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opportunità

Bambini e adolescenti. Caffo: “L’estate può essere un momento difficile ma anche opportunità per genitori per stare accanto ai figli”

Anche ad agosto Telefono Azzurro mantiene attive tutti i giorni, 24 ore su 24, le sue linee di ascolto, per rispondere alle richieste di aiuto di bambini e adolescenti in difficoltà e offrire loro l’ascolto e il supporto degli esperti. L’estate può rappresentare un momento particolarmente delicato per molti ragazzi, che possono trovarsi a vivere situazioni critiche sia in famiglia sia fuori, spesso amplificate dall’assenza di servizi sociali durante la pausa estiva, fatto che rende più complesso anche l’avvio della rete di sostegno per il minore in pericolo. Solitudine perché tutti gli amici sono in vacanza, condizioni di povertà e disagio sociale, ma anche problemi all’interno di famiglie con genitori separati o coppie fragili, rischio di abusi e violenze sessuali, anche ad esempio a causa della vicinanza con adulti prossimi alla famiglia durante le vacanze, ma anche aumento dei casi di allontanamento degli adolescenti da casa o dalle comunità. Con la chiusura delle scuole e la riduzione delle attività educative e ricreative organizzate, molti minori trascorrono inoltre più tempo all’aperto senza una supervisione adeguata. I minori in difficoltà possono chiamare la linea gratuita di ascolto 1.96.96, la linea Emergenza Infanzia 114, mentre 116.000 è il numero dedicato ai bambini scomparsi. Le problematiche affrontate dalle linee di ascolto sono molteplici, spaziando da difficoltà familiari a situazioni di abuso, violenza, bullismo e disagio psicologico. Con Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, facciamo il punto, alla vigilia di Ferragosto.

(Foto: Fondazione Child)

Quali sono le maggiori problematiche che si riscontrano in estate?

Il primo problema in estate è che la famiglia, molte volte, si ritrova insieme dopo un anno percorso talvolta, con difficoltà, ma in modo separato. Il ritrovarsi comporta ovviamente momenti positivi di ricongiungimento affettivo, emotivo, dall’altra parte anche situazioni in cui il conflitto può esplodere e in questo ovviamente va considerata anche tutta quella grande area di famiglie frammentate, separate, divise, conflittuali in cui molte volte i bambini si trovano al centro di situazioni non sempre facili, di poter fare una vacanza con un genitore o con l’altro, o restare a casa da soli. Tutto questo è talvolta invisibile per molti, però l’estate è il momento in cui la famiglia con le sue problematiche si ritrova ad affrontarle spesso con strumenti molto limitati perché accanto alla famiglia non ci sono le classiche figure di supporto sociali, sanitarie in certi casi, educative. Di colpo la famiglia si trova ad affrontare direttamente i problemi anche di condivisione con dei figli adolescenti con problematiche che riguardano l’uso di sostanze, comportamenti anche violenti o autolesivi, che molte volte i genitori non sanno come gestire. E, in estate, come dicevo, non c’è quella serie di riferimenti che presenti per tutto il resto dell’anno presenti attorno alla famiglia e attorno ai ragazzi in difficoltà. Ovviamente i conflitti tra generazioni oggi sono molto più ampi di prima perché i ragazzi sono presi dalla loro rincorsa a un mondo sociale e digitale molto forte che li allontana dal contatto a con i genitori, i parenti. Magari i genitori hanno in mente di trascorrere le vacanze con una famiglia che si riunisce attorno alle tavolate, realtà che molte volte diventa invece fonte di difficoltà, di disagi e di problemi. Ci sono, poi, tutte quelle diverse problematiche specifiche di ragazzi che si sentono discriminati per la loro storia personale di genere piuttosto che non per i loro comportamenti: tutto questo diventa una dimensione che può portare a situazioni di disagi, come pure l’allontanamento dei ragazzi da casa, cioè i ragazzi che escono da casa con amici o con amiche e che partono e vanno da soli ad affrontare delle sfide, che molte volte sono superiore a quelle che la loro età permette.

A quali rischi vanno incontro i ragazzi che viaggiano da soli, prevalentemente?

Spesso si vive a contatto anche con coetanei appena conosciuti e magari in situazioni in cui l’abuso di alcol diventa anche molto facile: questo porta, molte volte, anche a situazioni di violenza sessuale e di violenza fisica non banali che vengono segnalate in piccola parte alla stampa e difficilmente arrivano alle denunce formali perché alla fine la vittima preferisce evitare di parlare di quello che è accaduto. Infatti, quando la vittima denuncia, talvolta il clamore dei media diventa pesante da sopportare, per questo molte situazioni restano sommerse, non raccontate, però sono vissute con grande dolore.

Perché d’estate si accentuano i problemi?

