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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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dibattito

Caserta. ‘Anni 90’: giovedì 25 gennaio presso ‘La Canonica’ presentazione del libro e dibattito

Dopo la sospensione temporanea delle attività de “La Canonica”, in ossequio al DPCM del 4 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale, numero 55 del 4 marzo  2020, e dopo il tentativo prematuro di ripresa nell’autunno del 2021, ora che è passata definitivamente l’emergenza del Covid19, “La Canonica” prova a riaprire i battenti il prossimo 25 gennaio 2024 per una nuova stagione di attività iniziata il 10 marzo 2016.
La sospensione improvvisa del marzo 2020 aveva congelato un programma che riesaminerò nei prossimi giorni per vedere se in qualche modo è ancora di interesse attuale. La ripresa, però, nelle intenzioni di Padre Nogaro e mia, non sarà su base settimanale ma su base mensile o al massimo quindicinale.
Giovedì 25 gennaio, alle ore 17,00, presso la Canonica – piazza Alfonso Ruggiero (alle spalle del Comune) presentazione del libro “Caserta anni 90”.
Interventi di Paolo Franzese e Paolo Miggiano. Coordina Lidia Luberto. Segue dibattito.
(Salvatore Candalino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘L’Unione Europea nelle aree interne e rurali’: dibattito con il direttore di Coldiretti e il presidente dei Campi Flegrei

Un importante incontro si è tenuto lunedì nella sede di Europe Direct di Caserta sul tema: “L’Unione Europea nelle aree interne e rurali”.

Moderati dal coordinatore del centro Ed Vincenzo Girfatti, sono intervenuti Giuseppe Miselli, direttore Coldiretti Caserta, e Franco Maisto, presidente del Parco Regionale Campi Flegrei.

«Un terzo del Pil italiano – ha affermato Miselli – è gestito ed è guidato dal settore agricolo. La pandemia da Covid da un lato e le guerre dall’altro ci hanno riportato ad una situazione sicuramente complessa, durante le quale ci sono state dei ritardi anche nella produzione di beni primari come il grano. Nonostante le grandi difficoltà, siamo riusciti ad uscirne fuori anche grazie alla legge sulle ‘pratiche sleali’, che consente ai produttori di poter difendersi ed evitare che ci sia l’acquisto di un prodotto al di sotto del costo minimo di produzione.

Questo ci consente di mantenere le aziende redditizie; in questo modo, riescono a sopravvivere sul territorio e a restare anche nelle zone interne. Ci troviamo dinanzi ad un’agricoltura sociale, che salva anche le popolazioni e le zone dove insistono.

Altro elemento di rilievo, ennesima battaglia di Coldiretti, è la legge contro la commercializzazione dei prodotti derivanti da cibi sintetici. Pensare alla produzione di carne o di latte senza allevamenti significa abbandonare i territori. Anche così difendiamo le aziende agricole e i consumatori. Per quanto riguarda lo sviluppo rurale diventa fondamentale la costituzione di distretti agro-alimentari di qualità».

Dal dibattito è emerso un elemento molto importante: esistono ancora norme provvisorie di salvaguardia e non piani calibrati sulle esigenze dei singoli territori. A sottolineare questo aspetto è stato il presidente del Parco Regionale Campi Flegrei Franco Maisto che ha aggiunto: «Dove non ci sono delle aree già dedicate all’agricoltura, i gestori dei terreni trovano degli evidenti problemi qualora volessero mettersi in regola. Sicuramente occorre trovare un rimedio a questa situazione; si potrebbe immaginare un sistema di concertazione, tramite un protocollo d’intesa per competenze territoriali. A volte siamo costretti a dire di ‘no’ a progetti importanti di insediamento agricolo, anche in terreni incolti con erbacce, semplicemente perché vanno contro alle norme assurde. E’ una falsa tutela dell’ambiente che fa male all’essere umano e all’ecosistema».

Il coordinatore del centro Europe Direct Girfatti ha concluso riferendo: «Per quanto riguarda le esigenze delle aree interne e protette è necessario che venga messa in campo una norma specifica. Il confronto tra una organizzazione come la Coldiretti e un Ente, come il Parco dei Campi Flegrei o quello del Matese, può creare delle risoluzioni a problematiche importanti che rendono la gestione di determinate aree ancora più complessa».

