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brucellosi

Casal di Principe. Questione brucellosi: sabato i tutori degli allevatori incontrano il commissario nazionale

Altragricoltura, Confederazione per la Sovranità Alimentare, Coordinamento “Salviamo le bufale” e forum per il Piano partecipato rendono noto che sabato 11 gennaio al Teatro della Legalità di Casal di Principe è programmato un incontro con il commissario nazionale per BRC e TBC.

L’11 gennaio 2025, a tre anni dall’avvio del primo sciopero della fame con cui chiedevamo il cambiamento, dopo aver conquistato la vaccinazione e l’autocontrollo che hanno permesso di mitigare i problemi, mentre i Piani Regionali in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria non hanno ancora risolto TBC e Brucellosi e la Lingua Blu avanza, gli allevatori della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio,, dopo che il 10 avranno dato vita alla Rete per il Piano Partecipato, presenteranno le proposte direttamente al Commissario Nazionale Nicola D’Alterio in un evento pubblico che si terrà dalle ore 10.30 al Teatro della Legalità di Casal di Principe.

L’evento dell’11 (cui sono invitati Allevatori, Tecnici, Associazioni, Uomini e donne delle istituzioni territoriali, i Parlamentari che, avendo sottoscritto la richiesta unitaria al Governo, hanno facilitato il percorso e la stampa) viene preceduto da due eventi che si svolgeranno il giorno prima (10 gennaio): l’inaugurazione di uno sportello di ascolto degli allevatori (uno dei diversi che verranno aperti nelle regioni in cui la struttura commissariale opererà) per raccogliere i bisogni, segnalarli alle autorità regionali e rappresentarli al Commissario Nazionale e il documento costitutivo della Rete Interregionale (che verrà notificato insieme all’agenda ed al documento di proposte al Commissario Nazionale) con la partecipazione di delegazioni di allevatori da Abruzzo, Sardegna, Molise, Puglia, Basilicata, Salerno, Caserta, Calabria e Sicilia.

Il tempo delle polemiche va dismesso. Ora che il Commissario Nazionale si è insediato e sta iniziando ad operare, tutte le parti in causa sono chiamate (per rispetto istituzionale e dovere morale) a sostenerne l’operato nell’obiettivo di risolvere, dopo decenni di fallimenti, i problemi della BRC, della TBC ma anche delle altre zoonosi che stanno colpendo drammaticamente vaste aree del Paese. Noi ci stiamo predisponendo al lavoro nell’unico interesse degli allevatori e delle comunità colpite e ci aspettiamo che si metta fine alle polemiche strumentali: se c’è un Commissario Nazionale al lavoro è perchè ancora persistono gravissimi problemi e siamo ben lontani dall’averli risolti. Ora è il momento di mettersi al lavoro con trasparenza e responsabilità” ha sostenuto Gianni Fabbris sia a nome del Coordinamento Interregionale che di Altragricoltura, precisando: “Del resto noi siamo su questa strada da tempo come documenta l’avvio del lavoro della Rete per il Piano Partecipato che nasce grazie ad uno straordinario lavoro fatto nei mesi scorsi con il contributo di tecnici, scienziati, allevatori, sindaci e associazioni e che ha portato fra il 30 giugno e il 1° luglio del 2024 ad avanzare le proposte che sottoporremo l’11 gennaio prossimo al Commissario Nazionale con il nostro documento di richieste e proposte

Fra il 30 giugno e il primo luglio 2024, infatti, si è tenuto l’atto finale del FORUM PER IL PIANO PARTECIPATO con l’obiettivo di articolare una proposta di pieno coinvolgimento degli allevatori e degli altri soggetti istituzionali e sociali nelle scelte e nella gestione delle iniziative di eradicazione della Brucellosi e della TBC affidate alla struttura del Commissario Nazionale nominato dal Governo. Fra i suoi obiettivi, quello di far valer un principio fondamentale: non esiste al mondo un Piano contro l’eradicazione di una zoonosi che non si fondi sul pieno coinvolgimento degli attori sociali interessati, a cominciare dagli allevatori e dai sindaci in un rapporto corretto e consapevole con i tecnici e gli attori istituzionali e i servizi pubblici.

Il Meeting finale del Forum è venuto dopo 40 giorni di iniziative (worshops, Assemblee, Seminari) che hanno visto la partecipazione numerosa di allevatori, tecnici e cittadini supportati dagli Staff della NCO, di Altragricoltura e dalle Associazioni del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino.

