Gli atei devoti (editoriale dell’ex parlamentare e medico specialista casertano Vincenzo D’Anna)
“Questa è la chiesa che ci piace, quella che sostiene delle pratiche concrete. Lo voglio dire da convertito: questo è il Vangelo. Leggi tutto
'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)
“Questa è la chiesa che ci piace, quella che sostiene delle pratiche concrete. Lo voglio dire da convertito: questo è il Vangelo. Leggi tutto
Dalla tarda serata di ieri e trenta uomini della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, supportati dai Militari della locale Sezione Operativa e da unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Sarno, hanno eseguito mirati controlli e numerose perquisizioni presso le palazzine dell’ex rione IACP, in Via Raffaello di quel centro.
Nel corso dei controlli i militari dell’Arma hanno individuato alcuni appartamenti i cui occupanti, accortisi della loro presenza, hanno lanciato dalla finestra borselli contenenti numerose dosi di cocaina. Ulteriori dosi, grazie anche al fiuto del cane antidroga Max, sono state rinvenute sulle scale di accesso agli appartamenti e in possesso dei denunciati.
Le perquisizioni hanno permesso di rinvenire e sequestrare in totale 85 dosi di cocaina, hashish per una cinquantina di dosi, 1.085 euro in contanti, in banconote di vario taglio e una mazza da baseball.
I sette denunciati in stato di libertà dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, compresa una donna che, trovata in possesso della mazza da baseball è stata anche denunciata per porto di oggetti atti ad offendere.
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Ancona – In tarda serata di ieri, le Squadre Volanti sono intervenute, su disposizione della Sala Operativa, in quanto era stata segnalata una donna che stava cercando di sfondare a calci la porta di un’abitazione. La donna si presentava reticente ad ogni chiarimento sulla sua presenza in quel luogo e molto nervosa. Non forniva alcun documento di identità in più oltraggiava i Poliziotti che cercavano di calmarla. La donna, di origine straniera scaraventava contro gli agenti la propria borsa, scalciando gli operatori nel tentativo di bloccarla. A quel comportamento assisteva anche suo figlio minorenne che cercava, anch’egli, di placare i suoi animi. Un uomo nel frattempo riferiva agli Agenti di conoscere quella donna con la quale aveva avuto una relazione sentimentale, la cui interruzione da parte sua non era stata accettata da lei. La donna veniva accompagnata presso gli Uffici della Questura e, una volta identificata, veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e per resistenza a Pubblico Ufficiale.
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Ordinanza di custodia cautelare in carcere per un 43enne di Lauro
Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza dì Lauro, ha dato esecuzione all’ordinanza della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice pei le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 43enne originario di San Paolo Belsito (NA) e residente in Lauro. L’ uomo, peraltro già destinatario del provvedimento impositivo della misura della libertà vigilata notificatagli nel giugno del 2023, è gravemente indiziato di aver posto in essere, in maniera reiterata, minacce dl morte ed atti persecutori, anche mediante 1’uso di social media, nei confronti dell’ex compagna. Nel contesto delle condotte persecutorie é emerso, fra l’altro, che 1’indagato, in una circostanza. si era introdotto, dopo aver scavalcato una finestra, all’interno dell’abitazione della donna, causando nella stessa il fondato timore per l’incolumità propria e dei suoi familiari. Il provvedimento si inquadra nell’ambito delle direttive impartite dalla Procura della Repubblica di Avellino al fine di contrastare tempestivamente le condotte violente in danno di vittime vulnerabili e prevenire la commissione di più gravi atti.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Un’altra battaglia portata a buon fine: martedì 25 luglio inizia la bonifica degli argini al centro del paese.
Il sogno del nostro resta la valorizzazione del fiume Volturno, la difesa del territorio e dell’ambiente.
Il giorno 25 luglio iniziano finalmente i lavori di bonifica agli argini del centro del paese dopo anni, mesi, giorni, minuti, d’impegno, come da tempo riportato dalla stampa (Articolo del 27 marzo 2023, Teleradionews, Caiazzo), su facebook e fatto presente alla cittadinanza.
LA STORIA DALL’INIZIO
1997- 26 anni fa. Di Pasquale, visto la situazione esistente, di argini e zone demaniali, inizia l’impegno.
Competente era il Genio Civile di Caserta.
Si instaura un buon rapporto e gli argini e zone demaniali vengono puliti per un lungo periodo.