(Annabella Pavia – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

DIBATTITO “ULTRAS NAPOLI” IN FONDAZIONE VALENZI

Nell’ambito degli appuntamenti dedicati al calcio e ai tifo alla fondazione Valenzi, il dibattito “La città di Napoli e il Napoli”, incentrato sul rapporto sociologico con la squadra.

KappaelleNet

(Fonte: Kappaelle.net – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

S. Maria Capua Vetere. Intelligenza Artificiale (IA): animato dibattito alla locale Università UNITRE

Un uditorio molto qualificato è stato presente lunedì sera presso l’UNITRE di S. Maria Capua Vetere, Presidente Prof. Bartolomeo Valentino della Università Vanvitelli della Campania, per ascoltare la conferenza del prof. Giuseppe Porzio, Ricercatore della Vanvitelli, sul l’INTELLIGENZA ARTIFICIALE.

Porzio è stato presentato dal Presidente, che si è soffermato molto brevemente sulla grande diffusione della IA nella nostra Società ,anche se non ne siamo consapevoli e sul concetto che nonostante la IA non abbia una coscienza, un giorno potrebbe superare quella di un uomo.

Il prof Porzio, a sua volta, è riuscito ,abilmente, ad interagire col pubblico suscitando un grande entusiasmo. Si è soffermato su alcune applicazioni pratiche della IA, tra cui il riconoscimento vocale o quello facciale. Quest’ultimo particolarmente importante, in quanto ci consente di decifrare le microcontrazioni facciali, che assemblate opportunamente, ci aiutano ad inquadrare aspetti della personalità di un soggetto o scoprire se sta dicendo bugie(macchina della verità),configurandosi come eccellente linguaggio extraverbale.

Altre applicazioni pratiche sono guida di una macchina senza autista, gestione di un drono (aereo senza pilota), regolazione di un termostato nel riscaldamento. Tuttavia, dell’IA bisogna farne un buon uso, in quanto può infrangere i principi di un’etica dell’uomo ed evitare anche accaparramenti dei suoi dispositivi nelle mani solo di qualche nazione. Alla luce del grande riscontro nel pubblico il prof Porzio si è impegnato per almeno due altri incontri all’Unitre, se non addirittura per un Corso ben strutturato.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Salerno. ‘Fisco e Giustizia da Liberali’: lunedì dibattito con i deputati Marattin e Costa alla Camera di Commercio

“Fisco e Giustizia da Liberali”, il ciclo di incontri che vede protagonisti Luigi Marattin, deputato di Italia Viva e Enrico Costa deputato di Azione, farà tappa a Salerno lunedì 4 dicembre alle ore 17:00, presso il salone della Camera di Commercio (Via Roma, 29).
L’iniziativa, promossa da “Nova Juris”, associazione per la Costituzione e la buona giustizia, presieduta dall’avvocato Luca Monaco, dal giornalista Gigi Casciello, deputato della XVIII legislatura, e dall’onorevole Antonio D’Alessio.
Dopo gli incontri svoltisi in Veneto, Umbria, Piemonte, Toscana e Lombardia, proseguirà in Campania il tour “Insieme si può” , il cui titolo ha vari significati, come spiegano Costa e Marattin: “che ogni proposta politica non può esimersi dall’affrontare il tema dell’economia e del fisco come quella della giustizia, argomenti strettamente legati da affrontare congiuntamente e che il legame e le battaglie politiche trovino il proprio senso nella comunanza e vicinanza di valori: un riformismo liberale che offra ai cittadini una valida alternativa all’attuale bipopulismo, che si confronta su temi sociali ed economici con un approccio dialogante,  liberale e garantista.
La nostra identità è chiara. Non ci sono secondi fini: semplicemente abbiamo voglia di confrontarci e di discutere con chi ci ha votato, ma anche con chi non l’ha fatto”.
L’avvocato Luca Monaco, presidente di “Nova Juris”, introdurrà l’incontro.
(Gianna Comunica – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Romagnano-Buonabitacolo-Praia a Mare: dibattito publico sul nuovo tracciato ferroviario veloce

Alta velocità per il Mezzogiorno: aperto il dibattito pubblico sul tracciato Romagnano-Buonabitacolo-Praia a Mare. 97 chilometri di linea per 8 miliardi di euro.

