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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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confronti

Esecuzione di misure cautelari nei confronti di 5 persone.

In data odierna i militari della Compagnia Carabinieri di Casal di Principe hanno dato
esecuzione un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P. presso il
Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti
di 5 persone (3 in carcere, 2 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili, a vario titolo, di
“estorsione aggravata dal metodo mafioso, danneggiamento a seguito di incendio e usura”.
Le indagini, condotte dai militari e coordinate dalla Procura, hanno permesso di fare luce su
un episodio estorsivo commesso, da parte di soggetti storicamente legati al clan dei casalesi,
ai danni di due soggetti nel periodo ricompreso tra febbraio 2024 e la data odierna. Le vittime
sarebbero state oggetto di richiesta di denaro ammontante a circa 100.000,00 euro, derivante
da un pregresso debito di circa 45.000,00 euro elargito, a tasso usuraio, da uno degli odierni
indagati. Il creditore, unitamente ad elementi appartenenti alla criminalità organizzata,
avrebbe organizzato degli incontri per intimare alle vittime di restituire la somma dovuta.
Tali riunioni non avrebbero tuttavia sortito l’effetto sperato portando i soggetti destinatari
della misura alla decisione di passare all’azione. Nell’aprile alcuni degli indagati si sarebbero
infatti recati nei pressi dell’abitazione di una delle due vittime e avrebbero dato fuoco a delle
autovetture, successivamente risultate a loro non riconducibili. L’evento avrebbe sortito
l’effetto desiderato portando i creditori a versare, nelle mani dei sodali, l’importo di circa
5.000,00 euro come prima trance di pagamento del debito dovuto.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari,
avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa sono persone
sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

 

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Misure restrittive e divieto per uso dei social per due minorenni denunciati per atti di cyberbullismo nei confronti di un coetaneo autistico

Maddaloni – Ieri la notizia diramata dalla Questura di Caserta, dopo mesi di indagini iniziate all’inizio di quest’anno, egregiamente svolte dal Commissariato di Polizia di Maddaloni, coordinate dal vicequestore Francesco Giaquinto, della condanna per  due minori coinvolti in questa triste vicenda di bullismo e cyberbullismo nei confronti di un ragazzo autistico. Ricordiamo che cinque erano stati i minori denunciati dalla famiglia della vittima. Tra i capi di imputazione figura anche la violenza sessuale. Una storia triste sui cui almeno oggi è stata fatta giustizia grazie al certosino lavoro di indagine da parte della Polizia di Maddaloni.

Il 18 marzo noi scrivevamo in merito alla vicenda nell’articolo che segue:

https://www.belvederenews.net/esclusiva-bullismo-su-minore-autistico-indaga-la-polizia/

 

Ieri la Questura informava che all’esito di attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli, la Polizia di Stato di Caserta ha dato esecuzione a ordinanze per l’applicazione di misure prescrittive nei confronti di due giovani. L’indagine del Commissariato di pubblica sicurezza di Maddaloni, sviluppata in seguito alla denuncia sporta nei mesi scorsi dai genitori di un minorenne, ha portato alla denuncia di 5 adolescenti, tra i 13 e i 16 anni, ritenuti responsabili di aggressioni fisiche e offese, ripetute nel tempo, nei confronti di un proprio coetaneo, con debolezze cognitive. Le violenze sono state riprese con video, pubblicati su social e in chat, create appositamente per “perseguitare” la vittima. Le indagini hanno fatto emergere le condotte del gruppo e solo la non imputabilità di alcuni dei coinvolti non ha consentito l’emissione di provvedimenti di natura penale, come invece avvenuto per i due giovani. Ciò non escluderà, per tutti i coinvolti, provvedimenti di natura amministrativa. I due minorenni destinatari delle misure restrittive penali saranno costretti, oltre a dover rientrare ogni giorno presso le proprie abitazioni non oltre le 22, a non poter far uso di social network e a poter utilizzare il cellulare esclusivamente sotto stretta osservanza dei genitori. In particolare, dovranno partecipare ad attività di volontariato in favore di soggetti con disabilità, che saranno indicate dai Servizi sociali del Comune.

 

Sulla vicenda

 

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atti persecutori verso coetaneo, eseguite misure nei confronti di due minorenni.

