del covo di Provenzano? Perché è stato ucciso il giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto Attilio Manca?

I giornalisti Alfonso Lo Cascio e Luciano Mirone ne parleranno in diretta online il 18 luglio 2024 alle 19 (attraverso i canali di “Esperonews” e “L’Informazione2) con l’avvocato Enzo Guarnera, l’ex Commissario di Polizia Mario Ravidà e la figlia di Luigi Ilardo, Luana. Regia di Giovanni Azzara.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Marcianise. Dibattito sull’autonomia differenziata.

Il PD di Marcianise, apre un dibattito giovedì 18 luglio presso il Palazzo Monte dei Pegni di Marcianise,  “Verso il referendum contro l’autonomia differenziata, a difesa della giustizia sociale e dell’uguaglianza dei diritti” Saranno ospiti della discussione: Susanna Camusso (Senatrice della Repubblica italiana), Massimo Villone (Professore emerito di diritto costituzionale), Giovanni Barretta (Membro dell’intergruppo parlamentare Sud) e saranno moderati dalla giornalista Rosaria Capacchione. La discussione partirà dagli incontri avuti con la CGIL e le altre rappresentanze locali firmatarie del referendum. I promotori del referendum lamentano una progressiva perdita economica e di crescita del territorio, che spacchetterà alcune competenze statali per spaccare il paese nei diritti, creando  cittadini di serie a e di serie b. La crescita economica del sud, verrà bloccata e retrocessa, lamentano i promotori, su diverse areee, quali: i trasporti, il sistema sanitario nazionale, la scuola, la stesura dei contratti collettivi nazionali. L’autonomia differenziata creerà un ulteriore divario, tra nord ricco e sud povero privandolo dei mezzi necessari alla crescita e allo sviluppo, nel distruggere i diritti e le tutele universali. Attualmente il comitato promotore dei referendum è composto da varie entità, quali  le sigle sindacali CGIL e UIL, le rappresentanze dei partiti politici, PD, M5S, AVS-Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Centro Democratico, + Europa, PCI, di diverse associazioni quali: coordinamento No Autonomia differenziata, ARCI, ANPI, LIBERA, LEGAMBIENTE, WWF, ACLI, SUNIA, AUSER, Compagno è il Mondo, Coordinamento per la democrazia costituzionale, nonché realtà diverse come, Centro sociale EX CANAPIFICIO, Comitato Città viva, CASERTA DECIDE, Rain arcigay, NERO E NON SOLO, Laboratorio sociale Millepiani, Comitato Villa Giaquinto. Resta comunque aperto ad altre realtà, che vi vogliano aderire. Di tanto si discuterà nell’incontro di Marcianise, ma altri incontri sono previsti sul territorio. Ogni comune della provincia avrà il suo banchetto per la raccolta firme.

L’articolo Marcianise. Dibattito sull’autonomia differenziata. proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Papa Francesco: “Avere il coraggio di fare proposte di giustizia e di pace nel dibattito pubblico”

(da Trieste) Un forte appello alla partecipazione e alla formazione politica, per risanare una democrazia che ha il cuore ferito. A rivolgerlo al “popolo” dei 1200 delegati che hanno animato in questi giorni la città di Trieste, per la 50ª edizione della Settimana sociale dei cattolici in Italia, è stato Papa Francesco, che nell’omelia della messa in piazza dell’Unità d’Italia si è soffermato sul bisogno dello “scandalo della fede” radicata nel Dio che si è fatto uomo e perciò “una fede umana, inquieta, che diventa una spina nella carne di una società spesso anestetizzata e stordita dal consumismo”.

“Da questa città rinnoviamo il nostro impegno a pregare e operare per la pace: per la martoriata Ucraina, per la Palestina e Israele, per il Sudan, il Myanmar e ogni popolo che soffre per la guerra”,

l’appello durante l’Angelus: “Alimentiamo il sogno di una nuova civiltà fondata sulla pace e sulla fraternità; non scandalizziamoci di Gesù ma, al contrario, indigniamoci per tutte quelle situazioni in cui la vita viene abbruttita, ferita e uccisa; portiamo la profezia del Vangelo nella nostra carne, con le nostre scelte prima ancora che con le parole”. “Continuate a impegnarvi in prima linea per diffondere il Vangelo della speranza, specialmente verso coloro che arrivano dalla rotta balcanica e verso tutti coloro che, nel corpo o nello spirito, hanno bisogno di essere incoraggiati e consolati”, le parole alla chiesa triestina.

“Come cattolici, non possiamo accontentarci di una fede marginale, o privata”,

l’esortazione al centro appello del discorso al Centro dei Congressi: “Ciò significa non tanto pretendere di essere ascoltati, ma soprattutto

avere il coraggio di fare proposte di giustizia e di pace nel dibattito pubblico”.

“Abbiamo qualcosa da dire, ma non per difendere privilegi”, ha puntualizzato Francesco: “Dobbiamo essere voce che denuncia e che propone in una società spesso afona e dove troppi non hanno voce. Tanti non hanno voce, tanti! Questo è l’amore politico, che non si accontenta di curare gli effetti ma cerca di affrontare le cause. È una forma di carità che permette alla politica di essere all’altezza delle sue responsabilità e di uscire dalle polarizzazioni, che immiseriscono e non aiutano a capire e affrontare le sfide”. “A questa carità politica è chiamata tutta la comunità cristiana, nella distinzione dei ministeri e dei carismi”, l’indicazione di rotta del Papa:

“Formiamoci a questo amore, per metterlo in circolo in un mondo che è a corto di passione civile. Dobbiamo riprendere la passione civile dei grandi politici che abbiamo conosciuto! Impariamo sempre più e meglio a camminare insieme come popolo di Dio, per essere lievito di partecipazione in mezzo al popolo di cui facciamo parte”.