È stato molto partecipato il primo appuntamento, dello scorso martedì 28 novembre, del Dibattito pubblico sul progetto dell’Alta velocità ferroviaria per il Mezzogiorno riguardante il tracciato dei lotti 1B e 1C Romagnano-Buonabitacolo-Praia a Mare, di quasi 97 chilometri, che costerà 8 miliardi di euro finanziati dal Fondo complementare, sarà realizzato in 6/8 anni, vedrà l’impiego di quasi 85mila addetti a tempo pieno e, secondo le stime tecniche, genererà un valore aggiunto di 6,1 miliardi di euro e poi un incremento di 230 milioni di euro del traffico turistico e di quello business.

Ha introdotto i lavori il professore Roberto Zucchetti, che in premessa ha chiarito l’essenziale scopo informativo dell’incontro on line con cui è iniziata la procedura obbligatoria del Dibattito pubblico sui lavori in progetto, coordinata dallo stesso economista e consultabile sul sito https://dp.avsalernoreggiocalabria.it, che con aggiornamento continuo contiene i relativi documenti e tutte le informazioni utili.

I responsabili tecnici di Rfi e Italferr hanno illustrato le valutazioni preliminari e i dettagli progettuali. In particolare, l’ingegnere Marco Marchese, responsabile per Rfi del progetto dell’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria (che rientra fra le opere commissariate del Sud Italia seguite dal sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante), ha inquadrato il contesto complessivo in cui si inserisce l’opera in discussione, caratterizzato da ulteriori interventi strutturali – come il potenziamento della trasversale ferroviaria Battipaglia-Taranto e il raddoppio della galleria Paola-Cosenza per consentire il trasporto delle merci dal porto di Gioia Tauro lungo la ferrovia adriatica –, volti, ha scandito Marchese, a «riportare il Meridione a standard di velocità e servizi degni di quello che succede nelle altre parti del Paese».

L’ingegnere Pietro Bruni, della Direzione investimenti di Rfi, ha sottolineato la forte riduzione dei tempi di percorrenza, non soltanto da Napoli a Reggio Calabria ma anche verso altre località, come ad esempio Potenza, e la complessità delle opere dell’Alta velocità ferroviaria da realizzare per il Sud, comprendenti integrazioni alla rete delle merci e collegamenti infrastrutturali anche con gli aeroporti.

 «Stiamo parlando – ha chiarito Bruni, con riferimento alla nuova linea dell’Alta velocità ferroviaria verso la Calabria – di zone in cui gli spazi disponibili per realizzare nuove infrastrutture sono molto limitati: abbiamo montagne a picco sul mare e tratti molto spesso urbanizzati, con aree franose e altri problemi di conformazione del territorio».

Nicol Mancuso, project engineer di Italferr per i lotti 1B e 1C, ha evidenziato che «la velocità massima di progetto è pari a 300 chilometri orari.

Al contempo – ha aggiunto – andiamo a incrementare l’accessibilità al sistema ferroviario mediante la realizzazione di interconnessioni, cioè di collegamenti tra questa nuova linea di progetto e la linea della rete esistente, nonché mediante la realizzazione di una nuova stazione ad Alta velocità in corrispondenza del Vallo di Diano», nei pressi dell’uscita autostradale di Buonabitacolo (Salerno).

Giuseppe Crisà, ingegnere di Italferr, ha descritto minuziosamente il progetto sottoposto al Dibattito pubblico: il lotto 1B Romagnano-Buonabitacolo è di circa 51 chilometri, di cui il 41 per cento di gallerie, il 43 per cento di viadotti e scatolari e il 16 per cento di rilevati e trincee; il lotto 1C Buonabitacolo-Praia a Mare si sviluppa per circa 46 chilometri, di cui l’80 per cento di gallerie, l’11 per cento di viadotti e scatolari e il nove per cento di rilevati e trincee.

Luca Colacillo, architetto di Italferr, ha spiegato come è stato determinato il tracciato in esame: attraverso l’analisi «delle innumerevoli preesistenze»; la considerazione dei beni paesaggistici tutelati da Parchi, da Riserve e dal Sito Unesco, che include la Certosa di Padula; lo studio accurato degli impatti, in modo da approntare le migliori soluzioni a salvaguardia della biodiversità, della bellezza e dell’integrità del territorio.

Alessandra De Lucia, ingegnere di Italferr, si è soffermata sugli aspetti di sostenibilità ambientale e sociale, tra l’altro precisando che «il 93 per cento della produzione dei materiali di scavo si utilizzerà internamente al cantiere e all’esterno per attività di rimodellamento morfologico e ripristino ambientale delle cave dismesse, mentre il 7 per cento della produzione di codesti materiali sarà gestito come rifiuto e almeno il 70 per cento dei rifiuti prodotti verrà avviato a recupero».

