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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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“l’ordine

SICUREZZA: COMITATO PER L’ORDINE PUBBLICO CON IL MINISTRO DELL’INTERNO MATTEO PIANTEDOSI

Il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha preso parte questa mattina al Comitato provinciale
per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo,
a cui ha presenziato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. Presenti al tavolo, il
procuratore capo di Santa Maria Capua Vetere, Pierpaolo Bruni, e tutti i vertici delle
Istituzioni e delle Forze dell'ordine della Provincia di Caserta.
Tra i temi affrontati nell'ambito del Comitato, che si è tenuto a Castel Volturno presso la
Scuola Forestale Carabinieri – Centro addestramento, in località Villaggio Coppola, i
controlli sull'immigrazione irregolare, la crescita dell'organico delle forze di polizia e gli
abbattimenti degli immobili abusivi. Si è, inoltre, programmato di intensificare gli incontri
istituzionali sui temi della sicurezza.
“Stamattina al Comitato per l’ordine e la sicurezza – dichiara il Sindaco di Caserta, Carlo
Marino – ho rimarcato il raccordo e la collaborazione sempre più costante tra Comune di
Caserta, Prefettura e Forze dell’Ordine. Lavoriamo ogni giorno in sinergia per garantire ai
cittadini sicurezza urbana e legalità. Nel mio intervento, – continua il Sindaco Marino – ho
affrontato i temi urgenti del rafforzamento degli organici delle Polizie Locali e
dell’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, due aspetti cruciali per la sicurezza
dei cittadini. E poi, bisogna lavorare affinché non si perda l’occasione dei fondi PNRR sulla
riqualificazione urbana, strumento fondamentale per costruire una solida cultura della
legalità. Ringrazio – conclude il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – il ministro dell’Interno
Piantedosi per la disponibilità a programmare, nell’ambito delle sue attività istituzionali, un
tavolo di confronto permanente a Caserta, che consentirà la rapida esecuzione di strategie
decisive per la sicurezza del territorio.”

L’articolo SICUREZZA: COMITATO PER L’ORDINE PUBBLICO CON IL MINISTRO DELL’INTERNO MATTEO PIANTEDOSI proviene da BelvedereNews.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Dispositivo per l’Ordine Pubblico del Summer Jamboree – Questura di Ancona

questura ancona

Domani avrà inizio un importante evento di carattere internazionale, che, ormai da anni, richiama nella città di Senigallia migliaia di turisti ed appassionati. La Questura di Ancona ha messo in campo una molteplicità di attività, sia di carattere preventivo che di tipo operativo, finalizzate allo svolgimento in sicurezza di tutti  gli spettacoli presenti in cartellone. Si rammenta che un evento di queste dimensioni, sia per la quantità di persone che attrae in un’area ampia quanto tutto il centro cittadino, che per la durata prolungata in un arco di tempo così esteso, richiede, sotto il profilo della sicurezza, un’attenzione molto particolare per cui la Questura, con anticipo ed interloquendo con tutti gli attori competenti in relazione ai diversi aspetti (amministrativi, tecnici, di viabilità etcc.)  ha avviato una serie di incontri e tavoli finalizzati all’approfondimento di tutti gli aspetti organizzativi. Il dispositivo delineato dal Questore di Ancona, d’intesa con il Prefetto, ha previsto una attenta verifica sui luoghi interessati dagli eventi e, anche alla luce delle esperienze maturate nelle precedenti edizioni, è stata effettuata una minuziosa pianificazione dei servizi, con ordinanza del Questore, che ha disposto una serie di servizi sia di ordine pubblico, sotto la direzione del Dirigente del Commissariato, che di prevenzione e vigilanza, che ha interessato tutte  le forze di polizia. Verranno impiegate tutte le forze di polizia, sia a competenza generale che specifica, interessando altresì  alcuni reparti specializzati con particolari competenze come i Reparti Mobili per l’ordine pubblico, le Unità Cinofile, la Polizia Ferroviaria e la Polizia Stradale, nonché le unità operative di primo intervento per esigenze antiterroristiche.