Il Forum ha visto la partecipazione di esperti di grande valore scentifico e tecnico (fra gli altri: Domenico Fenizia, già direttore dell’IZSM di Portici, veterinario esperto di patologie animali; Enrico Migliaccio, presidente di RIS Bufala, l’Ente di selezione genetica della Bufala Mediterranea riconosciuto dal Ministero; Vandana Shiva, l’agroecologa indiana fra i massimi esperti al mondo di ecologia e tutela ambientale dei territori; Manuela Tittarelli, responsabile del Centro di Refenza Nazionale sulla BRC presso l’IZS di Teramo; all’Europarlamentare Piernicola Pedicini leader del movimento meridionalista per l’Equità Territoriale; Roberto Congia del Movimento Pastori Sardi, Sebastiano Lombardo, del Coordinamento degli allevatori siciliani di Altragricoltura; Nunzio Marcelli, pastore abruzzese presidente della Rete APPIA; Carmelina Colantuono, allevatrice molisana e focal point del Comitato che ha ottenuto il riconoscimento della Transumanza come patrimonio dell’Unesco; Antonio Giordano, oncologo e patologo di fama mondiale, Antonio Lucisano, esperto di marketing della alimentazione, già direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP; a Francesca Petrini , pres. nazionale Agroalimentare della CNA; Vincenzo Di Marco Lo Presti, veterinario dirigente dell’IZS Regione Sicilia). Oltre i webinar, durante le settimane di preparazione sono innumerevoli i contributi che sono stati acquisiti agli atti del Forum. (Fra gli altri quelli del Prof. Vincenzo Caporale, già rappresentante dell’Italia nell’OIE, direttore dell’IZS di Teramo, fra i massimi esperti nazionali e internazionali dei problemi della Brucellosi e della TBC; degli Avvocati Antonio Sasso e Francesco Di Tella e dell’economista Pietro Spirito).

Oggi il Commissario Nazionale per la BRC e la TBC è finalmente al lavoro, mentre i problemi rimangono ancora largamente irrisolti e, sulla base dell’elaborazione di quel Forum, gli allevatori delle diverse regioni coinvolte si riuniscono il 10 gennaio per costituirsi in Rete per i Piani Partecipati e, presentandosi, e per confrontarsi sulle proposte l’11 gennaio con il Commissario Nazionale Dott. Nicola d’Alterio.

Invito alla stampa: vedi https://altragricoltura.net/articoli/la-rete-interregionale-invita-al-confronto-con-il-commissario-nazionale-e-ora-di-mettersi-al-lavoro/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Brucellosi bufalina, nuovo commissario, Palumbo (Cisal) denuncia : ‘Nomina tardiva, strada in salita’

La nomina del direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo Nicola D’Alterio quale commissario straordinario per la brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina e per la tubercolosi bovina e bufalina giunge in maniera telefonata ed in clamoroso ritardo”.

É quanto afferma il Segretario Generale della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo.

Pur non conoscendo i confini entro i quali sarà chiamato ad operare il commissario ci auguriamo che agisca con coraggio, in discontinuità col passato e che il suo insediamento non sia la classica rondine che non fa primavera.

Al dottor D’Alterio vanno comunque i migliori auguri di buon lavoro, la strada è lunga ed è tutta in salita, la speranza è che possa ottenere risultati importanti e mettere in sicurezza la mozzarella di bufala campana dop, bandiera del Made in Italy e fonte di lavoro e sussistenza per migliaia di operatori. La Cisal Caserta -ha concluso il sindacalista –sarà vigile e presente“.

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Campania. Brucellosi bufalina: auguri al neo commissario dal coordinamento degli allevatori

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Il primo risultato dopo mille giorni di vertenza: auguri al Commissario Nazionale, grazie a quanti si sono spesi. Ora avanti fino in fondo.

Sarà l’incontro di questa sera agosto 2024 convocato fra gli allevatori del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino e la Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio a decidere le prossime iniziative sia in merito alla attuazione dei Piani per risolvere i problemi della BRC e della TBC nelle regioni meridionali ancora vergognosamente colpite da questo flagello per effetto del fallimento dei Piani di eradicazione regionali.

La riunione di questa sera prosegue è una delle diverse che si sono tenute nell’ultimo mese fra gli allevatori dopo che Altragricoltura – Confederazione per la Sovranità Alimentare ha indetto lo stato di agitazione in preparazione di una nuova fase delle iniziative degli allevatori in particolare nelle regioni meridionali.

Per ora, dopo l’annuncio ufficiale della nomina del Dott.Nicola D’Alterio a Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC nelle regioni non indenni, è il tempo della soddisfazione per gli allevatori che si sono impegnati in una lunga e dura vertenza avviata, ormai, circa 1000 giorni fa con i primi incontri preparatori (fine del mese di novembre 2021) che hanno prodotto il primo documento costitutivo del Coordinamento Unitario il 3 Gennaio 2024 su cui si è avviata una lunga vertenza con un primo sciopero della fame condotto dall’11 gennaio 2022 da Adriano Noviello e Peppe Pagano.

