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Festa dell’Europa: il 9 maggio ‘Panchine blu dell’Unione Europea per David Sassoli’ dipinte da Guadagnuolo

Giovedì 9 maggio 2024, anniversario dell’istituzione comunitaria, Francesco Guadagnuolo dedica un progetto di Pace e Libertà, a due anni dalla scomparsa dell’ex Presidente del Parlamento Europeo.

Francesco Guadagnuolo da tempo segue l’evolversi della politica italiana ed i rapporti con il Parlamento Europeo. Dopo il successo per la sua scultura “Femminicidio, quel che resta per non dimenticare”, sulla violenza contro le donne, tenutasi il 25 novembre 2023, nella Sede del Parlamento Europeo a Roma, l’artista ha realizzato il ritratto: “In memoria di David Sassoli”, che richiama Pace in Europa e nel Mondo, secondo il pensiero di Sassoli, sugli argomenti dell’Unione europea: libertà, equità, giustizia, crescita del benessere e la sua divulgazione che diventano, attraverso l’arte, significato di umana libertà.

Il 9 maggio ricorre la Giornata dell’Europa, per celebrare l’anniversario della Dichiarazione di Robert Schuman e rinnovare i valori di pace e democrazia. É proprio nel mese di Maggio 2024 vede il progetto artistico di Pace e Libertà di Guadagnuolo: “Le panchine blu dell’Unione Europea per David Sassoli” che diventerà itinerante, in occasione di ricorrenze o avvenimenti associati alla figura di David Sassoli. Due delle tre opere pittoriche di Guadagnuolo con l’uso del collage sono ispirate a Firenze, dove nacque Sassoli, esprimono un’esortazione a sostenere gli ideali comuni all’Unione europea. David Sassoli prendeva in considerazione un moderno programma di fiducia per l’Unione che mettesse alla pari “i nostri valori e la nostra civiltà, un progetto chiaro per tutti gli europei che permetta di unirci”.

Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, nel 1941 pensarono ad un programma: “Per un’Europa libera e unita”, quando erano stati esiliati sull’isola di Ventotene per essersi messi in contrasto al fascismo, delineando una trasformazione importantissima nella pianificazione di un continente europeo unificato. Il cosiddetto “Manifesto di Ventotene” è una documentazione con la visione europeista di una riforma democratica d’Europa, nell’attuare una federazione europea invogliata agli ideali di pace e libertà, con supporto democratico munito di parlamento e governo, al quale assegnare grandi capacità di tutta la politica estera ed economica. Ecco che interviene Guadagnuolo ispirandosi, come si può vedere, in un suo dipinto con l’isola di Ventotene su una panchina azzurra una delle tante installate in molte città italiane, che vola metaforicamente sulle ali blu e gialle dell’Europa, nei cieli di Firenze, pronta a cogliere l’anima del suo illustre cittadino David Sassoli che diventerà Presidente del Parlamento Europeo. La panchina è un minimo segno per l’edificazione di quella comunità europea in cui lo stesso Sassoli credeva e prestava fede. In un’altra opera, con tecnica mista e collage, Guadagnuolo interpreta le frasi di Sassoli che ha pronunciato quando era Presidente, una in particolare è stata messa nell’opera: “Il dovere delle Istituzioni Europee è proteggere i più deboli e di non chiedere altri sacrifici aggiungendo dolore al dolore”. In alto a sinistra campeggia la cupola del Brunelleschi e a destra un fascio di rose blu simbolo del Parlamento Europeo, un plauso sia per la persona, che per il genio umano che ha creato qualcosa a cui la natura non aveva pensato. La terza opera dal titolo: “Le panchine blu dell’Unione Europea, in Italia, per David Sassoli” esprime l’affetto del popolo italiano per lo stimato politico che non sarà mai dimenticato.

Questo è il messaggio espresso dall’artista. Non è altro che il principio dello sviluppo di completamento europeo, il quale ha accompagnato l’origine dell’Unione europea. Guadagnuolo intende così rendere onore all’europeità dei valori e della personalità dell’italiano David Sassoli che con la sua politica umanitaria al di là delle scelte dei partiti si è guadagnato stima e gratitudine.