Tutto questo mondo sfugge perché il controllo della tutela è ridotto in estate: restano in piedi i servizi essenziali di supporto, ma soprattutto di controllo, quindi l’estate è un momento particolarmente complesso, in cui pesa anche la solitudine in cui si trovano molti ragazzi e molte ragazze quando, di fatto, i loro compagni vanno in vacanza in queste due settimane centrali di agosto. Mancano punti di aggregazione e quei pochi punti che ci sono – dal bar al centro sportivo – sono chiusi: tutto questo diventa per molti discriminatorio, trovarsi a casa da soli o con dei parenti, magari anche che anziani, mentre gli altri sono al mare e postano le loro immagini di divertimento, di gioia. Situazioni di questo tipo possono portare ad accentuare quella sensazione di fragilità, che uno magari sente già parte della propria vita, e a comportamenti autolesivi e talvolta inadeguati. Può succedere anche che casi del genere arrivino al Pronto soccorso di un ospedale ma che siano poco seguiti perché manca il tempo di accompagnare questi ragazzi a capire il perché hanno abusato di alcolici, hanno avuto incidenti con il motorino non giustificati da fatti oggettivi ma influenzati da vissuti che li hanno indotti a comportamenti a rischio. Tutto ciò è quello che spesso non vediamo, ma che arriva ai nostri servizi che sono oberati di richieste molto complesse, perché anche la gestione diventa complessa in quanto mancano le reti di servizi, di supporto: il problema è che noi siamo il punto di entrata di una richiesta che deve ricevere poi dal servizio una risposta adeguata.

Quante telefonate ricevete o messaggi via chat di solito in questo periodo?

Le chiamate sono di contatto o di approfondimento personale o di informazione generica:

Alla fine saranno 10/15 casi al giorno che noi riceviamo e che sono da gestire.

D’estate abbiamo avuto sempre un aumento delle richieste di aiuto. Nei prossimi giorni sapremo sempre di più quanto sarà l’impatto per il 2024. Noi rispondiamo a chi ha bisogno anche se vorremmo che non ci fosse la necessità di rivolgersi a noi e che tutto potesse andare bene, ma purtroppo la disfunzione talvolta si evidenzia nelle emergenze quando di fatto il ragazzo compie degli atti impropri, quando c’è una situazione di violenza evidente, ma sotto c’è un sommerso. Io credo che dobbiamo rafforzare anche in questo caso i servizi di supporto in generale nel nostro Paese nelle emergenze, questo è fondamentale.

In che modo rispondete alle richieste che vi arrivano?

Quando ci sono situazioni riguardanti la linea Emergenza Infanzia 114 i nostri partner prevalenti sono tre: la polizia e i carabinieri, il distretto sociale in casi particolari con un presidio che hanno i comuni e che possono attivare loro stessi come possono fare la polizia e i carabinieri, la struttura di tutela diretta, cioè le procure per i minorenni. Altre risorse sono le strutture di emergenza del 112 o del 118 perché al pronto soccorso c’è un presidio permanente h24. Le aree di intervento sono quella giudiziaria, sociale, sanitaria. Per quanto riguarda il sociale, nel caso di necessità, si possono attivare misure di protezione; è l’area sociale che si fa carico di queste situazioni, trovando un punto di accoglienza con l’autorizzazione del Tribunale. Ci sono casi invece che non rappresentano un’emergenza, ma richiedono il servizio di consulenza e in questo caso si possono attivare reti più ampie che possono essere quelle informali: reti familiari e di comunità.

In questo caso come vi comportate concretamente?

Condividiamo con l’utente la possibilità di attivare con il nostro accompagnamento le reti che lui ritiene più opportune. E quindi noi lo accompagniamo a riflettere su soluzioni che possono essere con lui condivise. È l’utente sempre il soggetto primario. Nell’emergenza abbiamo obblighi di legge di segnalazione e di attivazione, quindi di fatto dobbiamo seguire procedure precise di gestione e di tutela della persona in stato di difficoltà. Nell’ambito della consulenza all’utente, bambino, adolescente, talvolta anche adulto che deve aiutare piccoli in difficoltà, vengono date le indicazioni più opportune sui servizi che possono essere di aiuto, supporto, con una scelta che, se non c’è un’urgenza assoluta, fa l’utente accompagnato da noi.

Avete una linea anche per bambini scomparsi…

Sì, un’altra attività che svolgiamo riguarda i bambini scomparsi, con il numero 116.000. È chiaro che in questo caso noi attiviamo i servizi e le attività che sono sviluppate in maniera precisa dagli organi a cui siamo collegati, il Ministero dell’Interno, i carabinieri, le Prefetture possono e attivare i sistemi di recupero di questi ragazzi. Noi facciamo parte di un sistema e verifichiamo che sia performante, che funzioni bene.

La scomparsa è qualcosa di complesso che dobbiamo gestire.

Sono di più in estate i casi?

Ci sono soprattutto gli allontanamenti da casa. Sono volontari, ma sono da seguire con molta attenzione, perché ragazzi che escono da circuiti delle tutele per caso possono trovare persone che li attraggono in circuiti criminali o in circuiti a forte rischio. Un genitore deve segnalare immediatamente l’allontanamento e devono essere messe in atto tutte le misure per recuperare il ragazzo, se minorenne, e riportarlo a casa. Spesso i genitori non si attivano subito, ma sono tanti i ragazzi che oggi hanno questi comportamenti: in rete trovano persone che offrono un alloggio e partono. Ma qui bisogna attivare per i minorenni misure di tutela immediate e di segnalazione all’autorità. Adulti ospitano senza l’autorizzazione dei genitori il minore che non è in grado di difendere i propri interessi di tutela personale. Altri motivi di allontanamenti rientrano nel caso delle separazioni conflittuali in cui un genitore non consegna all’altro il bambino al termine del periodo che gli tocca di accudimento. Anche in questo caso bisogna attivare subito le tutele del bambino e del genitore affidatario. Sono casi che possono capitare, ad esempio, quando uno dei due ex coniugi è di origine straniera e riporta il bambino nel suo Paese di origine dove non c’è un trattato che permette il recupero del bambino. Tutto questo avviene in gran parte in estate. Periodo in cui si vede anche uno spostamento di grandi masse di turisti, nelle quali si nascondono pure traffici criminali.

