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AttualitàCronacaDall'Italia

Weekend impegnativo per la Polizia di Stato: 1 persona arrestata e 3 denunciate nel corso di tre diverse operazioni di polizia giudiziaria – Questura di Arezzo

La Polizia di Stato di Arezzo, durante questo fine settimana, ha tratto in arresto un cittadino di origine slava e denunciato un inglese e due italiani nel corso di tre distinte operazioni portate a termine lungo l’autostrada del sole.

Tutto ha avuto inizio venerdì, quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle, durante il consueto servizio di vigilanza autostradale, ha fermato, per un controllo, un autoarticolato composto da un semirimorchio francese e un trattore stradale bulgaro, condotto da un autista inglese.

Detta così sembrava la classica barzelletta dal finale esilarante, ma, in realtà, per il conducente c’è stato ben poco da ridere, perché gli agenti prima lo hanno denunciato per falso, perché la revisione del suo veicolo è risultata fasulla, poi gli hanno sequestrato l’intero complesso veicolare e contestato una sanzione amministrativa di 4.138 euro, perché stava effettuando un trasporto internazionale totalmente abusivo.

Sabato 11, poi, nella rete degli stessi poliziotti aretini, sono incappati due pregiudicati italiani di 40 anni, trovati in possesso di 113 smart card di Poste Italiane prima trafugate e poi utilizzate per svuotare i conti correnti di altrettanti ignari titolari con la cosiddetta tecnica del fishing.

I due, infatti, una volta sottratte le tessere, contattavano via mail o telefonicamente gli intestatari dei conti e, inducendoli in errore, carpivano loro le credenziali, così da poter effettuare prelievi ai bancomat, tanto da avere già accumulato la ragguardevole cifra di oltre 4.000 euro.

Infine domenica, ancora gli agenti della Stradale di Battifolle hanno intercettato un autista di origine slava, che, nel tentativo di dissimulare la propria identità, aveva esibito una carta d’identità italiana risultata falsa.

Il motivo di tanta riservatezza è stato presto svelato: sulla sua testa pendeva l’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Foggia; oltre a essere arrestato per il documento falso posseduto, è, quindi, finito in carcere anche per scontare i 6 mesi di reclusione inflittigli per reati contro il patrimonio.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCronacaDall'Italia

Operazioni straordinarie di controllo della Polizia di Stato di Orvieto – Questura di Terni

Questa mattina sono stati effettuati ad Orvieto controlli del territorio straordinari, attività disposta dal Questore di Terni, Bruno Failla, e finalizzata alla prevenzione e al contrasto del crimine diffuso, con particolare attenzione al traffico di sostanze stupefacenti.

Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, diretto dal dr. Antonello Calderini, coadiuvato dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche e avvalendosi di un’unità cinofila della Polizia di Stato di Ladispoli, ha controllato alcuni istituti superiori di Orvieto Scalo, in particolare il Liceo Scientifico, l’IIS Ragioneria e il Liceo Artistico.

Fondamentale in questi servizi è stata la collaborazione con i dirigenti scolastici che si sono messi subito a disposizione del personale operante, allo scopo di educare i giovani alla legalità e mettendoli anche a conoscenza dei rischi che possono derivare da comportamenti illeciti.

In uno degli istituti controllati, il cane poliziotto Kia ha individuato un giovane, minore, che con molta discrezione e tatto è stato accompagnato da due agenti in borghese nei bagni della scuola, lontano dagli altri studenti e perquisito.

Indosso, nascosti nella biancheria intima, aveva circa 17 grammi di hashish; inoltre, è stato trovato in possesso di materiale inerente allo spaccio e denaro in contanti, decisamente una somma molto alta per un minore; il giovane, già con precedenti specifici, su disposizione del Procuratore della Repubblica della Procura per i Minorenni presso il Tribunale di Perugia, il dr. Flaminio Monteleone, che coordina le indagini, è stato arrestato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A seguito delle indagini, svolte subito dopo l’arresto del minore, sempre con l’ausilio del cane antidroga Kia e con la direzione delle indagini da parte della Procura per i Minorenni di Perugia – la Polizia di Stato di Orvieto ha individuato un altro minore, coinvolto nello stesso giro di spaccio; nella sua abitazione è stata trovata una dose di sostanza stupefacente e per lui è scattata, la denuncia in stato di libertà, per concorso in spaccio, oltre alla segnalazione alla Prefettura di Terni come assuntore di sostanze stupefacenti.