“Conoscere il popolo, avvicinarsi al popolo”. E’ questo, per Bergoglio, il segreto della buona politica. “Il politico – ha spiegato a braccio – deve essere come un pastore: davanti, in mezzo, dietro al popolo”. Sulla scorta di Giorgio La Pira, Francesco ha invitato il laicato cattolico, con “progetti di buona politica che possono nascere dal basso”, ad “organizzare la speranza”.

“Perché non rilanciare, sostenere e moltiplicare gli sforzi per una formazione sociale e politica che parta dai giovani?”, si è chiesto Francesco: “Perché non condividere la ricchezza dell’insegnamento sociale della Chiesa”. “Possiamo prevedere luoghi di confronto e di dialogo e favorire sinergie per il bene comune”, la proposta concreta:

“Se il processo sinodale ci ha allenati al discernimento comunitario, l’orizzonte del Giubileo ci veda attivi, pellegrini di speranza, per l’Italia di domani. Il tempo è superiore allo spazio e avviare processi è più saggio di occupare spazi.

Questo è il ruolo della Chiesa: coinvolgere nella speranza, perché senza di essa si amministra il presente ma non si costruisce il futuro”.

Poi la citazione di un poeta triestino, Umberto Saba, per spiegare che “Dio si nasconde negli angoli scuri della vita e delle nostre città, la sua presenza si svela proprio nei volti scavati dalla sofferenza e laddove sembra trionfare il degrado”.

 “La democrazia richiede sempre il passaggio dal parteggiare al partecipare, dal fare il tifo al dialogare”,

la ricetta del Papa, e la responsabilità nei confronti delle trasformazioni sociali “è una chiamata rivolta a tutti i cristiani”, perché “uno Stato non è veramente democratico se non è al servizio dell’uomo”, mentre la cultura dello scarto “disegna una città dove non c’è posto per i poveri, i nascituri, le persone fragili, i malati, i bambini, le donne, i giovani. Il potere diventa autoreferenziale, incapace di ascolto e di servizio alle persone”. Di qui l’attualità e l’urgenza della parola chiave della Settimana sociale di Trieste: partecipazione, che nella lettura di Bergoglio “non coincide semplicemente con il voto del popolo, ma esige che si creino le condizioni perché tutti si possano esprimere e possano partecipare. E

la partecipazione non si improvvisa: si impara da ragazzi, da giovani, e va allenata, anche al senso critico rispetto alle tentazioni ideologiche e populistiche”.

Nella vita sociale è “necessario risanare il cuore”, e anche per essere tale la democrazia deve avere “un cuore risanato”, la proposta unita ad un incoraggiamento a partecipare esercitando la creatività nei campi dell’economia, della tecnologia, della politica, della società, dell’integrazione dei migranti. Democrazia è avere il coraggio di “pensarsi come popolo” : “una democrazia dal cuore risanato continua a coltivare sogni per il futuro, mette in gioco, chiama al coinvolgimento personale e comunitario”, l’affresco di Francesco, che ha esortato ancora a braccio a “sognare il futuro”, a “non avere paura”, a non lasciarsi ingannare dalle “soluzioni facili” e dalle ”ideologie seduttrici”: “Appassioniamoci invece al bene comune”.

The post Papa Francesco: “Avere il coraggio di fare proposte di giustizia e di pace nel dibattito pubblico” first appeared on AgenSIR.

(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Conf PMI ITALIA celebra a Pompei il suo terzo Congresso. Il sostegno alle imprese e le rivoluzioni tecnologiche al centro del dibattito. Attesi rappresentanti del governo e del mondo sindacale






Conf PMI ITALIA celebra a Pompei il suo terzo Congresso. Il sostegno alle imprese e le rivoluzioni tecnologiche al centro del dibattito. Attesi rappresentanti del governo e del mondo sindacale

La Conf PMI ITALIA celebra il suo terzo Congresso nazionale. L’appuntamento è a Pompei presso la struttura “Habita 79 Pompei MGallery” ed è fissato per sabato 25 e domenica 26 maggio 2024. (via Roma 10)
L’ evento è patrocinato dal Comune di Pompei e vedrà la partecipazione delle sedi provinciali e territoriali della Conf PMI ITALIA oltre che delle associazioni e confederazioni aderenti. Saranno presenti inoltre numerosi rappresentanti istituzionali e dei sindacati dei lavoratori. Tra gli altri sono attesi anche alcuni Ministri del Governo in carica ha fatto sapere di non voler far mancare il proprio saluto in una fase così delicata proprio per il mondo del lavoro.
Il “taglio del nastro” sarà effettuato dal sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, dal sindaco di Nola, Carlo Buonauro, e dall’Arcivescovo di Pompei, S.E. Tommaso Caputo.
La Conf PMI ITALIA raccoglie in maniera diretta e attraverso le adesioni di altre associazioni e confederazioni minori circa 300 mila iscritti. Al proprio attivo conta 76 Contratti Collettivi Nazionali – tra quelli firmati direttamente e altri per adesione -. Circa 549 le sedi complessive su tutto il territorio nazionale, tra strutture regionali, provinciali, territoriali, e associazioni aderenti.
Una realtà sempre in constante crescita ed ormai un punto di riferimento per le PMI e le istituzioni. Il Congresso rappresenterà anche e soprattutto l’occasione per un confronto sulle nuove sfide all’orizzonte che necessitano sempre di più la capacità di sviluppare logiche di rete e di sistema.
“Viviamo in un mondo in continuo divenire dove le trasformazioni sono così rapide da costringere tutti ad affrontare in spazi temporali relativamente brevi, rivoluzioni epocali. Da quella digitale, a quella verde ed ecostenibile, dal commercio elettronico, fino ad arrivare all’ intelligenza artificiale. – dichiara Tommaso Cerciello, Presidente Nazionale Confederale di Conf PMI ITALIA -Le PMI sono le realtà più esposte agli scompensi che questi processi portano con sé. Non lasciare nessuno indietro. Questo è il nostro principio fondativo. Stare insieme, condividere le criticità e le paure, lavorare con impegno alle soluzioni e costruire reali ponti di speranza per il futuro: è questo il senso profondo della Conf PMI ITALIA e la linea guida del nostro Congresso”.
In allegato il programma completo