Vuole lanciare un appello su come garantire meglio la tutela dei minori in estate?

Il mio appello è che i genitori e gli adulti in generale possano cogliere l’occasione dell’estate per stare vicini ai bambini, anche per condividere con loro i pericoli e i problemi che i ragazzi vivono oggi, cercando di capire meglio i rischi che i ragazzi affrontano nel mondo digitale. Molti ragazzi usano i social per contattare persone, già da giovanissimi le piattaforme di dating, perciò, è importante che i genitori approfittino del periodo estivo per capire tutto questo, comprendere come oggi i ragazzi siano cambiati e come il non tutelarli dalla rete stessa comporti rischi. In questo modo l’estate diventa un periodo positivo perché permette agli adulti di crescere, dedicando più tempo ai figli, stando con loro, parlando con loro, condividendo le loro preoccupazioni. Questo permette di evitare problemi.

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“L’ ASL a CASA TUA”, scopri le tappe di settembre per non perdere le nuove opportunità di fare prevenzione

Comuni Caserta. Finanziata dalla Regione Campania, prosegue la campagna di prevenzione avviata dall’ASL Caserta, denominata “L’ ASL a CASA TUA”, al fine di raggiungere e invitare quante più persone possibile a non sottovalutare l’importanza del prendersi cura di sé, offrendo l’opportunità di accedere gratuitamente ai nuovi appuntamenti in programma.
Un evento ad ingresso libero o con prenotazione al numero 081.19.721.591.
Diversi gli screening che saranno effettuati, dalle 9 alle 16, a bordo di un poliambulatorio mobile attrezzato, nell’ambito di un tour che vede, mese dopo mese, la calendarizzazione di nuove tappe.
Ad essere interessati dall’iniziativa che ripartirà nel mese di settembre, saranno i Comuni di Pratella, prima tappa prevista, Carinola, Falciano del Massico, Cancello ed Arnone, Grazzanise, Tora e Piccilli, Valle Agricola, Prata Sannita, Liberi.
Presso i suddetti Comuni ASL Caserta aderendo alla campagna di prevenzione gratuita, potrai eseguire:
– Mammografia per donne dai 50 ai 70 (non compiuti).
– Pap-test/Hpv-test, donne dai 25 ai 65 anni (non compiuti).
– Consegna e ritiro kit per il colon retto per uomini e donne dai 50 ai 70 anni (non compiuti).
– Elettrocardiogramma
– Visita pneumologica
– Esame spirometrico
Coloro che aderiscono agli screening della cervice uterina, del colon retto e della mammella potranno anche eseguire:
– Screening del CA della prostata con prelievo ematico
– Screening del melanoma
– Prelievo ematico per controllo tiroideo

 

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La via Appia è Patrimonio mondiale dell’UNESCO, esulta Cangiano (FdI): ‘grande opportunità per Caserta e la Campania’

«Un altro importantissimo riconoscimento arriva per la nostra Regione, per la nostra Provincia e per la ricchezza del patrimonio artistico e culturale che ci caratterizza.
Oggi è infatti arrivata l’ufficialità: la Via Appia, ‘Regina Viarum’, è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
La decisione è stata ratificata nel corso della 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e vede nella Via Appia il sessantesimo sito italiano che può ufficialmente fregiarsi di un riconoscimento così importante.
Merito del Ministro Sangiuliano che, insieme alle 4 Regioni attraversate dalla Regina Viarum, ha fortemente voluto candidarla.
Ed oggi la storia ci dice che, ancora una volta, il Ministro Sangiuliano ci ha visto giusto.
La Via Appia, che collega Roma a Brindisi, attraversa Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
Ma soprattutto è per noi casertani una presenza costante, scenario di una storia millenaria che ci appartiene e che ci racconta.
Da Sessa Aurunca a Mondragone. Da Capua a Santa Maria Capua Vetere: le testimonianze di un periodo storico che ora pesa ancora più nella responsabilità di saperlo tutelare, valorizzare e trasmettere a chi verrà dopo di noi.
Senza perdere l’occasione di legare a questo riconoscimento l’opportunità di far conoscere ogni angolo di bellezza della Regione e soprattutto della nostra Provincia. Grazie davvero al Ministro Gennaro Sangiuliano. Che si dimostra profondamente innamorato di questa nostra bellissima nazione».
Lo dichiara Gimmi Cangiano, deputato campano di Fratelli d’Italia.
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Giardino del Mediterraneo: sviluppo turistico, tutela ambientale e giovani generazioni al centro di una grande opportunità per il territorio di Falciano del Massico

