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S. Nicola la Strada. Droga: ancora spaccio alla ‘Rotonda’ ed altri due stranieri arrestati

I carabinieri della Compagnia di Caserta proseguono, senza sosta, il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in largo Rotonda di San Nicola la Strada, già da tempo, meta per chi è alla ricerca di droga e che, proprio per questo, viene particolarmente pattugliata dai militari dell’Arma.

É nel corso di uno dei frequenti passaggi delle autoradio della Compagnia di Caserta che è stato possibile trarre in arresto due cittadini extracomunitari, un 32enne gambiano e un 24enne senegalese, sorpresi a smerciare droga.

L’arresto è avvenuto venerdì 7 febbraio.

I carabinieri del radiomobile della Compagnia di Caserta, nel sostare, defilati, nei pressi di quel largo, hanno notato un uomo seduto su una panchina che è stato avvicinato da due extracomunitari.

Giusto il tempo di scambiarsi qualche parola, che uno dei due extracomunitari si è allontanato per far subito ritorno e consegnare all’altro extracomunitario della sostanza stupefacente che quest’ultimo ha, a sua volta, ceduto al 53enne italiano seduto sulla panchina, ricevendo in cambio del denaro.

È stato in quel momento che i carabinieri sono intervenuti.

Addosso all’italiano acquirente, subito bloccato, sono state rinvenute e sequestrate 4 stecche di hashish preconfezionate in cellophane trasparente, del peso complessivo di grammi 8,50.

I due extracomunitari, che all’arrivo dei carabinieri si sono dati alla fuga, sono stati inseguiti, raggiunti e bloccati.

Durante la fuga uno dei due extracomunitari, nello specifico il gambiano, si è disfatto di tre stecche di hashish del peso complessivo di grammi 5.50, lanciandole in una siepe, prontamente recuperate e sequestrate dai carabinieri.

Addosso all’altro extracomunitario bloccato, il senegalese, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato € 220,00 in contanti.

Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

L’acquirente, invece, è stato segnalato al Prefetto di Caserta.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Castelvolturno. Perquisizione domiciliare ‘mirata’: occultava droga da spaccio, arrestato 49enne

E’ stato a seguito di una perquisizione domiciliare presso il suo domicilio di Castel Volturno che i carabinieri della locale Tenenza hanno tratto in arresto, un 49enne del luogo, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I militari dell’Arma, all’interno dell’armadio della camera da letto, hanno trovato due pacchetti di sigarette con all’interno nascosta della sostanza stupefacente del tipo crack 

per un peso complessivo di gr. 9.7 e un bilancino di precisione e materiale per il confezionamentoUlteriore analoga sostanza stupefacente, confezionata in due bustine in cellophane, per un peso complessivo di gr. 66.8, è stata rinvenuta, sempre nello stesso armadio, nascosta tra gli indumenti. Quanto ritrovato è stato posto in sequestro.

L’arrestato è stato trattenuto presso camere di sicurezza in attesa di rito direttissimo.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

S. Maria C. Vetere. Vede i Carabinieri e tenta la fuga: fermato, ‘beccato’ con droga e denunciato

Era fermo al centro di Piazza Mazzini, a Santa Maria Capua Vetere, il 45enne rumeno che, alla vista dei carabinieri, è salito in sella alla sua bici tentando di allontanarsi frettolosamente.

I militari della locale compagnia, insospettiti da tale comportamento, hanno deciso di fermarlo per un controllo.

E’ stato l’ulteriore atteggiamento assunto dall’umo durante il controllo, classico di chi ha qualcosa da nascondere, a indurre i carabinieri ad eseguire una perquisizione personale durante la quale, all’interno della tasca sinistra del giubotto che indossava, sono stati rinvenuti tre involucri in carta stagnola contenenti complessivamente gr. 2.80 di Hashish.

Ulteriore gr. 8,70 della medesima sostanza stupefacente è stata, invece, rinvenuta all’interno della tasca destra del pantalone indossato.

L’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Sessa Aurunca. Occultava droga ‘dosata’ in auto e negli indumenti: arrestato 39enne

Un 29enne di Cellole è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca, nel pomeriggio di lunedì, dopo essere stato trovato in possesso di 14 dosi di crack.