 

All’esito di attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica pnfronti di due minorenni.resso il Tribunale dei Minorenni di Napoli, la Polizia di Stato di Caserta ha dato esecuzione a ordinanze per l’applicazione di misure prescrittive nei confronti di due giovani.

 

L’indagine del Commissariato di pubblica sicurezza di Maddaloni, sviluppata in seguito alla denuncia sporta nei mesi scorsi dai genitori di un minorenne, ha portato alla denuncia di 5 adolescenti, tra i 13 e i 16 anni, ritenuti responsabili di aggressioni fisiche e offese, ripetute nel tempo, nei confronti di un proprio coetaneo, con debolezze cognitive. Le violenze sono state riprese con video, pubblicati su social e in chat, create appositamente per “perseguitare” la vittima.

Le indagini hanno fatto emergere le condotte del gruppo e solo la non imputabilità di alcuni dei coinvolti non ha consentito l’emissione di provvedimenti di natura penale, come invece avvenuto per i due giovani. Ciò non escluderà, per tutti i coinvolti, provvedimenti di natura amministrativa.

I due minorenni destinatari delle misure restrittive penali saranno costretti, oltre a dover rientrare ogni giorno presso le proprie abitazioni non oltre le 22, a non poter far uso di social network e a poter utilizzare il cellulare esclusivamente sotto stretta osservanza dei genitori. In particolare, dovranno partecipare ad attività di volontariato in favore di soggetti con disabilità, che saranno indicate dai Servizi sociali del Comune.

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• Il gip del tribunale militare di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione della procura nei confronti di Roberto Vannacci. Il generale è indagato per istigazione all’odio razziale






VENERDÌ 14 GIUGNO 2024
Clamoroso
Numero di esseri umani in fuga in questo momento nel mondo: 120 milioni (rapporto Global trends di Unhcr) [Ziniti, Rep].

In prima pagina
• Si è aperto ieri in Puglia il G7. Meloni, di rosa vestita, s’è detta molto soddisfatta: accordo per sbloccare 50 miliardi di aiuti all’Ucraina dagli asset russi congelati, richiesta unanime per il cessate il fuoco a Gaza, pieno sostegno per il piano Mattei. Unica grana la mancanza della parola «aborto» nella bozza della dichiarazione finale, che non è piaciuta a Biden e Macron. Critiche dalla Cnn e Politico che parlano di «sei anatre zoppe e Giorgia Meloni». Oggi arriva il Papa
• Biden, affaticato, ha rinunciato alla cena con Mattarella a base di scorfano, pesce serra e dentice. Tra gli omaggi spuntano vasetti di Nutella personalizzati
• La Camera ha sospeso per 15 giorni il leghista Igor Iezzi e per 4 il deputato Leonardo Donno che ha preso le botte. Espulsi anche altri partecipanti alla rissa. Martedì le opposizioni scenderanno in piazza per protestare
• Il Senato, nel caos più totale, ha approvato l’ordine del giorno sul premierato. Si introduce la figura del Capo delle opposizioni, contestata dalle stesse opposizioni. Il voto finale è previsto per martedì
• Il M5s cerca di mettere un po’ di ordine dopo il tracollo alle europee. Conte resta e annuncia in autunno un’assemblea costituente degli iscritti

• Il gip del tribunale militare di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione della procura nei confronti di Roberto Vannacci. Il generale è indagato per istigazione all’odio razziale

