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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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devastata.

Casoria. Stazione: resta chiusa l’area parcheggio, devastata da ignoti per rubare l’incasso

FS Park: Chiusura temporanea del parking hub di Casoria.

Si comunica che il parking hub della stazione di Casoria sarà temporaneamente chiuso a causa di un furto avvenuto nella scorsa notte. Purtroppo, i responsabili non sono ancora stati identificati e hanno causato danni alle strutture, alle apparecchiature presenti e rubato l’intero incasso. Le Autorità competenti sono state informate e stanno lavorando per individuare i colpevoli.

Nel frattempo, il parking hub rimarrà chiuso per permettere interventi di riparazione e rafforzamento della sicurezza. La sicurezza dei nostri clienti e delle loro vetture è sempre stata la nostra massima priorità e continueremo a lavorare per garantire un ambiente sicuro e protetto.

Ci scusiamo con i cittadini e i clienti per eventuali disagi e ci impegniamo a riaprire il più presto possibile.

(Ufficio Stampa FS Park – Comunicato Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Sparanise devastata dalla violenza ambientale, Grande (Cisal): ‘Oggi Cristo si fermerebbe qui’

La storia del piccolo comune di Sparanise, snodo rurale tra la popolosa Capua ed il litorale Domizio è una storia di violenza ambientale ad un territorio che forse avrebbe dovuto conservare e valorizzare al massimo la sua vocazione agricola e che invece ha accolto una industrializzazione che non è mai stata osmotica col tessuto cittadino e che si è tradotta nella creazione di cattedrali nel deserto che spesso hanno lasciato al territorio scarti industriali, inquinamento e problematiche che a distanza di ormai trent’anni restano ferite aperte e sanguinanti.

Sono queste le considerazioni che la Dirigente della Fnasla Cisal di Caserta ha affidato alla cittadinanza attraverso un’appassionata lettera aperta.

Anche le passerelle dei politici accolti sempre con maggior diffidenza si diradano – ha argomentato la sindacalista – soprattutto da quando un Ministro della Repubblica e un Generale del Corpo Forestale dello Stato sancirono che nell’Agro Caleno soggiornava la discarica sotterranea più grande d’Europa la cui bonifica resta oggi ferma alle caratterizzazioni dei via d’accesso ai suoli.

Qui, quando è andata bene – argomenta la sindacalista – sono sorte inutili opere compensative necessarie soltanto a ricordarci la presenza di Ecomostri.

Nella triste classifica primeggiano i terreni della Ex Pozzi, la Cernobyl casertana di cui ancora si discute e ci si divide su proposte che restano fantasma, ma è la nefasta storia anche di strade di campagna divenute arterie imprescindibili per l’accesso alle tante realtà industriali sorte sulla Via Appia che di vertenza in vertenza lasciano alla fame i tanti che ci lavoravano e ancora ci lavorano.

Sono strade dove si incrociano trattori, autotreni, biciclette di extracomunitari diseredati ed automobili; viottoli divenuti arterie oggi caratterizzate dalla scarsa illuminazione e dalle voragini che spesso mettono a repentaglio la vita dei lavoratori o dei ragazzi che le percorrono e che, come accaduto qualche ora fa, rischiano la vita.

Forse basterebbe solo un po’ d’amore, forse bisognerebbe trasformare i comitati di lotta in assemblee di proposta e scremare le finte promesse dei politici/marinai in licenza premio tra i nostri colli. Forse bisognerebbe coniugare la sostenibilità degli opifici con una “ritrovanda” volontà di tornare ad essere il polmone dell’ortofrutta, del tabacco e della purtroppo calpestata mozzarella di bufala. Se Carlo Levi fosse un contemporaneo, Cristo la farebbe fermare a Sparanise.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Italia devastata dal maltempo, Silvestro (FI): vicinanza alle famiglie, grazie ai soccorritori, al lavoro senza sosta

Il primo pensiero va alle vittime di questa tragedia, mi stringo in segno di profondo cordoglio alle famiglie colpite.
È stata una notte di paura.
L’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana ha visto un’intera popolazione devastata da nubifragi e inondazioni.
Il governo è in costante allerta e sta monitorando con grande attenzione, a breve il Consiglio dei ministri dovrebbe annunciare lo stato di calamità nazionale.
Un sincero ringraziamento va tutti i soccorritori e volontari coinvolti che da stanotte e ancora in questo momento stanno lavorando senza sosta per mettere al sicuro tutti“.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro (nella foto).
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Maltempo in Toscana: regione devastata. Salgono a cinque i morti

Le vittime della grave ondata di maltempo che ha investito la Toscana nelle ultime ore salgono a cinque.