I militari dell’Arma, impegnati in un servizio antidroga lungo la Strada Statale Domiziana all’altezza del km 12, nel territorio del comune di Sessa Aurunca, dopo aver intimato l’alt al conducente di una Fiat 500L che stava sopraggiungendo a velocità sostenuta, si sono subito imbattuti nella reazione nervosa del 29enne che, seduto sul sedile anteriore lato passeggero, senza neanche scendere dall’auto, ha iniziato a manifestare la sua intolleranza al controllo.

Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, i carabinieri hanno proceduto, sul posto, ad una minuziosa perquisizione personale e veicolare, estesa anche al conducente dell’auto, suo conoscente.

Sono bastati pochi istanti ai militari dell’Arma per individuare, stretto tra le gambe del 29enne, sempre più nervoso, un pacchetto di sigarette nel quale erano state occultate 4 confezioni in cellophane trasparenti, risultate contenere altrettante dosi di Crack.

Ulteriori 10 dosi della stessa sostanza stupefacente sono state rinvenute all’interno del taschino anteriore destro della giacca in jeans da lui indossata.

Le ulteriori perquisizioni, eseguite all’interno dell’auto e nei confronti del conducente hanno dato esito negativo.

Lo stupefacente rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Il 29enne, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Camgliano. Sfuggono all’alt e gettano la droga, recuperata dai Carabinieri, che li arrestano

Stavano percorrendo via del tramonto di Bellona, strada scarsamente trafficata, quando sono stati notati da una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Vitulazio che ha deciso di fermarli per un controllo.

I due, che viaggiavano a bordo di una Opel Antara, guidata da una donna, nonostante l’intimazione a fermarsi, hanno proseguito la marcia con andatura sostenuta.

Ne è scaturito un inseguimento protrattosi per circa 3 Km durante il quale, il passeggero, ha lanciato dal finestrino un involucro, poi recuperato dai carabinieri, con all’interno sostanza stupoefacente.

Bloccati nella frazione Leporano, durante le fasi del controllo, il 35enne passeggero ha tentato di disfarsi di altro involucro contenente stupefacente, lanciandolo sotto il veicolo.

Anche tale involucro è stato recuperato e sequestrato. I due involucri, quello lanciato ad auto in corsa e quello gettato sotto il veicolo, così come poi accertato dai militari dell’arma, contenevano complessivi gr. 9,5 di cocaina.

I due, la 37enne e il 35enne, sono stati arrestati e associati rispettivamente presso il carcere di Benevento (la donna) e presso quello di Santa Maria Capua Vetere (l’uomo).

A seguito di approfonditi accertamenti i carabinieri hanno anche constatato che la donna al volante era priva di patente, perché mai conseguita. Per tale ragione quest’ultima è stata anche denunciate in stato di libertà.

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Recale. Occulta nell’auto droga in un box calamitato che non è sfuggita ai Carabinieri: arrestato 26enne

Viaggiava alla guida di una Fiat Panda un 26enne di Cesa (CE) che, in via Municipio nel Comune di Recale, alla vista della gazzella dei carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, ha improvvisamente frenato accostandosi sul ciglio della strada.

I militari dell’Arma che hanno riconosciuto il giovane, in passato già stato sottoposto a controlli, hanno quindi deciso di fermarlo.

Le giustificazioni rese dal ragazzo riguardo alla sua presenza in quel luogo non hanno convinto i carabinieri.

E’ quindi stata eseguita una perquisizione, personale e veicolare, a seguito della quale i carabinieri hanno rinvenuto, calamitato alla parte metallica sotto il sedile anteriore del guidatore, un contenitore per caramelle al cui interno vi erano 50 dosi di crack del peso complessivo di gr. 12, nonché 11 dosi di cocaina del peso complessivo di gr. 3,45.

Rinvenuta e sequestrata anche la somma in denaro contate di € 1.010,00 e un bilancino di precisione che il 26enne aveva all’interno di un borsello in suo possesso.

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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Grazzanise. Occultava in casa droga, munizioni e giubbotto antiproiettile: arrestato 37enne

Oltre a diversa varietà di droga, nella sua abitazione deteneva munizioni e un giubotto antiproiettile con matricola tolta e completo di due piastre di protezione.

