Alife. Biodigestore: la ditta interessata alla costruzione denuncia il presidente del comitato che la osteggia
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(nella foto in basso) consigliere comunale di minoranza e portavoce del comitato che osteggia fermamente l’insediamento di un “biodigestore anaerobico” nella zona “Asi Matese” individuata ad Alife.
Dalla denuncia-querela, presentato dall’avvocato Francesco Zaccaria per conto dell’azienda interessata si evince che Di Caprio, come egli stesso ha ammesso nella riunione svoltasi il 25 settembre scorso nell’Aula Consiliare del Comune di Alife, candidamente ammette di essere intervenuto più volte, sfruttando abusivamente il suo ruolo di funzionario regionale, al fine di carpire informazioni utili a sabotare ed aggravare il procedimento amministrativo, legittimamente attivato in Regione Campania, dalla General Construction per la realizzazione del biodigestore di Alife…
Di Caprio per sua stessa ammissione, grazie alla sua posizione di funzionario regionale, ha posto in essere pressioni ed accessi in relazione alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. La stessa Valutazione di Impatto Ambientale è, come affermato anche dal Di Caprio, un procedimento di competenza esclusivamente regionale, espresso da una Commissione appositamente nominata che emette il proprio parere sulla base delle condizioni progettuali e delle matrici ambientali al quale il Comune interessato, nel caso di specie quello di Alife, non può intervenire…
Al fine di realizzare il proprio intento fraudolento, il Di Caprio non si limita a intervenire come ‘eminenza grigia’, facendo ‘soffiate’ ai dirigenti del Comune di Alife, invitandoli a presentarsi in Regione anche quando non convocati al fine di presentare vari documenti idonei a frapporre ostacoli ed aggravare il procedimento amministrativo necessario per l’approvazione della V.I.A..
Infatti, non pago di tali illecite azioni, Di Caprio si spinge oltre, illegittimamente abusando del proprio ruolo di funzionario regionale, proprio presso l’Assessorato all’Ambiente, si introduce in maniera illecita ed abusiva all’interno dei luoghi dove non gli è consentito l’accesso, prendendo conoscenza di documenti riservati della Commissione V.I.A. al fine di carpire informazioni e copiare atti depositati dalla General Construction, iscritti al protocollo regionale, con l’intento di girarli a soggetti terzi che non hanno alcuna legittimazione per venire a conoscenza di quelle informazioni.
Quasi accecato da un delirio di onnipotenza, il Di Caprio si ‘bea’ di tali illeciti, e, ne parla pubblicamente nel corso della famosa riunione del 25 settembre scorso…
Lascia sconcertati anche la circostanza per la quale il Di Caprio è a conoscenza in anticipo, cioè prima che i verbali diventino noti, dei contenuti della relazione istruttoria della Commissione V.I.A. relativa all’impianto di compostaggio di Alife della quale, come sopra riferito, egli non è parte…
Anche le parole dell’avvocato del Comitato, Fidanza, sono state “pesate” nella fattispecie, poiché secondo General ha confermato implicitamente l’abuso d’ufficio perpetrato da Di Caprio:
Posso soltanto dire – afferma Fidanza nella riunione del 25 settembre scorso – che noi abbiamo partecipato alle riunioni del 15 e 29 luglio… fissate a distanza ravvicinata… la presenza di Gianfranco Di Caprio in Regione ha agevolato molto il nostro lavoro.
Lui è stato fonte di informazione privilegiata in quanto lavora proprio in Regione… anche perché la General Construction aveva protocollato una nota nella quale presentava osservazioni… dopo la quale abbiamo chiesto subito gli accessi agli atti… presentando le nostre controdeduzioni…
Lo stesso Gianfranco Di Caprio, denuncia l’azienda, avrebbe affermato pubblicamente che: la nostra presenza in Regione è stata talmente attenta che noi alle 14 e qualcosa, prima che cominciasse la riunione, avevamo nelle mani due note della General Construction protocollate alle 13,23 ed alle 13,24, cioè un’ora e mezza prima dell’ipotesi di inizio che contenevano risposte ad elementi di ciò che si sarebbe discusso in commissione… perché grazie a quell’intervento, il parere non è pronto e non sarà pronto nemmeno per la fine di ottobre e se noi, grazie a quello che ci siamo detti qua dentro… per chi ha cominciato a capire… supereremo una certa data… la partita è finita…
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