• Éric Ciotti, cacciato dai Républicains, non molla: «Sono e resto il presidente della nostra formazione». Intanto Zemmour caccia Marion Maréchal, nipote di Le Pen, dal suo partito di estrema destra. Lei però nega di voler tornare con la zia
• L’acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa sarebbe cosa fatta. Secondo fonti interne, l’Ue è pronta a dare il via libera all’accordo. L’operazione vale 325 milioni di euro.
• Dopo il caso Balocco e la perdita di diversi contratti, Chiara Ferragni ha mandato a casa il suo manager storico Fabio Maria Damato. Vuole rinnovare le sue aziende
• Si fa sempre più incandescente il secondo fronte di Israele, quello con gli Hezbollah. Combattimenti anche a Gaza. Nessun passo avanti sulla tregua
• Il giornalista americano Evan Gershkovich è stato incriminato per spionaggio in Russia e sarà processato a Ekaterinburg, nella regione dei monti Urali. È accusato di aver «raccolto informazioni segrete» per conto della Cia
• Bagarre al tribunale di Tempio Pausania. Al processo a Ciro Grillo e i suoi amici è stato deciso di proiettare nuovamente il video del presunto stupro
• Con la sfida tra Germania e Scozia stasera iniziano gli europei di calcio. L’Italia scenderà in campo domani contro l’Albania
• Paulo Fonseca è il nuovo allenatore del Milan. Ha firmato un contratto di tre anni.
• Stefano Tacconi è stato sottoposto ieri una nuova operazione. L’ex portiere della Juve «è sveglio, lucido e asintomatico».

Titoli
Corriere della Sera: G7, tensione Macron-Meloni
la Repubblica: Il G7 si divide sull’aborto
La Stampa: Aborto, Macron gela Meloni
Il Sole 24 ore: Borse in caduta. Milano cede il 2,18%
Il Messaggero: «Asset russi: accordo storico»
Il Giornale: Macron boicotta il G7 dei successi
Libero: Ci ha rotto i macron
Avvenire: Le priorità dei Grandi
Il Secolo XIX: Aborto, è scontro Macron-Meloni
Il Manifesto: Ultimo spettacolo
Il Fatto: G7: Altri 50 miliardi a Kiev mentre Biden vaga nei prati
La Verità: Doppia trappola per la Meloni
Il Mattino: G7, l’asso della Meloni è l’Africa
il Riformista: La passerella
Domani: Kiev accordo per il prestito. Meloni «cancella» il diritto all’aborto
La Gazzetta del Mezzogiorno: Il patto di Borgo Egnazia
Leggo: La rivolta dei neolaureati
Il Gazzettino: Dazi UE alle auto cinesi, è scontro
Il Dubbio: G7, sull’aborto è scontro tra Roma e Parigi
Il Giorno: Aiuti a Kiev ma è scontro sull’aborto
L’Opinione: Argentina, assalto al parlamento

IN TERZA PAGINA
La sofferenza di Céline Dion, colpita da una rarissima malattia (un caso su un milione). Warren Buffett stavolta ha sbagliato scommessa. Perché gli anziani si muovono lentamente
IN QUARTA PAGINA
Stasera, con Germania-Scozia, inizia il campionato europeo di calcio. Jessica D’Ercole spiega tutto quello che c’è da sapere

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Dovrebbero essere tutti incriminati per concorso in truffa e peculato ( le facce da culo di Genova ) invece… Toti resta governatore della Liguria. Come previsto, il consiglio regionale ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti-






 

Corruzione in Liguria, la protesta dei cittadini fuori dall’Aula nel giorno del voto di sfiducia: 74 paia di scarpe a terra “contro la corruzione”

La Playlist Politica
 

In attesa delle elezioni europee, di eventuali nuovi ordini dalle direzioni dei partiti o di evoluzioni giuridiche e alleggerimento delle misure cautelari disposte nei confronti di Giovanni Toti, la maggioranza in Regione Liguria ha confermato la fiducia al presidente, sospeso e accusato di corruzione, voto di scambio e falso.

Saldi sulle loro poltrone, i nove eletti della Lista Toti hanno raccolto la solidarietà della Lega e quella (più discreta) di Fratelli d’Italia e respinto compatti la mozione di sfiducia presentata dall’opposizione, che in Liguria vede uniti fin dal 2015 Pd, M5S e sinistra. “La posizione garantista della Giunta regionale trova fondamento nell’art. 27 della Costituzione e nel senso di responsabilità” dichiara in punta di diritto il presidente ad interim Alessandro Piana (Lega) al termine delle votazioni.

Fuori dall’aula la protesta di un gruppo di cittadini, come in tutti i precedenti consigli regionali del dopo Toti-gate, che hanno anche simbolicamente messo a terra 74 paia di scarpe, “come i 74mila euro che Spinelli ha dato a Toti in cambio di favori”, dentro (in funzione anti-contestazione) i posti per il pubblico occupati da sostenitori della lista Toti, tra cui la deputata Ilaria Cavo (non indagata). “Nonostante il clima creato da alcuni operatori della comunicazione pronti a una condanna mediatica preventiva, tramite linciaggio morale e politico – rilancia Piana – la Regione Liguria ha dimostrato di saper proseguire la sua attività e quella degli Enti coinvolti, senza alcuna sosta”.

