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Il napoletano-viterbese Daniele Longobardi a Trento è tra i vincitori dell’ottava edizione “Premio Giuseppe Melchionna”

Daniele Longobardi, originario di Napoli, ove venne alla luce nel 1984, docente di ruolo di Disegno e Storia dell’Arte al Liceo Scientifico Statale “Antonio Meucci” di Ronciglione (VT), con interessi e competenze in diversi settori: arte, architettura, scultura, grafica, design, fotografia, è tra i vincitori dell’ottava edizione del “Premio Giuseppe Melchionna” 2024, strutturato in tre sezioni: Poesia, Racconto e Fotografia. Il concorso, aperto a tutti i residenti sul territorio nazionale e ai cittadini italiani residenti all’estero, è stato organizzato dall’Associazione PRODIGIO che si è avvalsa del patrocinio di Regione Trentino Alto-Adige, Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento e del supporto della circoscrizione Oltrefersina, Vita Trentina e delle Casse Rurali Trentine, in memoria del fondatore Giuseppe Melchionna, scomparso nel 2016 dopo una vita spesa per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità. Questi rimase tetraplegico nel 1979, appena conseguito il diploma di maturità, a causa di un fatale e rovinoso incidente stradale.
È doveroso socializzare il ricco e interessante curriculum del prof. Longobardi per quanto attiene la partecipazione ai concorsi: Workshop creativo – Lubec Creathon 2015: Capitale culturale e capitale umano. L’innovazione al servizio della cultura, Lucca, Complesso San Frediano, 8-9 ottobre 2015, 2° classificato; Grafica – Logo celebrativo dei 50 anni di attività di Sertec, Loranzè (TO), sede Sertec, 2 settembre 2018, 3° classificato; Fotografia – Obiettivo accessibilità, Roma, Casa dell’Architettura – Acquario Romano, 3-7 dicembre 2018, 2° classificato e Libera l’arte 2023, Manini, Assisi, 2 dicembre 2023, 1° classificato con l’opera fotografica dal suggestivo titolo “Acqua è vita” e lo scatto mostra un bambino che gioca tra gli zampilli d’acqua di una fontana a pavimento, la posizione che assume durante il gioco è raccolta, quasi fetale e ricorda metaforicamente che l’acqua è vita.
Le opere pervenute per l’ottava edizione del “Premio Giuseppe Melchionna”, oltre un centinaio, da tutta Italia e tutte ispirate alla diffusione e all’implementazione del nobile ideale dell’inclusione e della necessità di fare “rumore” in presenza di ingiustizie conclamate, sono state esaminate dalla giuria composta dal giornalista, sociologo e direttore di Vita Trentina, Diego Andreatta; dal giornalista e cantautore Federico Oselini; dal docente di giornalismo e comunicazione, già caporedattore RAI di Trento, Giorgio Lunelli e da Flavia Castelli, interessata all’ambito sociale.
Le opere ritenute meritevoli di premiazione sono state omaggiate con buoni acquisti libri. I vincitori e i finalisti di ogni sezione sono stati premiati con l’inserimento della propria opera in un’antologia cartacea e con una stampa del vignettista Maurizio Menestrina, educatore Anffas e ideatore del “pesce grazie”.
Il professore Longobardi, in totale assonanza con le sue riconosciute e apprezzate attitudini e inclinazioni, ha partecipato per la sezione “Fotografia” classificandosi al 2° posto con l’opera “Scrivo con le mani legate ma preferisco questa condizione a saper incatenata la mia libertà” e la giuria esaminatrice ha formulato la seguente lusinghiera motivazione “La parola come concetto intimamente legato alla libertà, evocato in modo originale e coinvolgente”.

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Sorrento. ‘Condividere Cultura’: svelato il tema del nuovo ‘Premio Penisola Sorrentina’

É stato deciso il tema per la ventinovesima edizione del Premio che si svolgerà a Sorrento il 25 e 26 ottobre prossimi, con una grande apertura al mondo dei giovani.

“Condividere cultura”: è questo il tema scelto per la ventinovesima edizione del prestigioso Premio “Penisola Sorrentina Arturo Esposito”, che si svolgerà a Sorrento il 25 e 26 ottobre prossimi.

Ad annunciarlo ufficialmente è l’organizzazione, che è già a lavoro per allestire la serata di gala e i diversi spin off nazionali dell’iniziativa. Questa edizione segna  la vigilia dei trent’anni di storia e mostrerà una particolare attenzione rivolta al mondo dei giovani e delle università.

“Apriremo sempre di più ai giovani, che rappresentano il nostro futuro, promuovendo condivisione ed identità, sottolinea il direttore artistico del Premio, Mario Esposito

La coproduzione televisiva dell’evento sarà sostenuta dall’Amministrazione comunale di Sorrento, diretta da Massimo Coppola.

È un premio che apre la nostra stagione culturale autunno-invernale. Fa onore alla storia, è una importante kermesse nazionale legata all’audiovisivo ”, afferma il primo cittadino della perla costiera, in piena coerenza con il tema del 2024.

Condividere significa, infatti, mostrarsi all’altezza delle attese, dai primi step di progettazione al ritorno di immagine post evento, fidelizzando il pubblico e generando senso di appartenenza nella comunità ospitante.

Tra i partenariati confermati per l’edizione 2024 va segnalato quello annunciato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, coordinato dal professore Francesco Eriberto d’Ippolito.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caiazzo. ‘Premio ‘Volturno’ per il rilancio delle zone interne: sabato il confermento alle persone insignite

