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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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Aversa. PD: Allargare la sfera dei diritti per rendere più giusta e progredita la società

Vogliamo allargare e rafforzare la sfera dei diritti sociali e civili includendo anche chi oggi ne è escluso, perché una società è tanto forte, giusta, coesa ed economicamente avanzata quanto più ampia e certa è la platea dei cittadini che ne fanno parte”.

Con queste parole, il commissario del PD Aversa, Eugenio Marino, ha introdotto e sintetizzato il tema del quinto dibattito del ciclo “Cinque priorità per l’Italia”, che si è tenuto lo scorso venerdì 7 febbraio nella sede del PD di Aversa, alla presenza del Responsabile della Segreteria nazionale del PD per i Diritti, l’europarlamentare Alessandro Zan e della senatrice e commissaria del PD Caserta Susanna Camusso.

Proprio la Commissaria Camusso ha spiegato che non vi è contrapposizione tra diritti sociali e diritti civili e che chi li mette in alternativa lo fa per creare un restringimento dei diritti favorendo il privilegio.
Il Presidente di Rain Arcigay Caserta ODV, Raoul Piccirillo, ponendo l’accento sulla discriminazione di genere, ha invece sottolineato come si continui a influenzare profondamente l’accesso al mondo del lavoro per le persone transgender, chiedendo con forza e passione la necessità di politiche inclusive e di un cambiamento culturale volto a garantire pari opportunità a tutti.

Carmine De Angelis, dell’Associazione famiglie arcobaleno, ha invece ribadito come il riconoscimento delle famiglie arcobaleno non sia una questione ideologica, ma di uguaglianza, che metta tutte le persone e tutti i bambini nelle condizioni di godere dei medesimi diritti e opportunità, indipendentemente da come sia composto il loro nucleo familiare.

Il consigliere comunale di Teverola, Pasquale Gnasso, invitato a portare anche una testimonianza sulla situazione dell’omofobia nella provincia di Caserta, ha spiegato come siano un problema l’indifferenza diffusa e la tendenza a negarE l’esistenza dell’omofobia e come esse vadano contrastate anche con una legge contro tutte le forme di discriminazione.

Le conclusioni sono state tracciate dall’europarlamentare PD Alessandro Zan che, tra le altre cose, ha insistito sul fatto che con le leggi che vuole approvare questa maggioranza di Governo si vuole impedire persino la disobbedienza civile, cioè la contestazione di chi, non avendo diritti, protesta in modo non violento per provare a ottenerli.

E per questo ha invitato tutti a mobilitarsi e adoperarsi per non permettere che i riflettori si spengano su questi temi e a sottolineare che i figli di Meloni, Salvini e Piantedosi non hanno più diritti dei figli della Famiglie Arcobaleno, perché la Costituzione assegna diritti alla persona e non alle categorie e dunque, i diritti devono essere per tutti, altrimenti se sono per pochi diventano privilegi.

L’evento è stato moderato da Francesco Del Franco, del locale PD Aversa, che ha sottolineato come anche in questo quinto e penultimo incontro la sede del Partito Democratico di Aversa si sia affollata di militanti e cittadini interessati a discutere di politica e di argomenti che interesano la vita concreta delle persone.

Per questo ha ringraziato tutti i relatori che hanno accettato di discutere con il PD, oltre che gli intervenuti che, con la loro presenza e interesse, confermano la bontà Di queste iniziative e ha ricordato come il Partito Democratico di Aversa sia aperto a contributi di tutti e ha dato appuntamento al prossimo evento sulle politiche industriali, che si terrà il prossimo 21 febbaraio sempre alle 18.00 nella sede del PD e al quale parteciperà il senatore Antonio Misiani, Responsabile nazionale PD Economia, Finanze, Imprese e Infrastrutture e Commissario PD Campania.

(Eugenio Marino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Aversa. Lavoro e questione salariale: lunedì incontro-dibattito promosso dal locale circolo PD

Il lavoro e la questione salariale, che va dall’esigenza di avere una retribuzione minima garantita che non sfoci nello sfruttamento all’adeguamento all’inflazione e alla difesa del potere d’acquisto. Ma anche l’esigenza di difendere e creare lavoro stabile e di qualità ad Aversa e in tutto il Sud Italia.

Saranno questi i temi di discussione del prossimo evento di lunedì 20 gennaio alle ore 18.00, nella sede del Partito Democratico di piazza municipio ad Aversa.

