Caiazzo. Comune: fulmine afoso per Giaquinto, ‘mollato’ dal vicario Ponsillo: saranno tre ora le opposizioni?

Le indiscrezioni circolavano da tempo ma in particolare alla vigilia delle elezioni provinciali si era vociferato di forti dissidi fra il sindaco Stefano Giaquinto e il suo (sinora) fidato vicario Antonio Ponsillo, tuttavia nulla era trapelato ufficialmente.

L’ultimo lunedì di giugno, però, si è rivelato decisivo per la dissociazione dei vice sindaco Antonio Ponsillo, che ha tirato i proverbiali remi in barca depositando, nella tarda mattinata, al protocollo comunale una nota breve, ma dal tono inequivocabile, di seguito riportata testualmente, indirizzata: Al Sindaco del Comune di Caiazzo, Geom. Stefano Giaquinto; Al Capogruppo di “Uniti per Caiazzo”, Dott. Alfonso Mondrone; Al Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Accurso; Alla Segretaria Comunale, Dr.ssa Annamaria Merola, e p.c. a tutti i Consiglieri Comunali.

Il sottoscritto vice sindaco avv. Antonio Ponsillo, con la presente, dichiara di esercitare la facoltà di recesso dal gruppo consiliare di maggioranza “Uniti per Caiazzo” ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 co. 5 del Regolamento sul Funzionamento del Consiglio Comunale e la conseguente restituzione al Sindaco delle deleghe ricevute con decreto sindacale n. 9 del 27.06.2018, con effetto immediato.

Data, firma e… punto: senza alcuno straccio di motivazione, circostanza che potrebbe far discutere, anche se qualcosa è trapelato circa un presunto intento rivelato agli ex compagni di gruppo, di predisporre una sorta di iniziativa che lo veda quale leader di una diversa lista in vista delle prossime elezioni comunali.

Intanto dovrebbe aderire al gruppo indipendente costituito dall’avvocato Amedeo Insero che, essendo a suo tempo risultato il più votato, dovrebbe restarne leader, sempre che non si voglia ipotizzarne  l’adesione al gruppo “Bene Comune”, a quanto è dato sapere sempre osteggiato dall’avvocato Ponsillo.

Certo qualcosa in più potrà capirsi non solo quando l’argomento sarà affrontato nel civico consesso, ma soprattutto quando bisognerà, di volta in volta, votare per i vari argomenti in discussione.

Intanto il sindaco dovrebbe nominare un nuovo “alter ego”, al che potrebbe conseguire un’altra serie di cambiamenti, rimpasti e nomine: come sempre… chi vivrà… vedrà… anche se la maggioranza supererà  indenne lo scossone.

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