In occasione del Festival del Verde dedicato a Loreto Marziale nel Parco San Bartolomeo il Premio Volturno per il rilancio delle zone interne.
I  riconoscimenti al Cira (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua, al Direttore del Museo Campano Gianni Solino, alla regista Barbara Rossi Prudente curatrice del docufilm “La via dell’acqua”, all’artista Micaela Signorini della nota famiglia proprietaria dell’azienda Cirio, alla biologa Angela Clemente, esperta del chimismo delle acque sotterranee.
Il Premio Volturno 2024, riservato ai benemeriti del territorio, è stato attribuito al Cira (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua di cui è Direttore Generale l’ingegnere Fabrizio Vecchi, per il prestigioso ruolo a livello mondiale ricoperto dal complesso scientifico che si estende a poca distanza dal fiume.
La cerimonia di consegna, organizzata da un decennio dall’Associazione Stampa della Provincia di Caserta con la collaborazione del Comune di Caiazzo, avrà luogo sabato 20 aprile alle ore 12 nel salone delle Feste del Parco San Bartolomeo-green events a Caiazzo in occasione della giornata di apertura del Festival del Verde.
Oltre che al Cira il Premio, giunto alla nona edizione, andrà anche al Direttore del Museo Campano di Capua Gianni Solino, alla regista Barbara Rossi Prudente che ha curato il docufilm “La via dell’acqua” dedicata al Volturno, all’artista Micaela Cioc Signorini appartenente alla storica famiglia proprietaria delle Aziende Cirio molte della quali sorgevano lungo il corso del Volturno, alla giovane biologa Angela Clemente, esperta in chimismo delle acque sotterranee autrice di una ricerca nella Valle di Cesarano a Caiazzo.
Le nomination si riferiscono, come è tradizione, a personalità legate al territorio, in particolare quello attraversato dal fiume Volturno, il corso d’acqua più lungo del Sud, simbolo non solo naturalistico ma anche storico di Terra di Lavoro. Le scelte sono state curate dall’apposita commissione composta dal sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, dai giornalisti Michele De Simone, Franco Tontoli e Lucio Bernardo, inoltre Nicola Tartaglione dell’Associazione Giada, Maria Rosaria Iacono e Dolores Peduto dirigenti di Associazioni naturalistiche, il grafico Alberto Grant e Rosanna e Maria Marziale in rappresentanza della proprietà di San Bartolomeo.
Al Premio Volturno, riservato ai benemeriti del territorio, è stato affiancato da alcuni anni, a cura dell’Associazione Giardini del Volturno,  il Premio Orchidea fiore simbolo delle alture dell’Alto Casertano, attribuito  a studiosi ed esperti di botanica, direttori di giardini storici, promotori del turismo sostenibile e dell’ambiente. Per il 2024 il riconoscimento, che verrà consegnato sempre sabato 20 aprile in coincidenza con il Premio Volturno alle ore 12 al Parco San Bartolomeo di Caiazzo, è andato a Giorgio Vuilleumier, Direttore dello splendido Giardino di Villa Cimbrone a Ravello, e ad Antonio Maisto dell’azienda Royal Garden responsabile del progetto “Semi” per la riqualificazione e valorizzazione delle antiche serre borboniche del Giardino Inglese della Reggia di Caserta.
I premi Orchidea sono stati decisi dalla commissione giudicatrice composta dall’architetto Nicola Tartaglione dirigente Associazione Gia.Da. (Giardini e Dimore dell’Armonia), da Maria Rosaria Iacono dirigente sezione di Caserta di Italia Nostra, da Dolores Peduto Presidente dell’Associazione Green Care, dal designer e artista Alberto Grant.
Il programma degli eventi inseriti nella prima giornata del Festival del Verde si concluderà alle ore 16 con il Concorso Gastronomico Green, patrocinato dal Consorzio di Tutela della mozzarella di bufala campana Doc e riservato agli allievi dell’Istituto Alberghiero “Galileo Ferraris” di Caserta che confezioneranno e presenteranno piatti a km. zero, valutati da un giudice di eccezione, il giovane chef Domenico Marotta dell’omonimo ristorante in località Squille di Castel Campagnano.
Al Festival del Verde si potrà assistere dalla mattina di sabato 20 aprile alla serata di domenica 21 nel parco San Bartolomeo, che si estende nella vallata di Cesarano attraversata dal fiume, in località Pantaniello a pochi chilometri dall’antico centro storico di Caiazzo.
Un vero e proprio “contenitore verde”, occasione per appassionati o anche semplici curiosi di conoscere specie e varietà botaniche particolari , inoltre prodotti dell’artigianato e dell’enogastronomia locale, tra cui, la mozzarella di bufala. In programma inoltre laboratori creativi, mostre, visite guidate, incontri e conferenze, oltre che concerti musicali, esibizioni di gruppi folk e di danza e, infine, la possibilità grazie all’Associazione “Volare sull’arte” di ammirare dall’alto a bordo di una mongolfiera il panorama del Medio Volturno.
Il parco San Bartolomeo si estende per 40 mila metri quadri in un succedersi di viali e giardini popolati da specie arboree esotiche e mediterranee.
All’interno una piccola oasi naturalistica con piante rare e una fauna protetta, dove abitano animali esotici come cicogne, marabù, pellicani e fenicotteri.
(Salvatore Candalino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Doppio incontro il 5 aprile per il cantastorie-scrittore Simone Saccucci: Archivio di Stato e Fondazione ‘Premio Napoli’

Lo scrittore/cantastorie e pedagogista Simone Saccucci a Napoli il 5 aprile 2024 Oltre/passare la soglia: come superare gli ostacoli con il respiro della narrazione fiabesca.

Il potere trasform/attivo delle storie per lenire le ferite della vita, soprattutto nella delicata fase di passaggio e crisi che è l’adolescenza: lo scrittore, cantastorie e pedagogista Simone Saccucci, autore del romanzo di formazione  “L’ultima ferita” (Edt Giralangolo) ne parlerà nel secondo doppio “incontro ravvicinato d’autore” il 5 aprile mattina all’Archivio di Stato e il pomeriggio presso la Fondazione Premio Napoli a Palazzo Reale, a cura dell’Associazione culturale Kolibrì.

Maya è un’adolescente come tante, oppressa da un malessere invisibile che è il senso di vuoto: un vuoto pieno di gente, rumore, cose da fare. Iperconnessa e di fatto sola, come il 90% dei ragazzi e ragazze della sua età, quando da Parigi si trasferisce con i suoi genitori dai nonni nel piccolo villaggio di Barneville, in Normandia, la sua vita inizia a cambiare.

Con una svolta magica che la trasformerà per sempre, rendendo le sue ferite (visibili o invisibili) un varco: verso nuovi orizzonti di consapevolezza di sé. Maya è la protagonista dell’avvincente romanzo di formazione di Simone Saccucci L’ultima ferita (Edt Giralangolo): un libro che fonde attualità e fiabesco con la forza intramontabile e il mistero del fantastico, conferendo così alla storia della ragazzina (e a quella intrecciata di Marie-Christine d’Aulnoy, 1650-1705, prima donna fiabista francese realmente esistita) un originale valore aggiunto, dalle molteplici potenzialità trasformative.