Oggi gli allevatori incassano il primo vero risultato di una vertenza che ha dimostrato tutta la sua forza. Un risultato perseguito con determinazione, lucidità, passione nel territorio Casertano per diventare vertenza nazionale. Un risultato che ha indicato con chiarezza fin dal primo documento gli obiettivi e la posta in gioco: cambiare verso alla strategia fallimentare delle regioni e dei loro terminali di interessi fin dentro le strutture ministeriali, denunciare e contrastare il business di poteri sempre più forti cresciuto nel tempo sulla BRC e la TBC, togliere il potere assoluto e l’impunità a chi ha fallito senza dover mai rispondere del proprio fallimento, avviare la soluzione dei problemi coinvolgendo gli allevatori, i cittadini e le comunità. Su questo gli allevatori hanno tenuto la loro vertenza e su questo oggi colgono il primo dei risultati attesi: la nomina del Commissario Nazionale come primo atto di discontinuità nella gestione fallimentare del passato” commenta Gianni Fabbris.

In realtà abbiamo solo conquistato il campo di gioco. Ben sappiamo che ora inizia la vera partita. Prima che iniziasse la vertenza del Coordinamento Salviamo le Bufale, la vicenda delle zoonosi in Campania(e poi abbiamo scoperto in Sicilia, in Puglia e in Calabria) si svolgeva nel silenzio e nell’indifferenza. In campo c’era una sola squadra, la partita era in notturna, senza riflettori, a porte chiuse e senza pubblico, con un arbitro che (quando proprio doveva intervenire perché non poteva farne a meno emetteva sentenze a senso unico e espelleva i giocatori avversari che osavano scendere in campo. Con la nomina del Dott. D’Alterio, finalmente, la partita può iniziare. I riflettori sono accesi 24 ore al giorno, la squadra degli allevatori e dei loro alleati è in campo forte, organizzata e capace di condurre strategie e tattiche per un calcio efficace e moderno. Sono scesi in campo attori politici, tecnici, sociali in grado di garantire un arbitraggio leale. Soprattutto ora nello stadio c’è il pubblico… c’è un’opinione pubblica che ha capito, che sa, che non si è fatta irretire dalle provocazioni e la propaganda interessata di chi ha fallito (vedi il Dott. Limone) e usa l’arma della mistificazione e della demagogia (vedi il Presidente De Luca)”.

Ancora: “Ringraziamo quanti hanno facilitato il risultato rendendo possibile quello che solo mille giorni fa sembrava impossibile. Sappiamo di poter contare su di loro per i compiti nuovi che ci attendono: riuscire dove finora le Regioni hanno fallito. Speriamo che le forze speculative e corporative facciano un passo di lato, imparino la lezione democratica che viene dalla società civile e dismettano le pratiche che nei decenni hanno condannato gli allevatori, gli animali e le comunità a pagare i prezzi delle loro scelte. Lo speriamo vivamente ma mettiamo nel conto di dover continuare nella azione che abbiamo messo in campo in questi 3 anni di vertenza e, dunque, ci predisponiamo a sostenere il lavoro del Commissario Nazionale, perché il nostro obiettivo è quello di risolvere i problemi della BRC e TBC e poter, finalmente, dispiegare un piano di rilancio degli allevamenti e dei prodotti nelle aree colpite”.

Fabbris conclude: “Auguri di buon lavoro al Commissario D’Alterio che, sappiamo, è la figura più indicata per ricostruire quel clima di fiducia e collaborazione fra le istituzioni e i portatori di interesse, lacerato dalle azioni e dalla pratiche di figure compromesse in Campania e nelle altre regioni. Abbiamo messo nero su bianco le nostre proposte in una lettera inviata qualche giorno fa al Sottosegretario on.le Marcello Gemmato chiedendo a lui ed al Dott. D’Alterio un incontro urgente per valutare il merito delle proposte degli allevatori e inaugurare, cosi, una stagione nuova finalizzata alla soluzione dei problemi”.

Vedi la lettera inviata a Gemmato e D’alterio https://altragricoltura.net/articoli/fabbris-scrive-al-sottosegretario-gemmato-il-primo-cambiamento-e-il-coinvolgimento-degli-allevatori/

Vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/il-primo-risultato-dopo-mille-giorni-di-vertenza-auguri-al-commissario-nazionale-grazie-a-quanti-si-sono-spesi-ora-avanti-fino-in-fondo/

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania. Brucellosi bufalina: il governo nomina un commissario: esulta Antonella Piccerillo (Lega)