L’uomo, un 37enne di Grazzanise, venerdì 31 gennaio, è stato arrestato dai carabinieri della locale Stazione per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nonché denunciato per ricettazione e detenzione abusiva di armi.

I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare, all’interno di alcuni mobili della cucina e della camera da letto, hanno rinvenuto e sequestrato complessivi gr. 7,51 di cocaina, complessivi gr. 11.98 di hashish, confezionato in diversi involucri, nonché 5 panetti, sempre di hashish, per un peso complessivo di gr.  503,06, marijuana per gr. 0,55, la somma contante di € 220,00, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento dello stupefacente e un biglietto manoscritto riportante nomi e somme di denaro, presumibilmente riferibile alla contabilità dell’illecita attività di spaccio.

Nel corso della medesima perquisizione i carabinieri hanno poi rinvenuto e sequestrato 26 cartucce calibro 9x 21, nonché 11 cartucce a salve e un giubotto antiproiettile, in tinta mimetica, con matricola tolta e completo di due piastre di protezione.

L’arrestato è stato condotto agli arresti domiciliari.

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S. Maria C. Vetere. Arrestato agente della Polizia Penitenziaria che portava ‘dentro’ droga e telefoni

Si comunica che Personale del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, unitamente al personale del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di un appartenente allo stesso Corpo, in servizio presso la Casa Circondariale di S. Maria C. V. nell’ambito di procedimento condotto da questo Ufficio.

Il pubblico ufficiale veniva tratto in arresto poiché, durante l’espletamento del proprio servizio, si accingeva a porre nella disponibilità di detenuti del penitenziario sammaritano una quantità di sostanza stupefacente nonché apparati di telefonia mobile.

L’agente penitenziario, sottoposto a perquisizione personale, risultava aver occultato 11 panetti di sostanza stupefacente derivante da cannabinoide del tipo hashish, del peso totale di grammi di g 1.014.

Le operazioni di perquisizione si estendevano all’interno dell’autovettura di proprietà del Pubblico Ufficiale, consentendo di rinvenire, all’interno del portabagagli posteriore dell’autoveicolo, 27 panetti di sostanza stupefacente derivante da cannabinoide del tipo hashish, del peso complessivo di grammi 2.437.

In sede di convalida dell’arresto avanzata dall’Ufficio di Procura al GIP del Tribunale di S. Maria C.V., veniva avanzata richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere non solo per le condotte accertate in data 19.12.2024, in flagranza di reato, ma anche per ulteriori ipotesi delittuose tra cui quella di cui all’art. 319 c.p., emerse all’esito di una più complessa attività di indagine.

Le complessive e ben più ampie emergenze investigative consentivano di poter accertare, sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari, che l’indagato, in qualità di Agente di Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V., aveva pattuito, nei mesi precedenti all’arresto, plurimi accordi corruttivi con soggetti detenuti o congiunti dei detenuti, in forza dei quali si impegnava ad introdurre in carcere sostanza stupefacente, del tipo hashish e cocaina, nonché telefoni cellulari, in cambio di cospicue somme di denaro.

II GIP, condividendo la prospettazione accusatoria dell’ufficio di Procura, sia in merito alla sussistenza di gravi indizi di colpevolezza che in relazione alla qualificazione giuridica dei fatti contestati, applicava all’arrestato la misura della custodia cautelare in carcere, misura confermata dal Tribunale del Riesame in data 8.gennaio 2025.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva, che la misura cautelare è stata adottata all’esito di un contraddittorio limitato a tale fase procedimentale e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.

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S. Maria a Vico. Droga: scoperto dai Carabinieri un variegato spaccio ‘in house’: arrestato pusher 45enne

Il 45enne arrestato nel pomeriggio di giovedì è stato sorpreso all’interno della sua abitazione in possesso di un vasto assortimento di stupefacenti abilmente occultati all’interno di contenitori per farmaci antinfluenzali, pronti per essere ceduti.

Cocaina, eroina, crack e hashish sono stati rivenuti dai militari dell’Arma nel corso della perquisizione personale e domiciliare eseguita nel tardo pomeriggio di ieri presso una delle abitazioni di via dei Martiri del 1799 a Santa Maria Vico, nel casertano.