Il coordinatore del Dibattito pubblico ha ringraziato «i tecnici di Rfi e di Italferr per lo sforzo compiuto, e riuscito, di presentare in maniera sintetica e semplice un progetto molto complesso, che ha richiesto di assumere decisioni molto difficili».

Zucchetti ha poi invitato tutti gli interessati «a consultare il Dossier di progetto e gli altri materiali presenti sul sito del Dibattito pubblico, per rendersi conto di questa grande complessità».

«Adesso – ha concluso – arriva il momento di entrare nel merito di quanto presentato, facendo osservazioni, portando suggerimenti ma anche esprimendo dissenso e proposte alternative».

Il prossimo incontro del Dibattito pubblico sul tracciato dell’Alta velocità Romagnano-Buonabitacolo-Praia a Mare si terrà on line lunedì 4 dicembre ore 17.30. 

Nello specifico, il focus sarà sulla scelta del tracciato di non seguire la linea costiera e di passare, invece, per il Vallo di Diano. Potranno intervenire tutti gli interessati, iscrivendosi tramite l’apposito sito web del Dibattito pubblico.

Per intervenire occorre iscriversi dal seguente link: https://us02web.zoom.us/j/81316743260].

(Ivan Noviello – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. RIuscito dibattito sul tema: ‘Tratturi e transumanza, nuova rete di cammini per la valorizzazione del Sud’

In Fondazione Banco di Napoli l’incontro sul ruolo dei tratturi e della transumanza nell’economia.
 
La rete dei tratturi, nel corso del tempo, ha svolto un ruolo fondamentale nell’economia di diverse regioni. È quanto emerso dall’incontro dedicato alla nuova rete di cammino per la valorizzazione dei territori del sud, che si è svolto nella Fondazione Banco di Napoli, aperto da Maria Valeria Minnini dell’Università della Basilicata, che si è soffermata in particolare sull’innovazione.
Hanno inoltre partecipato: Maria Carmela Schisani Università di Napoli Federico II, Saverio Russo Università di Foggia, Salvatore Claps Centro di Ricerca Crea Zootecnia e Acquacoltura, Letizia Bindi Centro BIOCULT Università del Molise, Luigi Parrella  Fondazione Banco di Napoli, Angela Barbanente Politecnico di Bari, Alessandro Di Loreto Coordinatore generale Associazione Tratturo Magno 4.0, Peppe Notartomaso Sindaco di Campodipietra, Natale Carvello Presidente Gal Kroton, Angelo Marrone Fondazione Banco di Napoli, Maria Teresa Iaquinta Icomos Italia Conclusioni.
Un’antica rete di percorsi, utilizzata principalmente per il trasporto del bestiame e delle merci, ha favorito qli scambi commerciali tra le varie comunità e ha contribuito alla crescita economica delle zone interessate. I tratturi hanno consentito il collegamento tra aree agricole e centri urbani, facilitando la distribuzione dei prodotti agricoli e artigianali.
Grazie a questa connessione tra territori distanti, si è creato un sistema di scambio che ha favorito lo sviluppo delle attività produttive locali. Ancora oggi, la presenza dei tratturi rappresenta una testimonianza storica dell’importanza economica che hanno avuto nel passato.
L’inclusione nella lista propositiva dell’Italia per il patrimonio mondiale del Regio Tratturo è un riconoscimento dei valori culturali e storici unici associati a questa testimonianza tangibile della tradizione pastorale e delle pratiche agricole millenarie che hanno caratterizzato le regioni interessate.
La sua effettiva iscrizione certamente potrebbe creare le basi per nuove opportunità turistiche ed economiche che consentirebbero di esplorare e scoprire la bellezza e l’importanza storica di questo percorso unico. A tale fine la Fondazione del Banco di Napoli propone un primo incontro al fine di avviare un progetto che coinvolga i soggetti interessati. Tale iniziativa mira a creare una collaborazione sinergica tra i diversi attori coin- volti, per definire obiettivi comuni e lavorare insieme per il loro raggiungimento.
La Fondazione Banco di Napoli si contraddistingue per l’attenzione speciale che dedica al territorio e al suo sviluppo, soprattutto quelle dove ha svolto la sua attività. Questo impegno si è manifestato attraverso un costante sostegno a progetti e iniziative mirate a promuovere la crescita socio-economica delle comunità locali.
La Fondazione ha sempre riconosciuto l’importanza di valorizzare le risorse territoriali e di favorire lo sviluppo sostenibile, contribuendo così all’incremento della qualità della vita dei cittadini e alla promozione del patrimonio culturale e artistico delle regioni coinvolte.
(Federica Riccio – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