Poi, la competenza passa in mano al Provveditorato alle Opere Pubbliche, sede di Caserta.
Continua la bonifica e viene fatta fare, ripristinata, la scala davanti al cimitero di Cancello, per permettere ai cittadini di farelunghe passeggiate sugli argini, per recarsi anche al cimitero, abbreviando il percorso.
Successivamente è la Provincia di Caserta ad interessarsi della problematica.
Con la Provincia Di Pasquale ha ottimo rapporti.
Poi, si ferma tutto per alcuni anni.
La nuova norma delle Province creano un vuoto.
Per diversi anni non si riesce a capire la competenza. Di Pasquale scrive sempre a tutti, alle istituzioni nazionali, regionali e provinciali e locali.
Centinaia e centinaia di lettere.
Migliaia in tutto l’arco degli anni, dal 1997 ad oggi.
Vari impegni.
Sono stati fatti anche n. due video, negli anni 2019- 2020, a cura della redazione Cancelloedarnone.info, Antonio Giannoccari.
Diverse lettere per il problema dei roghi, la difesa degli alberi, la difesa del territorio contro lo sversamento abusivo di rifiuti, anche pericolosi.
Nel 2021 vi è stato anche il sopralluogo vicino al fiume da parte dell’Arpac Campania.
Nel 2014, come già riportato ampiamenti, a Grazzanise vi è stato un Convegno, Cocevest- Di Pasquale per la valorizzazione del fiume Volturno.
Di Pasquale continua senza mai fermarsi a scrivere, anche telefonare, a tutti, perché si chiarisca la competenza e si faccia con urgenza la bonifica agli argini, diventata indispensabile.
Con nota del 31.05.2022, protocollo n. 2022, primo destinatario Francesco Di Pasquale, la Giunta Regionale della Campania, Direzione Generale per la Difesa del Suolo e l’Ecosistema, ribadisce che la gestione e manutenzione del fiume Volturno è in capo alla Provincia di Caserta, art. 34 del Digsn. 96/1999….
La nota termina così.
In ogni caso la scrivente Direzione Generale, nello spirito di fattiva collaborazione istituzionale, fornisce sempre la piena disponibilità alla programmazione di copertura finanziaria di interventi strutturali a medio-lungo termine ; qualora gli Enti attuatori producano apposita richiesta di finanziamento corredata da progettazione approvata in linea tecnica dal soggetto proponente, seguendo le procedure di cui al D.P.C.M. 2770972011 (Re NDIS-Repertorio Nazionale degli Interventi per la difesa del Suolo).
Con nota del 20 luglio 2022 Di Pasquale scrive alla Provincia di Caserta, Settore Risorse Idriche e Territorio, per un urgente sopralluogo, al fine di programmare i lavori da farsi.
La nota viene inviata per conoscenza alla Prefettura di Caserta ed al Comune di Cancello ed Arnone.
Da questo momento poi continui contatti con la Provincia di Caserta, anche un incontro, qui, sul posto, via Giovanni XXIII, con alcuni funzionari, per i lavori da farsi.
I lavori segnalati da Di Pasquale, quindi poi programmati, riguardano i seguenti tratti di argini.
-Ponte Garibaldi, via Giovanni XXIII, via Ettore Fieramosca.
-Ponte Garibaldi, sino al ponte in ferro sul Volturno.
-Ponte Garibaldi, sino alla stazione ferroviaria.
-Ponte Garibaldi, passando vicino all’ex casa del Genio Civile, per arrivare alle spalle della Cappella di San Biagio.
Nel anno 2013, il Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone, con delibera n. 20, su proposta di Francesco Di Pasquale, in qualità di coordinatore e portavoce di F.d.I., approvò la delibera per le problematiche ambientali in Regione Campania.
Prima, intorno all’anno 2.000, Di Pasquale presenta la proposta di fare un Parco naturale sul fiume Volturno (Articolo, il Mattino di Caserta, di G. Abbate).
Le battaglie continuano.
Di Pasquale ringrazia.
– La Redazione di Teleradionews, Caiazzo, che continuamente ha dato risalto a quest’iniziativa ed a tutti gli impegni a livello locale ed oltre.
-La Provincia, in particolare il Settore Risorse Idriche e Territorio.
-I cittadini tutti.
-Il partito di F.d.I. – Consigliere regionale, Alfonso Piscitelli e la dirigente provinciale, Gabriella Santillo, sempre vicini per questa problematica.