Il continuo viavai di persone dall’appartamento in uso al 45enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine per la commissione di reati contro la persona e in materia di stupefacenti, ha insospettito i carabinieri della locale Stazione che, con l’ausilio di personale in abiti civili, appartenente alla Sezione Operativa della Compagnia di Maddaloni, hanno effettuato poco dopo le 18.00 di giovedì un mirato servizio antidroga.

Porta e portoncino spalancati come se si trattasse di un vero e proprio esercizio commerciale non hanno reso difficile l’accesso ai militari che, al loro arrivo, hanno sorpreso in casa solo il 45enne.

Subito mostratosi particolarmente nervoso e intollerante al controllo, è stato perquisito e trovato in possesso di un contenitore per farmaci antinfluenzali nascosto nella tasca dei pantaloni, risultato contenere 11 dosi di cocaina singolarmente confezionate e due bussolotti in plastica sigillati contenenti numerose dosi di eroina

. Nel portafogli sono stati rinvenuti 200,00 euro in contanti suddivisi in banconote di piccolo taglio.

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire, occultato sulla parte di un orologio a pendolo ubicato nella sala da pranzo, un busta trasparente contenente 12 dosi di crack e un bilancino di precisione, mentre all’interno della camera da letto, adagiato su uno scrittoio, è stato trovato un ulteriore contenitore di aspirine contenente 7 dosi di hashish, un bilanciano di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

Tutte le dosi rinvenute, il denaro contante e il materiale per il taglio e il confezionamento delle singole dosi sono stati sottoposti a sequestro penale.

Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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S. Nicola la Strada. Droga, ancora spaccio alla rotonda: tre ‘pusher’ arrestati mentre cedevano hashish a dei giovani

Un guineano e due gambiani sono stati arrestati nella serata di giovedì dai carabinieri della Stazione di San Nicola La Strada durante un mirato servizio antidroga eseguito unitamente ai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Caserta, presso la locale villetta comunale ubicata proprio a ridosso del viale Carlo III di Borbone.

I tre extracomunitari, di età compresa tra i 25 e 29 anni, tutti irregolari sul territorio nazionale e con precedenti di polizia per la commissione di reati in materia di stupefacenti, sono stati sorpresi dai carabinieri in largo Rotonda, mentre cedevano a quattro giovani del casertano altrettante dosi di haschish.

Il tempestivo intervento dei militari ha consentito di bloccare sia i pusher che gli avventori.

Questi ultimi, subito identificati, sono stati segnalati alla locale prefettura per le previste sanzioni.

L’immediata perquisizione personale, eseguita a carico dei due gambiani e del guineano, subito mostratisi particolarmente nervosi ed intolleranti al controllo, ha consentito di rinvenire ulteriori dosi di hashish e 130 euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio.

Lo stupefacente rinvenuto nel corso delle perquisizioni è stato sottoposto a sequestro unitamente al denaro contante.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Santa maria Capua Vetere.

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Caserta. Carabinieri, ‘blitz’ antitdroga nel centro urbano: arrestato pusher napoletano 33enne

Il 33enne di Caivano è stato bloccato nella serata di giovedì dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta subito dopo aver ceduto, in cambio di 20 euro, una dose di cocaina ad un acquirente.

Nel corso del servizio antidroga, eseguito nella serata di venerdì nel centro della città di Caserta e nei pressi delle principali arterie di comunicazione con i comuni limitrofi, i militari hanno notato i movimenti sospetti del 33enne, già noto alle forze dell’ordine, che, a bordo della propria autovettura Fiat Punto, si avvicinava ad un uomo che lo stava attendendo in via Francesco Riccardi.

Dopo essersi accorti della cessione dello stupefacente, avvenuta in tutta tranquillità sotto gli occhi dei passanti, i militari hanno subito fermato e identificato l’acquirente che si stava allontanando a piedi e seguito il pusher che ha proseguito la propria marcia per alcune centinaia di metri.

Una seconda pattuglia dell’Arma, sopraggiunta in supporto, lo ha infatti bloccato in via Beneduce.