L’artista lo aveva conosciuto quando ancora era giornalista alla Rai, lo accomunava il fatto di essere nato lo stesso anno, stesso mese e stesso giorno di Sassoli, con strade lavorative diverse, ma con punti convergenti di pensiero. Il progetto comprende, disegni, dipinti e sculture, che prendono il via dalla personalità di David Sassoli e dai valori europei da lui sempre difesi, per estendere l’attenta valutazione sul futuro Europeo e sulle nuove vedute geopolitiche che l’Europa sta passando, anche in conseguenza della tragica guerra Russia Ucraina, alle porte dell’Europa, che ancora oggi non sappiamo come andrà a finire.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Epilessia. Cinema per sensibilizzare i ragazzi contro i pregiudizi e panchine viola nei parchi. Intanto a scuola non fa più paura

Oggi ricorre la Giornata internazionale dell’epilessia, una patologia neurologica cronica che interessa mediamente l’1% della popolazione, in Italia circa 500mila persone. I più colpiti sono i bambini: nel 60% dei casi, infatti, la malattia insorge prima della pubertà, entro i 13-14 anni, con possibili conseguenze negative sullo sviluppo psicomotorio e ricadute sul piano sociale. In occasione della Giornata, la Lega italiana contro l’epilessia (Lice) e la Fondazione Lice hanno presentato oggi a Roma le due iniziative della Campagna di awareness 2024: “Epilessia al cinema: racconti di storie reali. Incontri con le scuole” e “Metti in panchina l’Epilessia”.

Al cinema con i ragazzi per parlare di epilessia. Questo il primo obiettivo della nuova campagna, realizzata in collaborazione con Anec (Associazione nazionale esercenti cinema).

Perché di epilessia bisogna parlare sempre più, diffondendone una corretta conoscenza e scardinando pregiudizi e tabù che ancora la circondano.

E proprio perché insorge per lo più in età infantile, è importante sensibilizzare e informare i più giovani attraverso un percorso che coinvolga scuole e studenti, grazie alla diffusione del cortometraggio Fuori dall’acqua che il Sir ha presentato l’anno scorso. “Vogliamo ribadire il nostro impegno contro lo stigma sociale nei confronti delle persone con epilessia rivolgendoci ancora una volta ai giovani”, ha esordito Laura Tassi, presidente Lice e neurologo presso il Centro di chirurgia dell’Epilessia e del Parkinson “Claudio Munari” del Niguarda, Milano. L’epilessia, ha spiegato, “impatta inevitabilmente sulla vita quotidiana di chi ne soffre, anche nei rapporti con le persone, compagni di scuola, amici. Lice da sempre sostiene le persone con epilessia a non arrendersi alla propria condizione per affrontare la vita con coraggio, ad ogni età”.

Epilessia al cinema: racconti di storie reali. Incontri con le scuole è dedicata agli studenti di istituti secondari che parteciperanno alle Matinée al Cinema. L’iniziativa, prevista in dieci città, ognuna sede di un coordinatore Lice, sarà realizzata in collaborazione con Anec. Durante le Matinée studenti e insegnanti potranno assistere alla proiezione di Fuori dall’acqua, cortometraggio tratto dalla storia di un ragazzo con epilessia, presentato lo scorso anno al Giffoni Film Festival e alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. La mattinata prevede anche la proiezione del docufilm Lice Dissonanze, esperienza di vita con l’epilessia di due giovani adulti. A seguire un dibattito sulla malattia e lo stigma sociale che affrontano le persone che ne soffrono.

Metti in panchina l’epilessia è la seconda iniziativa presentata oggi. Obiettivo promuovere la collocazione di panchine viola, il colore della lotta all’epilessia, nelle principali città d’Italia (giardini rionali, parchi, viali e all’interno degli ospedali). Un progetto che potrà proseguire nel corso degli anni. Le panchine viola, con il logo Fondazione Lice e una frase speciale, verranno realizzate con la Fondazione Big Bench Community Project su un progetto ad hoc del designer statunitense Christopher Edward Bangle, oggi presente in conferenza stampa.

“L’epilessia è fonte di discriminazione”, spiega Oriano Mecarelli, past president Lice. Per questo, “sulle nostre panchine sarà bello sedersi per favorire l’inclusione” delle persone che ne soffrono.

“Vogliamo che l’epilessia non faccia più paura e chi ne soffre non debba più nascondersi”,

aggiunge Antonio Gambardella, presidente Fondazione Lice. Soddisfazione anche da Mario Lorini, presidente Anec: “Siamo lieti di accogliere il mondo scolastico nell’iniziativa”.

Foto Ospedale Bambino Gesù

La scuola non ha paura delle crisi è invece il progetto avviato nel 2016 dall’ Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con la Lice. Ad oggi vi hanno aderito 130 istituti di Roma e provincia, per un totale di 6mila insegnanti, formati da personale specializzato del Bambino Gesù (medici, psicologi, infermieri) tramite incontri periodici nelle scuole, per gestire le crisi epilettiche. Attraverso esercitazioni pratiche e video-tutorial, gli insegnanti vengono preparati ad affrontare gli attacchi epilettici in classe e a somministrare correttamente, se necessario, i farmaci in grado di interromperli. “Fin dalle prime edizioni – sottolinea Nicola Specchio, responsabile Neurologia dell’epilessia del Bambino Gesù – l’iniziativa ha ottenuto risultati al di sopra delle aspettative, contribuendo a creare un ambiente sicuro e inclusivo per i bambini e i ragazzi con questa patologia”. Di qui l’intenzione di “proseguire con il massimo impegno per coinvolgere un numero sempre maggiore di Istituti”.