Il consigliere regionale, Alfonso Piscitelli, ha presentato un’interrogazione alla Regione Campania, poi ha svolto un intervento nel Consiglio Regionale sulle varie problematiche del fiume Volturno.
Inoltre, è presente sempre su tutte le problematiche che gli vengono portate all’attenzione dal locale circolo Folgore di F.d.I.
E’ stato sempre presente per quanto concerne le problematiche del settore bufalino.
– Gli iscritti e simpatizzanti di F.d.I., di Cancello ed Arnone.
-La Redazione di Cancelloedarnone.info, Antonio Giannoccari.
Dopo questo intervento del 25 luglio, bisognerà che il fiume Volturno sia tenuto sotto osservazione continua, quindi controllo, manutenzione continua, per fare in modo che sia protetto e quindi reso accessibile a tutti, liberando anche le zone demaniali chiuse.
Poi, come da tempo Di Pasquale chiede, propone, bisogna che si faccia un progetto per la valorizzazione del fiume Volturno.
Deve essere, questa un’idea che deve accumulare tutti, che va portata avanti dalle istituzioni, dalla politica, anche dalle categorie del mondo del lavoro.
Il Volturno deve essere una bellezza naturale da far vivere, anche un’attrazione turistica.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Presidente mi sono permesso di ascoltarLa in Tv in primo pomeriggo di venerdi 21 luglio 23 in uno dei Suoi monologhi sulla politica fattiva e costruttiva che Lei dice di porre in essere in Campania invitando i protestatari del nulla ad essere meno demagoghi e piu costruttivi.
Ecco, aspettavo che Lei desse ai Campani e ai Casertani qualche notizia sullo stato di salute del Policlinico di Caserta.
Mi dicevo: ora ne parla e invece…niente, eppure, mi ha fatto sorridere quando ha detto ai telespetattori di invitare il Ministro della cultura Sangiuliano ai Battesimi e alle Cresime dei loro figli , perchè gli piace il ruolo del cerimoniere, come quello svolto a Pompei.
Mi son detto: ecco ora parla del Policlinico ma niente, lei testardo continuava su fermate di treni nella città della Madonna del Rosario.
Poi Lei è passato ai Trasporti; Mi son detto, vabbè, aspetto.
Invece, lei parlava a getti continui; ha salvato le Società dei trasporti su gomma e ferro, ha investito milioni, ha sanato bilanci, ha assunto personle.
Poi, finalmente, è passato alla Sanità.
Ecco ora ne parla, e invece no; Lei citava -ospedali sulla costiera amalfitana, alcuni contestati, ad Eboli e Battipaglia evitava raddoppi e commissaramenti ha investito milioni tra Napoli e Salerno.
Finalmente si è spostato verso Caserta… ma ha virato verso Sessa Aurunca.
Spero: ora dirà che a breve sarà Tredici con il il Rettore Prof Nicoletti e il Sindaco Marino.
Invece, Sig. Presidente lei è ritornato a Napoli in un luogo sacro dove hanno ritrovato un affresco antico.
Sig. Presidente De Luca ho avuto l’impressione che lei volesse dire non ai Campani o ai Casertani che lei è il Top, ma alla sua amata Segretaria del PD Schlein: “IO SONO COLUI CHE SONO ” E SOLO IO .SONO QUI IN CAMPANIA .
Ecco sig Presidente – LEI SARA’ ANCHE COLUI CHE E’ ma è solo!
Ma prima di lasciare lo Scettro di COLUI CHE E’ aggiorni i Campani e i casertani che quei 60 milioni riservati al Policlinico di Caserta!
Lei li tiene ancora nel Cassetto perchè a breve nel 2025 un certo Prof. Mainetti della Holding Tiberiade Spa che Le toglierà il primato, poichè sarà lui a realizzare il Policinico e da quanto si legge al Suo scettro mirerà il Rettore Nicoletti.
Potrebbe essere Lui ad inaugurare il Policlinico a Caserta.
Si Presidente, aspetto il Suo prossimo monologo del Venerdi per essere aggiornato: grazie Presidente.
Sig Presidente stupisca i CASERTANI e i CAMPANI – dimostri a Loro e alla Schlein che ”LEI E’ COLUI CHE E’, ancora, e li aggiorni anche sullo stato di salute del Policlinico di Caserta.