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Università, Silvestro (FI): non normalizzare le occupazioni, ma incoraggiare il dibattito

Rispetto l’esperienza personale del sindaco Manfredi nell’ambito universitario, ma ritengo che le occupazioni, seppur espressione di un dibattito, non dovrebbero essere normalizzate o viste come una pratica accettabile all’interno delle istituzioni educative.
E’ importante, invece, incoraggiare il dibattito e la partecipazione studentesca, è altrettanto cruciale farlo nel rispetto delle regole e dei diritti di tutti gli studenti e del personale accademico.
L’intolleranza e le azioni che interferiscono con il normale funzionamento delle università non dovrebbero essere tollerate”: lo dichiara il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Palermo. Locazioni agevolate, fiscalità e vantaggi: sabato dibattito al centro Studi ‘D’Acquisto’

Sabato 13 Aprile alle ore 10.30 presso il Centro Studi Salvo D’Acquisto di Via Principe di Granatelli n. 35/B Palermo si svolgerà l’evento organizzato dal Centro Studi, dal Sindacato inquilini ANIA, dall’Associazione Proprietari CASA MIA e dal Sindacato Agenti Immobiliari FIMAA di Palermo dal titolo LE LOCAZIONI AGEVOLATE – FISCALITA’ E VANTAGGI.

 

Gli organizzatori dell’evento hanno ritenuto necessario, con questo convegno, fare chiarezza sul comparto delle locazioni abitative visto che ancora oggi, dall’ormai lontana riforma della legge 431/98, molti cittadini non hanno ben chiaro l’aspetto fiscale e normativo delle opportunità che possono ottenere attenendosi agli Accordi territoriali depositati nei Comuni interessati e alla Convenzione Nazionale Affitti del 2017 dirette emanazioni della legge di riforma n. 431/98.

Il Presidente del Centro Studi Salvo D’Acquisto, il Maggiore dei Carabinieri Dr. Orazio Di Martino ha dato la sua piena disponibilità a disquisire su un argomento così sentito tra la popolazione come “LA CASA” ed aprirà il convegno con un caloroso saluto ai presenti.

L’evento è una importante opportunità per approfondire gli aspetti legali e fiscali legati al mondo delle locazioni, un settore in crescita anche a causa delle sempre più difficoltà che i cittadini riscontrano nell’acquistare una abitazione.

I mutui sono diventati insostenibili per i più, e le Banche sono diventate sempre più rigide e selettive nell’erogare il credito.

Il trend delle compravendite immobiliari è previsto in calo proprio a causa di queste difficoltà, ed in questo modo il contraltare delle locazioni cresce in termini di valori locativi.

Questo andamento del mercato immobiliare costringerà parecchi cittadini a rivolgersi verso le locazioni e diventa sempre più importante conoscerne gli aspetti legali e fiscali per evitare eccessivi costi di gestione.

I relatori d’eccezione, che guideranno i partecipanti attraverso le complessità e le opportunità del mercato immobiliare saranno:

il Prof. Angelo Cuva, docente Diritto Tributario dell’Università di Palermo e Vice Presidente dell’Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi.

Il Dr. Andrea Monteleone Segretario Nazionale del sindacato Inquilini ANIA e componente della Delegazione sindacale presso il Ministero dei Trasporti che ha prodotto la Convenzione Nazionale Affitti D.Lgs 16/01/2017, attualmente in vigore.

Il Dr. Gaetano Bonura Presidente Regionale dell’Associazione nazionale Proprietari “CASA MIA” e firmatario di innumerevoli Accordi Territoriali depositati nei Comuni più rappresentativi.

Il Dr. Angelo Virga Presidente del Sindacato Agenti in Mediazione FIMAA Palermo in rappresentanza degli agenti immobiliari ed ampio conoscitore delle dinamiche commerciali del mercato della Casa.

L’Avv. Salvatore Sansone esperto fiscalista nel mondo immobiliare e delle locazioni.

Parteciperanno anche: L’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana On. Alessandro Aricò, titolare della delega alla Casa, che potrà illustrare le nuove strategie che la Regione Siciliana intende adottare in merito all’emergenza Abitativa; L’Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana On. Edy Tamaio che relazionerà sui bandi utili a migliorare gli investimenti nel comparto immobiliare; Il Presidente della V° Commissione del Parlamento Siciliano On. Fabrizio Ferrara che evidenzierà l’importanza nel mondo del lavoro del mercato della casa; L’Assessore del Comune di Palermo con delega su condono, abusivismo edilizio, transizione ecologica e manutenzione del patrimonio immobiliare comunale, On. Pietro Alongi che informerà i presenti sulle strategie del Comune di Palermo in merito alla lotta all’abusivismo.

Infine porterà i saluti della Città di Palermo il Sindaco On. Prof. Roberto Lagalla.

L’Evento sarà moderato dal Cav. Salvatore Messineo del Centro Studi Salvo D’Acquisto.