Si intitola, appunto, «Oltre/passare la soglia: come superare gli ostacoli con il respiro della narrazione fiabesca» il doppio “incontro ravvicinato” d’autore con Simone Saccucci, in programma venerdì 5 aprile: la mattina, dalle ore 10, per due ore laboratoriali presso l’Archivio di Stato di Napoli, “casa delle storie” diretta da Candida Carrino che accoglierà 120 studenti e docenti da tempo prenotati delle scuole secondarie di primo grado (Ristori, Poerio, Russo-Montale); il pomeriggio, alle ore 16 in Fondazione Premio Napoli, guidata da Maurizio de Giovanni a Palazzo Reale, per un incontro aperto alla città introdotto dalla presidente di Kolibrì Donatella Trotta, con letture a cura di Agita Teatro e interventi musicali dell’autore stesso, che porterà per l’occasione rari armonium indiani.

L’appuntamento con Simone Saccucci, tra i vincitori con il suo libro della settima edizione del progetto/premio Il mondo salvato dai ragazzini, ideato e curato dall’Associazione culturale Kolibrì sul tema 2024 «Ferite, feritoie & fughe fantastiche», fa seguito a quello del 21 marzo con Silvia Vecchini e Sualzo, autori del graphic novel Le parole possono tutto (Il Castoro), nell’ambito del ciclo di “incontri ravvicinati d’autore” che è la  seconda tappa del collaudato percorso culturale, formativo e sociale di Reading Literacy creativa Il mondo salvato dai ragazzini, realizzato da Kolibrì – in partenariato, tra gli altri, con Andersen e Agita e i librai indipendenti Bibi  L’Ibrido – con il patrocinio morale del Comune di Napoli grazie al sostegno di BPer: Banca, «la banca che legge».

Il progetto, aperto da un ciclo di webinar con tre focus di (in)formazione, aggiornamento e approfondimento teorico-pratico tra testi e contesti, inaugurato, il 17 gennaio scorso, nell’anno che apre le celebrazioni per il centenario del “maestro d’Italia”, dall’ospite d’onore Alessandra Falconi, responsabile del Centro Alberto Manzi di Bologna, e proseguito con le lezioni di Barbara Schiaffino e Donatella Trotta e gli interventi di teatro educazione nella scuola e nel sociale di Salvatore Guadagnuolo e Giuseppe Coppola, continuerà fino a maggio il suo secondo step, con i prossimi doppi incontri ravvicinati d’autore in programma: il 23 aprile con Francesca Bonafini, autrice del romanzo La strada ti chiama (Sinnos) e il 23 maggio con Sante Bandirali, autore dell’albo illustrato da Gloria Tundo Per mano (Uovonero).

Ingresso fino ad esaurimento posti.

Simone Saccucci è un cantastorie, narratore, educatore e «pedagogista che usa storie» con lo strumento della narrazione orale, della musica e del canto. Nato nel 1979 a Colle Fiorito (zona del Comune di Guidonia Montecelio, tra Roma e Tivoli) ha lavorato anche da assistente sociale in vari settori: psichiatrico, minorile, educazione adulti, educativa di strada, affido e adozioni, disabilità.

Gira l’Italia per seminari e laboratori con le comunità educanti, dove spesso viene chiamato per agire sul disagio in scuole e famiglie che decifra cercando di rimediare i danni di persone fragili o ferite dalla vita con la forza della parola ascoltata, narrata e messa in musica.

Molto legato alla Valle dell’Aniene dove sono le sue radici, le coltiva con una ricerca nel campo educativo e della memoria antropologica, testimoniata da libri pubblicati, dal 2017, da sigle editoriali indipendenti (Se sentivano le rane nel fiumiciattolo. Raccontando Colle Fiorito Fralerighe 2017; Musica e partecipazione, Fralerighe 2017; This machine con Federico Appel, Diabolo edizioni 2021; Dejj’arbole. Canti e storie dalla Valle dell’Aniene Squilibri 2022). Con EDT Giralangolo ha pubblicato due romanzi per ragazzi su temi a lui cari, la fragilità giovanile e le risorse per mutarla in opportunità, raccontati con impatto emotivo e originalità: La seconda avventura (EDT Giralangolo, 2020) e La nota che mancava (Edt Giralangolo, 2021).

Info e prenotazioni: kolibrinapoli@gmail.com – cell. 349 5192655.

(Michelangelo Iossa – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Sorrento. ‘Premio della Penisola…’: arriva uno speciale su Rai Cinema Channel fino al 31 gennaio

Fino al 31 gennaio sarà possibile visionare su Rai Cinema lo speciale dedicato a Sorrento e al Premio Penisola Sorrentina.

Il Sindaco Coppola“un evento prestigioso per la nostra città”.

Sulla piattaforma di Rai Cinema Channel è disponibile, fino alla fine del mese, lo speciale dedicato al Premio Penisola Sorrentina, evento inserito nel palinsesto della promozione audiovisiva nazionale del Mic e della Film Commission Regione Campania.

Un racconto sintetico per immagini, curato da Alberto Nigro, che attraversa le esperienze e il successo della passata edizione del riconoscimento nazionale, dedicato a cinema, spettacolo ed audiovisivo.

Alcuni dei premiati e protagonisti trasferiscono le loro sensazioni, le loro emozioni e i significati dei personaggi che hanno interpretato nei film premiati. Tra questi gli attori Mario Di Leva, Adriano Pantaleo, Corinne Clery, Serena Iansiti, Sara Baccarini, il regista Massimiliano Bruno e l’urban explorer di New York Piero Armenti.

“Una storia ormai quasi trentennale evidenzia una grande qualità, che fa onore alla nostra città”, dichiara all’interno dello speciale prodotto per la Rai il Sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, che è già a lavoro per mettere in piedi, avviare e dirigere la macchina organizzativa della edizione 2024, affidata alla direzione artistica di Mario Esposito.

