Caiazzo. Elezioni comunali: sabato la lista che sfida Giacinto, che reagisce illuminando i vicoli spenti

É programmata per le ore 13,00 (ma sia chiaro: solo rinfresco, sia pure lauto, niente pranzo, neanche al sacco (perché si va per lavorare, non certo per abbuffarsi) di sabato la presentazione della lista pronta a sfidare il già ricandidato sindaco Stefano Giacinto.

Vige per il momento riserbo totale sul nome del candidato antagonista, ancora da individuare, si vocifera nottetempo, fra i circa seimila aspiranti all’appetibile seggio, molti dei quali motivati in particolare dalla imminente perdita del “reddito di citta didietro” che potrebbe così essere ampiamente compensato dallo stipendio “modesto”, sebbene di recente aumentato (in gran segreto) attribuito al “caro” sindaco che, ovviamente, finora ne ha fatto opera di beneficenza, sempre ovvio, nel segreto più lapalissiano.

Qualcosa invece è trapelato sul nome della lista che, grazie allo straordinario acume di un potenziale assessore, pare che debba comprendere “Ca-ia-zzo” nella denominazione.

Non resta che attendere l’ora cruciale perché vengno svelati gli arcani degli sfidanti ma non tutti perché, considerato il grande numero degli aspiranti, si vocifera della possibile presentazione di una terza lista… da qui a qualche mese.

A tanto ciarlare risponde però con i fatti Giacinto, avendo disposto, come fatto trapelare, la totale illuminazione dei vicoli “morti” (cioè oscurati) da mesi, come il Raffaele Mirto, quasi prospiciente l’ex palazzo di città, luce che tutti potranno ammirare, nel suo totale splendore solare, fin dalla prima mattinata, anche se ne è previsto un graduale decremento, soprattutto al calar della sera: circostanza che però non costituirebbe più alcun problema, essendoci i residenti da tempo abituati…

Gradualmente, c’è da scommetterci, anche tale piccolo contrattempo sarà superato e sarà luce anche di sera e notte: soprattutto con l’avvicinarsi dell’ora “X” e con la smania che moiti hanno di riccambiar, come suol dirsi, “pan per focaccia” cioè nel segreto dell’urna: chi vivrà vedrà (anche la luce notturna)!

Buon primo aprile, intanto…

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