(Dr. Andrea Monteleone, Segretario ANIADr. Franco Lipari – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Servizio sanitario nazionale. Turati (Un. Cattolica): “Manca il dibattito su come si vogliono davvero spendere le risorse”

“Dal punto di vista finanziario non si può dire che si sia tagliato. Non è discutendo se la spesa in termini reali, scontando l’inflazione, sia più o meno quella del passato che risolviamo i problemi. Quello che mi sembra continui a mancare è il dibattito su cosa si vuole davvero fare con le risorse che abbiamo”. Così Gilberto Turati, professore ordinario di Scienza delle Finanze all’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove coordina la laurea magistrale in Management dei Servizi e tiene seminari nell’ambito dei programmi di formazione dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari (Altems), commenta al Sir il contenuto dell’appello diffuso nei giorni scorsi da quattordici personalità del mondo della scienza e della ricerca a difesa del Servizio sanitario nazionale.

Professore, partiamo dall’aspetto finanziario. Vengono chieste più risorse per salvare il Servizio sanitario nazionale…
La prima questione che viene posta è quella del sottofinanziamento al Ssn, al quale si prevede di destinare il 6,2% del Pil nel 2025, una percentuale inferiore a quella destinata alla sanità da altri Paesi europei come Francia e Germania.

Posto che nessuno sarebbe contrario ad aumentare la spesa per la sanità pubblica, il tema è da dove si recuperano le risorse. Sarebbe interessante chiedere agli italiani se siano d’accordo ad introdurre qualche nuova imposta per questo fine. Oppure a tagliare qualche altra spesa o combattere seriamente l’evasione fiscale.

Tra gli interrogativi posti nell’appello ce n’è uno che riguarda modernità ed adeguatezza delle strutture. Cosa pensa
I fondi per ammodernare le strutture e il loro parco tecnologico li ha previsti il Pnrr. La diatriba di questi giorni tra Governo e Regioni è proprio su questo; ed è giusto che si faccia chiarezza. Poi, mi lasci dire che in alcuni casi è da 20 anni che si discute sulla realizzazione di qualche nuovo ospedale senza addivenire ad una conclusione; dobbiamo attenderne altri 20 perché inizi a muoversi qualcosa

Altro punto messo in evidenza è quello della continuità assistenziale…
Sono ovviamente totalmente d’accordo che

non sia più procrastinabile la realizzazione di una continuità assistenziale tra ospedale e cure territoriali e domiciliari; ma da quanti anni ci stiamo dicendo che serve migliorare i servizi territoriali?

Il “decreto Balduzzi” è una riforma del 2012: perché non ci siamo ancora riusciti? È un problema di risorse, di organizzazione o di volontà politica Le categorie che saranno inevitabilmente toccate da queste riforme sono d’accordo a procedere in questa direzione? Perché, se non sono d’accordo diventa difficile.

I medici di base accettano la sfida di essere i protagonisti della sanità territoriale e sono pronti a popolare le Case della comunità?

Nell’appello si afferma che “l’autonomia differenziata rischia di ampliare il divario tra Nord e Sud d’Italia in termini di diritto alla salute”. Sarà così?

Penso che il problema dell’autonomia differenziata sia soprattutto quello di una possibile confusione normativa, di un Paese “arlecchino” con venti autonomie speciali. Per come è stata disegnata nelle ultime versioni del decreto, rischi che il Paese si disgreghi sembrano non vedersene, alla luce del fatto che la partita finanziaria è fortemente influenzata dall’assenza di qualsiasi imposta a livello locale e i soldi continuerà a darli lo Stato centrale.

È una autonomia “monca”: a differenza di quanto avvenne negli anni ‘90 quando vennero introdotte Irap e addizionale Irpef per cercare di finanziare con imposte regionali il sistema, adesso di imposte locali non parla più nessuno. La mia impressione è che l’attivazione dell’autonomia differenziata sia stata la risposta delle Regioni (di alcune, in particolare, come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) rispetto all’inazione del governo nazionale di fronte alle loro richieste legittime (visto che rispettavano il mandato dei Lea e avevano i bilanci in ordine), per esempio in termini di personale.

Nel periodo della pandemia sembrava essere diventato patrimonio comune l’esigenza che sulla sanità bisognasse intervenire. Come Paese ce ne siamo già dimenticati?

Non credo che sia diffusa la percezione di alcune difficoltà del sistema, se non per la questione dei tempi di accesso. Aspetto sul quale tutti sono preoccupati.

Però, mi lasci dire, sarebbe utile avere i dati che ci spiegano di quanto siamo in ritardo rispetto al recupero delle prestazioni perse con la pandemia. Quali sono i numeri? Qual è la reale situazione? Per esempio, magari in lista d’attesa figurano persone che nel frattempo sono decedute o hanno già comprato il servizio dal privato. Le Regioni hanno pulito le liste d’attesa Perché se non abbiamo questa informazione è impossibile parlarne. La mia impressione è che ci siano molte differenze anche nella gestione di questo aspetto. Su tutte le altre questioni,

forse c’è interesse solo se sono a rischio chiusura i piccoli ospedali che sono rischiosi. E al posto di arrabbiarsi, la gente dovrebbe chiedere alla politica di chiarire come fare a raggiungere l’ospedale più grande e più sicuro che non è più sotto casa ma magari in un’altra città.

Un’ultima domanda sulla qualità della spesa sanitaria. È efficace ed efficiente?
A parità di risorse,

gli outcome in termini di raggiungimento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) sono drammaticamente diversi. Segno che la spesa è gravata da inefficacia e inefficienza.