Non ti pago… abbastanza. Lavoro, salario minimo e giusta retribuzione per una vita dignitosa”: questo il titolo del dibattito al quale sono chiamati a discutere la Responsabile della Segreteria nazionale del PD per il Lavoro ed ex Sottosegretaria all’Economia e Finanza, nonché ex Viceministro del Lavoro e politiche sociali, on. Maria Cecilia Guerra, il presidente ANCE Campania Luigi Della Gatta, la Segretaria generale CGIL Caserta Sonia Oliviero, il Coordinatore provinciale UIL Caserta Pietro Pettrone e il consigliere comunale del PD, Marco Girone.

La discussione sarà introdotta da Vincenzo Angelino e moderato da Elena Caterino, entrambi del PD Aversa.

(Eugenio Marino, Commissario PD Aversa – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Aversa. ‘Meno cure a chi ha meno soldi’: emendamento del centro sinistra contro tale criterio

Con questo Governo si sta andando verso una sistema sanitario nel quale chi ha meno soldi avrà meno cure e dove al Sud ci si ammalerà di più e ci si curerà di meno”.

 

In sostanza saranno questi gli effetti che provocheranno le manovre finanziarie fatte fin qui dal Governo Meloni, soprattutto se combinate con gli effetti di quella che sarà l’Autonomia differenziata e, per contrastarli, il Centrosinistra unito presenta un emendamento in Manovra.

 

È quanto è emerso dalla discussione di lunedì sera nel circolo del PD di Aversa, dove si è tenuto il secondo dibattito sul ciclo di eventi sulle “Cinque priorità per l’Italia”.

 

Al dibattito erano presenti Marina Sereni, Responsabile Sanità della Segreteria nazionale del PD, Mario De Michele, consigliere comunale ad Aversa per La Politica Che Serve, Paolo Siani, medico pediatra ed ex parlamentare, Enrica

Alifano, Deputata del M5S e Rosa Raucci, Direttore Pronto soccorso dell’ospedale S Moscati di Aversa.

 

I lavori, in un circolo affollato e che ha visto la presenza di diverse personalità del settore, sono stati aperti dall’introduzione politica di Vincenzo Angelino e moderati da Elena Caterino, rispettivamente ex consigliere comunale ed ex assessore PD.

 

Il dibattito ha preso il via con un puntuale intervento di Marina Sereni, già Vice Ministro nel Governo Draghi, che ha annunciato la presentazione di un emendamento comune di tutto il centrosinistra alla Manovra economica.

 

Un emendamento, ha spiegato Sereni, “con il quale si vuole destinare un aumento strutturale del Fondo Sanitario Nazionale di 5,5 miliardi l’anno; investire sul personale del SSN con 2 miliardi per nuove assunzioni e 400 milioni per l’aumento delle retribuzioni di infermieri e medici; finalizzare un miliardo al rilancio delle politiche di prevenzione, sia sul terreno degli stili di vita e della lotta alla povertà sanitaria sia su screening e vaccini”.

 

Molto significativa anche la testimonianza della dottoressa Raucci, che ha ricostruito le difficoltà dell’attuale sistema sanitario, con particolare riferimento alle difficoltà di sovraffollamento di pazienti che vivono i pronto soccorsi a fronte di una presenza di medici e infermieri molto inferiore a quella che servirebbe, causa anche del fatto che le lunghe liste di attesa per una visita specialistica spingono i cittadini che non possono permettersi una visita a pagamento a rivolgersi al pronto soccorso, dove poi scoppia l’insofferenza e le aggressioni.

 

Angelino e Caterino hanno poi dato voce ai cittadini presenti, diversi dei quali hanno posto domande e fatto veri e propri interventi di merito, come il rappresentante dello SPI-CGIL Michele Colamonici, della UIL Funzione pubblica, Domenico Vitale e del consigliere comunale Mauro Baldascino.

 

Il prossimo evento, “Gli esami non finiscono mai… e io me ne vado”, si terrà il prossimo lunedì 16 dicembre alle ore 18.00.

(Eugenio Marino, Commissario PD Aversa – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Quarta Municipalità tra incuria e ‘terrorismo’ stradale: la denuncia del gruppo conisliare PD

Il territorio della Quarta Municipalità, per sua conformazione, presenta diverse strade a scorrimento veloce.

In tali arterie la sicurezza stradale per i pedoni, sia per una segnaletica stradale fatiscente, sia anche, talvolta, per imprudenza di automobilisti e centauri, è scarsa.

Una di queste strade è il Corso Meridionale, precisamente il tratto che va dall’incrocio con il Corso Novara fino a Via Taddeo da Sessa.