Di tutt’altro avviso le opposizioni: “L’inchiesta è l’esito finale e la conferma del fallimento politico e democratico di tutto il centrodestra, bisogna chiudere questa brutta pagina e andare a nuove elezioni. Questa mozione di sfiducia – ha dichiarato il capogruppo Pd Luca Garibaldi – è stato un atto politico necessario, perché siamo di fronte a un centrodestra che ha perso completamente la capacità politica e di governo. L’inchiesta che ha colpito e decapitato questa Regione e il Porto, e che ha condizionato la capacità amministrativa del Comune di Genova è l’esito, che non sorprende, di un fallimento politico e gestionale di cui il centrodestra è causa da tempo”.

MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2024
Clamoroso
In Germania si studia più il latino dell’italiano (vedi in Terza Pagina l’articolo di Roberto Giardina).In prima pagina
• Sinner è diventato il numero 1 del ranking mondiale, grazie al ritiro di Djokovic dal Roland Garros. È la prima volta per un italiano sul tetto del tennis. Jannik, «felicissimo» e commosso per il primato, ieri ha battuto Dimitrov e venerdì in semifinale affronterà Alcaraz
• A Giorgia Meloni i conti sui decreti flussi dei migranti non tornano. La premier ha presentato un esposto per frode all’Antimafia. Ci sono troppi ingressi rispetto ai contratti e troppe richieste rispetto all’offerta. Storture che vanno «assolutamente corrette» per far sì che a entrare in Italia «siano solo i titolari di un contratto»
• Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto e un disegno di legge sulla Sanità. Si tratta di sette norme per tagliare le file d’attesa con pochissime coperture
• Vannacci paragona Putin a Stalin, Rizzo propone un’Italia senza Ue, Nato e Onu, e Salvini pubblica una vignetta con Macron armato fino ai denti (meno Europa) e lui con il rosario (più Italia). Intanto solo l’11 per cento dei giovani europei sa per chi votare

• Toti resta governatore della Liguria. Come previsto, il consiglio regionale ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti

• Fratelli d’Italia ha querelato per diffamazione Giorgio Mottola e Sigfrido Ranucci. Al centro della denuncia la puntata di Report sul padre di Giorgia Meloni

• Turismo da record in Italia. Oltre 134 milioni di arrivi (+2,3% rispetto ai valori pre-pandemici) e 451 milioni di presenze (+3,3%) segnano il nuovo primato storico
• I sindacati dei tassisti, dopo essere stati ricevuti dal Mit, hanno deciso di sospendere lo sciopero nazionale di 48 ore previsto per oggi e domani
• È ancora stallo sulla tregua a Gaza. Si complica invece la situazione con Hezbollah a Nord di Israele. Il conflitto si fa sempre più acceso e l’esercito israeliano dice di essere pronto alla guerra con il Libano
• Narenda Modi ha vinto le elezioni in India, ma è un successo amaro. Sperava di ottenere 400 seggi ma s’è fermato a 292. Ottimo il risultato di Raul Gandhi, che ne conquista ben cento

• Biden firma la stretta sulla richiesta d’asilo. In pratica non potranno entrare negli Usa più di 2.500 migranti al giorno

• Per la morte dei tre ragazzi nel Natisone la procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. I vigili continuano a cercare il corpo di Cristian

• Sette i consiglieri della Fondazione Cassa di risparmio di Torino (Crt) sotto sott’indagine. L’ipotesi di reato è di interferenze illecite

• Marcello Colafigli, ultimo big della Banda della Magliana, è finito di nuovo in manette. Ha approfittato del regime di semilibertà per tirar su un nuovo traffico di droga internazionale

• Depistaggio Borsellino, prescrizione per i tre poliziotti che avrebbe favorito la mafia
• L’Italia di Spalletti delude in amichevole contro la Turchia. La partita è finita 0 a 0 ma per il ct «serve solo altro tempo»
• Beppe Marotta è il nuovo presidente dell’Inter