L’aspetto Sig. Presidente e l’ascolterò tutti i vernerdi; non mi stancherò fino a quando lei dirà qualcosa su quella trentennale Opera Sanitaria!
(Dottor Mario Cozzolino, attivista sul Policlinico di Caserta, sostenitore ed elettore M. 5 Stelle, ex Segretario Cittadino PDCI di Caserta – Lettera Aperta – Archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)
La Polizia di Stato di Caserta ha proceduto all’arresto di un quarantenne, resosi responsabile del reato di atti persecutori in danno della ex moglie, in esecuzione di ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari.
In particolare, gli agenti del Commissariato di P.S. di Marcianise ricevevano la segnalazione della donna, che denunciava l’ex marito per essere stata più volte minacciata e stalkerizzata dal coniuge, con azioni del tipo pedinamenti e messaggi intimidatori a mezzo cellulare.
L’attività investigativa intrapresa dagli operatori di polizia consentiva di appurare che l’uomo era già stato indagato per un episodio verificatosi nei mesi scorsi, allorquando esplodeva colpi di arma da fuoco verso l’abitazione della donna.
Il quarantenne, nonostante fosse già colpito dal provvedimento del divieto di avvicinamento alla ex coniuge, violava ripetutamente le prescrizioni imposte e, pertanto, veniva tratto in arresto e posto a disposizione dell’A.G. competente.
(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Francesco Di Pasquale, ex sindaco, presidente del circolo Folgore , di F.d.I., invoca il ritorno al senso dello Stato ed alla Giustizia di Stato, per la difesa ed il rispetto dei diritti dei cittadini e delle leggi.
A tal proposito Di Psquale ha inviato due proposte al Presidente del Consiglio, on. Giorgia Meloni ed al dirigente provinciale, di F.d.I., on. Marco Cerreto.
Una riguarda un Organismo Ministeriale di ascolto e difesa dei cittadini e contemporaneamente di difesa contro gli abusi nella Pubblica Amministrazione.
L’altra proposta riguarda la gestione dei tributi, tasse in genere, che appartiene esclusivamente allo Stato e chiede che la riscossione sia affidata all’Agenzia delle Entrate.
Questa la nota inviata.
On. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri – On. Marco Cerreto, Camera dei Deputati, F.d.I., Roma.
Il sottoscritto Francesco Di Pasquale, ex sindaco, presidente del circolo Folgore, di F.d.I., CANCELLO ED ARNONE, presenta alle S.V. le seguenti proposte, perchè siano approfondite, per il miglioramento della vita dei cittadini italiani.
A- NUMERO VERDE DI ASCOLTO DEI CITTADINI ED ORGANISMO TUTELA DIRITTI CITTADINI. ABUSI DI POTERE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Premesso che con lo Stato sono gli amministratori pubblici che devono rappresentare la garanzia, la difesa dei cittadini.
Viviamo un momento difficile, per cui venuto meno il senso dello Stato di una volta, bisogna cercare forme di garanzie per i cittadini.
Tutte le ipotesi rimangono solo ipotesi, ma il problema rimane.
Ultimamente, pure la figura del difensore civico è fallita.
Propone, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma, un Organismo di difesa del cittadino, con il numero verde di ascolto.
Questo Organismo si deve interessare anche degli abusi di potere contro i cittadini nella Pubblica Amministrazione.
L’abuso di potere va punito severamente, anzi coloro che fanno questo reato devono pagare anche economicamente di persona, mentre capita che è l’Ente Pubblico, che poi è il Popolo, a pagare.
Quando capita qualcosa al cittadino, invece, deve pagare di tasca propria.
Occorre, quindi un Organismo che tuteli in tutto e per tutto il cittadino.
ATTUALMENTE IL CITTADINO E’ INDIFESO.
Fa presente la necessità di controlli nella P.A., specie Comuni, anche attraverso delle Commissioni Ministeriali.
B- GESTIONE TRIBUTE, TASSE IN GENERE
Premesso che la giustizia appartiene allo Stato;
la gestione delle tasse, materia altamente delicata, non può essere affidata a società private.
Non si può affidare al privato la vita delle persone, senza garanzia di Stato.
Lo Stato si deve appropriare di questo ruolo, perchè deve tutelare i cittadini.
Comunque lo Stato deve sempre centrare.
Non si possono lasciare i cittadini senza tutela di legge.