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCronacaDall'Italia

Duro colpo allo spaccio nella zona dei castelli romani, la Polizia di Stato arresta in diverse operazioni 5 persone poiché gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti – Questura di Roma

Quasi 44 kg. di droga sequestrati, 3 pistole rinvenute ed una somma di 6.380 Euro quale ‘incasso’ dell’illecita attività

Ingente ‘bottino’ rinvenuto e sequestrato dagli uomini della Polizia di Stato del commissariato Marino a seguito di una specifica attività d’indagine nella zona di Ardea. I primi accertamenti hanno consentito di risalire ad un ragazzo che, a bordo di una potente BMW, faceva spola tra un’abitazione di Via di Morena ed una ad Ardea, in una zona residenziale, all’interno di un villino delimitato da una recinzione in muratura e due cancelli in ferro che ne impedivano la visuale dall’esterno. Così gli agenti, considerata l’invalicabilità dell’edificio, dovuta alla conformazione, dopo aver atteso che qualcuno uscisse da uno dei cancelli, sono riusciti ad accedere all’interno cogliendo di sorpresa gli occupanti, un ragazzo di 22 anni ed una ragazza di 21, entrambi italiani. 43,5 Kg di Hashish suddivisi in diversi panetti, quasi 2 etti di cocaina ed un importo di oltre 3 mila Euro, assieme a materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione quanto rinvenuto e sequestrato dai poliziotti i quali, nel prosieguo dell’attività, hanno anche rinvenuto 1 pistola Beretta 6.35 con il relativo munizionamento di 13 proiettili, 1 pistola Bruni 92/S replica con canna alterata ed 1 pistola Revolver P.A.K. 9 mm. Ultimate le indagini, i due ragazzi sono stati arrestati.

Nel comune di Rocca Priora, invece, all’interno di una villa, sono stati gli uomini della Polizia di Stato dell’VIII° Distretto Tor Carbone ad intervenire, sempre nell’ambito delle attività di contrasto legate agli stupefacenti. L’indagine ha portato gli investigatori, dopo specifici servizi di osservazione ed appostamento, ad individuare una villa utilizzata come base di spaccio. All’interno della struttura è stata trovata una donna di 33 anni con il suo figlio piccolo, nei cui giochi i poliziotti hanno rinvenuto quasi un etto di cocaina, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione ed una somma di oltre 2 mila Euro. Al termine dell’operazione, la 33enne romena è stata arrestata perché gravemente indiziata di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Mentre sono stati gli uomini della Polizia di Stato del commissariato Colleferro, a seguito di attività info-investigative, a trarre in arresto, nei pressi del fiume Sacco in via Romana, un cittadino albanese di 32 anni, L’uomo è stato sorpreso dai poliziotti nell’atto di uno scambio di droga/soldi mentre era a bordo della sua autovettura. Lo stesso, accortosi della presenza degli uomini del commissariato, ha provato a disfarsi di alcuni involucri gettandoli sotto una macchina, ma sono stati prontamente recuperati dagli agenti. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire, oltre alla cocaina, un bilancino di precisione ed una somma di 1100 Euro. L’uomo è stato arrestato. 

Nella località di Genzano, infine, gli agenti del locale commissariato, dopo un’accurata attività d’indagine, nelle zone comprese tra Velletri e Genzano di Roma, hanno fermato a bordo di una macchina un 35enne il quale, sin da subito, si è mostrato insofferente al controllo di Polizia. L’accertamento accurato da parte degli agenti ha permesso di rinvenire una quantità di hashish celata all’interno del marsupio. Viste le circostanze, i poliziotti hanno così esteso la perquisizione anche al domicilio del fermato dove sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori grammi di hashish, oltre a marijuana, 1 bilancino di precisione, 3 coltelli intrisi di sostanza stupefacente, tre bottiglie di fertilizzante e 7 vasi di infiorescenze di marijuana. Il 35enne è stato arrestato ed a seguito della convalida da parte del G.I.P. è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCronacaDall'Italia

Le straordinarie operazioni di controllo del territorio della Polizia di Stato di Terni estese anche alla provincia – Questura di Terni

Operazione ad alto impatto

    I servizi disposti dal Questore Bruno Failla, mirati al rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità e immigrazione irregolare, non hanno riguardato la sola città di Terni, ma anche la provincia; nella giornata del 12 settembre, infatti, anche il Comune di Orvieto è stato passato al setaccio dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza, in un’operazione definita “ad alto impatto”.
    Gli equipaggi della Polizia di Stato, sia in uniforme, che in borghese, hanno effettuato posti di controllo, vigilanza dinamica e scrupolosa perlustrazione di zone e quartieri, centrali e periferici, dove sono stati maggiormente riscontrati fenomeni di spaccio e reati predatori.
    Particolare attenzione è stata posta al fenomeno dell’immigrazione irregolare, con controlli mirati, anche domiciliari, finalizzati al comodato d’uso di abitazioni che potrebbero essere messe talvolta a disposizione di stranieri irregolari o dediti ad attività illecite.
    Il bilancio delle operazioni è di un totale di 110 persone identificate, 69 veicoli controllati e 7 posti di controllo effettuati.
    