Foto Casa Sollievo della Sofferenza

Intanto, anche questa sera si rinnova la tradizionale illuminazione dei principali monumenti italiani in viola. A Roma sarà il Colosseo; a San Giovanni Rotondo le colonne della facciata dell’ Irccs Casa Sollievo della Sofferenza sono state adornate in viola. L’Unità di Neurologia dell’Irccs, con il suo Centro per lo studio e la cura dell’epilessia, ha promosso due eventi divulgativi per studenti, cittadini, persone con epilessia e loro familiari. “Sono ancora troppi i luoghi comuni sull’epilessia, spesso persino veicolati e rafforzati da operatori sanitari non esperti”, afferma Giuseppe d’Orsi, epilettologo e responsabile dell’Unità di Neurologia di Casa Sollievo. In caso di crisi, spiega, non bisogna bloccare braccia e gambe o tentare di aprire la bocca del paziente; occorre invece cercare di evitargli l’eventuale caduta, allontanare ostacoli o corpi contundenti dalla testa e dal corpo e posizionarlo su un lato. Se il 30% dei pazienti è farmacoresistente, “almeno il 15-20%” di loro – conclude – potrebbe giovarsi di un intervento neurochirurgico specificamente mirato che consenta la rimozione delle regioni cerebrali dove ha origine la scarica epilettica ed il conseguente controllo delle crisi”.

 

 

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CASERTA : RIMOZIONE DELLE PANCHINE NELLA STAZIONE FERROVIARIA , NON ACCETTATA DAI CITTADINI

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa da parte di Marco Venturelli – Giovani Democratici Caserta

Abbiamo appreso della rimozione, da qualche mese a questa parte, delle panchine interne della stazione ferroviaria di Caserta. In passato, decisioni simili sono state foriere di ulteriori e immotivati disagi per le persone senza fissa dimora, impossibilitate a mettersi al riparo dalle intemperie in contesti quantomeno agevoli. La rimozione delle panchine genera altresì evidenti disagi per i fruitori dei servizi ferroviari. Vogliamo confidare nel fatto che la decisione non sia stata presa per motivi di “pubblico decoro” a discapito di chi non ha un tetto sotto il quale ripararsi: sarebbe una decisione, questa, non tollerabile dal punto di vista sociale, senza neanche iniziare a considerare i disagi provocati agli avventori.
In questo senso, e anche per fugare ogni dubbio in merito, chiediamo a Ferrovie dello Stato di predisporre quanto prima la reintroduzione degli arredi all’interno della stazione.

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Al Parco archeologico di Pompei donate panchine e dissuasori

NAPOLI, 22 maggio 2023. Panchine e dissuasori donati al Parco archeologico di Pompei e, in particolare, ai siti di Boscoreale, Castellammare di Stabia e Torre Annunziata. È quanto hanno fatto le associazioni Eiraionos e Pixel nell’ambito del progetto RigenerAzione Urbana, finanziato da Regione Campania con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Nello specifico sono state consegnate alla direttrice Anna Maria Sodo di Villa Regina a Boscoreale due panchine, installate in uno spazio verde in fase di riqualificazione che, una volta ultimato, sarà dedicato ad area relax e ristoro per le scolaresche. A Villa San Marco a Castellammare, e Villa di Poppea a Torre, invece, sono stati consegnati tre dissuasori per sito. Si tratta di una delle azioni di un articolato programma teso alla valorizzazione e promozione dei siti fuori Pompei, che ha previsto nel corso dei mesi l’ascolto di stakeholders ed azioni di animazione territoriale giovanile con incontri con centinaia di alunni, alcune decide dei quali di tre scuole superiori oplontine – l’IIS Marconi, il liceo De Chirico ed il liceo Pitagora-Croce – che hanno anche partecipato attivamente ad altre fasi progettuali.

«Siamo contenti di come stia procedendo il progetto: durante questi mesi gli operatori, i volontari e i tanti ragazzi incontrati hanno lavorato a lungo per realizzare azioni importanti come questa». Hanno affermato all’unisono Isabella Manzo, presidente di Eiraionos, e Gabriele Gesso, presidente di Pixel. «Sui territori interessati e con le amministrazioni locali abbiamo trovato un clima di importante collaborazione, lo stesso che ha contraddistinto anche i rapporti con il Parco archeologico di Pompei e lo stesso direttore Gabriel Zuchtriegel, impegnato in prima persona in altre azioni che abbiamo realizzato. Tra queste – hanno anticipato i presidenti delle due compagini associative – un documentario ed un video promozionale, il primo in assoluto incentrato sui siti fuori all’area dell’antica Pompei».

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