Subito identificato, il 33enne di Caivano con precedenti per reati in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare venendo trovato in possesso di una dose di marijuana occultata in uno dei calzini e 19 dosi di cocaina, singolarmente confezionate in bustine in plastica termosaldate, abilmente nascoste all’interno dell’astuccio in plastica di un pennarello evidenziatore posizionato a lato della leva del cambio della sua autovettura.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare, nella sua disponibilità, ulteriori 35 grammi di marijuana, alcune dosi di hashish, un microcellulare, sei pennarelli dello stesso tipo di quello utilizzato come custodia per lo stupefacente e 800,00 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio.

I contestuali controlli, eseguiti dai militari a carico dell’acquirente, hanno consentito di rinvenire, nella tasca anteriore destra dei pantaloni, una bustina in plastica termosaldata contenente una dose di cocaina identica, per tipologia e confezionamento, a quelle trovate in possesso del pusher.

L’uomo sarà segnalato alla Prefettura di Caserta per la relativa sanzione amministrativa.

Dopo le formalità di rito il 33enne arrestato è stato accompagnato ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Da Capua a S. Prisco con un ‘droga shop portatile’: 35enne fermata, perquisita ed arrestata dai Carabinieri

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Era stata fermata in via Nazionale Appia, a San Prisco, per un controllo alla circolazione stradale la 35enne di Capua che, nel corso della mattinata di mercoledì, è stata arrestata dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nella Fiat Panda da lei condotta e intestata ad un’agenzia di noleggio, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato gr. 8,73 di crack, gr. 5,02 di cobret, gr. 1,92 di cocaina, gr. 0,86 di marijuana e gr. 1,21 di hashish, nonché la somma contante di € 210.

All’esito della successiva perquisizione domiciliare, effettuata presso l’abitazione di residenza della donnai militari hanno rinvenuto e sequestrato ulteriore sostanza stupefacente, in particolare, gr. 7,5 di cobret, gr. 21,1 di cocaina, gr. 10,3 di marijuana e gr. 4,6 di hashish.

L’arrestata è stata tradotta presso il carcere di Benevento.

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Capua e Pignataro Maggiore: Importavano droga dal Parco ‘Verde’ di Caivano: dure condanne per i due sodali

La Corte di Cassazione ha messo la parola fine sul caso di spaccio di droga che dal Parco Verde di Caivano si estendeva fino all’agro caleno, dichiarando inammissibili i ricorsi presentati da Biagio Cecere e Alessandro Raucci.

Con questa decisione la Suprema Corte ha confermato le condanne inflitte ai due imputati dalla Corte d’Appello di Napoli il 7 marzo scorso.

Cecere, 49 anni di Capua, dovrà scontare tre anni e due mesi di reclusione, oltre a pagare una multa di 14.000 euro, mentre per Raucci, 62 anni di Pignataro Maggiore, la pena è di quattro anni, un mese e 18 giorni, con un’ammenda di 19.600 euro.

L’accusa: traffico di cocaina dal Parco Verde

Le indagini, condotte in modo approfondito, hanno ricostruito il ruolo di Cecere e Raucci nel traffico di cocaina proveniente dal Parco Verde di Caivano, noto epicentro dello spaccio di stupefacenti.

Cecere avrebbe svolto il ruolo di intermediario, mettendo in contatto Raucci con i fornitori della droga, consentendo così allo stesso di ottenere il prodotto a condizioni più favorevoli.

Tuttavia, la difesa di Raucci ha contestato questa ricostruzione, sottolineando che il presunto fornitore, Vincenzo Di Paola, era stato assolto in primo grado.

Uno degli episodi chiave contestati a Raucci riguarda l’acquisto di una partita di cocaina destinata a Giuseppe Troise.

Durante un inseguimento delle forze dell’ordine, Raucci avrebbe cercato di disfarsi della droga gettandola in un corso d’acqua.

Le intercettazioni telefoniche hanno svolto un ruolo cruciale nel processo: in particolare, i dialoghi captati facevano riferimento al recupero di “legname”, un termine in codice per indicare lo stupefacente.

La sentenza definitiva: ricorsi inammissibili

La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibili i ricorsi perché troppo generici e privi di nuovi elementi che potessero giustificare una diversa valutazione del materiale probatorio.

