Caserta-Matese. CUB: il grande imbroglio, poco lavoro e promozioni facili: 437 avvisi di garanzia
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Prosegue l’intenso lavorìo dei magistrati della Procura di Santa Maria Capua Vetere e per gli ufficiali giudiziari del Tribunale che devono notificare ad altrettanti indagati, oltre 400 avvisi di chiusura delle indagini preliminari (avviso di garanzia), con tanto di relativa richiesta di rinvio a giudizio, da parte dei Pm Silvio Marco Guarriello e Antonella Cantiello, che hanno messo sotto la lente di ingrandimento della Procura per truffa aggravata oltre 200 dipendenti del Consorzio Unico di Bacino.Con la complicità di molti rappresentanti che si sono succeduti nella gestione consortile, i 200 operatori ecologici de quibus sono stati colpiti dall’intervento del tribunale perché si allontanavano dal luogo di lavoro oppure perché non si presentavano a lavoro, senza giustificare l’assenza, approfittando della mancanza di dispositivi automatici di presenza sul posto di lavoro.
Praticamente andavano a lavorare quando volevano e come volevano, secondo il capo di imputazione, con grave danno per le casse pubbliche e per i servizi pubblici che dovevano essere offerti.
Ma il grosso viene dall’altro capo della imputazione che viene annotato nell’avviso di garanzia.
Tutti gli operatori hanno beneficiato di mansioni superiori senza vincere un concorso.
Con una semplice causa in Tribunale e un accordo alla spicciolata si saliva di livello con incremento immediato della retribuzione e della condizione di lavoro.
Fermo il doveroso affidarsi al naturale decorso della Magistratura, non possiamo sottacere che il CUB sia stato investito di un ingente quantità di richieste di pagamento con un debito impressionante e con l’incapacità di svolgere il proprio servizio perché non disponeva di risorse per beni primari come vetture e benzina e per elementari interventi di manutenzione.
Il tutto peraltro aggravato dagli inadempimenti di molti enti che non hanno pagato e ancora non pagano: come poteva sopravvivere il sistema?
Alla Procura viene affidato l’impegno di trovare i responsabili e le responsabilità: ad oggi certo i primi 400 sono sotto il controllo dei Giudici.
Cliccare sulla foto per scaricare il decreto con tutti i nomi
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