Titoli
Corriere della Sera: Migranti, Meloni: regia criminale / nel decreto flussi
la Repubblica: Liste di attesa / Il bluff del governo
La Stampa: Salvini: Io voto Vannacci
Il Sole 24 Ore: Turismo da record / oltre i livelli pre-Covid / Veneto al primo posto
Avvenire: L’anomalia dei regolari
Il Messaggero: Come lui nessuno mai
Il Giornale: Svolta, entra solo chi lavora
Leggo: Numero / uno
Qn: Sanità, sì al piano anti-liste d’attesa
Il Fatto: «L’eletto parla con l’indagato / intercettato? Buttate i nastri»
Libero: La mafia dell’immigrazione
La Verità: Il sospetto: lockdown e vaccini / hanno fatto più morti del Covid
Il Mattino: Migrantopoli campana
il Quotidiano del Sud: Sanità, le liste d’attesa / per ora restano in attesa
il manifesto: Bassi / fini
Domani: Sanità, migranti, spread e lavoro Meloni e la campagna delle bugie

IN TERZA PAGINA
Giuliano Ferrara analizza l’autocontrollo di Sinner. Nino Cartabellotta spiega perché l’emergenza delle liste di attesa rimarrà viva e vegeta ancora per molto tempo. Aldo Grasso parla dei padri costituenti, politici molto più colti e preparati degli attuali. Roberto Giardina ci fa sapere che in Germania si studia più il latino dell’italiano e Camillo Langone parla della grazia che manca (non solo al ministro della Giustizia)
IN QUARTA PAGINA
Qualcuno ha idea di quello che pensa veramente Viktor Orbán, bestia nera di quasi tutti? Francesco Giubilei è andato a Budapest a intervistarlo

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Baronissi. Elezioni comunali: Anna Petta respinge sul nascere l’ipotesi di confronti pubblici ‘pilotati’

La Candidata Sindaco Anna Petta: “Diciamo no a confronti pubblici pilotati; “Libertà, equità e trasparenza sono questi i principi irrinunciabili per un vero dibattito democratico.

Come candidata Sindaco e come coalizione non parteciperemo al confronto promosso da Memoria in Movimento, che ha ricevuto adesioni da ANPI – Valle dell’Irno, Comitato Civico “I Care”, Link Fisciano – Studenti Indipendenti.

La nostra decisione si basa sul fatto che tale confronto è organizzato da candidati presenti nelle liste dei nostri competitor, dai loro supporter.

Riteniamo che il dibattito pubblico e politico debba essere libero da condizionamenti, personalismi e tentativi di strumentalizzazione. I cittadini devono essere liberi di scegliere basandosi sui programmi e sulle idee, in totale autonomia». Sono le parole di Anna Petta.

«Ricordiamo inoltre che, ai sensi della par condicio, ogni confronto deve essere orchestrato su un terreno di equità e trasparenza assoluta per tutti i candidati coinvolti.

Questo non è solo un dovere formale, ma una garanzia essenziale per il diritto all’informazione dei cittadini, assicurando che ogni voce abbia l’opportunità di essere ascoltata e valutata in modo obiettivo. Non tollereremo alcuna forma di manipolazione o di parzialità mascherata da giornalismo, né ci siederemo a tavoli in cui le domande sono confezionate su misura per destabilizzare o mettere in difficoltà alcuni candidati. La nostra determinazione a difendere un confronto equo e imparziale è ferrea, poiché crediamo che solo in un contesto di parità si possa giungere a una comprensione autentica delle proposte e dei valori di ogni candidato.». Afferma Anna Petta, Candidata a Sindaco di Baronissi.

Libertà, equità, trasparenza e democrazia del dibattito pubblico sono per noi principi irrinunciabili e imprescindibili. Solo in questo modo si può garantire un confronto sano e costruttivo, che rispetti i diritti di tutti i candidati e degli elettori”. spiega Petta.

Trovo quasi divertente che alcuni candidati stiano spingendo per un confronto pubblico a pochi giorni dalla chiusura elettorale. A differenza di chi è sceso in campo solo all’ultimo minuto, io sono in campo da tempo.