Nuovo commissario alla brucellosi: il governo nomina Nicola D’Alterio; Antonella Piccerillo (Lega): “Dalle parole ai fatti”.
Il Governo ha nominato il commissario straordinario per l’eradicazione della brucellosi. Sarà Nicola D’Alterio, direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, il profilo professionale a cui affidare la gestione del comparto bufalino nel Sud Italia.
Oggi si pone fine ad una battaglia che ci ha visti per mesi accanto agli allevatori per difendere la loro dignità, a causa di una fallimentare e scellerata politica del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca” – dichiara il Consigliere regionale della Lega, Antonella Piccerillo.
 “Sono certa che Nicola D’Alterio saprà gestire al meglio la situazione, affiancato dagli imprenditori e politici locali. A lui vanno i miei auguri di buon lavoro con l’auspicio che sia questo il nuovo inizio su cui investire le migliori energie per tutelare l’oro bianco della Campania. Non ci siamo mai arresi e non abbiamo mai abbassato la guardia”.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania. Brucellosi bufalina: Coldiretti invoca la modifica del decreto varato dal Ministero della Salute

Stop alla norma che impedisce la fecondazione artificiale negli allevamenti colpiti da brucellosi o tubercolosi.
Questa la richiesta presentata dalla Coldiretti Campania al termine del tavolo tecnico in Regione Campania.
All’incontro hanno preso parte il presidente regionale Ettore Bellelli e il direttore di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli.
Il decreto 2 maggio 2024 del Ministero della Salute ufficializza l’adozione dei programmi nazionali obbligatori per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi nei bovini e bufalini, nonché della brucellosi negli ovini e caprini per gli anni 2024-2030.
“Abbiamo accolto le difficoltà create agli allevatori dal decreto del 2 maggio 2024 ed abbiamo cominciato a chiedere di risolvere le criticità partendo dalla norma ritenuta più dannosa per le aziende” spiegano i partecipanti all’incontro. Al tavolo era presente, fra gli altri, anche il coordinatore della consulta bufalina Davide Letizia.
Coldiretti Campania, attraverso un documento, chiede alla Regione Campania di farsi portavoce presso il Ministero della Salute per fare modificare il decreto. La norma, introdotta con l’ultimo decreto di maggio 2024, di fatto paralizza tutta l’attività di un’azienda che viene colpita da focolai delle malattie che si intendono combattere.  “Come i nostri allevatori hanno avuto modo più volte di sottolineare -spiega il direttore di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli- questi nuovi obblighi comportano notevoli contraccolpi economici. La pratica aggiuntiva dello stop anche alla fecondazione artificiale sommato al divieto della monta naturale e al divieto di introduzione di nuovi animali portano l’azienda colpita verso il fallimento”.
Basta dare un’occhiata ai numeri per comprendere che il decreto che inasprisce le pratiche da adottare è severo più del dovuto: “Secondo i dati del Sir, nel 2020 la prevalenza periodale era del 14,80%, quattro anni dopo le rilevazioni dell’Istituto Zooprofilattico dicono che siamo ormai all’8,8%. Mentre l’incidenza, secondo le medesime fonti, è calata dal 10,40% del 2020 al 4% del luglio 2024. La cura stava dando i suoi effetti anche senza questo inasprimento. Per questo chiediamo di fermare la norma che impedisce la fecondazione artificiale delle bufale. Abbiamo pronto un documento che attraverso gli uffici regionali faremo pervenire al Ministero dell’Agricoltura. La tutela delle aziende zootecniche della Campania sono al primo posto delle priorità della Coldiretti” aggiunge il presidente regionale Ettore Bellelli.
(Roberto Esse – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Coldiretti ‘boccia’ il nuovo decreto anti brucellosi bufalina: ‘paralizza il lavoro degli allevatori

L’eterna lotta alla brucellosi complica ulteriormente la vita degli allevatori bufalini.
A lanciare il grido d’allarme è la Coldiretti Caserta che fa da megafono del malcontento sorto all’indomani del decreto ministeriale del 2 maggio 2024 che introduce nuovi paletti che rendono ancora più tortuoso il percorso verso la normalità per quanti incappano in questo tipo di problematica.
Il decreto ha introdotto nuovi obblighi che bloccano ulteriormente la vita degli allevatori. La gestione dei nuovi focolai di brucellosi prevede il divieto di ogni tipo di riproduzione nell’allevamento introducendo il blocco anche della monta artificiale in aggiunta a quello della naturale già previsto in precedenza.
A questo occorre aggiungere il divieto di introduzione di nuovi animali. Tutte pratiche che di fatto bloccano l’allevamento fino all’estinzione del focolaio e alla riacquisizione dello status di indenne” spiega il direttore di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli (nella foto).
La lotta per l’eradicazione della brucellosi continua ad avere una sola vittima: gli allevatori. L’inasprimento dei divieti rende sempre più complicato il loro lavoro mentre la strada per la risoluzione del problema resta ancora lunga.
(Roberto Esse – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Brucellosi. Palumbo (Cisal) : ‘Nomina commissario certifica un fallimento; mettere in sicurezza 4000 addetti’

“L’avvicendamento tra una gestione commissariare e l’altra è un primo timido passo, seppur miracoloso per come è maturato, nella conduzione dell’emergenza che vivono gli allevatori della filiera bufalina e l’indotto della provincia di Caserta“.

