Caiazzo. Bandiere lisate a lutto (cittadino) giovedì per i funerali di Luca Sangiovanni

Dopo un primo annuncio inerente il “rinvio” delle manifestazioni natalizie programmate fino alla vigilia dell’epifania, come in tanti avevano auspicato, il sindaco di Caiazzo ha deciso di proclamare il lutto cittadino per giovedì 5 gennaio,  giorno in cui nella, chiesa parrocchiale della frazione SS. Giovanni e Paolo, saranno officiate le esequie di Luca Sangiovanni, 29 anni non ancora compiuti, morto nel pomeriggio di lunedì 2 gennaio in seguito al ribaltamento del trattore agricolo con il quale stava lavorando, pare insieme ai fratelli minori Pasquale e Andrea, nel fondo circostante la nota azienda agricola “Eden” condotta dai genitori, Adriana ed Antonio, alla località “Cicini-Baraccone” della principale frazione caiatina.

Espletate le rituali formalità presso il laboratorio di medicina legale del nosocompio casertano, infatti, la salma è stata restituita ai familiari che quindi hanno potuto programmare i funerali per le ore 14,30 di giovedì nella chiesa parrocchiale della frazione, ove giungerà il feretro e sarà allestita la camera ardente, dalle ore 13 circa, per consentire a tutti di stringersi intorno ai familiari, ovviamente distrutti dal dolore.

Toccherà al neo amministratore della parrocchia don Massimiliano Iadarola officiare il triste rito funebre e cercare di trovare, nella fede, le parole per consolare in qualche modo i familiari in una chiesa che, per quanto ampia, indubbiamente si rivelerà piccola nell’occasione, considerato lo sgomento registrato, non solo nella comunità caiatina, alla divulgazione, anche via social, sin da lunedì, della ferale, tragica notizia.

Sgomento e cordoglio che si evince charamente anche dalle dichiarazioni rese dal sindaco anche per la civica amministrazione:

“Ciò che è successo a Luca Sangiovanni è talmente crudele e talmente ingiusto che qualunque parola per esprimere il senso di smarrimento che tutti noi stiamo provando perde senso. 

La morte di un giovane, una vita spezzata nel fiore degli anni, quando davanti a sé ha soltanto sogni e speranze da coltivare, fa sentire impotenti!

Si prova soltanto rabbia! Sì, rabbia perché non si può morire così, mentre compi il tuo dovere, a trent’anni, nella terra che ti ha visto crescere e nella quale hai scelto di restare! 

Di fronte a tanto strazio possiamo solo fare silenzio e stringerci intorno alla famiglia di Luca.

Con un impegno da parte di tutti noi, fare in modo che il suo ricordo, la sua ‘eredità’, continui a vivere“.

Nel triste frangente, la redazione si associa al cordoglio dei genitori, familiari tutti e dell’intera comunità.

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