 


(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Giornalismo. L’Ordine professionale propone la laurea quale requisito indispensabile per l’iscrizione

Riforma giornalisti, via libera del Cnog alla proposta di accesso universitario, approvata all’unanimità (con una sola astensione), ora la parola passa al Parlamento.

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha approvato alla unanimità (con una sola astensione) la proposta per la riforma dell’ordinamento professionale.

Nella riunione del 18 luglio 2023, dopo ampio dibattito sulla ormai indifferibile necessità di ammodernare le norme che regolano la professione giornalistica, ferme a sessant’anni fa, il Consiglio ha varato, in via definitiva, un documento con il quale si individuano i punti principali per una proposta di revisione della legge 69 del 1963.

Si tratta – informa una nota – solo dell’inizio di un percorso in quanto spetterà al Parlamento assumere, nella sua sovranità, le decisioni di merito.

Il Consiglio nazionale auspica che la Camera dei Deputati e il Senato possano, quanto prima, porre attenzione alla proposta.

Il documento del Consiglio nazionale ipotizza l’istituzione di una laurea magistrale in giornalismo per l’accesso alla professione, in alternativa sarà richiesta una laurea triennale come requisito per poter partecipare a corsi specialistici controllati e vigilati dall’Ordine.

In un eventuale periodo transitorio potrebbero restare in vigore tutte le modalità di accesso attualmente operative.

Novità anche per gli aspiranti pubblicisti, ai quali sarà richiesta una laurea di primo livello (triennale) come requisito per iniziare il biennio di attività propedeutica per l’iscrizione all’albo; durante tale periodo sarà necessario seguire un percorso di formazione.

Per diventare giornalista occorre una laurea anche per pubblicista(AnsaORDINE  – Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Campania. Giornalisti: l’Ordine ‘ignora’ Titti Improta (C21), che incassa la solidarietà di Ilaria Perrelli

«Ci sono alcuni fatti su cui non è possibile tacere. Per coerenza con quello che si fa e si dice e per le battaglie che si portano avanti.

E anche per ammonire a non creare spiacevoli precedenti. Per questo voglio esprimere la mia piena e forte solidarietà a Titti Improta per la sua esclusione dalla segreteria dell’Ordine dei giornalisti della Campania.

Contemporaneamente voglio sottolineare la mia profonda delusione per la scelta compiuta dall’attuale Presidenza e invito Lucarelli a riunire nuovamente il Consiglio e rivedere questa decisione».

Così Ilaria Perrelli, Presidente della Consulta regionale per la condizione della donna.

«Escludere Titti dalla segreteria è stato un grosso errore – afferma Perrelli – dal punto vista simbolico, perché pur essendo stata prima donna eletta, insieme ad Ottavio, con ben 526 preferenze, tutto ciò non è stato sufficiente per entrare in segreteria, e di merito perché una sua valorizzazione significava riconoscere quanto fosse importante il percorso avviato sulle pari opportunità per segnare al femminile i contenuti e la rappresentanza dell’Ordine.

Non possiamo dare vita alle commissioni pari opportunità, chiedere alle redazioni maggiori incarichi di responsabilità per le colleghe, intervenire nei dibattiti sull’importanza della parità, sui tetti di cristallo da rompere, scrivere i manifesti di intenti con gli altri ordini professionali e poi sacrificare sull’altare di altri equilibri le donne quando si tratta di comporre gli organismi di direzione, ritrovandoci con un vertice, presidente, vice presidente, segretario e tesoriere, tutto maschile.

Così le battaglie per le pari opportunità, anche per le colleghe, rischiano di essere vanificate».

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Aversa. Piazza Marconi da riqualificare ma l’Ordine degli Architetti vuol vederci chiaro

Riqualificazione di piazza Marconi ad Aversa: l’Ordine degli Architetti disponibile al confronto con i professionisti incaricati per evitare ulteriori scempi nella città normanna.

Il presidente Cecoro: “Non entriamo per ora nel merito dell’idea progettuale o quantomeno del risultato raggiunto ma riteniamo opportuno procedere in primis con un accesso agli atti e successivamente con tutte le azioni del caso.