Concludo dicendo che ogni sera, senza eccezioni, ci confrontiamo vigorosamente con i cittadini di Baronissi nelle piazze della nostra città.

Crediamo fermamente che solo insieme possiamo plasmare il futuro di Baronissi. La nostra campagna elettorale è interamente dedicata a un futuro prospero e sostenibile per Baronissi, perché crediamo nel potere della collaborazione e della partecipazione attiva dei cittadini”. A dirlo è la Candidata Sindaco al Comune di Baronissi Anna Petta.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Ordine di sospensione dell’occupazione di suolo pubblico nei confronti degli esercizi commerciali insistenti in PIAZZA DANTE per il giorno 25/05/2024 fino a cessate esigenze






Comune di Napoli – Ordine di sospensione dell’occupazione di suolo pubblico nei confronti degli esercizi commerciali insistenti in PIAZZA DANTE per il giorno 25/05/2024 fino a cessate esigenze

















(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di otto indagati

All’esito di una complessa attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che ha disposto la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di otto indagati, persone residenti in Aversa e Comuni limitrofi. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti delle persone sottoposte alle indagini in ordine alla commissione dei reati contro la Pubblica Amministrazione. In particolare, gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Il provvedimento cautelare costituisce l’esito di un’ampia attività investigativa, avviata nel gennaio 2022, che ha permesso di documentare le condotte illecite poste in essere da imprenditori, dipendenti comunali (in particolare il Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Aversa e un Geometra all’epoca dei fatti impiegato presso il Settore Edilizia Privata dello stesso Ente) e tecnici privati inerenti il rilascio e gestione di permessi di costruire relativi alla realizzazione di immobili ad uso residenziale nel territorio del Comune di Aversa. L’attività investigativa ha messo in luce un consolidato modus operandi di imprenditori del settore edile, che – grazie alla intermediazione di tecnici di parte e professionisti – riuscivano ad instaurare rapporti corruttivi con i funzionari pubblici ed, in tal modo, a superare – mediante la corresponsione di somme di danaro ovvero altre utilità – tutte le diverse problematiche inerenti l’istruttoria e la conseguente approvazione dei titoli autorizzativi, anche mediante la soppressione e sostituzione di atti esistenti all’interno delle diverse pratiche edilizie pendenti presso il Comune. È stato documentato che un professionista, in qualità di tecnico di parte e in assenza di qualsiasi rapporto lavorativo instaurato con il Comune di Aversa, al fine di ottenere in tempi rapidi i permessi di costruire, curava – per conto del Dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale – tutte le pratiche pendenti presso l’ufficio, così da eliminare il notevole arretrato esistente. In altri casi, risultando difformità tra la documentazione ufficiale e lo stato dei luoghi, dietro compenso in denaro in favore dei tecnici comunali, venivano sottratti atti ufficiali dall’archivio comunale al fine di alterare l’iter procedurale e arrivare così all’approvazione dei progetti presentati. I titoli autorizzativi, infatti, risultavano rilasciati sulla base di una falsa rappresentazione dei luoghi ante operam, artatamente effettuata mediante la sostituzione di grafici già esistenti, ovvero in violazione della normativa edilizia vigente e della normativa regionale c.d. “Piano casa”. Alcuni complessi residenziali, inoltre, sulla base di permessi di costruire illegittimi, sono stati realizzati in assenza di una preventiva lottizzazione ed, in particolare, venivano effettuate opere edili consistenti nella demolizione e ricostruzione di un fabbricato con edificazione di 19 unità di ampia consistenza oltre a locali accessori, in luogo delle poche e preesistenti 6 modeste unità immobiliari originariamente a carattere rurale ed altri modesti manufatti (per lo più baracche), con aggravio del carico urbanistico, producendo notevoli ripercussioni in termini di presenza umana, di domanda di opere, di infrastrutture e di circolazione dei mezzi di trasporto.
Rientra nel medesimo contesto investigativo il sequestro operato nel marzo 2023 da personale del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Aversa, in esecuzione di decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura della Repubblica, avente ad oggetto un immobile realizzato nel Comune di Aversa.
Risultano indagati ulteriori. cinque soggetti non destinatari della misura cautelare. La complessa e minuziosa attività d’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e condotta dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Aversa, a fronte della gravità delle condotte documentate in danno di primari interessi sia pubblici che privati, ha permesso di dare una risposta rapida e precisa ai cittadini aversani. Il Procuratore della Repubblica
Dott.ssa Maria Antonietta Troncone.

