Caiazzo per il sociale: ‘Taglio del nastro virtuale’ per la fondazione che dovrebbe ‘salvare’ le Opere Pie?
Parte ufficialmente, almeno sulla carta, la fondazione tanto cara al sindaco e al suo gruppo, l’avallo della quale, da parte del civico consesso, ha acuito la frattura tra le due anime della minoranza, essendosi registrato nell’occasione il voto favorevole del consigliere Amedeo Insero e il fermo dissenso del gruppo “Bene Comune”, il cui leader Michele Ruggieri ne ha accoratamente invocato, ma invano, una gestione meno verticistica, ritenendo che lo statuto accentri il potere nella persona dell’attuale sindaco.
Su iniziativa del gruppo consiliare “Uniti per Caiazzo“ è nata “Caiatia per il sociale”.
La Fondazione si propone, con l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, lo scopo di prevenire e superare il disagio sociale in ogni sua forma e manifestazione; promuovere e sviluppare l’istruzione, le attività artistiche e culturali, eccetera, anche in partecipazione con Enti Pubblici e/o privati.
La Fondazione, partecipata per ora solo dal Comune ha avuto approvato il proprio Statuto in Consiglio Comunale anche da una parte della minoranza consiliare e si concretizzerà nei prossimi giorni davanti al Notaio.
Appena dopo sarà avviato l’iter per il riconoscimento da parte della Regione Campania.
La Fondazione nata ha come membri del CdA, individuati secondo quanto stabilito dallo statuto, i signori Alfonso Mondrone, Tommaso Pannone, Antonio Accurso, Rosario Sangiovanni e Ilaria Cervo.
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