LINK ALLO SPECIALE RAI CINEMA CHANNEL: https://www.rai.it/raicinema/video/2023/11/Premio-Penisola-Sorrentina—Serata-donore-6e62a9e6-dbde-43d4-bea5-326c14ab8d32.html/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

L’artista Prof. Daniele Longobardi si è aggiudicato il “Premio – sezione Fotografia”, del Concorso “Libera l’Arte 2023”

Sabato 2 dicembre 2023 si è tenuta la cerimonia di premiazione del contest artistico “Libera l’Arte 2023”, promosso da Manini Prefabbricati a tema “SORELLAACQUA”, presso la sede centrale ubicata in Santa Maria degli Angeli, via San Bernardino da Siena n.33, Assisi (PG).
Il Premio – sezione Fotografia, è stato vinto dall’artista e Architetto Daniele Longobardi, originario di Napoli e Docente di Disegno e Storia dell’Arte presso il Liceo Scientifico Statale “Antonio Meucci” di Ronciglione (VT) e componente esperto con lo scrivente, l’Ing. Pietro Di Girolamo, il Dott. Lorenzo Izzo e la Prof.ssa Nicolina Migliozzi della commissione toponomastica del Comune di Calvi Risorta (CE) con “Acqua e vita”, menzione al Merito per Augusto Buzzeo da Foligno (PG) con “Bacio di farfalla” e Ciro Iacobelli da Napoli-Parigi con “Specchio in gocce”.
Il Premio – sezione Scultura, è stato assegnato a David Cesaria con “Tears waterfall” da Manduria (TA), menzione al Merito per Francesco Rondoni da Firenze con “Sorgente onirica” e nella sezione “Pittura” ad Alberto Fiorenzato da Padova con il quadro “Come la tempesta, quando è arrivata mi ha invaso”, menzione al Merito per Angela Federici da Salerno con “Plastic water” e per Roberta Caronni da Fano (PU) con “Navigando”.
Gli artisti vincitori e quelli menzionati al Merito sono stati premiati dal Sottosegretario di Stato ai Beni Culturali, On. Prof. Vittorio Sgarbi, che ha impreziosito ulteriormente la manifestazione con la sua maestria e riconosciuta competenza artistica.
La commissione giudicatrice del concorso composta da esperti di notevole spessore tecnico e artistico quali l’Ingegnere Stefania Proietti – Sindaco del Comune di Assisi, il Professore Alberto D’Atanasio – Docente di Storia dell’Arte, l’artista Roberto Violetti – Gallerista, l’Ingegnere Manuele Boccolini – Amministratore delegato della Società Manini Prefabbricati, in merito all’assegnazione del Premio – sezione fotografia, ha formulato il seguente significativo giudizio “Un’immagine forte ed iconica, un uomo nudo e prostrato di fronte all’elemento primordiale. Una resa, una preghiera, una richiesta di perdono”.
Il vincitore, l’artista Longobardi, subito dopo la proclamazione ci ha rilasciato una sua dichiarazione in merito: “Amo fare scatti genuini in giro per le città europee. Essendo un Architetto, spesso i miei scatti sono rivolti a persone che vivono gli spazi, alle architetture ed agli elementi di arredo urbano, in questo caso mi ha fortemente colpito un bambino che giocava attivamente con una fontana a pavimento per le strade di Belgrado. Lo scatto ha due protagonisti: l’acqua, elemento fondamentale per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi del pianeta ed il bambino, simbolo del futuro che avanza; la posizione assunta da questo poi, come è stato individuato dalla commissione giudicatrice del concorso, assume una forma quasi religiosa, di preghiera e di riverenza verso l’elemento primordiale, rendendola sicuramente una foto molto significativa. L’acqua, tematica del concorso, per me ha non solo il valore fondamentale che ha per tutti gli esseri viventi ma rappresenta anche un motivo di ispirazione artistica impareggiabile nonché grande fonte di ricordi e soddisfazioni in quanto nel marzo del 2017, con uno scatto a tema “L’acqua di Roma: riflessi e architetture”, mi aggiudicai un Premio prestigioso ad un concorso fotografico presso la Galleria “Alberto Sordi”, in via del Corso a Roma. Il Premio che mi è stato assegnato mi gratifica non poco, rappresenta per me un ricordo indelebile, ma soprattutto è anche un giusto riconoscimento per il mio continuo impegno nel settore artistico-creativo”.

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CASERTA. IL COLONNELLO MANUEL SCARSO RITIRA PER IL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA IL “PREMIO GIUSTIZIA” CONFERITO DALL’OSSERVATORIO GIURIDICO ITALIANO

Nel pomeriggio odierno, il Comandante Provinciale Carabinieri di Caserta, Colonnello Manuel Scarso, nell’ambito dell’ evento organizzato dall’ Osservatorio

Giuridico Italiano, National Award, tenutosi presso l’Auditorium della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare a Caserta, volto al conferimento di riconoscimenti ufficiali a coloro che si sono distinti per aver dato voce agli abusi giuridici e a chi, operando nei diversi settori della società, si è distinto nella sfera delle proprie occupazioni coniugando spiccata levatura morale ad instancabile volontà di raggiungere gli obiettivi prefissati, ha ritirato il “Premio Giustizia” conferito al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI.

Il riconoscimento conferito reca nella motivazione: “per la sua personalità combattiva e l’ineffabile perseveranza, per la trasparenza, la coerenza, l’estenuante battaglia portata avanti con disciplina e devozione. Per essere l’emblema della legalità e del sapere civico, dell’importanza e del valore per l’impegno comune, per dimostrare che il male, il delitto e il crimine, non sono una forza oscura e inarrestabile a cui soccommbere e per cui corrompersi ma una frattura da sanare con disciplina e umanità, rigore e passione comune. Premiato per la sua rilevanza, nella nostra vita e nella vita di tutti, per la tenacia e la professionalità con cui rende questo mondo un posto più sereno e più sicuro, inneggiando alla cooperazione, all’impegno comune e alla perseveranza umanitaria contro il crimine.”

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Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, ha consegnato il “Premio Città di Perugia” al personale del Reparto Prevenzione Crimine Umbria – Marche distintosi in attività di soccorso pubblico. – Questura di Perugia

Giornata Unità Nazionale e delle Forze Armate

Questa mattina, nel Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, presso il monumento ai caduti dell’Ara Pacis di Perugia le Autorità civili e militari della provincia hanno commemorato i caduti a difesa della Patria con la deposizione di alcune corone di alloro al monumento. Al termine della cerimonia, nella Sala dei Notari, il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, alla presenza del Prefetto di Perugia, Armando Gradone, del Questore Fausto Lamparellie delle Autorità civili e militari ha consegnato il “Premio Città di Perugia”, tra gli altri, anche al personale del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche che, nel 2021, si è distinto per atti di sacrificio, solidarietà, altruismo e organizzazione nell’espletamento del proprio servizio in favore della popolazione perugina. In particolare, il predetto personale, il 27 ottobre 2021, ha tratto in salvo 70 persone che, a seguito dell’incendio di un mezzo pesante divampato nella galleria “Volumni”, erano rimaste bloccate a bordo dei loro veicoli all’interno del tunnel invaso dal fumo. Giornata Unità Nazionale e delle Forze ArmateGiornata Unità Nazionale e delle Forze ArmateGiornata Unità Nazionale e delle Forze Armate