Falciano del Massico. Sarà intitolata al Cav. Uff. Giuseppe Santoro, Politico Umanista, una bellissima opera: il suggestivo Giardino del Mediterraneo.
Un’altra grande opportunità da cui partire per veder emergere, ancora una volta come protagonista, l’intero territorio.
L’ Amministrazione Fava, tramite l’Assessorato all’Agricoltura e Cultura-assessore R. M. Zannone– ha inteso, grazie alla disponibilità degli eredi (Antimo e Angela Santoro) Giuseppe Santoro, avviare l’iter per l’impianto di un giardino botanico con le specie del bacino mediterraneo non senza prevedere percorsi didattici, spazi per attività ricreative, culturali etc.
Con l’approvazione, in Consiglio comunale, della delibera per la realizzazione del Giardino Botanico si ringraziano gli eredi Giuseppe Santoro che hanno concesso, in comodato d’uso gratuito, i terreni sui quali verrà alla luce in tutto il suo splendore quella che sarà un’area con una superficie di oltre 11 mila metri quadrati in località Piantagione.
L’ Amministrazione con l’Assessorato all’Agricoltura e Foreste, nell’ambito della promozione del territorio e al fine di fornire opportunità inerenti lo sviluppo turistico, la tutela ambientale e l’accrescimento formativo delle giovani generazioni, ha considerato l’esigenza di dotare il territorio di uno spazio rurale strutturato da adibire a Giardino del Mediterraneo.
L’ orientamento contemporaneo delle politiche infrastrutturali delle amministrazioni locali tende alla realizzazione di impianti ecocompatibili, incisivi per la valorizzazione stessa dell’habitat e accrescitivi della “generatività” , premessa per alimentare l’impegno e la partecipazione al miglioramento della qualità della vita”.
Così il Sindaco Fava e l’Assessore Zannone nelle dichiarazioni rilasciate.

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DIRITTO ALLA SALUTE RISCHI E OPPORTUNITÀ

Sarà la splendida location della Domus Svelata (via Cappabianca 14) a Santa Maria Capua
Vetere a ospitare il convegno sul tema “Intelligenza artificiale e diritto alla salute. Rischi e
opportunità”. L’appuntamento è per martedì 23 luglio alle ore 18,30.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Antonio Gargiulo, presidente Lions Club Santa Maria Capua
Vetere, Angela Del Vecchio, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, e
Carlo Manzi, presidente dell’Ordine dei Medici di Caserta. Quindi, gli interventi di Vincenzo
D’Anna, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini Regionali dei Biologi, Diego
Matricano, professore associato di Imprenditorialità e Innovazione dell’Università “Luigi
Vanvitelli”, e Salvatore Monaco, professore emerito di Automatica dell’Università “La Sapienza”
Roma.
E ancora, Lucio Romano del Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica, Vincenzo Schiavone,
presidente Pineta Grande Hospital, e monsignor Pietro Lagnese, arcivescovo di Capua e vescovo di
Caserta.
L’incontro sarà introdotto da Claudio Sgambato del Foro di Santa Maria Capua Vetere. A
moderare la giornalista Maria Beatrice Crisci, componente della commissione Cultura dell’Ordine
dei Giornalisti della Campania.
Intelligenza artificiale e sanità, un legame che oscilla tra rischi e opportunità. Senza dubbio l’IA
rappresenta una grande promessa per la salute, ma comporta anche sfide serie. Su questo e altro
ancora si cercherà di fare il punto nel corso dell’appropriato e attuale convegno.
Piace ricordare che nei suggestivi spazi della Domus Svelata è in esposizione la collezione di
abiti cuciti dal laboratorio di EVAlab, disegnati da Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta.
E ancora, il coffee break offerto agli ospiti sarà preparato da Le Ghiottonerie di Casa Lorena.

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Grande partecipazione all’inaugurazione del Bar Sociale “Caffè Basaglia” a Sessa Aurunca.   Oliviero: “Una opportunità di inclusione reale per i nostri ragazzi, affinché mai nessuno venga lasciato indietro”






Grande partecipazione all’inaugurazione del Bar Sociale “Caffè Basaglia” a Sessa Aurunca.
Oliviero: “Una opportunità di inclusione reale per i nostri ragazzi, affinché mai nessuno venga lasciato indietro”

Sessa Aurunca, 11 luglio 2024 – Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione del bar sociale “Caffè Basaglia”, situato in via XXI Luglio civico 10. Il nuovo locale rappresenta un importante traguardo per l’inclusione sociale e lavorativa, essendo il primo bar inclusivo gestito dai ragazzi della cooperativa “Terra Magica”, guidata da Giuseppina Grella, e da Alessandro Pane legale rappresentante ed utente della cooperativa “Orme di Basaglia”.

Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato illustri rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, il sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, l’assessore Simona Pollano, e i consiglieri Ciro MarciglianoAnnalisa De CivitaBasilio VernileSimona Carpino e Francesco Gagliardo.

Il “Caffè Basaglia” nasce nell’ambito dei Progetti Terapeutico-Riabilitativi Individuali (PTRI) sostenuti da Budget di Salute (BdS). I giovani coinvolti sono utenti della cooperativa, affidati dalle Asl e dagli ambiti territoriali, per seguire un percorso di riabilitazione psichiatrica.

“Franco Basaglia è stato il promotore della legge che ha poi portato alla chiusura dei manicomi, sostenendo la reintegrazione sociale dell’individuo. In tal modo veniva dato valore alla persona vista non più come oggetto di cura ma soggetto umano, integrato, incluso nella società. Un importante passo in avanti che ha segnato una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. Oggi, con questa inaugurazione, segniamo un altro passo nel solco di Basaglia: uomini e donne inclusi nella società territoriale con opportunità reali di lavoro affinché mai nessuno venga lasciato solo”, ha affermato Oliviero.

“I progetti attivati sono finalizzati all’inserimento lavorativo. E la prima attività lavorativa a cui abbiamo pensato è stata proprio l’apertura del “Caffè Basaglia”. Il progetto trae ispirazione dalle teorie di Franco Basaglia, il celebre psichiatra che ha rivoluzionato la legge 180 sulla salute mentale in Italia, e ha dato origine alla cooperativa “Orme di Basaglia”, di cui il bar è una componente fondamentale”, ha spiegato Grella.

