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Napoli. ‘Re dei rifiuti’, che gestisce discariche liguri, dona 150.000 euro al governatore regionale?e

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Il re napoletano dei rifiuti che gestisce discariche liguri e dona 150 mila euro.

Pietro Colucci è il patron del gruppo Waste (ex Kinexia), e uno dei maggiori finanziatori del governatore.

Al tempo stesso, ha beneficiato negli ultimi anni di interventi della Regione Liguria che ne hanno favorito gli affari.

Gli interessi sono nei rifiuti italiani. Le società sparse fra l’Italia e alcuni dei più noti paradisi fiscali, dal Lussemburgo, al Delaware fino al Regno Unito.

Pietro Colucci, 61 anni, imprenditore napoletano, si definisce così: “Volto italiano della Green Economy”. Colucci è il patron del gruppo Waste (ex Kinexia), e uno dei maggiori finanziatori di Giovanni Toti, con oltre 150mila euro erogati attraverso varie società.

Al tempo stesso, ha beneficiato negli ultimi anni di interventi della Regione Liguria che ne hanno favorito gli affari, in particolare con gli ampliamenti delle due discariche gestite nel Ponente della Liguria: i siti del Boscaccio, rifiuti solidi urbani, e di Bossarino, rifiuti speciali.

Una fiducia che non è venuta a mancare nonostante la gestione del Boscaccio sia incappata in un’inchiesta per danni ambientali e in problemi finanziari che, secondo un’altra indagine della Corte dei Conti della Liguria, potrebbero aver provocato un danno alle finanze pubbliche.

L’ingresso in Liguria del gruppo Waste Italia risale al 2014. La gestione della discarica di Bossarino è al 100% del privato, mentre il Boscaccio è amministrata da una società pubblico-privata, la Ecosavona srl: il 75% controllate da società di Colucci, il 25% sono in mano al Comune di Vado Ligure.
Nel 2018, però, il gruppo affronta una grave crisi di liquidità: la Waste Italia srl si ritrova con 274 milioni di euro di debiti e va in concordato preventivo, omologato dal tribunale di Milano un anno più tardi. “Nel concordato Ecosavona ha rinunciato ai suoi 8 milioni di euro di crediti verso Waste”.A denunciarlo, e a raccontarlo alla Guardia di Finanza di Savona, è un ex consigliere comunale d’opposizione di Vado Ligure, Roberto Cuneo, presidente provinciale di Italia Nostra.

Le sue dichiarazioni hanno portato all’apertura di un’inchiesta della Corte dei Conti ligure, per sospetto danno erariale, coordinata dal procuratore Antonio Giuseppone e dal pm Marco Ferraro.

Waste ha ottenuto il controllo di quelle due discariche a debito, scaricando poi quei debiti sull’azienda comprata. Negli anni passati il Comune incassava 1 milione l’anno dalla gestione dei rifiuti.

Dall’inizio di questa operazione ne ha persi quattro. La domanda è: perché l’amministrazione non ha chiesto i danni al privato?”.

Cosa succede a questo punto? Ecosavona cambia assetto societario: le quote private passano alla Green Luxco Sa, società anonima lussemburghese del gruppo Colucci; il Comune di Vado Ligure cede le sue azioni a Sat srl, municipalizzata dei rifiuti dell’hinterland di Savona. Mentre Bossarino passa alla Green up srl, altra azienda del gruppo Colucci.

Nonostante la crisi finanziaria di Waste, l’imprenditore continua quindi a gestire le discariche liguri attraverso altre società. Nel frattempo Colucci ha ottenuto due bei benefici: nel 2018 l’ampliamento di Bossarino, successivamente quello del Boscaccio, provvedimenti su cui ha voce in capitolo la Regione Liguria.

I finanziamenti del gruppo Waste (nell’articolo principale) non riguardano solo le donazioni al Comitato Change e al Comitato Giovanni Toti. Green Up, per esempio, è uno degli sponsor di Jetsky therapy, iniziativa di beneficenza dedicata allo sport e ai ragazzi disabili, a cui spesso partecipano lo stesso Toti e l’assessore alla Cultura Ilaria Cavo.

Nel frattempo, il Comune di Vado Ligure vive un ribaltone clamoroso: la sindaca Monica Giuliano, eletta con il Pd, nel 2020 passa a Cambiamo. “È competente e abbiamo molte affinità”, dice di lei dice Toti.

IL Fatto Quotidiano

(DI MARCO GRASSO E STEFANO VERGINE – Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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