Più volte nel corso di questa mia consiliatura mi sono interfacciato con chi di dovere affinché fosse ripristinata la segnaletica, sia orizzontale che verticale, per gli attraversamenti pedonali, sia per istallare strisce pedonali rialzate affinché vi fosse maggiore sicurezza.

Il 24 gennaio 2023 vi fu anche un sopralluogo, ma ad oggi nonostante le mie continue note di sollecito, ultima quella della settimana scorsa, ad oggi bisogna dire che non vi è alcun riscontro.

Auspico una presa di coscienza da parte del Comune centrale perché i residenti devono sentirsi sicuri e non possono vivere nel terrore che anche un semplice atto come attraversare per gettare la spazzatura possa essere causa di gravi incidenti.

Bisogna intervenire in tempi rapidi.

(Nunzio Esente gruppo consiliare PD 4 Municipalità – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Politica. Cirillo (+Europa) a Schlein: ‘No battaglie personali ma si impegni a rafforzare il PD’

Il risultato delle elezioni amministrative ha dato un chiaro segnale al centrosinistra e al Pd che dopo il cambio di guardia e con l’elezione del nuovo segretario sperava in una ripresa.
È chiaro che, ad oggi, le aspettative sono state deluse ed è per questo che la battaglia interna avviata dalla Schlein ai De Luca risulta politicamente sbagliata“.
Così il consigliere regionale di Più Europa Luigi Cirillo (nella foto).
In Campania, piaccia o meno, il governatore è un esponente di spicco del Pd – continua – Per questo, più che puntare ad indebolire qualcuno, non sarebbe giusto, oltre che saggio, da parte della Schlein impegnarsi a rafforzare quel partito che si propone di essere perno della coalizione di centrosinistra?
Non sono solito commentare quello che succede in casa d’altri, ma se le battaglie personali dei singoli rischiano di inficiare il lavoro che si sta portando avanti da tempo per rafforzare l’asse, che ricordo aver vinto a Torre del Greco e a Marano, e puntare a vincere le elezioni anziché continuare a perderle, allora credo sia giusto richiamare tutti alla responsabilità. Compreso – conclude Cirillo – il segretario dem“.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania. PD, Antonella Pepe tacita Rubano: ‘non perda tempo con il calciomercato’

PD: Massimalismo della Schein? loro ostaggio di Salvini e Meloni!
“L’onorevole Rubano non si affanni a sprecare tempo con il calciomercato. I nostri amministratori sono persone serie, che lavorano quotidianamente nell’interesse delle loro comunità, senza riflettori ed inutili passerelle”.
Così in una nota Antonella Pepe, Antonio Iavarone, Lorenzo Cicatiello, il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, rispondono all’onorevole Francesco Maria Rubano.
Ci spieghi piuttosto cosa pensa l’onorevole Rubano sulle iniziative di questo governo, una su tutte l’autonomia differenziata che condannerebbe definitivamente il mezzogiorno e le aree più interne del Paese.
Ci spieghi da quale pulpito parla di massimalismo, mentre siede a sostegno delle destre di Salvini e Meloni.
Ci spieghi quale progetto dovrebbe attrarre quegli stessi amministratori che per colpa dei ritardi e delle inadeguatezze del governo, rischiano di perdere miliardi di euro del Pnrr, oltre a vedere da mesi bloccate le erogazioni di finanziamenti già ottenuti negli anni passati e che li costringono a bloccare i lavori, a danno degli enti locali e delle imprese. 
I
nvitiamo Rubano – concludono – a utilizzare meglio il suo tempo e a svolgere la sua funzione di rappresentante sannita nell’interesse, più che del suo partito, dell’intero territorio.
Il partito democratico, oggi sempre più attrattivo come dimostrano gli ultimi sondaggi, saprà tornare alla guida delle nostre realtà e nel Paese”.
(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. PD: Sgambato contro Cottarelli che ha inteso sminuire la vittoria di Schlein e vuole la scuola ‘differenziata’

Non si può delegittimare la vittoria di Schlein, né essere d’accordo con la proposta indecente del ministro Valditara sulla scuola a due velocità che spaccherebbe ulteriormente il Paese.

Davvero surreale e incomprensibile l’intervista rilasciata dal senatore Carlo Cottarelli al quotidiano Libero, in cui prova a delegittimare lo straordinario consenso ottenuto da Elly Schlein, frutto dell’entusiasmo di chi guarda di nuovo con attenzione al Partito Democratico, dal quale si era allontanato per le scelte poco condivisibili del suo recente passato.