“I ragazzi lavoreranno come camerieri e baristi, occupandosi del servizio al tavolo e del lavoro al bancone. Per loro è previsto un vero e proprio contratto di lavoro, rendendo questa esperienza un’importante occasione di crescita professionale e personale. Si tratta non soltanto dunque di riabilitazione ma di inclusione vera e propria”, ha affermato Salvatore Granato, psicologo della cooperativa “Terra Magica”.

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Consiglio Regionale della Campania
Ufficio di Presidenza

Dott.ssa Maria Teresa Perrotta
0817783649
3441250648

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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caiazzo. ‘Vicoli DiVini’ il 13 e 14 luglio con tante opportunità di gustare ottimo vino e prodotti tipici locali

Una interessante iniziativa, promozionale in particolare della frazione San Giovanni e Paolo, è in programma nel secondo week end di luglio: Vicoli DiVini: Viaggio nel Centro Storico fra eccellenze eno-gastronomiche del territorio.

L’iniziativa è articolata in due giorni, cioè sabato 13 e domenica 14 luglio, quando, grazie alla sinergia inter-associativa, dovrebbe essere possibile degustare non solo ottimo vino, ma anche tante altre specialità gastronomiche e ghiottonerie che si prospettano davvero indimenticabili.

Il tutto accompagnato da tanta buona musica.

Provare per credere.

Pari opportunità, la sfida della Uila che apre un confronto con le imprese: favorire l’occupazione delle donne nel comparto agroalimentare. L’impegno dell’on Patriarca: verificare la reale applicazione delle norme per le lavoratrici

«Dobbiamo attivare percorsi condivisi tesi ad incentivare la presenza delle donne nel comparto agroalimentare soprattutto per quanto riguarda la fase della produzione». A lanciare la sfida nella tavola rotonda sulle pari opportunità tenutasi al Museo Campano di Capua è Gaetano Laurenza, segretario provinciale della Uila, che ha aperto un confronto all’interno del settore sfruttando la presenza in sala di colossi come Coca Cola HBC, Barilla S.p.A., Parmalat S.p.A., Ferrarelle S.p.A., Iffco Italia S.r.L., Dolciaria Acquaviva, Ilc Mediterranea e Pastificio Pallante. La sfida della Uila può trovare una sponda istituzionale forte in Annarita Patriarca, segretaria del Comitato Pari opportunità della Camera dei deputati per la quale «è il momento di agire». «Esiste un quadro normativo di riferimento con azioni di sostegno per le donne che lavorano e con incentivi per quelle imprese che applicano la parità salariale – ha sottolineato la deputata – purtroppo non c’è sempre corrispondenza tra mondo reale e riferimenti normativi. Il nostro compito deve essere quello di fare in modo che la donna venga valutata per quelle che sono le sue capacità e le sue potenzialità e non per il suo genere». «Il tema delle politiche di genere è diventato sempre più centrale nell’azione della nostra categoria – ha aggiunto la responsabile nazionale pari opportunità della Uila Raffaella Sette – Siamo impegnati in una sfida per conciliare tempi di vita e di lavoro con momenti di confronto come questo, ma anche attraverso il dialogo costante con le imprese». Impegno che ha ribadito con forza anche Melania Sannino, responsabile regionale pari opportunità della Uila che ha evidenziato come in Terra di Lavoro ci sia un problema pari opportunità. «Su questo territorio ci sono donne che ancora fanno fatica ad integrarsi nel mondo del lavoro – ha specificato – è per questo che come organizzazione abbiamo creato il coordinamento per dare voce anche all’esterno a queste donne». Il dibattito ha preso le mosse dalla relazione di Teresa Scalaprice, responsabile pari opportunità della Uila Caserta. «Le donne sono ancora relegate ad un ruolo marginale nel mondo del lavoro e nel comparto agro alimentare – ha evidenziato – serve creare un equilibrio tra i tempi di vita e quelli del lavoro». Ha portato la sua esperienza di donna al vertice Lucia Pignata, responsabile delle risorse umane del consorzio di bonifica del Basso Volturno. «Siamo poche – ha esordito – nel mondo agricolo e dei consorzi la presenza femminile è molto ridotta, ma è in atto un cambio generazionale che dobbiamo assecondare con percorsi virtuosi ed iniziative di sensibilizzazione come questa». Adriano Tartaglia, direttore delle risorse umane di Ferrarelle società benefit, ha parlato di come «il benessere delle lavoratrici sia una delle mission dell’azienda». Ai lavori, tra gli altri, ha partecipato anche la presidente della commissione pari opportunità del comune di Caserta Antonella Serpico.

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Sicilia. Autonomia differenziata: dilemma grave per SINALP: opportunità o fine dell’italia unica ed indivisibile?

Dal 19 Giugno 2024 l’Italia cambia e approva un azzardo per il suo futuro: l’Autonomia Differenziata.

Non più una Repubblica unica e indivisibile come recita l’ormai vetusto Art. 5 della Costituzione italiana, ma con l’approvazione della legge sulle autonomie regionali, probabilmente, si avvicina più ad una federazione di Regioni che andranno per loro conto, ed agganciate tra di loro dalla politica estera e da questi sconosciuti ed incomprensibili LEP (livelli essenziali delle prestazioni), che a detta di alcuni dovrebbero riequilibrare i livelli socioeconomici delle varie regioni per una crescita equilibrata dell’intera Nazione e non lasciare nessuno in dietro.