 


(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCronacaDall'Italia

Straordinarie operazioni di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Terni – Questura di Terni

    La Polizia di Stato di Terni ha effettuato, su disposizione del Questore Bruno Failla, due giorni di intensa attività di controllo del territorio, l’11 e il 12 settembre, attraverso l’impiego di varie articolazioni della questura, come la Squadra Mobile, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, l’Ufficio Immigrazione e con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche e un’unità cinofila antidroga della Squadra Cinofili di Nettuno.
    Le straordinarie operazioni di controllo, finalizzate al rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità e immigrazione irregolare, hanno riguardato, sia il centro cittadino, che la periferia, in particolare zone già segnalate da residenti – anche in forma anonima – per sospette situazioni di spaccio di sostanze stupefacenti o di presenza, in stabili sovraffollati, di stranieri presumibilmente irregolari in Italia.
    Alla prima periferia della città, in zona Viale Brin, la Polizia di Stato ha eseguito dei controlli in alcuni esercizi commerciali, identificando i presenti, alcuni dei quali sono risultati con precedenti penali e di polizia, mentre in un cestino dei rifiuti, è stata trovata della sostanza stupefacente: 1,2 grammi di hashish in un involucro di cellophane.
    Un cittadino egiziano di 20 anni, segnalato dal pastore tedesco Odina dell’Unità Cinofila, è stato invece controllato in via Carrara: regolare in Italia e trovato in possesso di 3,9 grammi di hashish, nascosti in pacchetto di sigarette, è stato sanzionato per possesso di stupefacenti per uso personale.
    La Sezione Antidroga della Squadra Mobile, in seguito ad una segnalazione anonima che indicava in un’area del Quartiere Borgo Bovio una probabile attività di spaccio, ha fermato un’auto con tre donne a bordo, una delle quali – una cittadina rumena di 30 anni – è stata trovata in possesso di 4 grammi di marijuana e 1,6 di cocaina, contenuti in involucri e tenuti nella borsa insieme ad uno spinello parzialmente consumato. I controlli sono stati estesi alla sua abitazione (sempre in zona), che condivideva con l’altra passeggera – una cittadina colombiana di 34 anni – e in casa gli agenti hanno trovato altri 40 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e tutto il materiale per il confezionamento. Sono state entrambe denunciate in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio.
    E’ stato invece arrestato un giovane italiano di 37 anni, fermato – a seguito di una segnalazione anonima, che riferiva di un ragazzo dall’attività sospetta in sella ad un bici elettrica – nel quartiere Metelli, martedì 12.
    Il giovane, nel corso del controllo, ha subito dichiarato ai poliziotti dell’Antidroga di avere in casa della sostanza stupefacente, e, una volta lì, ha consegnato spontaneamente 3,1 grammi di hashish; la perquisizione, però, è continuata e gli agenti hanno trovato anche 51,2 grammi di hashish, suddivisi in 5 pezzi, nascosti all’interno di una play-station, oltre ad altri 290 grammi, sempre di hashish, suddivisi in 3 panetti, nascosti in una plafoniera.
Sono stati trovati anche un bilancino di precisione e tutto il materiale per il confezionamento delle dosi, che insieme, alla sostanza stupefacente, per un totale di 3 etti e mezzo, sono stati sequestrati. Il giovane e stato arrestato e la direttissima è prevista per giovedì 14 settembre alle ore 11:00.
Sempre martedì 12, sono stati controllati diversi condomini, in varie zone della città, anche con l’ausilio del cane poliziotto Isco, dove sono stati identificati numerosi cittadini stranieri per verificare la regolarità dei permessi di soggiorno e delle loro dichiarazioni di ospitalità; in un’abitazione in zona Gabelletta, è stata riscontrata una violazione in merito all’omissione di detta dichiarazione, motivo per cui un cittadino pakistano è stato sanzionato, mentre proseguono gli accertamenti relativi alle altre persone identificate.
Due gli stabili abbandonati controllati: uno in zona Borgo Rivo e l’altro in zona Collerolletta, dove, benché non sia stato trovato nessuno, gli agenti hanno riscontrato le tracce della presenza, anche recente, di persone che vi bivaccano; per questo motivo i controlli verranno ripetuti anche in un immediato futuro.
In totale, le persone identificate nei due giorni di attività sono state 79, di cui 24 con precedenti penali; 35 sono stati i veicoli controllati e 6 gli esercizi pubblici; i posti di controllo effettuati sono stati 6.
 

(Fonte: Polizia di Stato – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàTempo libero, sport, cultura, fede, salute, curiosità, eccetera.