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Piedimonte Matese. Stalking e atti persecutori nei confronti della ex convivente: arrestato l’uomo

Nella giornata di giovedì 21 marzo 2024 la Stazione dei Carabinieri di Piedimonte Matese, ad esito di una attivita d’indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria C.V., che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di un indagato, per il reato di atti persecutori (cosiddetto “stalking”).

Il provvedimento coercitivo emesso dal GIP sammaritano, su richiesta di questa Procura, compendia gli esiti delle indagini che hanno consentito di accertare i comportamenti vessatori tenuti dall’indagato nei confronti della donna con cui aveva avuto una relazione affettiva, che si protraevano dal mese di maggio e che causavano ai danni della stessa un fondato timore per la incolumità propria e un perdurante stato di ansia ¢ di paura.

L’ultimo episodio, un violento litigio che terminava con gravi minacce e che segnava I’ultimo atto di una spirale aggressiva, spingeva quest’ultima a presentare denuncia presso il Commissariato, consentendo l’attivazione della procedura d’urgenza del cosiddeto “Codice Rosso” (Legge 69/2019, avente ad oggetto disposizioni in tema di violenza domestica e di genere).

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare veniva adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice, il quale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo all’indagato.

(Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, 1l Procuratore della Repubblica dott. Pierpaolo Bruni – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Casal di Principe (CE) – Ordine di carcerazione eseguito dai Carabinieri nei confronti di un ex affiliato al clan dei casalesi

L’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli nei confronti di un 50enne di Casal di Principe, è stato eseguito dai Carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia.
L’uomo, rintracciato presso il suo domicilio, dovrà scontare una pena di anni 2 di reclusione poiché riconosciuto colpevole di associazione a delinquere di stampo mafioso e di reati quali estorsione e detenzione abusiva di armi da fuoco. Tutti commessi in Casal di Principe e Comuni limitrofi tra gli anni 2000 e 2013, in qualità di esponente della fazione “Schiavone” del clan “dei Casalesi”.
Il 50enne è stato associato presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano, e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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Misure cautelati nei confronti di 13 persone (12 in carcere e 1 ai domiciliari)

Nelle prime ore dell’11 gennaio 2024, nelle province di Caserta, Salerno e Teramo i Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, coadiuvati dai Reparti territorialmente competenti e da assetti specialistici dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelati, emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 13 persone (12 custodia cautelare in carcere e 1 agli arresti domiciliari), ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento cautelare costituisce l’esito di un’articolata attività investigativa diretta da questa Procura della Repubblica e condotta dalla Stazione Carabinieri di Grazzanise tra il mese di novembre 2020 ed il mese di novembre 2021 che, anche attraverso attività tecniche, ha consentito di: accertare le responsabilità, a vario titolo, nello spaccio di sostanze stupefacenti in capo agli indagati (1 ghanese, 5 nigeriani 5 italiani, 1 tunisino ed 1 venezuelano) nei confronti dei quali sono stati contestati quasi 400 episodi di cessioni di droga, prevalentemente eroina e cocaina. In particolare è stata riscontrata la cessione nel territorio del Comune di Castel Volturno di stupefacenti da parte di soggetti africani nei confronti di acquirenti tossicodipendenti o di soggetti che acquistavano lo stupefacente per poi rivenderlo nelle province di Salerno, Teramo e Perugia, nonché nel Comune di San Felice a Circeo; trarre in arresto in flagranza di reato 6 pusher nella fase delle indagini; accertare che alcuni degli indagati extracomunitari avevano contatti con trafficanti di stupefacenti operativi in Africa, in particolare in Malawi, nonché con un soggetto in Nigeria al fine di sottoporsi ad un rito “vudù” propiziatorio per scongiurare possibili eventi negativi nello svolgimento degli affari illeciti. In fase di esecuzione, su apposito decreto di questa Procura della Repubblica, i Carabinieri hanno altresì effettuato una serie di perquisizioni in complessi immobiliari siti nel Comune di Castel Volturno che, nel corso delle indagini, sono risultati essere luoghi abitualmente frequentati da spacciatori e tossicodipendenti. Nella circostanza è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro il quantitativo complessivo di circa 530 gr di droga di diversa tipologia, che ha portato all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di n. 2 soggetti ed il deferimento in stato di libertà di n. 2 soggetti, tutti extracomunitari. Si precisa che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che le misure cautelati sono state adottate senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice che potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità.