L’autonomia differenziata è un concetto che darà la possibilità alle regioni italiane di ottenere una maggiore autonomia rispetto a quanto previsto dal quadro costituzionale nazionale in un notevole numero di materie, e che metterà in soffitta l’idea di sussidiarietà che dovrebbe contraddistinguere la nostra Nazione.

In questa nuova condizione come SINALP ci poniamo la domanda fatidica, ma il Sud, la Sicilia, come si troveranno con questa nuova regola?

La Sicilia, in quanto già regione a statuto speciale, possiede con il R.D.L. del 15 maggio 1946, n. 455 una sua autonomia, tra l’altro con Carta Costituzionale, conosciuta come lo Statuto Siciliano.

Lo Statuto Siciliano, approvato nel 1946, è un documento che conferisce alla Regione Siciliana poteri legislativi, amministrativi e fiscali in vari settori, come l’agricoltura, la pesca, il turismo, i beni culturali e le risorse naturali.

Questo Statuto è stato concepito per riconoscere la specificità storica, culturale e geografica dell’isola, garantendo una gestione più locale delle risorse e delle politiche regionali.

Purtroppo, al di là di quanto scritto nello Statuto Siciliano, la nostra Regione non è mai riuscita a far applicare questa Costituzione per intero.

Di fatto l’Italia non ha mai permesso la piena attuazione del nostro Statuto.

Quindi l’amletico dubbio: se la ormai cronica crisi economica che attanaglia la nostra Regione, sia causata dalla mancata piena attuazione dello Statuto, oppure da una incapacità della nostra classe politica di saper amministrare la struttura socio/economica regionale.

Questa riforma costituzionale, fortemente voluta da sempre dalla Lega, anche se in passato anche il centrosinistra ha sventolato la bandiera dell’autonomia differenziata, ci lascia quantomeno fortemente perplessi.

L’invenzione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni) di per sé non è una garanzia di equità tra le varie regioni che compongono l’Italia.

Anzi se gestiti egoisticamente dalle Regioni economicamente più ricche, cristallizzeranno le condizioni socio economiche delle regioni più povere, ed impediranno nel futuro il loro sviluppo, visto che riceveranno i finanziamenti necessari a mantenere quei livelli cristallizzati nel tempo.

Per capire meglio questi LEP prendiamo ad esempio la gestione del tempo pieno nelle scuole; secondo i dati ministeriali raccolti da Tuttoscuola nel 2022, ultimo dato disponibile, il 48,7% del totale delle classi nelle regioni del Centro Nord utilizza il tempo pieno, mentre nelle regioni del Mezzogiorno si è appena al 20,6%, e questo per mancanza di adeguati finanziamenti e non per incapacità organizzativa.

Già solo questo aspetto, per molti versi secondario rispetto ai grandi problemi che assillano questa nazione, ci fa capire quante opportunità di lavoro vengono meno nel Sud ed in Sicilia, basti pensare alla mancata gestione occupazionale delle mense scolastiche

Se usassimo i LEP per cristallizzare questa condizione, le Regioni del Sud, nel comparto scuola, non avranno più la possibilità di raggiungere le regioni del nord visto che lo Stato Centrale finanzierà il tempo pieno solo per quel “cristallizzato” 20,6% delle scuole.

Come SINALP riteniamo l’approvazione di questa riforma costituzionale l’occasione per chiedere finalmente la piena applicazione del nostro Statuto e la restituzione di tutti i fondi che ad oggi lo Stato Centrale ha arbitrariamente trattenuto e non riconosciuto alla Sicilia.

L’applicazione integrale dello Statuto Siciliano può essere finalmente la via maestra per rafforzare l’autonomia regionale, migliorare la governance locale e rispondere meglio alle esigenze dei cittadini siciliani.

Se non riusciamo ad ottenere l’applicazione piena dello Statuto allora riteniamo che questa riforma vanificherà sviluppo economico e crescita sociale della Sicilia e dei Siciliani.

(La Direzione Regionale Sinalp – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Direzione Impresa Magazine, la promozione delle imprese meridionali e la scoperta delle opportunità economiche di Montréal






Direzione Impresa Magazine, la promozione delle imprese meridionali e la scoperta delle opportunità economiche di Montréal