UNA GUIDA PRUDENTE E CONSAPEVOLE DIBATTITO ALL’ISTITUTO “L.DA VINCI”  DI SANTA MARIA CAPUA VETERE  





 

 

UNA GUIDA PRUDENTE E CONSAPEVOLE DIBATTITO

ALL’ISTITUTO “L.DA VINCI”  DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

 

 

Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Istituto “Leonardo da Vinci” di Santa Maria Capua Vetere, diretto dalla prof.ssa Carmela Mascolo, in occasione della Giornata in_memoria_delle_vittime_della_circolazione_stradale, un dibattito  con le classi quinte, della necessità di una guida prudente e consapevole. Sono intervenuti: il dott. Ludovico Mitilini, vice questore, Dirigente Sezione Polizia Stradale di Caserta, il dott. Armando Bosso, sostituto procuratore presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, l’avv. Maria Grazia Scirocco, avvocata del foro di Santa Maria Capua Vetere e con il vicepreside prof. Aversano.  L’incontro è stato organizzato nell’ambito delle attività del “Cantiere della consapevolezza e della convivenza civile”, coordinato dalla prof.ssa Camilla Sgambato. Gli alunni hanno partecipato anche ad una simulazione di guida in stato di ebrezza, mostrando grande interesse per il tema.

 

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Presidenzialismo e federalismo nell’esperienza brasiliana: venerdì dibattito all’Università

Venerdì 17 novembre al Dipartimento di Scienze Politiche seminario con Cunha Filho dell’Universidade de Fortaleza sul tema: “Presidenzialismo e federalismo nell’esperienza brasiliana”.

Appuntamento alle ore 9,30 nell’aula 7 dove il direttore d’Ippolito, il coordinatore del dottorato Amirante ed i ricercatori Petteruti, Colella, Fontanella e Pizi dialogheranno con il docente universitario di diritto costituzionale e diritti culturali in Brasile.

L’attuazione del presidenzialismo e del federalismo nell’esperienza brasiliana e l’impatto di queste due riforme sugli equilibri e sul funzionamento dello Stato del Brasile saranno al centro di un interessante seminario promosso dal dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, con sede in Caserta, ed organizzato dal Dottorato di Ricerca in Diritto Comparato e Processi di Integrazione.

Ospite nell’aula 7 del polo universitario di viale Ellittico sarà Francisco Humberto Cunha Filho, docente dell’Universidade de Fortaleza, accolto dai saluti istituzionali di benvenuto del direttore del dipartimento, Francesco Eriberto d’Ippolito, e dal coordinatore del dottorato di ricerca, Domenico Amirante, che introdurrà l’argomento al centro dell’incontro e ne coordinerà gli interventi che si succederanno a partire dalle ore 9,30 sulle riforme adottate a seguito dell’entrata in vigore della nuova Costituzione, avvenuta il 5 ottobre 1988 dopo il ritorno alla democrazia,.

Il docente brasiliano di diritto costituzionale e diritti culturali dialogherà con i ricercatori Carmine Petteruti, Luigi Colella, Giulia Fontanella e Chiara Pizi sul modello di repubblica federale presidenziale del Brasile, sul rapporto e su come si coniugano nel vigente sistema costituzionale brasiliano la forma di stato presidenzialista con la struttura costituta da ben 26 stati federati e 5 570 municípios, senza tralasciare gli impatti che entrambe hanno avuto sugli equilibri tra i poteri dello Stato e sul funzionamento dello stesso.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Autonomia differenziata, opportunità per il sud’: giovedì al Tennis Club dibattito col ministro Salvini

Autonomia differenziata, opportunità per il Sud”: questo il tema dell’incontro che si terrà giovedì 26 ottobre 2023, alle ore 18, al Tennis Club Napoli.

In viale Anton Dohrn, interverrà il Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.

Presente anche la classe dirigente della Campania della Lega.

 

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘Via d’Acqua, filare di lecci, ecologia di un’architettura’ il 26 ottobre dibattito alla Reggia

Il prossimo 26 ottobre avrà luogo alla Reggia di Caserta il secondo incontro pubblico “Il filare di lecci della Via d’Acqua: ecologia di un’architettura”. L’appuntamento si terrà nella Sala Romanelli dalle ore 10 alle 13.