Peraltro sono anni che sappiamo che alcune Regioni non ce la fanno ad arrivare ad un certo standard di servizio; la domanda è: quali sono le politiche che si vogliono mettere in atto per aiutare le Regioni che faticano a raggiungere gli standard? In altri termini: come riorganizzare i sistemi in quelle Regioni per consentire anche a queste di migliorare il servizio? Altro segno dell’inefficienza sono i pazienti che “scappano” da alcuni ospedali: cosa non funziona E, soprattutto, in questi ospedali cosa si fa per evitare che la gente scappi? Se abbiamo una struttura che nessuno usa la Regione paga due volte: per gli stipendi dei dipendenti dell’ospedale che nessuno usa e per rimborsare l’ospedale fuori Regione che ha fornito davvero il servizio. Per queste ragioni

dovremmo attivare processi di revisione della spesa che ci consentano di spendere meglio.

The post Servizio sanitario nazionale. Turati (Un. Cattolica): “Manca il dibattito su come si vogliono davvero spendere le risorse” first appeared on AgenSIR.

(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Baronissi (SA). ‘Autonomia differenziata e Premierato: le ragioni del no’: martedì dibattito al Museo ‘FRAC’

Martedì 26 marzo, alle ore 18.00, presso la sala conferenze del museo FRAC di Baronissi, con il Patrocinio del Comune di Baronissi, si terrà un incontro su “Autonomia differenziata e Premierato: le ragioni del no”.

Moderati da Massimiliano Amato, giornalista condirettore della rivista “Critica Sociale”, interverranno:

  • Il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante;
  • Massimo Villone Professore emerito di Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
  • Sandro Ruotolo Giornalista;
  • Franco Mari deputato;
  • Franco Tavella segretario regionale SPI CGIL.

La manifestazione  è promossa dalla sezione ANPI Irno-UNISA, dalle associazioni Memoria in Movimento e Fare Fisciano, Spi Cgil, dal circolo ARCI Open Lab di Baronissi.

L’obiettivo dell’incontro è chiarire le ragioni del no:

  • all’autonomia differenziata perché con essa aumenteranno i divari tra Nord e Sud e alla competizione sociale si aggiungerà quella territoriale; cresceranno ulteriormente le diseguaglianze e verrà meno la stessa possibilità di una coesione nazionale;
  • al premierato perché  è una riforma che scardina dalla base il sistema politico previsto dalla nostra costituzione.

I promotori: sezione ANPI Irno – UNISA; associazione MEMORIA IN MOVIMENTO; associazione FARE FISCIANO; SPI CGIL; circolo Arci OPEN LAB.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘Lavoro in Carcere’, stereotipi, pregiudizi e disinformazione: giovedì dibattito alla Provincia

“Lavoro in Carcere”, gli stereotipi, i pregiudizi e la disinformazione: giovedì 14 marzo 2024 dalle ore 10.00. Palazzo della Provincia di Caserta, viale Lamberti 2.

Programma:

Saluti:Giorgio Magliocca: Presidente della Provincia; Carlo Marino: Sindaco del Comune di Caserta; Angela Del Vecchio: Presidente Ordine degli Avvocati di Santa Maria C.V.

Coordina: Gianlorando Scaringi: giornalista “II Mattino”.

Discussant:

Rosario Laudato: ETS Generazione Libera; Elena Pera: Presidente CSV Asso.Voce, Caserta; Sergio Carozza:  Presidente Provinciale ACLI-Caserta; Rita Caprio: Coop L’uomo ed il legno; Francesco Pascale: Coop Terra Felix:
Giuliana Tammelleo: Presidente AIGA S.Maria Capua Vetere; Samuele Ciambriello: Garante dei Detenuti Campania;
Carlo Brunetti: Direttore del Carcere di Carinola; Rappresentante Ufficio di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘La blockchain al servizio delle PMI…’: lunedì il dibattito presso la sede di Unione Industriali

“La blockchain al servizio delle PMI: certificazione e tracciabilità globale per l’agroalimentare, le manifatture e il turismo”: a Confindustria Caserta si confrontano istituzioni, esperti, ricercatori e imprenditori.

Appuntamento lunedì 18, dalle ore 9,30, nella sala convegni dell’Unione Industriali di Via Roma, a Caserta, tra focus, tavoli tematici e laboratori per migliorare la competitività delle imprese di Terra di Lavoro e della Campania.

L’applicazione della tecnologia Blockchain per aumentare la competitività delle PMI di Terra di Lavoro e dell’intera Campania attraverso la garanzia di trasparenza, sicurezza ed efficienza nella certificazione e nella tracciabilità dei prodotti.

Sarà questo il filo conduttore del focus dal titolo “La Blockchain al servizio delle PMI: certificazione e tracciabilità globale per l’agroalimentare, le manifatture e il turismo”, in programma lunedì 18, con inizio alle ore 9,30, nella sala convegni di Confindustria Caserta in Via Roma 17, promossa dal dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, in collaborazione con Confindustria Caserta, CCIAA Caserta, Confagricoltura Caserta e 012 Factory spa.

Una giornata a tema sul meccanismo di database avanzato che permette la condivisione trasparente di informazioni all’interno di una rete aziendale, offrendo una soluzione efficace per garantire la trasparenza, la sicurezza e l’efficienza nella certificazione e nella tracciabilità dei prodotti. Attraverso l’utilizzo delle Blockchain, difatti, le piccole e medie imprese possono migliorare la fiducia dei consumatori, ridurre i costi operativi e accedere a nuovi mercati.

Il seminario, che rappresenta un’importante occasione di confronto e networking per tutte le imprese interessate a esplorare il potenziale delle Blockchain e per migliorare la propria competitività sul mercato valorizzando le risorse del territorio, riunirà esperti del settore, imprenditori, accademici e rappresentanti istituzionali per discutere le migliori pratiche, le sfide e le opportunità legate all’implementazione della tecnologia nel settore agroalimentare, manifatturiero e turistico.

Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone; del direttore del dipartimento di Scienze Politiche, Francesco Eriberto d’Ippolito, e del presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Terra di Lavoro, Tommaso De Simone.
La prima tavola rotonda verterà sui profili operativi ed economico-giuridici della tecnologia Blockchain con i contributi di Antonio Sciaudone, Anna Marotta e Alberto Incollingo dell’Università della Campania, di Guido Perboli del Politecnico di Torino, e di Ivan Visconti dell’Università di Salerno.

Saranno presentate testimonianze di successo e casi di studio che illustreranno i benefici tangibili derivanti dall’adozione di questa tecnologia innovativa, a cura di Andrea Borroni (UniVanvitelli), Gustavo Ascione (San Leucio Silk), Giuseppe Coletti (Authentico srl), Simone Cozzi (High Quality Food spa), Isabella D’Addeo (Enismaro), Danilo Guida (012 Factory spa), Alessandro Giudice (YourCFO Roma), Filomena Prete e Fabio Zambardino (UniVanvitelli), e le conclusioni affidate a Piergiorgio Valente, Chairman GTAP e membro della EU Platform for Tax Good Governance, Aggressive Tax Planning and Double Taxation della Commissione Europea.

Nel pomeriggio, i lavori proseguiranno con un laboratorio di simulazione della realizzazione di una Blockchain riservato a un gruppo di imprenditori per accelerare processi di innovazione già presenti sul territorio.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Immigrazione e integrazione: venerdì dibattito internazionale alla storica fondazione bancaria

Fondazione Banco di Napoli: esperti da tutto il mondo a confronto, su integrazione economica e sociale degli immigrati e dei rifugiati.

Un workshop internazionale organizzato dall’Università Federico II e il Centro Studi e Economia e Finanza.

Venerdì 15 marzo alle 9 la Fondazione Banco di Napoli ospita il workshop internazionale  “Integrazione economica e sociale degli immigrati e dei rifugiati”, organizzato congiuntamente con il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) dell’Università di Napoli Federico II e il Centro Studi di Economia e Finanza (CSEF).

Al centro dell’incontro tre studi di grande rilevanza: l’impatto dell’immigrazione sull’occupazione e sui salari nel mercato del lavoro dei paesi di arrivo degli immigrati, gli effetti delle politiche di immigrazione e di integrazione sugli standard di vita e sull’inserimento di immigrati e rifugiati, gli effetti della migrazione sulla salute e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini immigrati.

Partecipano esperti provenienti da tutto il mondo, tra cui: Marco Pagano (Università Federico II), Christian Dustmann (University College London), Tommaso Frattini (Università degli Studi di Milano), Roberto Nisticò (Università Federico II), Dany Bahar (Brown University). Al termine è in programma una tavola rotonda presieduta dal giornalista inglese Bill Emmott (Istituto Internazionale per gli Studi Strategici), già redattore capo The Economist. Intervengono: Maria De Paola, Professore dell’Università della Calabria e dirigente presso la Direzione Centrale Studi e Ricerche INPS; Tito Boeri, Professore Ordinario di Economia del Lavoro presso l’Università Bocconi, saggista, editorialista ed ex-presidente INPS; Stefano Scarpetta, direttore per l’impiego, il lavoro e gli affari sociali all’OCSE.

Gli altri temi della giornata di lavori: l’impatto dell’immigrazione sull’occupazione e sui salari nel mercato del lavoro dei paesi di arrivo degli immigrati, e gli effetti delle politiche di immigrazione e di integrazione sugli standard di vita e sull’inserimento di immigrati e rifugiati.

«La Fondazione Banco di Napoli – commenta il Presidente Orazio Abbamonte – ha avviato un ciclo di incontri scientifici di livello internazionale su tematiche che si presentino non soltanto attuali, ma centrali per il futuro globale. E certamente i riflessi di potentissimi fenomeni come quelli migratori sulle strutture e le dinamiche dell’economia capitalista, costituiscono un tema con cui è necessario confrontarsi ai più alti livelli di riflessione scientifica. È un altro dei registri lungo i quali la Fondazione sta cercando di collocarsi per essere non solo partecipi, ma anche protagonisti di processi di conoscenza, di analisi decisivi per il futuro del mondo».

(Federica Riccio – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Padova. ‘Papilloma virus’: lunedì 4 marzo dibattito per estendere la copertura vaccinale degli uomini

In vista del 4 marzo, giornata mondiale contro l’HPV, ricordiamo che Il papilloma è l’infezione sessualmente trasmessa più comune al mondo, causa di tumori e infertilità. Il professor Carlo Foresta lancia l’allarme da Padova: “Il vaccino deve essere gratuito fino ai 45 anni, maschi a maggior rischio di tumore rispetto alle donne”.

Un maschio su tre potenzialmente infetto: in Italia sarebbero tre milioni. Solo il 10% dei dodicenni veneti ha completato il ciclo vaccinale.

Allarme papilloma virus, dibattito a Padova: necessario estendere la copertura vaccinale degli uomini.

Se ne parlerà il 4 marzo in occasione della giornata mondiale contro l’HPV. Il papilloma è l’infezione sessualmente trasmessa più comune al mondo, causa di tumori e infertilità. Il professor Carlo Foresta: “Il vaccino deve essere gratuito fino ai 45 anni, maschi a maggior rischio di tumore rispetto alle donne. Uno su tre potenzialmente infetto: in Italia sono tre milioni”. Solo il 10% dei dodicenni veneti ha completato il ciclo vaccinale.