E’ quanto ha dichiarato martedì pomeriggio il Segretario Generale della Cisal Caserta, Ferdinando Palumbo, il sindacalista che ha spalleggiato sin dall’inizio la protesta.

Si certifica senza tema di smentita che ciò che è stato posto in essere sinora non ha sortito effetti e che dunque bisogna repentinamente cambiare registro.

Nell’attesa di comprendere chi e come attuerà i piani di intervento e se ci sarà o meno continuità col passato, prendiamo atto che occorreranno tempi lunghi.

Per quanto ci riguarda è opportuno porre in essere strumenti di ammortizzazione sociale straordinari capaci di intervenire lungo tutta la filiera ed ai margini della stessa per mettere in sicurezza l’oro bianco di terra di lavoro e gli addetti, ovvero coloro di cui sinora si è parlato meno: sono quattromila gli operatori che vanno conteggiati agli allevatori.

Col tempo” ha concluso il sindacalista “andranno altresì chiarite le resistenze e le lungaggini di questi anni che hanno portato a centomila abbattimenti di capi a fronte dei quali, è storia degli ultimi giorni, il portavoce degli allevatori ha intrapreso l’estremo atto di un rischiosissimo sciopero della fame“.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Brucellosi bufalina, commissario nominato; Cangiano (FdI): ‘nostro impegno onorato e mantenuto’

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha provveduto a nominare il Commissario Nazionale per l’eradicazione della brucellosi bufalina.
Una nomina finalizzata a gestire l’emergenza da mesi in atto, risolvendo i danni creati da una pessima gestione politica messa in campo del Governatore della Campania Vincenzo De Luca e dai suoi gregari. Una nomina che abbiamo fortemente voluto.
Che abbiamo chiesto. Che abbiamo seguito e sollecitato nelle sue diverse fasi, soprattutto attraverso un dialogo costante con il Ministro alla Salute Schillaci ed il Sottosegretario Gemmato, che ringrazio unitamente al Ministro Lollobrigida per l’impegno profuso.
Una nomina importantissima, soprattutto per tutti quegli allevatori e quegli operatori messi in ginocchio dalle scelte determinate fino ad adesso.
A loro, alla loro battaglia che ci ha visti per mesi fianco a fianco, alla loro dignità ed al loro coraggio va il mio pensiero in questo momento.
Avevamo preso un impegno con i referenti del Coordinamento Unitario Bufalino, provati da settimane di protesta.
Avevamo dato la nostra parola di uomini e di rappresentanti istituzionali.
Quell’impegno l’abbiamo mantenuto. E la parola onorata. Adesso è il momento I guardare avanti e rimettere in piedi uno dei settori più importanti per l’economia di queste terre“.
Lo dichiara l’On. Gimmi Cangiano Deputato Casertano di Fratelli d’Italia.
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Brucellosi e TBC: il governo nomina il commissario e gli allevatori sospendono lo sciopero

Il governo annuncia la nomina del commissario nazionale su BRC e TBC.  Fabbris smette lo sciopero della fame. Ora si apra la fase nuova.

Era in corso la riunione del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino presso la sede della NCO a Casal di Principe, quando è arrivata in diretta la notizia che il Governo ha assunto la nomina del Commissario Nazionale sulla BRC e la TBC con il compito di affrontare e risolvere i problemi dove i Piani Regionali hanno fin qui fallito, ovvero nelle regioni Sicilia, Campania, Calabria e Puglia.

Fabbris interrompe lo sciopero della fame al suo ventesimo giorno e rilascia una prima dichiarazione: “E’ al tempo stesso una vittoria importante dopo un lungo cammino durato due anni e mezzo del Coordinamento Unitario e l’inizio di una fase nuova su cui investiremo le nostre migliori energie. E’ stato sconfitto l’oscurantismo più retrivo che avrebbe voluto lasciare tutto com’era continuando a far pagare i prezzi ai cittadini, agli allevatori ed alle comunità e ad ingrassare gli interessi delle lobbies. Hanno prevalso le istanze del cambiamento fortemente sostenute dagli allevatori e dai loro tanti alleati. Diamo atto al Governo di aver compiuto la scelta di affrontare, dopo decenni, un problema finora rimosso dalla politica e, come abbiamo sempre annunciato, ci predisponiamo a contribuire al migliore esito. Diamo anche atto ai Parlamentari della Maggioranza che maggiormente si sono spesi (in particolare gli on.li Cerreto, Cangiano e Zinzi) della coerenza con cui hanno garantito il loro impegno ed alla qualità della loro non semplice iniziativa, cosi come  riconosciamo il ruolo dei parlamentari eletti nelle file dell’opposizione che hanno contribuito con lungimiranza al percorso che ha portato alla decisione del Governo (in particolare dell’on.le Mari, della Senatrice Camusso e del Senatore Nave); cosi, pure, riconosciamo il ruolo di quanti altri in Parlamento e al Senato  hanno compreso l’importanza di affrontare quello che negli ultimi decenni è diventato un vero incubo per gli allevatori (fra tutti riconosciamo l’impegno dei componenti della  IX Commissione del Senato guidata dal Sen. De Carlo). E’ questa una prima vittoria degli allevatori che parla ai tanti agricoltori, pescatori e allevatori impegnati nelle vertenze contro la crisi di questi mesi: con l’unità. l’impegno e il progetto, fuori da ogni demagogia si può vincere.  Ora si apre una fase nuova di lavoro. Attendiamo con ansia di poter incontrare il Commissario per poter confrontare e condividere le soluzioni augurandogli fin d’ora buon lavoro“.