Il Museo, dando seguito alla giornata di studi e tavola rotonda tenutasi il 7 luglio scorso, come annunciato, organizza un nuovo appuntamento per condividere prospettive e progettualità sulla riqualificazione del filare dei lecci della Via d’Acqua. L’Istituto prosegue, così, la propria attività nel porre sempre maggiore attenzione nei confronti dei parchi e dei giardini storici, fragili eredità da salvaguardare in relazione alle caratteristiche identitarie, alle problematiche di sicurezza, ai cambiamenti climatici, alla sostenibilità e alla responsabilità nei confronti delle generazioni future.

In coerenza con la propria missione museale, nello spirito di trasparenza e partecipazione che caratterizza la gestione di un bene pubblico, la Reggia di Caserta procede nel percorso di dialogo con addetti ai lavori e comunità di riferimento per assicurare la giusta attenzione sul tema della salvaguardia del patrimonio vegetale.

Il secondo incontro pubblico sulla riqualificazione del filare di lecci della Via d’Acqua consentirà, a quanti si sono consapevolmente avvicinati al tema e ne abbiano fatto richiesta, di esporre le proprie considerazioni e ascoltare più ampie riflessioni in un’ottica di dialogo aperto al confronto. Sono stati, infatti, invitati a intervenire i referenti dell’ordine degli agronomi e delle associazioni che hanno condotto uno studio sulle alberature. L’incontro sarà rivolto, come di consueto, non solo a una platea di esperti ma anche a tutti gli interessati, nella volontà di ampliare la consapevolezza collettiva e il pensiero critico individuale, sulla base di quanto è emerso dai vari approfondimenti e delle relative variabili.

La partecipazione è aperta a tutti previa richiesta di accredito da inviare a re-ce.segreteria@cultura.gov.it entro il 24 ottobre, fino a esaurimento dei posti in sala. L’incontro, come nella precedente occasione, sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social della Reggia di Caserta.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caivano. ‘Camorra, le trasformazioni’: venerdì 13 l’emergenza sociale torna al centro del dibattito

Venerdì 13 ottobre l’incontro con gli onorevoli Gubitosa e Penza, il professor Savonardo e Luigi Leonardi.

L’evoluzione della micro-criminalità nelle periferie sarà il tema centrale del dibattito “Camorra, le trasformazioni” che si terrà a Caivano il 13 ottobre, presso la villa comunale “Falcone-Borsellino”, luogo ormai noto al panorama nazionale per abusi e violenze su minori.

Un’emergenza sociale che necessita di essere affrontata con degli strumenti conoscitivi finalizzati alla prevenzione. La camorra, ieri ed oggi, come le nuove leve vengono reclutate nel mondo sotterraneo delle contro-culture. Giovani e new media, tendenze in trasformazione, dalle serie tv ai brani musicali, come cambiare la narrazione dei testi.

Un discorso più ampio sul degrado delle periferie e sull’intervento del Governo centrale. Testimonianze, racconti e riflessioni.  Tra i relatori, le istituzioni politiche e civili, tra cui Michele Gubitosa, parlamentare e vicepresidente M5S, componente della quarta Commissione Difesa e Commissione parlamentare Antimafia, il professor Lello Savonardo, coordinatore dell’Osservatorio Giovani dell’Ateneo Federico II di Napoli, Pasquale Penza, parlamentare M5S, segretario della prima Commissione Affari Costituzionali, Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di Sicurezza e sullo stato di Degrado delle Periferie, Luigi Leonardi, vittima di camorra e testimone di giustizia, attualmente sotto scorta.

L’appuntamento è alle ore 18.30. A moderare l’evento, sarà la giornalista Enza Massaro.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Rotary ‘Vanvitelli’, dibattito sulle mafie con l’ex Procuratore Cafiero De Raho: tutti soddisfatti

Ha riscosso un grande successo l’incontro promosso dal Club Caserta Luigi Vanvitelli con l’On. Federico Cafiero De Raho, già Procuratore Nazionale Antimafia, attualmente Deputato della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana nelle fila del Movimento 5 stelle.

La piacevole serata, ospitata lunedì 25 settembre presso l’Hotel dei Cavalieri, è stata aperta dal presidente Gianluca Parente che ha salutato e ringraziato i tanti ospiti presenti tra cui l’on. Agostino Santillo, l’on. regionale Giovanni Zannini, l’assessore comunale Enzo Battarra, l’assistente del Governatore Giuseppe Di Caprio, la presidente del Rotary Sessa Aurunca Marilina Cresce, don Stefano Giaquinto e i tanti soci.