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Napoli – “Premio Medical Care 2023” e proiezione del film “Gli Angeli Silenziosi. Il Risveglio”

La Medical Care ONLUS, via San Giacomo n. 32, Napoli, Associazione cooperativa che svolge attività sociosanitarie e riabilitazione psichiatrica, ha organizzato per lunedì 20 novembre 2023, ore 18.30, presso The Space Cinema, Viale dei Giochi del Mediterraneo, Napoli, la manifestazione del “Premio Medical Care 2023”.
L’evento verrà presentato da Emanuela Tittocchia e si avvarrà della partecipazione di Department Of The Navy States Naval Forces Europe And Africa. Nell’ambito dello stesso verrà proiettato il film prodotto dall’Associazione organizzatrice “Gli Angeli Silenziosi. Il Risveglio”.
La Medical Care è una delle realtà associative della Rete del Forum sociosanitario, di cui è Presidente il dinamico e motivato Dott. Aldo Bova, che con la solerzia che lo contraddistingue ha comunicato con la consueta premura, a tutte le componenti associative del Forum il Patrocinio concesso alla manifestazione e i complimenti vivissimi formulati al Presidente della Medical Care, Dott. Raffaele Canneva.
La Medical Care, Associazione nata nel dicembre del 2005, è attiva nel sociale con la finalità di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione dei cittadini attraverso la gestione dei servizi sociosanitari, assistenziali ed educativi. La nascita dell’Associazione-cooperativa è stata la naturale evoluzione di un movimento di coscienza descritto nella pubblicazione dal Presidente Canneva: “Il marketing nell’organizzazione sanitaria” da cui si evince l’importanza di un approccio al paziente che tiene conto dei bisogni e soprattutto che si concentrano sull’umanizzazione della medicina. Quindi, l’obiettivo della Medical Care e del suo Presidente, Raffaele Canneva, noto e affermato Sociologo partenopeo, è quello di umanizzare la medicina e rendere il trattamento medico più che un fatto puramente amorevole, un fatto scientifico: la scienza che attraverso l’amore può guarire.
La manifestazione “Premio Medical Care 2023” sarà ulteriormente impreziosita dalla proiezione dell’interessante film “Gli Angeli silenziosi. Il Risveglio” che ripropone gli insegnamenti del medico Santo Giuseppe Moscati e il Presidente Bova, nella comunicazione alle Associazioni della Rete territoriale del Forum ha, saggiamente e opportunamente, evidenziato che il film descrive “condizioni, in cui si esce dal coma con la Vicinanza, con l’Amore”. Il film vanta un casto d’eccezione con protagonisti attori e medici, in particolare: Patrizio Rispo, icona serale da oltre un ventennio con la fiction RAI “Un posto al sole”; Annamaria Romano, autrice, poeta e Presidente dell’Associazione Graffiti d’Argento “Una risorsa del sociale”; Giovanni Caso, attore di primo piano di cinema, teatro e televisione; Lilly Mandel, attrice di teatro e di cinema, famosa nel mondo della moda parigina; Monica Plaitano con la sua piccola, medico e attrice teatrale; Gianfranco Iervolino, grande personalità dell’arte culinaria, nonché cantante d’eccezione presente in trasmissioni RAI; Giuseppe Cascella, interprete di “Onore e Rispetto” con G. Garbo, fiction su reti Mediaset.
Il film si avvale della partecipazione straordinaria di Ludovico Brusio, artista dalla straordinaria voce; Giuseppe Gambi, tenore napoletano famoso nel mondo; dei medici Professori Giulio Tarro e Tonino Ambrosio; del giovane regista Jean Luc Servino, pluripremiato al Festival del cinema; Raffaele Canneva, autore e sceneggiatore del film.
Il Presidente Canneva sul film ha affermato: “Una parte che ho intenzione di stigmatizzare ‘riguarda’ Il Risveglio di soggetti e storie che pur avendo subito un trauma o una disgrazia, e che solo grazie alla professionalità, al coraggio, e all’amore di questi angeli (medici) si può sostenere che l’amore può vincere su tutto. Il progetto ha l’obiettivo di realizzare una raccolta fondi destinata alla beneficenza attraverso la visione del film in sale cinematografiche o TV”.

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‘Matesannio Marathon’: trionfa l’abruzzese Ivan Martinelli; G.P. della Montagna a Davide Messina

Quella del 25 giugno 2023 rimarrà una data memorabile per l’ASD Maratona del Matesannio per questa decima edizione che ancora una volta ha portato agli onori della cronaca il ciclismo sul Matese.

Partenza da Telese Terme (BN) di buon mattino. Questi i numeri: 300 atleti allo start; 14 comuni attraversati, tra Caserta e Benevento; 105 km percorsi; 1409 mt di altitudine.

Al primo posto della granfondo vola l’abruzzese Ivan Martinelli dell’Hair Gallery Cycling Team, mentre al secondo gradino del podio, con un lieve distacco, c’è il beneventano Davide Messina dell’ASD Dama Project, che si aggiudica anche il Gran Premio della Montagna dedicato a Cassandra Mele, scomparsa prematuramente a 37 anni all’indomani della nona edizione della Maratona del Matesannio. GPM (Gran Premio della Montagna) che coincide con il punto più alto del percorso e cioè Bocca della Selva (tra Piedimonte Matese (CE) e Cusano Mutri (BN)). Terzo posto, invece, che rimane in Campania con l’atleta Umberto Di Tella dell’ASD Bikers Italia Group. Primi tre atleti che trionfano con un minimo distacco l’uno dall’altro.

Ero nella triade che lo scorso anno ha conquistato il titolo italiano mediofondo FCI (Federazione Ciclistica Italiana) proprio alla nona edizione della Maratona del Matesannio a Gioia Sannitica (CE). Questo per me è stato un motivo in più per partecipare anche quest’anno alla Matesannio Marathon, tanto da preferirla ad altre che sempre oggi si stanno disputando in Italia. Non si può non apprezzare il fantastico e variegato percorso”. Questa la dichiarazione a caldo del campione Ivan Martinelli.