Il Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino e la Rete interregionale Salviamo l’Allevamento di Territorio annunciano una conferenza stampa per martedì 7 maggi per approfondire il merito delle valutazioni in maniera più compiuta.

Vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/il-governo-annuncia-la-nomina-del-commissario-fabbris-smette-lo-sciopero-della-fame-ora-si-apra-la-fase-nuova/

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Brucellosi bufalina: commissario nazionale nominato dal Governo, esulta Boggia: ‘clamoroso fallimento di De Luca’

Entusiasta il coordinatore matesino di Fratelli d’Italia Andrea Boggia:

Brucellosi e commissario, schiarita all’orizzonte: scioperi sospesi in attesa di novità tangibili

Il Fronte della Politica e della Società si muovono. Sospesa l’iniziativa a Roma, gli allevatori si convocano in serata per valutare e decidere in attesa di sviluppi.

Il Coordinamento in Difesa del Patrimonio Bufalino e la Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di territorio annunciano di aver comunicato alla Questura di Roma la disdetta dell’iniziativa annunciata da questa sera a Roma sotto al Ministero dell’Agricoltura e di essersi convocato per questa sera alle ore 19 per valutare e decidere in merito allo sciopero della fame di Gianni Fabbris arrivato al suo ventesimo giorno.

Mentre al Coordinamento stanno arrivando molti messagi, appelli e annunci di iniziative da parte di forze sociali, sindacali, di imprese e cittadini, Adriano Noviello e Sebastiano Lombardo, dal presidio presso la NCO in cui Gianni Fabbris è in sciopero della fame dal 17 aprile scorso, rilasciano la seguente dichiarazione: “C’è un tempo in cui occorre chiedere, quello in cui bisogna alzare la voce e quello per cui bisogna saper ascoltare. Di fronte alle molte rassicurazioni di queste ore, contiamo di poter sentire presto le parole finali che diano conto della nomina del Commissario Nazionale sulla Brucellosi.

Registriamo con soddisfazione le dichiarazioni pubbliche di esponenti politici di territorio di maggioranza ed opposizione che in questi giorni hanno fatto sentire, ancora una volta, il proprio peso per sollecitare soluzioni condivise con gli allevatori. Ringraziamo gli On.li Marco Cerreto e Gianpiero Zinzi per il loro diretto e attivo intervento come parlamentari della maggioranza, per le espressioni di vicinanza alla vertenza degli allevatori ed a Fabbris cui hanno chiesto di interrompere lo sciopero della fame assicurando il loro impegno perché si arrivi ad una soluzione ormai non più rinviabile di cui essi stessi si rendono garanti, cosi come apprezziamo le posizioni espresse dalla Senatrice Susanna Camusso e dal Senatore Luigi Nave che, dalle fila della minoranza, hanno dato un segnale importante di quanto sia necessario mettere in campo tutte le risorse politiche e civili perché dopo decenni si risponda agli interessi collettivi.

Guardando a questi chiari impegni dei parlamentari di territorio e consapevoli di quanto, ormai, la questione sia stata posta alla politica nazionale con chiarezza e senza alcuna possibilità di equivoco, disdiciamo l’iniziativa prevista da oggi a Roma rimanendo in presidio in attesa di sviluppi”.

Noviello e Lombardo confermano che, insieme ai tanti soggetti sociali che stanno dando la loro adesione all’iniziativa, nel pomeriggio di lunedì valuteranno la situazione per assumere decisioni in ordine al proseguimento dell’iniziativa nella riunione prevista alle 19 cui parteciperà Fabbris, oggi ancora in sciopero della fame”.

Vedi e approfondisci: https://altragricoltura.net/articoli/xx-giorno-il-fronte-della-politica-e-della-societa-si-muovono-oggi-non-andiamo-a-roma/

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Campania. Brucellosi: Il Consiglio di stato boccia De Luca, Limone e Caputo: E ora chi paga?