Quella da papilloma virus umano (HPV) è l’infezione sessualmente trasmessa più comune nel mondo, nella gran parte dei casi è asintomatica e l’organismo se ne libera spontaneamente, ma talvolta diventa cronica e, con il tempo, la permanenza del virus all’interno delle cellule può portare a patologie benigne (come i condilomi, le verruche genitali) e tumorali (cervice uterina, testa-collo, genitali), nonché a infertilità negli uomini e poliabortività.

Considerata la gravità della diffusione del virus, un gruppo di esperti ne parlerà il prossimo il 4 marzo in un dibattito aperto tra medici, istituzioni e popolazione nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi a Padova. A coordinare i lavori nella giornata mondiale contro il papilloma virus Prof. Carlo Foresta, già Professore Ordinario di Endocrinologia Università degli Studi di Padova; il professor Giancarlo Icardi, professore Ordinario di Igiene dell’Università degli Studi di Genova e il professor Alberto Ferlin, professore Ordinario di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Padova e Segretario generale Società Italiana di Endocrinologia (SIE).

A differenza della donna che ha un picco di infettività prima dei 26 anni per poi decrescere con l’età, la presenza del virus nel maschio resta elevata e costante almeno fino ai 50 anni. Questo fenomeno è il risultato di una ridotta risposta immunologica contro il virus da parte del maschio, che determina una lunga permanenza del virus. I risultati di un recente studio pubblicato nel 2023 sulla prestigiosa rivista internazionale The Lancet, mostrano la presenza di almeno un ceppo di HPV nel 31% degli uomini sopra i 15 anni d’età, che rappresentano quindi un importante serbatoio per l’infezione.

Considerando la popolazione italiana maschile tra i 18 e i 50 anni stimata in più di 10 milioni, secondo le stime che danno l’infezione del maschio al 30%, questo si traduce in almeno 3 milioni di italiani positivi al papilloma virus. Questi numeri sottolineano l’importanza di includere i maschi nelle strategie di prevenzione per ridurre le malattie e la mortalità correlate all’HPV.

Sulla base di queste evidenze – dicono il prof. Carlo Foresta e il prof. Giancarlo Icardi – chiediamo che sia l’uomo che la donna possano beneficiare della vaccinazione gratuita fino ai 45 anni di età, comprendendo quindi in questo incremento anagrafico non solo la prevenzione delle patologie HPV-correlate, ma riducendo anche la probabilità di contrarre l’infezione da HPV e le sue conseguenze sulla fertilità e poli-abortività nelle fasce d’età più sessualmente attive in cui più frequentemente si cerca un figlio”.

Se la prevenzione delle patologie HPV-correlate nella donna- ha fatto infatti passi da gigante, tanto che ad oggi si registrano solo 2400 casi/anno di tumore alla cervice uterina, il principale tumore causato da HPV nella donna, fa riflettere che nel 2022 nel maschio si siano registrati ben 7300 casi di tumori testa-collo, uno tra i principali tumori HPV-correlati nel 40% dei casi, oltre a quelli genitali e anali.

Ma il papilloma virus non è solo causa di tumori potenzialmente letali: diversi studi hanno messo in evidenza come l’infezione da HPV possa anche portare a infertilità e poliabortività, soprattutto se contratta dai maschi, che attraverso la presenza del virus anche a livello degli spermatozoi rappresentano un importante serbatoio di infezione, soprattutto quando questa è asintomatica, mantenendo alta la diffusione del virus tra la popolazione sessualmente attiva e quindi anche tra le coppie in cerca di un figlio.

Secondo diversi studi, il vaccino anti-HPV si è dimostrato sicuro ed efficace nella prevenzione di tumori e lesioni ano-genitali. Inoltre il vaccino è stato dimostrato essere in grado di ridurre significativamente il tempo di clearance naturale a livello del sistema uro-genitale, riducendo di molto la possibilità di contagio e delle complicanze relative alla infertilità e poliabortività.

In Italia il vaccino è raccomandato e offerto gratuitamente a partire dal dodicesimo anno d’età a maschi e femmine”, conclude il professor Foresta.

Le coperture però sono ampiamente variabili a seconda delle regioni: attualmente tra i diciottenni hanno completato il ciclo vaccinale il 69% delle ragazze e il 54% dei ragazzi in Italia, un po’ meglio va in Veneto: rispettivamente il 78% e 72%, comunque lontani dall’obiettivo del 95%.

Ma la copertura è drasticamente più bassa se guardiamo i bambini di 12 anni che dovrebbero aver completato l’ultimo ciclo vaccinale, nei quali la copertura scende sotto il 30% a livello nazionale e addirittura al 10% in Veneto”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Maddaloni. ‘Innamòrati di Te’: giovedì dibattito sulla violenza di genere promosso da Codere

Invito Innamorati di Te 22 02 2024

Giovedì 22 febbraio alle ore 17.00 a Maddaloni – Sala Iorio, Biblioteca Comunale Via S. Francesco d’Assisi 115 – si parlerà di violenza sulle donne in occasione di “Innamòrati di Te”, l’incontro promosso da Codere Italia con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Maddaloni, di FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, degli Stati Generali delle Donne Città delle Donne.

Sarà l’occasione per fare il punto della situazione con i dati riferiti al territorio.