L’Hair Gallery Cycling Team, la sua squadra, conta circa 150 iscritti, 8 dei quali atleti di granfondo. “Ho 30 anni, da sempre appassionato di bicicletta fino a quando nel 2004 è cominciato il mio percorso sportivo da professionista”. Ha concluso.

La gioia che si prova alla fine di questa meravigliosa gara, che tra le altre cose mette meravigliosamente in mostra il nostro Matese, azzera tutta la fatica che c’è dietro le quinte” a dichiararlo l’ASD Maratona del Matesannio capitanata dall’atleta Claudio Melillo.

(Adele Consola – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

A Stefania Battistini e Francesca Fagnani, il Premio Matilde Serao 23 – La consegna martedì ore 18 a Carinola





A Stefania Battistini e Francesca Fagnani, il Premio Matilde Serao 23 – La consegna martedì ore 18 a Carinola

Stefania Battistini, la voce e gli occhi del Tg1 fra le macerie e le sofferenze delle città ucraine sotto i bombardamenti russi da più di un anno, e Francesca Fagnani, conduttrice e giornalista televisiva, approdata al successo presso il grande pubblico grazie al suo fortunatissimo programma di Raidue “Belve”, ritireranno martedì prossimo a Carinola il Premio giornalistico “Matilde Serao”. L’appuntamento è alle 18.30 nella piazza Vescovado del piccolo comune, terra di origine della grande scrittrice e giornalista.

Nata a Milano il 16 aprile 1977, Battistini, laureata in Scienze della comunicazione, inizia in Rai come reporter per il TG1 e Speciale Tg1. Le affidano subito i primi servizi da zone di guerra come il Kurdistan e la Siria. Da un anno è sul fronte ucraino da dove quotidianamente racconta le drammatiche vicende che stanno vivendo quelle popolazioni. Fagnani, romana, 46 anni, laureata in Lettere alla Sapienza con un dottorato in filologia dantesca, entra in Rai nel 2001 presso la sede di New York, dove è testimone dell’attentato alle Torri gemelle. Tornata a Roma, lavora al fianco di Giovanni Minoli e Michele Santoro ai tempi di Annozero. Conduttrice e autrice del fortunato programma “Belve”, ha al suo attivo diverse inchieste sulla criminalità organizzata e soprattutto sulla condizione di giovani detenuti, ai quali dedicò un apprezzato monologo in occasione della sua partecipazione come co-conduttrice ad una delle serate dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.

Istituito nel 2001 dal Comune di Carinola per ricordare una delle figure più rappresentative della cultura e del giornalismo non solo italiano e per contribuire alla conoscenza dell’attività giornalistica e della produzione editoriale della fondatrice del Mattino, il Premio vive quest’anno un momento speciale. Festeggia, infatti, il ventennale dalla prima edizione proprio consegnando due premi, come avvenne il 14 marzo 2003, la data della prima edizione, quando i riconoscimenti furono assegnati a Carmen Lasorella e Natalia Aspesi, anche loro protagoniste di Vis una stagione importante per l’informazione “donna”, nella quale si legge l’identità più profonda del Premio.

In venti anni il Serao, ha premiato molte delle più apprezzate testimoni e interpreti del giornalismo al femminile. Da Giovanna Botteri a Lucia Annunziata, da Fiorenza Sarzanini a Sara Varetto, da Barbara Stefanelli a Lucia Goracci, da Agnese Pini a Tiziana Panella ad Adriana Cerretelli, da Bianca Berlinguer a Myrta Merlino, a Daniela Vergara, a Titta Fiore, Donatella Trotta e Rosaria Capacchione: tutte professioniste televisive o della carta stampata che sarebbero piaciute a donna Matilde per l’intraprendenza, la passione e la qualità del loro lavoro.

«È un grande orgoglio assegnare quest’anno il Premio a due nomi importanti del giornalismo non solo italiano, due professioniste tra le più apprezzate nel panorama dell’informazione», dice la sindaca di Carinola Giuseppina De Biasio. Che aggiunge: «Il premio Matilde Serao si conferma, così, uno dei più prestigiosi riconoscimenti del settore. Peraltro, in occasione di questa speciale edizione, l’Amministrazione comunale Carinola Futura ha voluto anche dare il giusto riconoscimento ad uno dei borghi più belli del nostro territorio, Ventaroli, proprio la patria di elezione di Matilde Serao, ricordandola con una nuova cartellonistica stradale sistemata all’ingresso del piccolo borgo».

Sin dalla prima edizione, al Premio, organizzato, con il Comune, dall’Associazione “Serao”, hanno aderito Il Mattino fondato nel 1892 dalla Serao e, quindi, Poste italiane in quanto Matilde Serao prima di diventare giornalista e scrittrice affermata era stata per tre anni telegrafista alle Poste Regie di Napoli.

L’edizione 2023 si avvale, inoltre, della collaborazione della Pro Loco di Carinola, e del patrocinio di Toponomastica Femminile. La cerimonia di premiazione, introdotta da Antonio Corribolo, presidente dell’Associazione Culturale Matilde Serao, dopo gli interventi della sindaca di Carinola Giuseppina Di Biasio, di Maria Sorvillo, assessora alla Cultura di Carinola e di Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste Italiane, nonché cittadino emerito di Carinola, avrà il suo momento clou nelle interviste che il direttore del Mattino, Francesco de Core, farà alle due vincitrici.

FONTE:

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Premio Carosone 2023

Difendere, rilanciare e divulgare il canzoniere dell’indimenticato Renato e le sue lezioni di canzoni armate di sorriso con il Premio Carosone 2023 

CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – il Premio Carosone torna all’Arena Flegrea, sabato luglio alle ore 21.

Luchè, Paolo Jannacci ed Eugenio Finardi sono tra i premiati dell’edizione 2023.

Gli altri premiati saranno annunciati nel corso della conferenza stampa di presentazione del Premio Carosone 2023 che si terrà lunedì 26 giugno, alle ore 12, nella Sala Francesco De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.

In conferenza stampa interverranno:

  • Pantaleone Annunziata – Amministratore Unico della Scabec
  • Federico Vacalebre – Direttore artistico del “Premio Carosone”

Alcuni dei protagonisti del Premio Carosone 2023: Dadà, Ciccio Merolla, Lucariello, Franco Ricciardi, Dario Sansone, Roberto Colella, Kalìka, Suonno D’Ajere, Noemi Gherrero

Il Premio Carosone 2023 è un evento programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri e la direzione artistica di Federico Vacalebre, giornalista e biografo ufficiale di Renato Carosone.