La parola è poi passata alla giornalista Beatrice Crisci che ha moderato l’evento introducendo il relatore dopo una breve presentazione.

Davanti ad una interessata platea, l’ex Procuratore, accompagnato dalla consorte, il magistrato Paola Piccirillo, si è soffermato sull’attività di lotta alle mafie alla luce della sua nuova posizione di parlamentare e dei nuovi strumenti a disposizione.

L’ex Procuratore Antimafia, attualmente Vice presidente della II Commissione (Giustizia) e Vice presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ha detto di avere accettato la candidatura a parlamentare per proseguire il suo impegno di tanti anni contro le mafie, per portare la sua esperienza in Parlamento, anche se, ha confessato: «Non è facile. È un lavoro complesso e difficile».

Nel suo intervento ha toccato diversi temi dalle mafie ai benefici penitenziari, dall’abuso di ufficio alla corruzione che blocca il Paese, alla scuola, importante antidoto per combattere le organizzazioni mafiose.

Delle mafie ha detto che sono sempre state sempre evolute, soprattutto quella di Casal di Principe che aveva un’organizzazione imprenditoriale incredibile e si muoveva con esponenti politici territoriali (si veda l’elevato numero di imprese edili presenti in questa località rispetto ad altri comuni). Oggi le mafie sono in accordo tra lor, svolgono affari insieme e da sempre si muovono in grandi settori economici.

Cafiero De Raho non poteva non soffermarsi sul traffico dei rifiuti, che ha fruttato ai clan una ricchezza di gran lunga maggiore anche rispetto al traffico di droga, grazie al fatto che prima i reati sui rifiuti si prescrivevano in tre anni, quindi questi soggetti potevano muoversi con facilità in grandi traffici di rifiuti provenienti soprattutto dal nord.

«Ancora oggi – ha chiarito – imprese espressione di organizzazioni criminali si muovono intorno al traffico di sostanze velenose con grandissimi risparmi; inoltre le mafie hanno messo da parte le armi e reinvestito i soldi in altre attività, soprattutto acquisendo attività economiche in crisi. Le mafie sono presenti ovunque, ma non si riconoscono perché il soggetto economico mafioso o della camorra paga le tasse, ma deve anche reinvestire il denaro sporco nei circuiti reali. Il sistema di segnalazione per operazioni sospette funziona, ma il canale utilizzato dalle mafie è quello delle criptovalute ma, in quel settore, bisogna ancora intervenire».

Come evidenziato dal parlamentare, il compito di un parlamentare è individuare leggi per scoraggiare queste operazioni e vigilare sulle criptovalute per controllare l’origine dei flussi finanziari, per rilevare operazioni mafiose, per dare indirizzi chiari per fare capire al cittadino cosa fare.
Più volte Cafiero De Raho ha ripetuto le parole onestà, correttezza e soprattutto regole: «Avere delle regole significa per le persone oneste muoversi senza difficoltà ed essere difese».

Ha riconosciuto che chi fa opposizione in Parlamento talvolta non viene ascoltato. Cafiero De Raho ha confessato di essere stato accusato di “avere una visone panmafiosa”, ma ricorda che da procuratore ha ascoltato tanti imprenditori in difficoltà.

«Le mafie – ha detto – gioiscono che si liberalizzino determinati settori. Gli appalti hanno subìto modifiche e vengono frazionati e talvolta la scelta non è buona. Se c’è regola nella gestione degli appalti, la mafia non può intervenire: ad esempio il ponte Morandi è stato costruito secondo un sistema virtuoso di regole poste e rispettate durante l’intera esecuzione».

Un altro tema toccato nel suo intervento è stato quello dei benefici penitenziari concessi al mafioso che dimostra di non essere più “mafioso”.

«È necessario accertare il ravvedimento del mafioso che deve dichiarare tutti i propri beni, ma – ha detto Cafiero De Raho – questi due presupposti non sono stati accolti».

Una stoccata è stata data anche all’eliminazione del reato di abuso di ufficio. L’Abuso di ufficio è di solito invocato da cittadini che vogliono evidenziare un abuso per difendersi. Ora i soggetti non hanno più difese: se ad esempio un soggetto si è visto escluso da un concorso, se non ha soldi non può più tutelarsi. Non poteva mancare un riferimento all’importanza della scuola nel contrasto alle mafie.