Torna alla carica, ringalluzzito più che mai, alla luce di una recente sentenza definitiva, il “Coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino” con la Rete interregionale: “Salviamo l’allevamento di territorio”: Il Consiglio di stato boccia De Luca, Limone e Caputo. Tutto previsto: lo avevamo detto. E ora chi paga?

Conferenza stampa del Coordinamento Unitario martedi 12 marzo ore 12 alla NCO di Casal di Principe con diretta streaming: https://facebook.com/altragricoltura/

La sentenza del Consiglio di Stato su ricorso di due allevatori contro gli abbattimenti ingiustificati di bufale va ben oltre il semplice aspetto tecnico: demolisce i principi su cui si fonda il Piano fallimentare della Regione Campania, accoglie le tesi su cui ci stiamo battendo da due anni e impone una immediata presa d’atto da parte delle istituzioni. Ora, il Commissario ha la base giurisdizionale su cui rifondare e riformulare un Piano che funzioni davvero.

Nel frattempo, mentre il Coordinamento Unitario, aspetta che il TAR Campania si esprima sul suo ricorso al Piano, Gianni Fabbris ricorda che nei mesi scorsi ha depositato diffide nei confronti del Generale Cortellessa, del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e dell’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, avvisandoli che, ove le imprese avessero avuto danni dall’applicazione del Piano avrebbe chiesto loro i danni economici.
Nel mentre si avvicina il tempo per cui chi ha sbagliato dovrà rispondere, il Coordinamento, assume nuove iniziative e si rivolge ancora una volta al Governo: “Ogni giorno che passa senza la nomina del Commissario Nazionale è un giorno regalato alla irresponsabilità della Regione Campania e espone le aziende, il territorio e i cittadini a rischi gravissimi. Quando il decreto di nomina del Commissario verrà portato al Consiglio dei Ministri per la firma?”.
Il 12 marzo alle ore 12 presso la sede della NCO di Casl di Principe, il Coordinamento invita alla Conferenza Stampa in cui verranno presentati ulteriori documenti e rivolto un appello al Presidente Meloni ed al Capo dello Stato.
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CONFERENZA STAMPA Si tiene oggi 8 marzo 2024 presso il Padiglione Ris Bufala nella Fieragricola in Viale delle Industrie 10 a San Marco Evangelista (Caserta Sud) la Conferenza Stampa indetta dal Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino e della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di territorio per fare il punto sul percorso di nomina del Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC nelle Regioni Meridionali ancora non indenni (Sicilia, Campania, Calabria e Puglia).






Oltre 2 anni di perdite di tempo, ricatti e danni alle imprese. Non c’è altro tempo per il Commissario Nazionale sulla brucellosi

 

 

INVITO ALLA CONFERENZA STAMPA

Si tiene l’8 marzo 2024 presso il Padiglione Ris Bufala nella Fieragricola in Viale delle Industrie 10 a San Marco Evangelista (Caserta Sud) la Conferenza Stampa indetta dal Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino e della Rete Interregionale Salviamo l’Allevamento di territorio per fare il punto sul percorso di nomina del Commissario Nazionale per la Brucellosi e la TBC nelle Regioni Meridionali ancora non indenni (Sicilia, Campania, Calabria e Puglia).

Nella Conferenza stampa, che sarà diffusa in diretta online dalle pagine social di Altragricoltura (https://facebook.com/altragricoltura e https://youtube.com/iafue.perlaterra), interverrà il portavoce Gianni Fabbris.

“Oltre due anni da quando il Coordinamento Unitario ha avanzato alla Regione Campania le proposte per superare il disastro del fallimento dei suoi piani, quasi un anno da quando è stata condivisa col Governo Nazionale la proposta di nominare un Commissario Nazionale. Almeno 6 mesi da quando sono state sottoposte le richieste alla Regione Sicilia. Se la politica avesse saputo rispondere per tempo alle questioni avanzate dagli allevatori e dai loro sostenitori (scienziati, cittadini, organizzazioni sociali) avremmo risparmiato la chiusura di centinaia di aziende, i gravissimi problemi nel territorio, la vergogna di un fallimento che, se prima avveniva nel silenzio, adesso prosegue fra bugie raccontate, intimidazioni agli allevatori, roboanti annunci da parte di Generali in pensione, del Presidente della Regione Campania e degli apparati responsabili del fallimento. La vergogna di quel fallimento non ha limiti. Nonostante i vuoti proclami del Generale incaricato dal Presidente De Luca per tenere a bada le proteste degli allevatori, negli ultimi due mesi ben 11 nuovi focolai sono stati documentati solo nel Comune di Castel Volturno, dove, ormai, l’allevamento della bufala sta scomparendo per effetto della incapacità della Regione Campania e dei dirigenti delle strutture incaricate a gestire i problemi. Undici aziende che stanno azzerando (ancora una volta e a spese loro) le stalle dovendo abbattere gli animali nonostante che abbiano realizzato le direttive imposte loro “manu militari” dal Piano della Regione Campania che (invece di investire su prevenzione, autocontrollo, vaccinazione, riorganizzazione delle profilassi,) le ha costrette a spendere centinaia di migliaia di euro in opere murarie con la promessa (ridicola e antiscientifica) che queste avrebbero tenuto la brucella lontano dagli animali. Dopo aver speso tutti quei capitali ed aver ottenuto dalla Regione Campania il “via libera con la certificazione necessaria”, come abbiamo sempre denunciato e previsto, guarda un pò …. si ritrovano nuovamente con le stalle infettate e devono nuovamente abbattere. Se questo non è un fallimento … cosa vuol dire fallire?” si chiede Fabbris che in conferenza stampa presenterà ulteriori dati e documenti.