Digital detox

Sul limitare del bosco, nei prati che sovrastano il piccolo abitato di Malosco (Tn), mi incuriosisce un cartello realizzato in plastica trasparente. Riporta i simboli dei principali social media (Instagram, Facebook e Twitter) e la scritta “In Val di Non, nei luoghi più belli, il cellulare non prende. Ritorna ad apprezzarli con gli occhi, con il cuore e con la mente”. Quello che poteva essere un disagio è stato qui trasformato intelligentemente in un’opportunità, in un valore aggiunto a qualche giorno di riposo e di vacanza immersi nella natura. A fianco, un altro cartello indica cosa fare nel caso di incontro con un orso. Il rischio oggi è, per tutti, indubbiamente molto alto. Non quello di un faccia a faccia con un plantigrado, ma quello di vedere e di vivere sempre le cose attraverso la mediazione di un dispositivo elettronico (del suo schermo e della sua fotocamera) e di dover in tempo reale “condividere” con altri quello che si sta vedendo, facendo, perfino mangiando. Quasi che, se gli altri non lo sanno, la mia esperienza sia meno reale, il panorama meno bello, il mio pasto meno gustoso. E siamo sinceri, questo non è (solo) un problema dei giovani. Il cellulare, o sarebbe meglio dire lo smartphone, ovvero questo dispositivo elettronico che per sbaglio funge anche da telefono, ma che ci permette di scattare foto e realizzare filmati, ascoltare musica e guardare video, compiere pagamenti e altre operazioni bancarie, trovare la strada giusta, consultare il meteo, monitorare la nostra attività fisica e mantenere appunto in ogni momento attiva la nostra rete sociale attraverso i social e svariate app di messaggistica – incorporando così in un unico aggeggio le funzioni di telefono, macchina fotografica, cinepresa, sveglia, computer, TomTom e iPod (e chi se li ricorda più questi ultimi?), barometro e cardiofrequenzimetro… – è diventato per la maggior parte di noi una sorta di protesi, inseparabile e indispensabile. Tanto che quando non c’è rete, quando WhatsApp non funziona o addirittura quando è lo stesso telefono a non volerne sapere di accendersi (pare che moltissime persone non lo spengano mai neppure di notte), l’ansia e il panico si diffondono rapidamente, a tutte le età. Ma è proprio in quei luoghi e in quei momenti che puoi avere la grazia di riprendere contatto con la realtà, di renderti conto che il mondo esiste, gli altri esistono e perfino tu esisti, anche quando sei disconnesso e non raggiungibile; che i panorami si possono fissare nella mente e nel cuore; che il silenzio può diventare la più bella colonna sonora di un momento speciale. La buona notizia è che questa condizione può essere non solo il positivo effetto collaterale di un disservizio tecnologico, ma anche il frutto di una libera scelta. Gli esperti di comunicazione la chiamano “digital detox”, ovvero “disintossicazione digitale” e pare sia praticata da un numero crescente di persone di tutte le età che decidono per un periodo più o meno lungo (in genere un weekend o un’intera settimana di ferie) di spegnere del tutto o limitare al massimo l’utilizzo del telefono, del computer e di ogni altro dispositivo elettronico. E per non “cadere in tentazione” si può addirittura decidere di lasciarli a casa, comunicando, come si faceva un tempo, un proprio recapito in caso di autentiche emergenze. All’inizio potrà risultare difficile, ma i benefici, assicurano gli psicologi, saranno una maggior attenzione a ciò che ci circonda, meno ansia, miglior capacità di rilassarsi e più disponibilità nel vivere a pieno il rapporto con chi si ha vicino. E forse anche una maggiore facilità di “connessione” con Dio. Penso proprio valga la pena provare!

(Fonte: AgenSIR – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

Marcianise. Lussuosa villa edificata abusivamente: iniziate le costose operazioni di abbattimento

Sono in corso nel Comune di Marcianise (Caserta) le operazioni di abbattimento di una lussuosa villa abusiva nella disponibilità di un soggetto contiguo ad una organizzazione camorristica.

Tale attività si inquadra nell’ambito di un concertato obiettivo promosso dalla Procura Sammaritana, con l’Arma dei Carabinieri territoriale e quella operante presso la sezione di PG, finalizzata a demolire immobili (anche) lussuosi illecitamente edificati.

Le operazioni di abbattimento, disposte e avviate dalla Procura, sono state attivate dallo stesso destinatario del provvedimento che si è fatto carico per intero delle spese necessarie, determinando
così un risparmio di spesa per l’erario di circa 180.000 euro.

L’avvio delle attività è avvenuto alla presenza dei Carabinieri della locale Compagnia e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

(Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, il Procuratore della Rapubblica – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)