Nato nel 2001, il Premio Carosone ha attratto negli anni oltre 70.000 spettatori, difendendo, rilanciando e divulgando il canzoniere di Reato Carosone e la sua lezione di una canzone armata di sorriso, attraverso grandi protagonisti della musica italiana e internazionale, tra cui Stefano Bollani, Giovanni Allevi, Noa, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Tonino Carotone, Planet Funk, Catherine Ringer, James Senese, Edoardo ed Eugenio Bennato, Peppe Barra, Enzo Avitabile, Lina Sastri, Nino D’Angelo, Peppino Di Capri, Tullio De Piscopo, Raiz, Gigi D’Alessio, Gigi Finizio, Clementino, Arisa, Alex Britti, Rocco Hunt, Neri per caso, Vinicio Capossela, Caparezza, Enzo Jannacci, Peppe Servillo, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Max Gazzè, Alan Sorrenti.

E anche quest’anno il Premio si avvarrà di un eccezionale cast artistico.

Ricordare con affetto e con un Premio Renato Carosone significa valorizzare la sua straordinaria carriera nel panorama musicale internazionale.

I biglietti saranno scaricabili gratuitamente dalle ore 15 di venerdì 23 giugno dai siti www.premiocarosone.it e www.scabec.it

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(Fonte: Lo Speakers Corner – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Altavilla Salentina. Al maestro Mangone l’ambito premio della ‘Centa’ piu bella della città

Il talentuoso pittore Fernando Alfonso Mangone è stato insignito di questo ambito riconoscimento per la Centa più bella”: un antico rituale che si accompagna alle tradizioni liturgiche di Altavilla. Un dono votivo offerto ai Santi e alla Madonna, con la caratteristica struttura dei telai, a forma di barca o a torre.

Il Maestro Fernando Alfonso Mangone si è distinto per la sua eccezionale abilità nel creare una centa di straordinario impatto, che ha suscitato l’ammirazione di tutti i presenti.

La sua opera è stata caratterizzata da un’innovativa combinazione di colori vivaci e dettagli accurati, che hanno catturato l’essenza della tradizione altavillese e l’atmosfera festosa della festività di Sant’Antonio.

“Il Maestro Fernando Alfonso Mangone ha regalato alla nostra comunità un capolavoro senza pari, tramite la sua maestria e la sua creatività senza limiti. Sul candore della centa, ha dipinto con ardente passione l’immagine di Sant’Antonio da Padova, un santo venerato e amato da tutti noi”, raccontano i fedeli.

Ogni dettaglio, ogni pennellata, sembra risplendere di luce propria, trasmettendo un’intensa energia spirituale. L’immagine di Sant’Antonio da Padova emerge con forza dalla centa, come se volesse abbracciare tutti coloro che la contemplano. Un’idea creativa che sembra cogliere l’essenza del Santo, riportandola in vita con la sua arte magistrale.

E non si ferma qui, perché sul retro della centa, come un’affascinante sorpresa, appare il suggestivo Convento di San Francesco. I dettagli architettonici sono resi con tale precisione che sembra di poter camminare lungo quei corridoi e respirare l’antica spiritualità che permea quelle mura secolari. È come se il dipinto trasmettesse la continuità tra la fede del Santo e la storia millenaria del Convento.

Attraverso la sua opera, Mangone ci fa sentire parte di un passato glorioso e ci ricorda l’importanza di preservare la nostra identità culturale e spirituale.

La centa diventa un ponte tra la nostra tradizione e il presente, un simbolo di devozione e di continuità.

La sua arte trasmette emozioni profonde, risveglia la fede e ci invita a riflettere sulla bellezza che ci circonda.

La sua vittoria è un riconoscimento al suo talento artistico e al suo impegno nel preservare le tradizioni locali attraverso la sua arte.

Il Maestro Mangone ha dimostrato ancora una volta di essere una figura di spicco nella comunità artistica di Altavilla Silentina e un ambasciatore della cultura e della storia della regione.

È affascinante pensare che, dopo aver raccontano paesaggi metropolitani, attraversato il mondo, abbia deciso di celebrare le sue radici e la sua terra”.

Per accedere al video della cerimonia, cliccare sulla foto o sul seguente player

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Presentata la XXXV edizione del Premio Charlot

