Scippata da un giovane col volto travisato da un cappuccio, una donna
che era appena usciva dalla parrucchiera, lungo la trafficata via Latina, che da Caiazzo porta verso Ruviano.
Senza dare alla malcapitata neanche il tempo di rendersene colto, il ragazzo, all’apparenza poco più che ventenne, ha sottratto la borsa che la donna portava sotto il braccio e si è dileguato, probabilmente con l’aiuto di un complice che l’attendeva in auto lungo la stessa strada: un gesto gravissimo e invero inusitato per una città che tuttora si definisce “del buon vivere”.
L’episodio risalirebbe ai giorni scorsi ma è trapelato solo in seguito alla denuncia fatta ai Carabinieri, dalla quale si evincerebbe anche che la borsa conteneva alcune decine di euro e documenti personali della vittima, che ora dovrà preoccuparsi di ottenere un duplicato, spendendo molto più denaro di quanto gliene è stato rubato.
Un gesto probabilmente dettato dalla miseria che sempre più attanaglia anche la classe medio-bassa caiatina o, peggio, dalla necessità di recuperare il denaro per la “roba” necessaria a tanti giovani in via di “perdizione” e dei quali la società “civile” sembra preoccuparsi sempre meno, o ancor peggio se per conseguenza del recente inasprimento nei confronti di alcuni parcheggiatori abusivi che in precedenza riuscivano, in qualche modo, a sbarcare il lunario ovvero portare qualche euro a casa, ma non è escludibile che possa trattarsi di un atto sconsiderato messo a segno da uno o più forestieri.
Una serie di circostanze che ancor più fa rabbia se si considera che, mentre tanta gente del posto “fa la fame” si spendono tanti soldi per accogliere stranieri, spesso indebitamente spacciati quali rifugiati politici, tanto più che il fenomeno dei furti risulta in continuo crescendo in tutto il comprensorio, sempre più invaso da stranieri.
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