Nelle motivazioni della sentenza, la Cassazione ha evidenziato la solidità dell’impianto accusatorio e la coerenza delle motivazioni fornite dalla Corte d’Appello.

In particolare, è stata confermata:

  • La responsabilità di Cecere come intermediario, nonostante la presenza di più fornitori attivi nel Parco Verde.
  • La validità delle intercettazioni telefoniche, considerate prove decisive per dimostrare il coinvolgimento dei due imputati nel traffico di droga.

Con la pronuncia della Cassazione, il procedimento si conclude definitivamente, sancendo la condanna di Biagio Cecere e Alessandro Raucci. Entrambi dovranno ora affrontare le pene detentive e pecuniarie loro inflitte.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Sant’Arpino. Nascondeva stupefacenti in un pelouche ma voleva farli togliere dalla nonna: arrestato 22enne

Mentre era in caserma perché fermato con stupefacenti, con il pretesto di voler informare il suo legale di fiducia, ha, invece, messaggiato alla nonna, chiedendole di far scomparire il peluche contenete droga.

E’ stato nel corso di un normale controllo che un 22enne di Sant’Arpino, già noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina.

I Carabinieri della locale Stazione lo hanno controllato in via De Gasperi, a Sant’Arpino, mentre era in compagnia di un 18enne di Orta di Atella.

I due, che da subito si sono mostrati insofferenti al controllo, sono stati sottoposti a perquisizione personale a seguito della quale, il solo 22enne è stato trovato in possesso di un pacchetto di sigarette con all’interno 3 stecche di hashish per complessivi gr. 6,6 e una bustina in cellophane contenente pochi grammi di cocaina che il giovane ha, invano, provato a far credere che fosse per uso personale.

Vista la suddivisione in stecche dell’hashish e l’ulteriore diversa sostanza stupefacente rinvenuta in suo possesso, non compatibile con quanto asserito dal giovane, i carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione presso il suo domicilio a seguito della quale, all’interno di un cassetto della scrivania posizionata nella sua camera, hanno rinvenuto e sequestrato ulteriori 6 stecche e frammenti di hashish avvolti in un cellophane per un peso complessivo di gr. 16,6, nonché gr. 6,6, di cocaina, due bilancini di precisione, i cui piatti sono risultati intrisi delle due citate tipologie di stupefacenti e la somma contante di € 700, in banconote di piccolo taglio.

Quando è stato poi condotto in caserma, il giovane, con il con il pretesto di voler informare il suo legale di fiducia, ha, invece, messaggiato alla nonna chiedendole di far scomparire il peluche contenente altra droga.

Tale particolare non è sfuggito ai carabinieri che sono immediatamente ritornati presso la sua abitazione dove, posta davanti all’evidenza, l’anziana donna ha indicato ai militari una grondaia dell’abitazione dove aveva appena nascosto il peluche contenente 42 grammi di marijuana.

Il 22enne è stato arrestato e posto ai domiciliari.

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Maddaloni. La madre gli nega i soldi per la droga e lui la aggredisce: arrestato 26enne

I carabinieri della Stazione di Maddaloni hanno arrestato un 26enne del posto con l’accusa di estorsione e maltrattamenti in famiglia.

Il giovane, con problemi di tossicodipendenza, nella serata di domenica, ha aggredito con schiaffi e pugni la madre che si era rifiutata di consegnargli 20€ per l’acquisto di stupefacenti.

A telefonare al numero di emergenza “112” è stata la stessa vittima stufa di essere giornalmente maltrattata, minacciata e picchiata dal figlio.

Al loro arrivo i militari dell’Arma hanno subito notato gli evidenti graffi sul volto della donna che, molto agitata e provata, ha loro riferito di essere stata, poco prima e per l’ennesima volta, picchiata dal figlio a cui non aveva voluto dare i soldi per l’acquisto di stupefacenti.

Il giovane, che subito dopo l’aggressione si era allontanato da casa, è stato rintracciato dai carabinieri mentre girovagava per le vie cittadine, a poca distanza dall’abitazione familiare.

Tratto in arresto è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

In sede di denuncia la donna ha riferito di analoghi episodi di aggressioni subiti, anche nel recente passato, ad opera del figlio, che però non aveva mai denunciato nella speranza che questi ritornasse in se.

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