Omaggio a Francesco Nuti, Troisi, Battisti e Dalla. La XXXV edizione del Premio Charlot vuole celebrare i compleanni di tre grandi artisti italiani scomparsi troppo presto, e lo farà in tre serate studiate e pensate proprio per raccontare, ricordare e omaggiare il loro talento.
“Dalla e Battisti oggi avrebbero 80 anni, mentre Troisi 70. Se il destino non li avesse portati via così presto, sicuramente per i loro compleanni si sarebbero fatte grandi feste. Ecco, noi vogliamo fare questo, festeggiare, seppur con qualche mese di ritardo, i loro compleanni, come se fossero ancora qui con noi. Perchè in realtà loro sono qui con noi, non possiamo vederli, ma vivono e vivranno per sempre attraverso i film e le canzoni che ci hanno lasciato. Così come ricorderemo, un altro grandissimo attore e regista che ci ha lasciato pochi giorni fa Francesco Nuti”, dice Claudio Tortora, patron ed ideatore, oltre che direttore artistico, della kermesse dedicata al più grande attore e regista comico di tutti i tempi, e che quest’anno compie, come detto 35 anni, nel corso della presentazione del programma, tenutasi questa mattina nella Sala Giunta del Comune di Salerno, alla presenza dell’Architetto Giuseppe Grimaldi, Segretario generale dell’autorità portuale, del Sindaco Vincenzo Napoli, dell’On. Piero De Luca, del Consigliere regionale Franco Picarone, del delegato alla cultura Ermanno Guerra, dell’Assessore al turismo Alessandro Ferrara e del Presidente del Consiglio comunale Dario Loffredo.
Programma ricco di appuntamenti e di ospiti, come da tradizione. Toccherà a Massimiliano Gallo (Premio Charlot Fiction), con lo spettacolo “Stasera punto e a capo” alzare, il 15 luglio, il sipario dello Charlot ed anche della XXI edizione del Sea Sun, che quest’anno si articolerà in due giornate, infatti, il giorno seguente (16 luglio) di scena la Compagnia dell’Arte proporrà “Novecento – Il pianista sull’oceano” per la regia di Antonello Ronga. Si prosegue il 20 luglio con il Trio di Salerno con Sandro Deidda, Guglielmo Guglielmo e Aldo Vigorito, accompagnati dal Martucci Choir e con il già vincitore del Festival di Sanremo: Povia. Ospiti della serata, da Radio Kiss Kiss il duo comico Enzo & Mario.
Il 21 luglio farà, come consuetudine, tappa allo Charlot, il Campania Blues Festival, che avrà come ospite di punta Popa Chubby. Il 22 risate assicurate con “Genitorial” commedia comica con Angelo Belgiovine (già vincitore dello Charlot Giovani), Salvatore Gisonna (unico comico ad aver vinto due volte lo Charlot Giovani), Peppe Laurato e Yulja Mayarchuk. Ospite della serata la bellissima Violante Placido.
Il 23 luglio “Serata per Massimo”, sul palco del Premio Charlot salirà il nipote di Massimo Troisi, Stefano Veneruso (Premio Charlot Libro), regista del film “Da domani mi alzo tardi” ed autore del libro “Massimo Troisi, il mio verbo preferito è evitare”, della serata Antonio Milo (Premio Charlot Teatro) e Adriano Falivene (Premio Charlot Teatro). A seguire Peppyssimo con Peppe Iodice.
Il 25 luglio sarà il giorno in cui sarà consegnato il Premio Charlot Grandi Protagonisti dello Spettacolo. Il riconoscimento andrà ad un’attrice italiana tra le più amate ed apprezzate anche all’estero: Ornella Muti. Nella stessa serata, sarà ricordato l’attore e regista Francesco Nuti. Ospite l’attore Francesco Di Leva. A seguire “Palcoscenico” spettacolo musicale di e con Massimo Masiello.
Il 26 “Emozioni”, ovvero una serata speciale dedicata a Lucio Battisti, con la partecipazione di Gianmarco Caroccia, Maurizio Vandelli e di Mogol (Premio Charlot alla Carriera). Conducono Gianmaurizio Foderaro e Metis Di Meo. Per la sezione Charlot Monello il 27 luglio sarà la volta della Compagnia dell’Arte che presenta “Transylvania” per la regia di Antonello Ronga.
Si ride il 28 luglio con lo Charlot Giovani, la gara dei giovani comici emergenti selezionati da Gianluca Tortora ed Alessio Tagliento. Ospiti della serata Vincenzo Comunale (già vincitore dello Charlot Giovani) reduce dal grande successo ottenuto a Zelig e il Libanese di Romanzo Criminale, ovvero Francesco Montanari.
Chiude la kermesse, il 29 luglio, Ron che accompagnato dall’ensemble Symphony Orchestra diretta dal M° Giacomo Lopieno, regalerà al pubblico una serata in omaggio a Lucio Dalla. Conduce Gianmaurizio Foderaro.

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Premio Special Star assegnato a PaErco

Quando parole e fatti vanno insieme: PaErco riceve il premio Special Star Art Direction

ERCOLANO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Il Parco Archeologico ha ottenuto la Nomination in Short List e il Premio  Special Star per l’Art Direction, con il brand ideato da Carmi e Ubertis nel 2021 e inserito nella XXVII edizione del Premio Mediastars nella sezione Corporate Identity.

Dopo quattro anni di esperienza nel 2020 erano maturi i tempi per un primo passo verso una strategia di comunicazione che rispecchiasse l’approccio completamente rinnovato ai temi della tutela e della valorizzazione dello straordinario luogo patrimonio dell’Umanità e la congiunzione di forma e contenuto ha portato a questo riconoscimento il cui valore esula dal campo degli addetti ai lavori.

Nell’attuale panorama delle istituzioni culturali qualche volta è necessario che un insieme di attività, di storie e anche di sentimenti– dichiara il direttore del Parco Francesco Sirano possano essere sintetizzate in modo efficace e riconoscibile con una parola o con un segno che non risuonino come un vuoto tributo allo scimmiottamento di pratiche di marketing mai integralmente applicabili nel campo dei beni culturali. Per fare questo decidemmo che in questo processo fossero coinvolti tutti gli attori sia interni sia esterni all’istituzione Parco, ma tutti ugualmente destinatari di un comune dovere di cura del bene culturale Ercolano. Questo processo condiviso è stato accompagnato da una delle agenzie più sensibili in Italia che aveva già dato prova delle sue capacità proprio nel campo dei beni culturali. E il risultato è stato un segno che interpreta la visione del parco in modo così efficace da ricevere un tributo anche da parte di un prestigioso e serissimo premio che quest’anno ha avuto come tema proprio la verità nel mondo delle fakes news.

Aggiunge Elio Carmi, Art Director di Carmi e Ubertis: Il nostro lavoro è raccontare attraverso un segno identitario il valore aggiunto che la nostra committenza esprime, la sua unicità, distintività, vocazione valoriale e questo progetto restituisce la grande sinergia di un territorio di cui il Parco Archeologico di Ercolano, è un motore propulsore.

Il Parco si appresta ora al secondo passo nella sua evoluzione verso un luogo dove si fanno ricerche, innovazioni, dove si studia e si conserva il patrimonio, ma anche un luogo aperto e permeabile che accoglie e rende tutti protagonisti dell’esplorazione tanto del sito archeologico quanto degli innumerevoli valori culturali ad esso connessi.

Infatti sempre nell’ambito del partenariato pubblico privato con il Packard Humanities Institute, che ha donato la progettazione, è in svolgimento con fondi europei del MiC il progetto per la digitalizzazione e l’accessibilità dell’intero patrimonio materiale e immateriale dell’antica Ercolano.

Archivi, fotografie, catalogazione, disegni, scansioni 3D saranno messe a disposizione in un vero e proprio portale dei servizi del Parco insieme ad una serie di applicazioni e a sistemi di fruizione sia a distanza che nel sito stesso.

Questo premio- conclude il Direttore Sirano – è il riconoscimento del quotidiano lavoro che tutti coloro che lavorano nel Parco svolgono con dedizione e serietà, ma anche il riconoscimento per una comunità che dentro e fuori del Parco sta giorno per giorno prendendo in carico l’insieme dei valori direi di civiltà che caratterizzano lo spirito del luogo non a caso identificato con l’eroe Ercole sospeso tra umano e divino e capace di ogni e più incredibile impresa.

 

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