Sul progetto di riqualificazione di piazza Marconi, ad Aversa, va fatta subito chiarezza, il nostro Ordine è pronto a confrontarsi e a dialogare con gli attori istituzionali e tecnici interessati, ma vanno assolutamente evitati ulteriori scempi ai danni della Città”.

È netto e chiaro Raffaele Cecoro, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Caserta, nell’intervenire nel dibattito in atto tra tecnici e addetti ai lavori sulla progettazione in corso di piazza Marconi e sulla sua futura destinazione urbanistica.

“Il nostro Ordine Professionale è sempre favorevole al ricorso al concorso di progettazione in due gradi, tanto che nel 2022/2023 abbiamo coadiuvato diversi comuni della provincia nell’organizzazione di concorsi che potessero dare risultati ‘degni’ di nota con una certa soddisfazione ma Aversa, come altri grandi centri della nostra provincia, risulta non pervenuta.

Su piazza Marconi, siamo parte attiva nella raccolta di notizie e dati, ed abbiamo saputo che il progetto esecutivo è stato affidato a tecnici diversi da chi ha redatto il definitivo, presumibilmente tramite un affidamento diretto perché non risultano gare di progettazione ad Aversa aventi questo oggetto.

Il progettista del definitivo non è stato contattato nemmeno informalmente per sondare un’eventuale volontà a proseguire con la fase successiva. I progettisti del livello esecutivo, in sfregio a qualsiasi norma deontologica o quantomeno di usare un minimo di bon ton, hanno palesemente copiato intere parti degli elaborati del definitivo senza nemmeno citare la fonte o quantomeno chiedere una sorta di autorizzazione.

Tra i due gradi progettuali ci sono palesi difformità, sono presenti stravolgimenti dell’assetto planimetrico, una sostanziale variazione del computo metrico e, di conseguenza, del quadro economico, senza contare che si suppone non siano stati chiesti nuovamente i pareri di competenza (Sovrintendenza, etc etc) che vanno chiesti al momento dell’approvazione del

progetto definitivo ma, se ci sono modifiche sostanziali durante la progettazione esecutiva, devono essere nuovamente richiesti. Se realmente le incongruenze sono tali verrebbe meno la fase dedicata alla verifica e alla successiva validazione del progetto esecutivo, cosa gravissima”, lamenta il leader degli Architetti di Terra di Lavoro

Come ordine professionale, siamo disponibili sin da ora a qualsiasi incontro con i colleghi interessati per poter mettere in essere procedure che vadano ad evitare ulteriori scempi ad Aversa. Non entro nel merito di quella che è l’idea progettuale o quantomeno del risultato raggiunto perché ci sarà tempo e sede per farlo, ma ritengo sia opportuno agire con l’ausilio della carta bollata procedendo in primis conclude Cecoro- con un accesso agli atti e successivamente con tutte le azioni del caso”.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Via Bedeschi: ristabiliti l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – Questura di Vicenza

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Questa mattina le “Volanti” della Polizia della Questura di Vicenza hanno rintracciato nei pressi di Parco Astichello E.H.M., volto noto alle forze dell’ordine, cittadino marocchino nato nel 1966, protagonista di diversi episodi di degrado e criminalità avvenuti davanti al supermercato Coop di via Bedeschi.

L’uomo, denunciato dai residenti del condominio “Il Borgo” per il suo l’atteggiamento violento e petulante nel chiedere l’elemosina, da tempo frequentava la zona vivendo durante il giorno davanti al negozio e trovando riparo la notte al Parco Astichello.

Spesso entrava all’interno del supermercato creando disordine e cercando di sottrarre alcoolici, tanto che più volte gli addetti alla cassa erano stati costretti a chiamare il 113.

Già nei mesi scorsi lo straniero era stato espulso ed accompagnato al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, ma le autorità marocchine non hanno emesso il lasciapassare necessario per rimpatriarlo nel Paese d’origine.

Denunciato innumerevoli volte per ubriachezza, violenza privata e minaccia, allo stesso è stato notificato anche un ammonimento da parte del Questore di Vicenza.

Nel 2019 era stato condannato a 5 mesi di reclusione dal Tribunale di Vicenza sempre per minacce, ma dopo aver scontato la pena è tornato alle vecchie abitudini.