“Ma oggi non è più il tempo di discutere e oggi vogliamo sapere: che altro serve per la nomina del Commissario Nazionale? Se, come sta avvenendo da tempo, i parlamentari di territorio di maggioranza (oltre quelli di opposizione) stanno insistendo e lavorando perchè il Commissario sia nominato, se ormai tutto è chiaro, se il Commissario è stato individuato e il dispositivo tecnico del provvedimento adottato, cosa altro serve per nominarlo e avviare il percorso nuovo prima che la situazione economica, sociale, sanitaria arrivi ad un punto di non ritorno? La politica sente la responsabilità di quanto sta accadendo? Oggi gli allevatori hanno bisogno di certezze e non più di rassicurazioni. Gli allevatori che stanno subendo il disastro degli abbattimenti imposto dalla Regione Campania hanno il diritto di sapere (dopo che alcuni di loro hanno subito ben 4 abbattimenti totali) se i loro soldi possono essere reinvestiti o se devono piegarsi all’evidenza: a Caserta l’obiettivo del Piano della Regione non è risolvere i problemi della BRC e della TBC ma quello di far chiudere le aziende. De Luca lo ha persino detto nelle sue esternazioni. Il Governo è consapevole che se non si interviene urgentemente, l’obiettivo di De Luca e della sua struttura si realizzerà?” Cosi Fabbris nel presentare la conferenza stampa di venerdi 8 marzo.

All’evento parteciperanno gli allevatori e gli agricoltori in mobilitazione e sarà seguito su schermo in diretta streaming dal Coordinamento Regionale degli allevatori Siciliano che si è dato appuntamento presso il Centro sociale Peppino Impastato a Troina in Provincia di Enna.

 

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Caserta. Brucellosi, Zinzi: ‘bene OdG, ma il nostro obiettivo resta la nomina di un commissario’

L’emergenza legata alla brucellosi bufalina resta una nostra priorità e questo ordine del giorno ne è la dimostrazione.

L’obiettivo più importante che intendiamo raggiungere per superare definitivamente l’emergenza, però, è la nomina di un commissario nazionale all’eradicazione della brucellosi.

Questa nomina consentirà di superare le discrasie generate dal ‘sistema Campania’, da piani regionali mal scritti e che hanno prodotto risultati negativi al punto da far schizzare i contagi raggiungendo livelli mai toccati prima“.

Così il deputato campano della Lega, Gianpiero Zinzi, commentando l’ordine del giorno di cui è firmatario approvato venerdì in Aula.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania. Questione brucellosi, Zinzi (Lega): ‘urge un commissario per il rilancio del comparto bufalino’

Giovedì sono stato a trovare Pasquale D’Agostino, l’allevatore bufalino da giorni in sciopero della fame.
Sono venuto a Casal di Principe, in un bene confiscato alla camorra, per sincerarmi delle sue condizioni di salute: la sua è una protesta giusta contro il fallimentare Piano di eradicazione della brucellosi voluto dalla Regione Campania 
che ha messo in ginocchio le aziende bufaline della nostra terra senza produrre un solo risultato per il comparto.
Per fortuna sono riuscito a strappargli una promessa, mi ha detto che si fermerà non appena i medici glielo consiglieranno nuovamente.
Dal canto mio e dei colleghi parlamentari, non ci fermeremo e continueremo a chiedere a gran voce al Governo l’indicazione di un Commissario per l’emergenza brucellosi in Campania e nel Mezzogiorno.
La nostra è una battaglia in difesa dell’intera economia del nostro territorio. Siamo fiduciosi e non molliamo!”.
Così sui social il deputato della Lega e componente della commissione Antimafia Gianpiero Zinzi, in visita presso la sede della NCO di Casal di Principe.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)