La scorsa settimana è stata particolarmente importante per la promozione delle imprese e delle eccellenze italiane in Canada. Il giornalista Domenico Letizia, direttore della rivista trimestrale Direzione Impresa Magazine, ha svolto una missione a Montréal per incontrare la comunità italiana e gli attori economici italo canadesi. Il direttore Letizia ha incontrato Silvana Di Flavio e Nick De Vincenzo, noti produttori e presentatori della trasmissione italo-canadese “Appuntamento” di Ici Television. Un incontro per riflettere, approfondire e discutere sul ruolo proattivo della comunità italo canadese del Québec e a Montréal. In occasione dell’incontro i conduttori della trasmissione hanno ricevuto una copia della rivista “Direzione Impresa Magazine” e l’auspicio è quello di rafforzare ulteriormente la conoscenza e il ruolo degli imprenditori italiani in Canada, strutturando nuove sinergie e opportunità per la crescita dell’eccellenza italiana in Nord America. Successivamente Domenico Letizia ha incontrato Giovanni Rapanà, consigliere comunale della Città di Montréal e noto protagonista della comunità italo canadese, per approfondire la realtà commerciale, lo sviluppo industriale della metropoli canadese e il ruolo sociale ed economico degli italiani a Montréal. Un momento importante per la crescita di nuove sinergie, in considerazione anche della recente proposta di delibera comunale per la promozione del patrimonio e dell’eredità culturale italiana presentata dal consigliere Rapanà. Una proposta di delibera comunale che vuole rimarcare il contributo della comunità italiana allo sviluppo socio-economico, culturale e artistico della Città di Montréal, rilanciando la recente iniziativa della Camera dei Comuni di Ottawa che mira a riconoscere il contributo dei canadesi di origine italiana alla crescita della società canadese, grazie anche alle attività del “Mese del Patrimonio Italiano”, che si svolge ogni anno in Canada nel corso del mese di giugno.  La mozione di Giovanni Rapanà è sostenuta anche da Chantal Rossi, consigliere comunale del distretto Ovide-Clermont; Michel Bissonnet, sindaco del distretto di Saint-Léonard; Angela Gentile, consigliere comunale del quartiere Saint-Léonard-Est e Dominic Perri, consigliere comunale del quartiere Saint-Léonard-Ouest di Montréal. Domenico Letizia e Giovanni Rapanà hanno anche approfondito le enormi opportunità che possono provenire dal Comprehensive Economic and Trade Agreement (CETA) tra il Canada e l’Unione europea. Il CETA, nella sua versione definitiva, è un accordo globale che agisce sui dazi doganali e disciplina tutti i settori in cui si articola l’attività economica e commerciale europea con il Canada. Oltre infatti alla eliminazione dei dazi, vengono regolati i settori farmaceutico, automotive, proprietà intellettuale, investimenti, appalti, equiparazione delle certificazioni, il riconoscimento delle qualifiche professionali e molti focus del settore agroalimentare. Il direttore Domenico Letizia ha ribadito l’importanza di far conoscere l’accordo tra gli imprenditori meridionali e del casertano, al fine di rilanciare nuove opportunità economiche con il Canada e il Québec.

Se si svilupperanno condizioni favorevoli sono previste anche nuove missioni commerciali e culturali a Montreal, guidate da Direzione Impresa Magazine, per implementare nuove opportunità e sinergie tra le imprese meridionali e casertane con gli attori economici della comunità italo-canadese del Québec e di Montréal.

 

 

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘Insieme Per Eu con le Madri Costituenti’ martedì con ‘Europe direct’ e la ‘Pari Opportunità’

Il Centro Europe Direct Caserta, martedì 4 giugno, col patrocinio della Commissione Pari Opportunità del Comune di Caserta, terrà l’evento ‘Insieme Per Eu con le Madri Costituenti’, presso la sala consiliare del Comune a partire dalle ore 15.30.

L’iniziativa ha l’obiettivo di avvicinare le istituzioni territoriali, i cittadini, le realtà associative e le componenti della Commissione Pari Opportunità, al ruolo e al funzionamento del Parlamento Europeo e alla partecipazione attiva di tutte le iniziative rivolte ai cittadini dell’Unione europea.

‘Insieme Per Eu’ vuole stimolare la partecipazione diretta dei cittadini all’Unione europea, agli eventi sul proprio territorio ed essere uno strumento di proposizione di attività legate alla cittadinanza europea su tematiche e priorità del Parlamento europeo.

L’evento è legato anche alla sensibilizzazione al voto, #usailtuovoto, viste le imminenti elezioni europee, quindi sarà da stimolo ad esercitare un proprio diritto-dovere di cittadinanza partecipata. L’incontro sarà occasione per fare un excursus sulle Madri Costituenti, partendo dalla storia della nostra Costituzione in cui è sancito il diritto al voto universale.

Dopo il dibattito col pubblico, sarà presentata una mostra sulle Madri Costituenti a cura degli studenti dell’Istituto Iss Giordani di Caserta, già Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo.

Dopo i saluti del sindaco di Caserta Carlo Marino, dell’assessora alle Pari Opportunità Emiliana Credentino e del presidente della Commissione Pari opportunità Antonella Serpico, sono previsti gli interventi di Antonia Girfatti del Centro Europe Direct Caserta, Anna Di Mauro, giurista esperta Madri Costituenti, già presidente Adgi Caserta, Matilde Pontillo, consigliera Commissione Pari Opportunità. L’evento sarà moderato da Giovanna Paolino, consigliera Commissione Pari Opportunità.

(Annabella Pavia – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Unci Campania: Zes unica opportunità per cooperative e aziende, con agevolazioni investimenti






 

Unci Campania: Zes unica opportunità per cooperative e aziende, con agevolazioni investimenti

“La Zes (Zona economica speciale) unica del Mezzogiorno apre nuove interessanti opportunità, soprattutto per le imprese della Campania, che intendano effettuare investimenti, grazie alla concessione di significative agevolazioni fiscali”. Ad affermarlo è Gennaro Scognamiglio, presidente di Unci Campania.

Con il nuovo decreto attuativo partono le domande per il credito d’imposta, che potranno essere presentate dal 12 giugno al 12 luglio 2024.

L’agevolazione viene riconosciuta per le spese di acquisto o di locazione finanziaria di macchinari, attrezzature ed impianti e per l’acquisto di terreni ed immobili strumentali (anche per la realizzazione o l’ampliamento), destinati a strutture produttive nuove o già esistenti, per investimenti da 200 mila a 100 milioni di euro, nella misura stabilita, effettuati dal 1° gennaio e che si prevede di effettuare fino al 15 novembre 2024.