Ma poi, dichiararsi addirittura d’accordo con la proposta indecente del ministro Valditara, che spaccherebbe ulteriormente il Paese, con scuole a due velocità, mi sembra davvero troppo!

Il Pd è sempre stato chiaro sul respingere fermamente queste proposte che non aiutano la scuola ad essere quella che è per dettato costituzionale: il pilastro di una repubblica una e indivisibile che invece progetti scellerati vorrebbero scardinare”: lo dichiara Camilla Sgambato, componente della direzione nazionale PD.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. PD: salta l’udienza del 28 febbraio: rinunciano al ricorso i ‘contestatori’: per il bene del partito

I ricorrenti, iscritti al PD, inizialmente esclusi dalla anagrafe del Partito provinciale e che hanno conferito mandato, per la tutela dei propri diritti, agli avvocati Severino Berardi, Angelo Librace, Stefano Masi, Pietro Squeglia e Domenico Santonastaso, avendo preso atto delle determinazioni della Commissione provinciale di Caserta e, soprattutto, avendo recepito le dichiarazioni rese in udienza dall’on.Valter Verini, il 24 febbraio u.s., nelle quali si è intravista una possibilità concreta di addivenire ad una soluzione condivisa, hanno esplicitato ai nominati legali le loro intenzioni di rinuncia formale al ricorso presentato ed oggetto di discussione nell’udienza del 28 febbraio p.v.
Questo nell’esclusivo interesse del Partito Democratico e nella convinzione che, proprio sulla scorta della iniziativa intrapresa, si possa raggiungere una soluzione che garantisca gli interessi di tutti gli iscritti del PD di Terra di Lavoro.
Il senso di responsabilità ed il bene del Partito Democratico che ha prodotto, nella nostra provincia la mobilitazione di migliaia di persone nel corso delle Primarie di domenica scorsa indicano nella decisione assunta la strada più utile per tutti.
Rimane evidente che resta aperta una partita politica indifferibile per la quale non verrà meno il livello dell’impegno necessario al raggiungimento del rispetto di tutte le democratiche e i democratici casertani che hanno diritto di essere protagonisti della azione politica del PD e del buon nome di una provincia da cui si eleva forte il bisogno di una politica centrata sui bisogni della gente e sul rispetto dei territori.
(Piero Grauso – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. PD, tesseramento: Sgambato (mozione Cuperlo) ricorre contro le esclusioni

PD, tesseramento: la mozione Cuperlo presenta ricorso contro l’operato della commissione provinciale di garanzia presieduto da Gatto: “Negata la tessera ad iscritti storici, sindaci, amministratori, dirigenti di partito e giovani che avevano chiesto il tesseramento con carte prepagate, ma nominative e, dunque, tracciabili”.

Sgambato: “Dobbiamo avere il coraggio politico di difendere il nostro lavoro e il diritto dei tanti sinceri compagni che, invece, da domani avranno un ulteriore motivo per non credere più in questo partito”.

Il nostro rappresentante in commissione provinciale ha espresso voto contrario alla proposta presentata dal presidente Gatto, perché in palese contrasto con le deliberazioni e le indicazioni fornite a più riprese dalla Commissione nazionale.

Infatti quest’ultima chiedeva di nominare garanti territoriali delle quattro mozioni con lo specifico compito di analizzare tutte le eventuali richieste di riammissione di quei tesserati storici, amministratori, sindaci, dirigenti di partito e giovani che avevano chiesto il tesseramento con carte prepagate, ma nominative e, dunque, tracciabili.

Al presidente Gatto sono giunte circa 300 richieste di reinserimento, dopo attenta e scrupolosa analisi dei garanti territoriali, come era stato stabilito precedentemente dalla commissione e come indicato dalla commissione nazionale per consentire a sinceri e autentici militanti di partecipare al congresso”.

Lo dichiara Camilla Sgambato, coordinatrice regionale della mozione per Cuperlo Segretario, all’indomani della decisione della Commissione provinciale di Garanzia di non riammettere l’iscrizione di tanti volti storici del PD e della sinistra casertana, contro la quale i cuperliani hanno presentato ricorso alle Commissioni nazionale, regionale e provinciale.

Il dovere, politico e regolamentare, della commissione provinciale sarebbe stato, l’altro giorno, quello di prendere in esame il lavoro attento e trasparente svolto dai garanti circa le singole proposte motivate di reinserimento.