Nel 2013 aveva scontato un’altra pena per rapina presso la Casa Circondariale di Trento.

Nella giornata di oggi il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha disposto l’ordine di trasferimento presso il CPR di Roma e lo straniero è stato lì accompagnato in attesa del rimpatrio.


(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Bando di 30.000 euro per master universitari di II livello. Il Presidente Manzi: “l’Ordine investe sulla formazione”

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta ha istituito per l’anno 2023 un progetto relativo al finanziamento parziale di master universitari di II livello. Il finanziamento è pari al 50% dell’importo totale del master e comunque non oltre i mille euro pro capite, fino a esaurimento del fondo stanziato pari a 30.000 euro.
Destinatari sono i laureati in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria iscritti agli Albi provinciali di Caserta, fino a esaurimento del fondo. La scadenza è fissata alle ora 12 del 30 giugno prossimo. Il bando è consultabile sul portale dell’Ordine www.omceocaserta.it
Il presidente dell’Ordine Carlo Manzi sottolinea: «Il Consiglio Direttivo dell’Ordine per l’anno 2023 ha scelto di investire tanto sull’aggiornamento professionale dei propri iscritti. Abbiamo stanziato nel bilancio di previsione la cifra record di 150.000 euro per favorire la formazione, erogando corsi ECM, ma, da quest’anno, anche contributi per chi vuole professionalizzarsi con master universitari. Il 2023 sarà l’anno pilota, siamo sicuri che questa opportunità verrà presa in considerazione dai colleghi».

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Ordine dei giornalisti nel mirino dopo la ‘censura’ di una vignetta che fa molto discutere

“Ordine asservito alla politica: folli gli attacchi a Nat”.

FELTRI, DE BORTOLI, CUCCHI – “Ho visto la decisione dell’Ordine, mi sembra surreale”

“Così l’Ordine dei giornalisti dimostra di essere asservito alla politica”. Vittorio Feltri, fondatore di Libero, è consigliere regionale in Lombardia per conto di Fratelli d’Italia, il partito che più se l’è presa con Mario Natangelo per la sua vignetta su Francesco Lollobrigida e la sostituzione etnica (in cui si vedeva un uomo di colore a letto con la moglie del ministro).
Eppure Feltri non fatica a riconoscere l’assurdità degli attacchi al nostro disegnatore, indicando nel comportamento dell’Ordine dei giornalisti – che ha avviato un procedimento disciplinare contro Natangelo – la volontà di assecondare il centrodestra, nella solita corsa a essere più realisti del re. Il tutto, dice Feltri, dentro una polemica insensata: “Ho visto la decisione dell’Ordine, mi sembra surreale.
È davvero una cosa cosa incredibile, mi sfugge dove sia il reato o anche solo l’offesa in quella vignetta. L’Ordine dovrebbe scomparire, sono cose da pazzi, una follia”.
Feltri non è l’unico a reagire alla decisione dell’Odg. Riccardo Cucchi, storico radiocronista Rai e volto della Domenica Sportiva, esprime solidarietà a Natangelo: “Sono sorpreso e preoccupato, non credo sia legittimo che l’Ordine convochi un vignettista. Non è quello il suo dovere. La satira è protetta anche da disposizioni della Corte europea”. Cucchi non ce l’ha a priori con l’Ordine, specifica di essere “orgogliosamente iscritto all’albo”, ma contesta l’iter sanzionatorio: “Mi sembra azzardato. Se una vignetta satirica diffama o è oggetto di un reato ci pensano i giudici, ma per il resto la libertà è il bene supremo. L’Ordine dei giornalisti deve garantire questa libertà di espressione, non processarla”.A difendere Natangelo è pure Ferruccio de Bortoli, una delle più note firme del Corriere, di cui è stato a lungo direttore: “Penso che la satira debba essere libera e irriverente. Poi si può discutere sul gusto, ma se un Paese si pone il problema sul limite della satira allora c’è qualche problema”. De Bortoli spera che il procedimento dell’Odg si chiuda in fretta: “Conosco le persone che si occuperanno della vicenda e sono colleghi di assoluta qualità. Confido che la cosa finisca come è logico che finisca”.

(DI LORENZO GIARELLI Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)