Possono beneficiare dell’incentivo le imprese di ogni tipologia, dimensione e settore, insediate nel Mezzogiorno, ad eccezione di quelle operanti nei comparti industria siderurgica, carbonifera e della lignite, trasporti, esclusi il magazzinaggio e il supporto ai trasporti, energia, banda larga, banche, assicurazioni e società finanziarie.

Per le imprese della Campania il contributo, sotto forma di credito d’imposta, è nelle seguenti misure:

  • piccole imprese, fino ai 50 mln di investimento, pari al 60 %;

  • medie imprese, fino ai 50 mln di investimento, pari al 50 %;

  • grandi imprese e PMI oltre i 50 mln di investimento, pari al 40%.

Il credito d’imposta e’ cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensita’ o dell’importo di aiuto piu’ elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Per ulteriori informazioni sulla procedura di accesso all’agevolazione è possibile chiamare l’ Unci Campania allo 081 8446556 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica uncicampania@virgilio.it oppure rivolgersi direttamente alle sedi provinciali.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

UNCI – UNIONE NAZIONALE COOPERATIVE ITALIANE /Federazione regionale della Campania /Unci Campania, Scognamiglio: opportunità rilancio agricoltura con nuova programmazione regionale assessore Caputo






UNCI – UNIONE NAZIONALE COOPERATIVE ITALIANE /Federazione regionale della Campania /Unci Campania, Scognamiglio: opportunità rilancio agricoltura con nuova programmazione regionale assessore Caputo

“Per l’agricoltura campana si prospettano importanti novità, grazie alle misure messe in campo dalla giunta regionale ed in particolare dall’assessore Nicola Caputo, a cui non possiamo che riconoscere lo sforzo compiuto per sostenere ed ammodernare il comparto”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente dell’Unci Campania.

“Una strategia di intervento complessiva per l’agricoltura – ha proseguito il numero un della Federazione regionale dell’Unione nazionale cooperative italiane -, la programmazione dei bandi europei per agevolare la partecipazione degli operatori e la disponibilità di ingenti risorse per il rilancio, l’innovazione e la sostenibilita delle attività del settore primario. Sono queste le direttrici dell’azione di Palazzo Santa Lucia, annunciate dall’assessore, che vanno incontro alle esigenze delle imprese del territorio e colgono le sfide significative da affrontare, per superare la crisi e guardare con più fiducia al futuro.

Obiettivi che potranno essere raggiunti con un percorso condiviso tra cooperative, aziende, lavoratori del settore, associazioni di categoria e le istituzioni pubbliche, valorizzando le realtà esistenti in Campania, con produzioni tipiche e di qualità, che riguardano sia le province interne che quelle costiere, con non pochi primati produttivi, potenziando le filiere agroalimentari e tutelando le specificità, ma anche offrendo adeguate opportunità ai nuovi progetti ed in particolare all’iniziativa giovanile.

A tal proposito, l’innalzamento al 60% della soglia di compartecipazione finanziaria della Regione ai progetti presentati da giovani operatori è una buona notizia, che accogliamo con favore.

La pubblicazione del bando, con dotazione di 70 milioni di euro, destinato agli investimenti per migliorare il rendimento delle aziende campane è un passo decisivo per l’avvio di una fase nuova nella nostra regione, per la competitività delle aziende agricole, con l’adeguamento delle stesse e l’introduzione di tecnologie per aumentare il rendimento globale aziendale e migliorare le performance climatico-ambientali, riducendo così l’impatto del settore agricolo”.

“Il calendario dei prossimi bandi – ha concluso Scognamiglio -, a cominciare da quelli sulla conservazione della biodiversità, sulla preservazione del paesaggio rurale, sulla forestazione, sugli agriturismi e sulla formazione del personale, con altri cospicui stanziamenti, consentono una razionalizzazione delle politiche di settore”.

 

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Caserta. Pari Opportunità: Fratelli d’Italia riconferma Lucia Cerullo responsabile provinciale del Dipartimento

FDI Caserta riconferma Lucia Cerullo Responsabile provinciale del Dipartimento Pari opportunità: Un impegno continuo per Pari Opportunità e anti-discriminazione.

Si è svolta venerdì, presso il Grand Hotel Vanvitelli e alla presenza del Vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli, l’importante Assemblea Provinciale allargata di Fratelli d’Italia Caserta.

Questa assemblea ha avuto un focus particolare sul rinnovo delle cariche, con una speciale attenzione verso i Responsabili Provinciali dei Dipartimenti tematici.

Riconfermata la Prof.ssa Lucia Cerullo come Responsabile Provinciale del Dipartimento Pari Opportunità e Politiche contro ogni forma di discriminazione, incarico che le fu assegnato per la prima volta nel 2021 a seguito di un notevole successo alle elezioni regionali.

Esprimendo gratitudine e onore per il rinnovo dell’incarico, la Prof.ssa Cerullo ha ribadito il suo impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione e nella promozione delle pari opportunità:

Questa riconferma è un riconoscimento del lavoro svolto e una rinnovata fiducia nelle mie capacità di fare la differenza” ha affermato.

Sono pronta ad affrontare le sfide future con entusiasmo e determinazione, collaborando stretto con i membri del partito e della comunità per costruire una società più equa e inclusiva“.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)