Siamo stati i primi a denunciare il pericolo di un tesseramento ‘dopato’ a causa del malcostume dei cosiddetti signori delle tessere, i primi a chiedere attenzione e trasparenza e il percorso indicato dalla commissione nazionale ci sembrava, e ci sembra tuttora, l’unico in grado di distinguere, caso per caso, interi pacchetti di tessere dell’ultima ora, dal legittimo e sacrosanto diritto di chi ha effettuato, ripeto, un tesseramento singolo, tracciabile e, dunque, valido.

Un partito non può far ricadere su chi chiede di partecipare le sue contraddizioni, le sue tensioni portate all’estremo e balzate agli ‘onori’ nazionali, decidendo di applicare una regola che, peraltro, non è stata applicata in altre federazioni e rifiutando in toto la richiesta di tesseramento di tanti giovani e meno giovani che hanno pagato (senza vedersela respinta dalla piattaforma del sito Internet del PD) con carta prepagata, strumento, è bene ribadirlo per l’ennesima volta, tracciabile e diffusissimo soprattutto da parte di chi non può permettersi una carta di credito” continua la componente della direzione nazionale del Pd.

“Con questa decisione restano fuori dal partito dirigenti, ex sindaci, segretari di circolo, tesserati storici che hanno fatto la storia del partito in Terra di Lavoro.

Ci siamo dovuti appellare alla commissione nazionale per veder ristabilita l’agibilità democratica anche in provincia di Caserta.

Dobbiamo avere il coraggio politico di difendere il nostro lavoro e il diritto dei tanti sinceri compagni che, invece, da domani avranno un ulteriore motivo per non credere più in questo partito”, conclude l’ex presidente provinciale del partito in Terra di Lavoro.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. PD, voto e congresso sospeso dal Tribunale: esultano i ricorrenti e i loro legali

La decisione del Tribunale di S. Maria C.V. di sospendere le operazioni di voto congressuale di
domenica 19 febbraio rappresenta solo il primo passo verso il riconoscimento del legittimo diritto
degli iscritti al PD di Terra di Lavoro.

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso un provvedimento d’urgenza, inaudita altera parte, stante la potenziale irreparabile lesione del diritto soggettivo all’elettorato attivo dei ricorrenti.

L’azione giudiziaria promossa è stato un atto sofferto ma dovuto alla dignità di tutte le compagne e compagni democratiche e democratici avviliti dai comportamenti fin qui escludenti per una legittima partecipazione alla fase congressuale.

E dire che sono stati esperiti tutti i tentativi statutari e regolamentari per risolvere ed essere riconosciuti legittimi appartenenti al PD, il partito a cui molti dei ricorrenti sono iscritti da generazioni e nel quale hanno ricoperto ruoli di militanza e dirigenza, assumendo cariche elettive nelle amministrazioni locali in cui si sono presentati sotto le insegne del PD, raccogliendo consenso certificato e non voto maggioritario.

Il silenzio, rumorosissimo, e peggio ancora dichiarazioni inopportune e fuorvianti sulla verità e
l’esercizio delle regole hanno poi definito la improcrastinabile via dell’atto giudiziario.

Un esempio per tutti: la Commissione Provinciale e Nazionale del Partito hanno decretato che esistono in provincia di Caserta democratici di serie A e quelli di serie B, ossia persone che, iscritte con le stesse
modalità, anche di pagamento, sono state escluse, e altre incluse, nella mutevole anagrafe del PD.

La conferma è che nella esclusione sono rimasti coinvolti alcuni amministratori!

Ed è per queste succinte motivazioni, discriminatorie e per taluni versi arbitrarie, considerando che si sono messi in discussione mezzi di pagamento universali, come le prepagate, che si è ritenuto adire la via legale e giudiziaria.

Appare sconcertante che qualche esponente del Partito ancora lanci l’allarme rosso della strada giurisdizionale, come se ciò rappresentasse un delitto e non un diritto di chi vessato da decisioni
astruse da ogni norma.

Con questo spirito, nell’interesse del PD e della partecipazione democratica, con serietà di giudizio e
con rigore politico è stato sollevato un problema di democrazia e di agibilità politica.

Con rigoroso rispetto, attenderemo ora la trattazione del merito la prossima settimana ma è
indiscutibile che già sia stato raggiunto un primo risultato” commenta l’avvocato Angelo Librace
uno dei legali impegnati.

