Grecia. Confessa il pilota che aveva ucciso la moglie: delitto-shock risolto dalla tecnologia
Quello scatto è stato postato esattamente un mese fa: allora Caroline, 20 anni, era morta da soli 7 giorni, soffocata nella casa di Atene in cui la coppia viveva con la figlia di pochi mesi.
«Dei ladri sono entrati nel nostro appartamento, mi hanno legato e l’hanno uccisa. Ci hanno portato via 15 mila euro» aveva raccontato fin dall’inizio, l’11 maggio, il pilota.
Ma la sua versione non ha mai convinto gli inquirenti e alla fine sono riusciti a smascherarlo grazie allo smartwatch indossato dalla moglie e al suo cellulare: strumenti tecnologici che fanno parte della vita di tutti. E la registrano con precisione.
E così quando è finita la cerimonia commemorativa per la moglie, sull’isola di Alonissos dove lei era cresciuta pur essendo nata nel Regno Unito, gli inquirenti hanno aspettato che Babis abbracciasse la suocera prima di portarlo in caserma: c’era una svolta nell’inchiesta, gli hanno raccontato, e un sospetto da identificare. Babis è caduto nella trappola e, dopo otto ore di interrogatorio, ha confessato.
Per annunciare e raccontare la notizia della confessione, in Grecia la TV nazionale ha interrotto la copertura degli Europei di calcio, mentre macchine e passanti – ha raccontato il giornalista della BBC Kostas Koukoumakas – si sono fermate fuori dai caffè di Atene per seguire gli ultimi sviluppi del caso.
(di Angela Geraci – Fonti: Corriere della Sera – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)
Ha soffocato la moglie Caroline Crouch, 20 anni, e ha dato la colpa a una banda di ladri ma, dopo un mese di indagini e bugie, Babis Anagnostopoulos è stato incastrato dagli inquirenti grazie ai dati contenuti nel suo cellulare e nello smartwatch della vittima.
L’ultima immagine pubblicata su Instagram dal pilota di elicotteri Babis Anagnostopoulos, 33 anni, è uno scatto del suo matrimonio: lui e la moglie Caroline Crouch si tengono per mano sorridendo su una spiaggia greca, con gli abiti della cerimonia.