«Senza scuola non si combattono le mafie – ha chiosato – solo una scuola organizzata a tempo pieno che tenga in classe il bambino per gran parte del giorno può educarlo. Inoltre a scuola si deve parlare di mafia, bisogna far capire ai bambini che bisogna studiare e avere rispetto dell’altro e delle regole».

Il suo pensiero è andato a Caivano dove il bambino sta fuori casa tutto il giorno. Da qui un’altra frecciata: «La scuola non può essere accorpata ad un’ altra. Non si possono perdere dirigenti, né scuole. Il risparmio sulla cultura non è risparmio».

Rivolgendosi a don Stefano ha ammesso che anche la Chiesa fa tanto dando da mangiare ai tanti poveri e un letto agli emarginati. Anche lo Stato deve fare di più. Tutti dobbiamo dare danaro alle casse dello Stato per pagare servizi e scuole.

L’evasione fiscale è enorme. Occorrono più controlli a tappeto soprattutto per i professionisti.

«Coloro che hanno di più – ha terminato il parlamentare – versino di più. Pagare le imposte significa partecipare da cittadini corretti alla nostra società».

La serata si è conclusa con una cena alla quale è stato presente anche il questore di Caserta, Andrea Grassi.

(Gabriella Montanaro – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Battipaglia. Sabato dibattito sui ‘tagli’ al PNRR col procuratore Cafiero De Raho promosso dai ‘5 Stelle’

M5S: “Sabato a Battipaglia importante sul tema dei tagli al PNRR con il già Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho”.

La coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle Salerno Virginia Villani: “Parleremo del ruolo dell’ente locale nella prevenzione dell’illegalità”.

Sabato 30 settembre, alle ore 11, presso la sala Vicinanza del Comune di Battipaglia, si terrà un importante dibattito organizzato dal Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle di Battipaglia, in collaborazione con la Coordinatrice provinciale del M5S provincia di Salerno, Virginia Villani sul ruolo dell’ente locale nella prevenzione dell’illegalità.

Il tema centrale del dibattito sarà ‘Tagli al PNRR – un favore alle mafie – il ruolo dell’ente locale nella prevenzione dell’illegalità’.

In un momento in cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) offre risorse straordinarie per il progresso del nostro Paese attraverso investimenti in diversi settori e territori, diventa cruciale impedire che vengano meno i fondi per recuperare i beni confiscati alle mafie e manchino strumenti per aumentare la sicurezza nelle periferie delle nostre città”. A dirlo è la Coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle Salerno Virginia Villani.

L’incontro vedrà la partecipazione di eminenti figure, tra cui: Il Deputato alla Camera Federico Cafiero De Raho già Procuratore Nazionale Antimafia, il Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese, la Senatrice del Movimento 5 stelle Anna Bilotti, il Senatore del Movimento 5 stelle Francesco Castiello, il Presidente della Commissione speciale aree interne e consigliere regionale Michele Cammarano e l’assessore al bilancio del Comune di Battipaglia Maria Catarozzo. L’evento sarà moderato da Carmine Galdi.

Con la proposta di modifica del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono stati apportati ingenti tagli, per circa 13 miliardi, ai progetti dedicati ai comuni“: a dirlo è la Coordinatrice del Movimento 5 stelle Battipaglia Carmela Bufano, che chiosa:

Questa decisione ha sollevato numerose preoccupazioni e critiche da parte di diversi attori, tra cui amministratori locali, associazioni, e cittadini stessi. I tagli a questi progetti mettono in discussione la capacità dei comuni di soddisfare le esigenze della loro comunità e di favorire una crescita economica sostenibile a livello locale. Da questa preoccupazione nasce il convegno da noi organizzato”.

(Nicola Arpaia – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Nola. Centri Commerciali, quale futuro? interessante dibattito mercoledì 27 al ‘Vulcano Buono’

Il futuro dei centri commerciali”, sottotitolo “Dalla nascita alla rinascita”: questo il titolo dell’incontro-dibattito, organizzato da Gaetano Graziano vicepresidente dall’associazione dei direttori dei centri commerciali (ADCC), presso l’Hotel Holiday del Vulcano Buono di Nola mercoledì 27 settembre alle ore 9.30.

Ad illustrare il futuro dei centri commerciali per la prima volta al Sud saranno Roberto Zoia, presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, Stefano Pessina, numero uno dell’Adcc, e altri esponenti del settore.

(Francesco Celiento – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)