Sono due anziani a Montemurlo (uno per malore, l’altro da accertare) e un ospite di una Rsa a Rosignano, morto durante il trasferimento dai piani bassi della struttura. Tra le vittime si aggiungono i due che erano stati dati per dispersi. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha dichiarato lo stato d’emergenza regionale.

Risultano rotture sul Bisenzio a Santa Maria a Campi, sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull’Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio ma la situazione è ancora molta critica.
“Proseguono incessantemente i salvataggi dalle abitazioni e dalle strade che sono invase dall’acqua, in alcuni punti in corrente, nel comune di Campi Bisenzio la situazione più critica”, fanno sapere i Vigili del Fuoco in una nota: “Oltre al personale del comando di Firenze con squadre di sommozzatori, soccorritori fluviali e quelli inviati dai comandi più vicini, sono giunti rinforzi da Biella e dalle Regioni della Basilicata, Puglia e Calabria”. “Il sopralluogo in città è stato uno shock. Una botta nello stomaco, un dolore che ti fa venire da piangere” ha commentato il sindaco di Prato, Matteo Biffoni.



Situazione Arno: la piena è attesa a Firenze dopo le ore 12 con un colmo di piena a cavallo del primo livello di guardia. Al momento sta transitando il colmo di piena sulla Sieve oltre i 300mc/secondo. Sta transitando anche la piena sul Serchio a 1000mc/secondo.
Tutte le strutture del sistema regionale sono attive. In questo momento migliaia di persone tra operatori, volontari, tecnici, personale dei Comuni, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco stanno intervenendo sui numerosi fronti in Toscana.

“Enel sta intervenendo sulle circa 40.000 utenze ancora senza corrente anche con gruppi elettrogeni”, ha sottolineato Giani. Risolti i problemi di accesso all’ospedale di Pontedera, in via di risoluzione all’ospedale di Borgo San Lorenzo e al Pronto Soccorso di Prato. La linea ferroviaria Prato-Pistoia è interrotta in quanto allagata. I treni da Firenze arrivano a Prato.

Purtroppo, intanto, il maltempo non da tregua, raffiche di vento fino a 100-120 km/h su Appennino, 80-100 km/h sulla costa. Durante la notte la situazione più critica. A Carmignano l’esondazione del torrente Furba ha comportato a Seano un importante allagamento. A Montemurlo esondato torrente Bagnolo numerosi allagamenti anche nella zona sud di Montemurlo. Frane importanti tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano.

A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione Bisenzio in zona Santa Lucia. Aperta cassa d’espansione dell’Ombrone e frane varie. Allagamento in vari reparti dell’Ospedale Santo Stefano di Prato. Chiusa ancora Autostrada tra e Prato ovest e Pistoia per allagamento della carreggiata. Tra Vernio e Vaiano per il convoglio bloccato 150 passeggeri a bordo sono stati evacuati e hanno trovato supporto presso il palazzo comunale di Vaiano.



A Campi Bisenzio vi è stata una rottura arginale della marina in zona villa Montalvo con tracimazione del Bisenzio al ponte della Rocca da entrambi i lati. A Stabbia (Cerreto Guidi) e Campi Bisenzio ci sono zone difficilmente raggiungibili con zone ancora senza elettricità e connessione e ci sono squadre sul posto che stanno intervenendo.

A Pistoia vari allagamenti nei comuni della provincia a causa di esondazioni di torrenti: Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese colpiti da allagamenti a causa degli affluenti dell’Ombrone. A Lamporecchio, Larciano e Monsummano Terme situazione di vari allagamenti. Frane sul San Baronto. A Quarrata la situazione particolarmente più complessa dove parte del centro abitato è allagato, c’è una squadra che sta intervenendo. A Calcinaia 30 famiglie evacuate, 6 famiglie a San Miniato. A Pontedera l’allagamento più importante che ha colpito anche l’accesso dell’ospedale di Pontedera. Situazione di smottamento diffusi in tutta la provincia di Pisa con chiusura di strade provinciali e comunali.


(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)