Nel collegio difensivo anche gli avvocati Squeglia e Santonastaso.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Callole. PD, tesseramento, ‘base’ ignorata: il segretario locale adisce la commissione provinciale

Dopo anni di militanza e impegno per il partito, siamo semplicemente stati ignorati, senza alcuna procedura democratica ma semplicemente estromettendo in maniera sistematica chi non la pensa come loro, peccato che fossimo la maggioranza: si preferisce distruggere un partito pur di comandarlo.
Per questo Francesco Vettone, segretario del locale circolo PD, rende noto di avere inviato la seguente missiva alla Commissione Provinciale per il Tesseramento:

Spett.le Commissione Provinciale per il Congresso nella persona del Dott. Gatto, scrivo in qualità di segretario cittadino in carica, come sancito dal regolamento regionale del partito democratico della Regione Campania all’articolo 35, la mia figura rimane in carica fino all’elezione di un nuovo segretario; per motivi noti, ma fingiamo che non siano noti, per la sezione di Cellole, in maniera del tutto arbitraria sono stati nominati due commissari al tesseramento.


La prego, con urgenza, di ristabilire la legalità statutaria e di rimanere, anche se di parte, rispettoso dell’allegato regolamento.

 

Sicuro della sua consapevolezza che difenderò i miei diritti e quelli dei miei iscritti in ogni sede, le porgo distinti saluti – Il segretario PD di Cellole Francesco Vettone  (Sgambato -Cuperlo).

Nelle foto i due commissari al Tesseramento nominati per Cellole Umberto Sarno (con Stefano Caldoro) e Fiorentina Orefice.

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Caserta. PD, 25 amministratori locali contestano l’operato di Boccia: ‘non è più tollerabile’

Gli amministratori della provincia di Caserta scrivono al Partito Democratico nazionale: “Boccia Informato male, agisce peggio e questo non è più tollerabile”.

22 sindaci e 3 consiglieri provinciali del Pd hanno inviato una missiva ai quadri nazionali del Partito Democratico dove lamentano un atteggiamento irriguardoso verso gli iscritti e le istituzioni casertane del Senatore Francesco Boccia.

Questo il testo del documento:

“Sindaci ed amministratori di Terra di Lavoro, analizzate le gravi esternazioni dell’On. Francesco Boccia, stigmatizzano l’atteggiamento del plurinominato parlamentare, solidarizzando con il Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero.

La necessità di recuperare qualche consenso congressuale sta portando l’ex commissario regionale del PD ad offendere una intera comunità democratica non facendosi più scrupolo di aggredire e minacciare persone ed istituzioni.

Un atteggiamento sbagliato e contrario ad ogni logica politica che sta incidendo pesantemente sulla immagine del partito.

Non si può, in nome del nuovo da venire, utilizzare il più vecchio armamentario della guerriglia verbale.
Informato male, agisce peggio e questo non è più tollerabile.

Il Presidente Oliviero è l’unico rappresentante politico istituzionale di Terra di Lavoro presente quotidianamente tra la gente e nelle comunità, con lui, domenica 26 febbraio, saremo presenti ai gazebo per dare forza e sostegno alla mozione di Stefano Bonaccini che, di queste vecchie liturgie, ha fatto un chiaro programma di cambiamento, per i territori e per la gente che, finalmente, torneranno protagonisti”.

Stefano Cioffi: Sindaco di Macerata Campania, consigliere provinciale e Coordinatore Comitato pro Bonaccini; Pasquale Orsi: Sindaco di Letino e Coordinatore Comitato pro Bonaccini; Salvatore Lettera: Consigliere provinciale e Consigliere Comunale Sant’Arpino; Ciro Marcigliano: Consigliere provinciale e Consigliere Comunale di Sessa Aurunca; Vittorio Civitillo: Sindaco di Piedimonte Matese; Lorenzo Di Iorio: Sindaco di Sessa Aurunca; Stefano Cambio: Sindaco di Fontegreca; Antonio Conca: Sindaco di Marzano Appio; Michele Caporaso: Sindaco di Sant’Angelo d’Alife; Alfonso Izzo: Sindaco di Pontelatone;
Antonio D’Avino: Sindaco di Castel di Sasso; Valerio Di Fraia: Sindaco di Villa Literno; Pasquale Di Fruscia: Sindaco di Pietramelara; Maria Luisa Di Tommaso: Sindaco di Alife; Rocco Landi: Sindaco di Valle Agricola; Rocco Marcaccio: Sindaco di Capriati al Volturno; Ermanno Masiello: Sindaco di Raviscanina;
Giuseppe Oliviero: Sindaco di Portico di Caserta; Enrico Petrella: Sindaco di Grazzanise; Enzo Russo: Sindaco di Pastorano; Raffaele Russo: Sindaco di Vitulazio; David Lucio Simone: Sindaco di Conca della Campania; Antonio Vacca: Sindaco di San Pietro Infine; Antonio Zona: Sindaco di Giano Vetusto.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. PD: iscritti capeggiati da una nipote di Oliviero scrivono a Boccia invocando le scuse

