Caserta. Elezioni provinciali: la (ri)spunta Magliocca, secondo Mirra, ‘outsider’ Giaquinto
Si è rivelata vincente, se tale, la mai smentita strategia secondo la quale la candidatura di Giaquinto era stata fortemente sostenuta (anche con i voti) proprio da Magliocca e Zannini per indebolire di fatto l’unico antagonista temibile, cioè Mirra, sostenuto ma neanche iscritto al PD.
Stangata non tanto per il Partito Democratico, quindi, ma soprattutto per i partiti del centro destra che avevano deciso di puntare sul sindaco di Caiazzo e che ora dovranno forse appellarsi a Federica Sciarelli.
Quattro anni di pene (femminile plurale) si prospetterebbero pertanto per gli sconfitti, qualora la loro esperienza sindacale tant’altro dovesse protrarsi, ma non dovrebbe andar meglio per i consiglieri di minoranza, dei quali potremo conoscere i nomi solo domenica, al termine dello scrutinio che inizierà alle ore 8,30 nei seggi allestiti secondo le 4 fasce suddivise per numero di abitanti dei rispettivi Comuni.
In realtà, a prescindere da certi rituali proclami altrui, Magliocca era considerato imbattibile anche perché sostenuto dal gruppo moderato che fa capo a Giovanni Zannini, Nicola Caputo, Luigi Bosco, Vincenzo Santangelo, Maria Luigia Iodice ed allo stesso governatore regionale Vincenzo De Luca.
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