Lo Stato può anche delegare delle società, meglio la gestione diretta, purchè controlli il buon servizio a difesa del cittadino.
Suggerisce che ovunque la gestione delle tasse sia affidata direttamente all’AGENZIA DELLE ENTRATE, creando anche altri uffici periferici…
(Francesco Di Pasquale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
Francesco Di Pasquale, ex sindaco e presidente del circolo Folgore di F.d.I., di Cancello ed Arnone, impegna il partito ancora per il problema dell’assicurazione r c. auto in Campania.
Di Pasquale da anni sta portando avanti questa tematica dell’assicurazione, r.c. auto in Campania.
Intorno al 2008 il senatore Francesco Pontone ci aveva tentato, facendo approvare in Commissione, di cui era presidente, un disegno di legge, per fare una tariffa unica nazionale, poi vanificato in aula.
Abbinata al d.l. vi era una petizione di Di Pasquale.
Dopo iniziative varie, nel 2014 fu fatta una sottoscrizione organizzata da Di Pasquale e Savastano , inviata al presidente della Regione Campania, Caldoro.
La stessa sottoscrizione fu inviata poi al successore di Caldoro, De Luca.
Nel 2015, l’onorevole Marcello Taglialatela, di F.d.I., presentò un interrogazione parlamentare.
Poiché il problema in Campania esiste sempre, per disparità di tariffe con le altre Regioni, oltre a lamentele di automobilisti, che hanno difficoltà a fare l’assicurazione on-line, perché residenti in Campania; Di Pasquale ha chiesto un impegno da parte dei Deputati di F.d.I, Cerreto e Cangiano, del consigliere regionale, di F.d.I., Piscitelli.
Continuano però gli impegni per le strade ed altre problematiche del territorio.
A giorni inizio dei lavori agli argini del Volturno.
Intanto continuano gli impegni per le strade, ovvero pulizia degli incroci di via A. Diaz e via provinciale per Castel Volturno- strada della stazione ferroviaria.
In quest’ultimo incrocio i lavori sono stati già effettuati.
È stata anche inviata una nota al Consorzio di Bonifica di Caserta per la pulizia di canali.
La sottoscrizione per il Centro Direzionale continua.
Imminenti i lavori agli argini nel centro di Cancello ed Arnone.
Ordine pubblico e sicurezza, difesa diritti cittadini e senso dello Stato- legalità sono da sempre e continuamente negli impegni di Di Pasquale.
(News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)
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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Questa mattina la Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduta dal Giudice Giovanni Caparco ha condannato a un anno ed 8 mesi di reclusione A.G., 31enne di Bellona, ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex vicina.
A.G. venne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Vitulazio guidati dal Dott. Crescenzo Iannarella il 13 settembre 2022 a seguito di denuncia presentata da una 24enne bellonese stufa delle pressioni che “l’innamorato non corrisposto” faceva alla ragazza. I rifiuti della giovane non erano condivisi dal 31enne che iniziò a minacciare la vicina di casa.
(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Giulia Cecchettin, il gip: “Turetta deve stare in carcere, potrebbe uccidere altre donne. Le prime coltellate già sotto casa”
“Filippo Turetta deve stare in carcere perché potrebbe uccidere altre donne“. A scriverlo è il giudice per le indagini preliminari di Venezia, Benedetta Vitolo, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 22enne accusato dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. A convincere il gip è “l’inaudita ferocia” con la quale il ragazzo è accusato di aver preso a calci l’ex fidanzata, poi accoltellata e ritrovata in un dirupo. Intanto la richiesta delle autorità italiane di consegnare Turetta è stata trasmessa in Germania .
Le aggressioni – Secondo l’attuale ricostruzione ci sarebbero due distinte aggressioni avvenute in circa 22 minuti, tra le 23.18 e le 23.40 dell’11 novembre, tra la casa della ragazza e quella la zona industriale di Fossò. La ricostruzione è contenuta nell’ordinanza trasmessa per l’emissione del mandato di arresto europeo nei confronti di Turetta, per i reati di omicidio aggravato e sequestro di persona. Il primo episodio viene ricostruito dal racconto di un testimone, il secondo dalle telecamere di sorveglianza della zona.