Lettera aperta da iscritti del Partito Democratico casertano all’On.le Francesco Boccia:

Caro On.le Boccia in questi ultimi mesi abbiamo letto le sue accuse ai tesserati di Caserta che sono stati chiamati “dopati”, significando sostanzialmente con ciò che gran parte di noi sono falsi.

A seguito di queste dicerie che sono girate su tanti giornali il tesseramento a Caserta è andato in tilt e sono stati cancellati centinaia di dem iscritti al PD da anni.

Sono F. V., iscritta al PD da dieci anni, dall’età di 25 anni, sono stata una millenials, componente della Direzione nazionale nel 2017/18, appartenente alla tua stessa corrente ed ora, pur avendo pagato la tessera regolarmente, sono stata cancellata dall’anagrafe degli iscritti senza motivazione o forse perché sono la nipote del Presidente Oliviero?

Insieme a me avete cancellato dall’anagrafe tutta la mia famiglia: mio marito, mio padre, i miei suoceri, i miei amici …iscritti storici al PD… e. pur avendo fatto ricorso in autotutela alla commissione, non ci avete riammessi perché il fine recondito risulta essere altro vero? 

Eliminare mio zio e tutti noi con lui… per cui siamo stati costretti a rivolgerci agli avvocati ed a tutelare i nostri diritti davanti ad un Tribunale, imparziale. Non ci devi demonizzare pure per questo!

Ricordo On.le tutte le riunioni fatte con te prima delle Direzioni Nazionali in quel di Roma, per me giovane donna a quel tavolo mi sembravi un gigante della politica ed ora non riesco a credere a che punto sei arrivato pur di far vincere la tua mozione definisci tutti noi, che non ci rassegniamo ad essere cancellati ingiustamente, pilotati da un oscuro signore delle tessere?!

Direi che sarebbe opportuno pensare al male che state facendo al PD a Caserta tutti voi che ci aizzate la stampa contro solo perché noi siamo con Bonaccini e non con la tua mozione che sarebbe in netta minoranza se noi non fossimo cancellati.

Con i tuoi comunicati stampa, senza confronto, stai facendo ancora una volta male al partito in un momento storico che ci vede in grossa difficoltà ed a cui non serve andare al congresso con il suo popolo, decimato da dicerie malevoli finalizzate solo a colpire una parte… si ci siamo rivolti alla giustizia ma di questo devi dare colpa solo a te stesso e alla campagna mediatica creata ad arte contro di noi!

Ora per favore prendete nota di tutti noi che abbiamo fatto ricorso alla giustizia, di noi dopati,… siamo veri, tesserati e democratici… non siamo solo tessere ma persone in carne ed ossa.

Ora chiedeteci scusa per il mare di fango che ci avete buttato addosso ed assumetevi la responsabilità politica dei vostri comportamenti davanti a tutti!

(Lettera Aperta – Archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

Caserta. PD nella bufera: Boccia auspica che ‘la mozione’ Bonaccini ‘si dissoci’ da Oliviero

Duro intervento di Francesco Boccia, senatore PD e coordinatore politico della mozione Schlein, relativo al Congresso e ai “signori delle tessere”: “La vicenda Caserta è grave: Mozione Bonaccini prenda le distanze da Oliviero; con Schlein via i cacicchi e stop ai sultanati locali.

Le dichiarazioni di Elly Schlein sono parole chiare e nette per oggi e per domani: contro i signori delle tessere non ci saranno sconti.

Lo abbiamo visto anche nelle scorse settimane a Caserta e, per fortuna della grande comunità dem che non merita queste umiliazioni, in poche altre realtà, tutte nel mezzogiorno, con iscrizioni di gruppi locali in massa che hanno aggirato le regole che ci siamo dati a tutela della nostra comunità.

Regole che gli organi di garanzia, ancora in queste ore, fanno ogni sforzo per far rispettare.

Non sono tollerabili comportamenti da piccoli sultani o cacicchi che si sentono i padroni di alcuni territori, scene vergognose che offendono un’intera comunità orgogliosa della propria storia.