Il programma prevede la partecipazione di:

  • Andrea De Filippo – Sindaco di Maddaloni;
  • Armida Filippelli – Assessora Regione Campania Formazione Professionale;
  • Rosa Rivetti, Assessora Comune Maddaloni – Welfare e Sviluppo del Terzo Settore e Servizi Demografici;
  • Angela Sferragatta – Consigliera comunale di Maddaloni, Consigliera Provinciale di Caserta e Assessora provinciale alla Pubblica Istruzione;
  • Michela Cerreto – Avvocata penalista;
  • Maria Preziosa De Cicco  Psicologa, coordinatrice centro antiviolenza EVA, Cooperativa sociale EVA;
  • Annamena Mastroianni – Pedagogista e pedagogista giuridica forense e penitenziaria in rappresentanza di Stati Generali delle Donne/Città delle Donne;
  • Valentina Picca Bianchi – Presidente Comitato Impresa Donna MIMIT Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Presidente Donne Imprenditrici Fipe-Confcommercio e Ceo & Founder Whitericevimenti Srl.;
  • Giovanni Tagliafierro – Ispettore Commissariato Maddaloni, Questura di Caserta; 
  • Assia Viola  Delegata FERPI, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Campania e Direttore Relazioni Esterne SMA Road Safety.  

Modera l’evento Imma Romano – Direttrice Relazioni Istituzionali Codere Italia spa, Ambassador Stati Generali delle Donne/Città delle Donne, socia Ferpi.

(Rosanna Palma – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘La sinistra… per continuare il processo costituente: lunedì dibattito all’hotel ‘Vanvitelli’

Lunedì 12 febbraio 2024, alle ore 17.30, presso il Grand Hotel Vanvitelli di San Marco Evangelista (Caserta), l’associazione politica nazionale “Compagno è il Mondo” ha organizzato un dibattito pubblico dal titolo “La sinistra di Terra di Lavoro. Per continuare il processo costituente“.

Introdurrà Alessandro Tartaglione (Associazione “Compagno è il Mondo” Caserta.

Interverrà la senatrice e commissaria provinciale del Partito Democratico di Caserta Susanna Camusso.

Concluderà i lavori Arturo Scotto, deputato del “Pd – Italia Democratica e Progressita” e presidente nazionale “Compagno è il Mondo”.

Dopo la decisione di sciogliere Articolo Uno, è stata costituita l’Associazione “Compagno è il Mondo” affinché possa rappresentare un strumento per dare una mano a tutta la sinistra.

Un luogo di lavoro comune, dove si elabori e cresca un pensiero nuovo, utile per tutti coloro che vogliono far vivere nel nostro tempo un matrimonio tra politica e cultura.

L’appuntamento di lunedì pomeriggio – spiegano gli organizzatori – “.sarà un momento di confronto, franco, su come si ricostruisce la sinistra di Terra di Lavoro, a partire dal processo di rinnovamento iniziato dal congresso che ha visto l’importante vittoria della segretaria del Pd Elly Schlein e che non ha avuto, finora, l’atteso riverbero nell’organizzazione e nel rilancio dell’azione politica del principale partito della sinistra casertana.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. ‘Io ricordo – Foibe ed esodo: ieri e oggi’, dopo 20 anni, dibattito lunedì al Teatro ‘Mercadante’

Venti anni fa l’istituzione della Giornata, interverranno personalità istituzionali e del mondo della cultura.

Venti anni fa fu istituito il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo Istriano, Fiumano, Giuliano e Dalmata e delle vicende del confine orientale.

Una tragedia che ha segnato la storia italiana e che oggi, più che mai, è utile non dimenticare.

«Io ricordo – Foibe ed esodo: ieri e oggi» è anche il titolo del dibattito che si terrà lunedì 5 febbraio 2024 prossimo.

Per la prima volta se ne discuterà in un palcoscenico teatrale d’eccezione: al Teatro Mercadante di Napoli alle ore 17.

All’incontro parteciperanno l’onorevole Luciano Schifone, consigliere del Ministro della Cultura, l’onorevole Roberto Menia, promotore della legge che istituì “La giornata del ricordo”, il dottor Fiorenzo Patera, dirigente nazionale del comitato nazionale “10 febbraio”, Roberta Salerno, del comitato nazionale “10 febbraio”, il professor Diego Lazzarich, dell’associazione nazionale “Venezia Giulia e Dalmazia”, l’esule Guido Botteri, l’attore Benedetto Casillo, il professor Ermanno Mandarino, referente scuole per foibe ed esodo Campania, la dottoressa Margi Villa Del Priore, referente scuole per foibe ed esodo Campania.

Ci sarà l’intervento del tenore Raffaele Beneduce e dell’attrice Marianita Carfora, che interpreterà “Lo Stesso Nome”, un testo inedito di Roberto Russo.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘Anni 90’: giovedì 25 gennaio presso ‘La Canonica’ presentazione del libro e dibattito

Dopo la sospensione temporanea delle attività de “La Canonica”, in ossequio al DPCM del 4 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale, numero 55 del 4 marzo  2020, e dopo il tentativo prematuro di ripresa nell’autunno del 2021, ora che è passata definitivamente l’emergenza del Covid19, “La Canonica” prova a riaprire i battenti il prossimo 25 gennaio 2024 per una nuova stagione di attività iniziata il 10 marzo 2016.
La sospensione improvvisa del marzo 2020 aveva congelato un programma che riesaminerò nei prossimi giorni per vedere se in qualche modo è ancora di interesse attuale. La ripresa, però, nelle intenzioni di Padre Nogaro e mia, non sarà su base settimanale ma su base mensile o al massimo quindicinale.
Giovedì 25 gennaio, alle ore 17,00, presso la Canonica – piazza Alfonso Ruggiero (alle spalle del Comune) presentazione del libro “Caserta anni 90”.
Interventi di Paolo Franzese e Paolo Miggiano. Coordina Lidia Luberto. Segue dibattito.
(Salvatore Candalino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)