Il racconto del testimone – In base a quanto è stato ricostruito finora, l’aggressione è iniziata la sera di sabato 11 novembre alle 23:18, in un parcheggio a 150 metri dalla casa della 22enne: la ragazza “viene aggredita con ripetuti calci mentre si trovava a terra, tanto da farle gridare, invocando aiuto” probabilmente accoltellata. Una voce femminile urla “così mi fai male” chiedendo ripetutamente aiuto, ha raccontato il testimone sottolineando di avere anche visto “calciare violentemente una sagoma che si trovava a terra” e poi la Punto allontanarsi. L’uomo ha chiamato il 112, ma all’arrivo della pattuglia delle forze dell’ordine la Fiat Grande Punto si era dileguata. In quel parcheggio che sono state trovate tracce di sangue e un coltello da cucina di 21 centimetri, senza manico, assieme un’impronta di calzatura, sporca probabilmente di sangue.
Il video della seconda aggressione – Dopo la prima aggressione Giulia sarebbe stata costretta a risalire in auto e a continuare quel viaggio fino alla zona industriale, circa 4 chilometri che si percorrono in auto in sei minuti. Alle 23:29 l’auto di Filippo Turetta riparte per fermarsi nella zona industriale di Fossò. Dalle telecamere di sorveglianza di uno stabilimento è emerso che Giulia, ferita ma non gravemente, riesce a fuggire dall’auto. Filippo la insegue, la aggredisce nuovamente e la scaraventa a terra: la ragazza cade violentemente a terra, vicino al marciapiede, “e dopo pochi istanti non dà segno di muoversi”. L’aggressore la muove, poi va a prendere la macchina, la carica probabilmente nel sedile posteriore e fugge. Sul marciapiede sono stati poi trovati sangue con capelli sullo spigolo stradale e un pezzo di nastro telato argentato intriso di sangue e capelli “probabilmente applicato alla vittima per impedirle di parlare”, scrive il giudice. Nell’ordinanza si legge che Turetta l’ha “aggredita violentemente provocandone la caduta” – con la perdita di un’ingente quantità di sangue – “che ha determinato, insieme ad altre lesioni, anche derivanti da ripetuti colpi da arma da taglio” il decesso.
Il nastro adesivo e la fuga – “Giulia è stata privata della libertà di movimento“, tanto che un testimone l’ha sentita urlare più volte. Gli specialisti dell’Arma hanno trovato anche del nastro adesivo che potrebbe essere stato utilizzato per zittire la vittima. Alle 23.50 l’auto di Filippo transita – con il corpo di Giulia nel bagagliaio – verso Varco Nord Uscita via Provinciale Nord. Poi l’ex fidanzato si dirige verso Zero Branco, in provincia di Treviso. Solo dopo più di cento chilometri si disferà del corpo della 22enne, in provincia di Pordenone, al Pian delle More a Piancavallo dove il cadavere viene trovato giorni dopo “nascosto in un anfratto roccioso a circa una decina di metri di profondità rispetto alla strada”. Giulia è morta dissanguata per i colpi inferti in più riprese con il coltello, al collo, al volto e alle braccia, e per il colpo alla testa. L’ultima inquadratura dell’auto in Italia è alle 9.07 del 12 novembre, da Cortina in direzione Dobbiaco, poi la fuga di oltre mille chilometri che si è conclusa in Germania.
I colpi e il tentativo di difesa – I primi esiti dell’ispezione medica restituiscono tutti i dettagli dell’orrore: “plurimi colpi” inferti con il coltello alla testa e anche al volto, il “tentativo di difesa” di Giulia e poi la frattura del capo quando batte con forza contro l’asfalto, le escoriazioni alle braccia e alle ginocchia provocate probabilmente quando viene trascinata e caricata nell’auto per poi essere lasciata nel dirupo a oltre cento chilometri da casa.
“L’inaudita ferocia” – “Turetta con questa aggressione a più riprese e di inaudita ferocia ai danni della giovane fidanzata, prossima alla laurea, ha dimostrato una totale incapacità di autocontrollo“. Il giudice Benedetta Vitolo ha definito con queste parole la dinamica dell’omicidio di cui è accusato il 22enne. Elementi idonei “a fondare un giudizio di estrema pericolosità e che desta allarme” dato che “i femminicidi sono all’ordine del giorno”. Il giovane appare “imprevedibile perché dopo aver condotto una vita all’insegna di un’apparente normalità ha improvvisamente posto in essere questo gesto folle e sconsiderato” che potrebbe ripetere “nei confronti di altre donne”, si evidenzia nel provvedimento.