La vicenda Caserta, così come i casi accaduti in alcune Province del Sud che hanno prodotto ricorsi spesso accettati, è stata molto grave e mi auguro che la mozione Bonaccini prenda le distanze da Oliviero che addirittura, con sfrontatezza, si rivolge anche al TAR, ammettendo di essere l’organizzatore degli iscritti bloccati dagli organi di garanzia. Siamo senza parole!

È ora di dire basta, con Elly Schlein smantelleremo questo sistema che costringe molti territori, soprattutto del sud, a vivere sotto una cappa e potremo finalmente liberare quella voglia di cambiamento che si respira in ogni incontro, in ogni assemblea, in ogni manifestazione.

Con Elly Schlein segretaria si chiude l’era dei piccoli sultanati”: così Francesco Boccia, senatore PD e coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania. PD, primarie: Boccia contesta Nardella: ‘mentre voi date i numeri, Schlein vince nelle città’

Elly è la sorpresa della prima fase, vincerà le primarie.

Come sta accadendo in tante città italiane, Elly vince anche a Verona; in città con il 51% dei voti e in Provincia con il 47,5% la mozione Schlein è la più votata.

Consiglio al mio amico Nardella di non sparare numeri al lotto, perché non è utile a nessuno.

E poi la realtà ha la testa dura e viene sempre fuori.

Elly Schlein ha già cambiato la storia del congresso smentendo ogni pronostico e vincendo in note città.

I congressi interni, che sono utili per il confronto sulle mozioni e per selezionare i primi due candidati che si sfidano alle primarie, stanno registrando una bella partecipazione al nord e qualche problema al sud che deve essere affrontato proprio dalla mozione Bonaccini che ha numerose contraddizioni al proprio interno, come dimostra il grave caso di Caserta“: così Francesco Boccia, senatore PD e coordinatore politico della mozione Schlein al Congresso del Partito democratico.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Campania, PD. Boccia attacca Oliviero che ribatte: ‘esautorato da commissario perché non imparziale’

Pd, Oliviero su Boccia: “è stato il commissario liquidatore del Partito Democratico in Campania”.

Il presidente del consiglio regionale, Gennaro Oliviero, replica alle accuse dell’ex commissario regionale del Pd campano, Francesco Boccia.

Quest’ultimo accusa Oliviero di aver fatto crescere troppo il PD casertano in particolare a Sessa Aurunca.

Diretto il presidente Oliviero: “In genere un commissario viene nominato per essere super partes.

Francesco Boccia non lo è mai stato. Parla di impraticabilità di campo, dimenticando che è stato lui a sottrarre il pallone della democrazia e del confronto.

La sua nomina di commissario regionale aveva un unico obiettivo, quello di garantire i posti dei catapultati nazionali senza valutarne la ricaduta sul risultato del Pd.

La sua ‘neutralità’ si è ulteriormente appalesata allorquando siamo stati costretti, in tanti, a chiedere le sue dimissioni, considerato che era già da tempo coordinatore della mozione Schlein.

Come fa Boccia a dichiarare che non ho fatto campagna elettorale per il Pd nelle scorse politiche?

Certo non ero entusiasta di come ha composto le liste, l’ho anche scritto in una nota pubblica ed i risultati si sono visti.

Ora il confronto sul numero degli iscritti con i risultati delle politiche è solo un modo strumentale per cercare di frenare l’avanzata di Stefano Bonaccini.

Queste terre, insegnano che, quando le candidature sono locali e sentite dalla base, hanno espresso percentuali altissime.

Ora Boccia, alla sua quarta nomina parlamentare, si faccia un esame di coscienza e, piuttosto che minacciare di occuparsi di me, si dedichi alle ragioni politiche della sua mozione.

La smetta di incattivire questa campagna elettorale in cui proprio il suo atteggiamento in Campania dimostra l’esistenza di un cavallo di Troia per Bonaccini.

Il doppiogiochismo ha preso il sopravvento e, in quanto imbarazzante, va denunciato in ogni sede.

Probabilmente avrei dovuto farlo subito, evidenziando che amicizie e frequentazioni hanno preso il sopravvento sulla politica.

Ma ho scelto il tono basso e responsabile per non fare danno a Bonaccini, al partito e ai tantissimi cittadini e amministratori che hanno inteso rinnovare fiducia al PD.

Ciò nonostante sono pronto a confrontarmi in ogni sede e pubblicamente, con chi continua a gettare fango sul sottoscritto e sul partito, conducendo una campagna di odio nel tentativo di coprire il vuoto elettorale che li contorna”.

(Tommasina Casale – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)