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ESEGUITO ORDINE DI CARCERAZIONE NEI CONFRONTI DI UN ITALIANO PER REATI CONTRO IL PATRIMONIO E LA FEDE PUBBLICA – Questura di Vercelli

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Il 30 ottobre scorso la Squadra Mobile della Questura di Vercelli ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vercelli a carico di un cinquantenne italiano, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la fede pubblica, condannato in via definitiva alla pena della reclusione di cinque anni e due mesi.

L’uomo, raggiunto dal provvedimento restrittivo all’esito del cumulo di pene riportate nell’ambito di vari procedimenti instaurati a suo carico per i reati di estorsione, ricettazione e falsità materiale commessa dal privato, è stato rintracciato dagli agenti della Questura mentre era intento ad assumere sostanza stupefacente di tipo cocaina e pertanto è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura. Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale per l’espiazione della pena.

Nelle fasi esecutive della cattura il destinatario della misura è stato trovato in compagnia di un quarantenne albanese, gravato a da numerosi precedenti di polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti il quale, non sapendo giustificare la sua presenza in quel luogo e non riuscendo a celare il suo nervosismo, è stato sottoposto a perquisizione e gli sono stati trovati addosso circa 11 grammi di cocaina pronta per essere spacciata e pertanto è stato deferito in stato di libertà all’A.G.


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La Polizia di Stato esegue un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una 38enne peruviana accusata, tra le altre cose, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina – Questura di Firenze

Eseguita nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una cittadina peruviana di 38 anni, accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e di aver favorito la permanenza nel territorio dello Stato di cittadini stranieri irregolari, in concorso a vario titolo con altri due connazionali, oltre che di trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.

Secondo quanto emerso, dopo una lunga quanto serrata attività di indagine portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Firenze, la donna avrebbe sfruttato l’attività di prostituzione di una quindicina di persone di origine sudamericana.

Quest’ultima, secondo gli inquirenti, avrebbe infatti agevolato l’attività in questione fornendo ai cittadini stranieri, alcuni dei quali non in regola con le norme sul soggiorno, appartamenti dietro pagamento di un canone di locazione assolutamente fuori mercato, chiedendo, a seconda che la conduttrice conducesse nell’abitazione anche il cliente, dai 200 ai 350 euro settimanali, ossia 800/1400 euro mensili per singola camera all’interno di un immobile da condividere con altre persone, senza l’uso della cucina ed in un caso addirittura senza riscaldamento.

L’indagata sarebbe riuscita perciò a percepire per la sub-locazione di un solo appartamento, considerato che al suo interno vi era posto per 4/5 persone, anche oltre 5.000 euro, riuscendo a garantirsi per gli anni 2021 e 2022 un introito mensile di oltre 4.000 euro.

La 38enne, inoltre, avrebbe attribuito fittiziamente a dei “prestanome” il potenziale provento dell’attività illecita, acquistando, per interposta persona, un appartamento, un fondo commerciale ed un’autovettura BMW. La donna, già sottoposta alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, avrebbe inoltre, più volte violato gli obblighi previsti da tale provvedimento allontanandosi da Firenze.

Le indagini della Squadra Mobile hanno portato all’individuazione di almeno cinque appartamenti sparsi per la città che, secondo gli investigatori, sarebbero stati nella disponibilità dell’indagata.

Oltre alla misura cautelare della custodia in carcere il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze ha disposto anche il sequestro preventivo degli appartamenti in questione, di un conto corrente e di un’autovettura BMW.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a suo carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore della persona sottoposte ad indagini.

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• La Procura di Milano ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Alessandro Impagnatiello, in carcere per aver ucciso, lo scorso 27 maggio, a Senago, Giulia Tramontano, la fidanzata incinta al settimo mese





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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)