Caiazzo. Struttura Decò al patrimonio comunale: lo conferma Insero che attacca a testa bassa i preposti comunali

Attento come sempre, l’avvocato Amedeo Insero, unico consigliere comunale che mostra tangibilmente di occuparsi della vicenda

interviene sull’avvenuto commissariamento ad acta del Comune (in seguito all’inadempienza dell’ente, primo incaricato dal tribunale, ovvero del preposto funzionario, ed all’omessa altrui vigilanza). disposto dalla prefettura per l’acquisizione al patrimonio comunale della struttura che ospitava il supermercato Decò, in difetto del ripristino dello stato dei luoghi, mediante demolizione di tutto quanto edificato sul terreno di natura agricola semplice che, quindi, per evitare “l’esproprio”, andava ripristinata per tempo:

“Alla fine è arrivata (come ampiamente previsto) la nomina del Commissario ad acta incaricato dal Prefetto di Caserta che andrà a surrogare il funzionario dell’Ufficio tecnico per portare a termine la procedura di acquisizione dell’immobile (ex Decò) al patrimonio comunale.

Non è certo un fulmine a ciel sereno poiché la vicenda era nota agli uffici da almeno dieci mesi.

La procedura di acquisizione, fatta salvo la restituzione dell’immobile nel caso in cui il giudizio di revocazione pendente innanzi al Consiglio di Stato dovesse avere esito favorevole per i ricorrenti, doveva essere portata a termine dal Responsabile dell’Ufficio tecnico mesi addietro e sarebbe stata a costo zero (!) per le casse comunali”.

Invece, come è evidente, qualcuno ‘ha dormito‘, come chiarisce lo stesso Insero:

“La perdurante inerzia del funzionario, dovuta anche alla mancanza di vigilanza della maggioranza – dice il consigliere comunale indipendente-, ha fatto sì che intervenisse il Prefetto con la nomina di un commissario ad acta che costerà diverse migliaia di euro ai cittadini caiatini“.

Eppure in Comune tutti erano ampiamente a conoscenza della questione, come sottolinea ancora Insero:

“Il comportamento omissivo del funzionario, unito come già detto al mancato controllo degli amministratori di maggioranza, è tanto più grave visto che già nel mese di novembre scorso la Procura Regionale della Corte dei Conti aveva attenzionato la vicenda, chiedendo al comune di Caiazzo notizie circa… l’ipotesi di responsabilità amministrativo/contabile per danno (erariale) da omesso esercizio dell’azione amministrativa di competenza…

Una cosa è certa: questa ennesima tegola non potrà cadere sulle teste dei cittadini.

Chi sbaglia paga, soprattutto quando -conclude il consigliere indipendente (nonché avvocato)- alla base dello sbaglio vi è l’inerzia“.

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