Piana M.Verna. Monumento inaugurato: autorità compatte per rendere onore ai Caduti in guerra
Un minuto di silenzio in onore del sindaco laziale immolatosi per salvare la propria comunità: 
questo il primo momento solenne comunitario per i tanti convenuti all’inaugurazione del nuovo monumento ai Caduti di Piana di Monte Verna, evento mirabilmente descritto dai toccanti pensieri del neo sindaco Stefano Lombardi: quello di sabato 22 giugno è stato un giorno di gloria per tutta la nostra comunità, chiamata a raccolta per l’inaugurazione del Monumento ai Caduti del Comune di Piana di Monte Verna.
Ci siamo trovati di fronte ad un autentico “gioiello della memoria“, nato dalla fusione del Monumento esistente (voluto dall’amministrazione comunale nel 2013) con il restyling disposto nel Maggio 2019 dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giustino Castellano.
Ho sottolineato l’impegno del Maestro pianese Domenico Bencivenga per aver offerto tutta la sua visione e le sua sapienza alla latta comunità affinché nascesse, oggi, un monumento imponente. Bellissimo.
Che sappia esaltare quanto già di buono era stato fatto dall’Artista locale Rosolena Maresca, autrice della parte superiore del Monumento, dove si posso osservare due figure stilizzate che rappresentano la vita e la morte.
Due elementi che stanno sempre insieme senza toccarsi: sfiorandosi semplicemente.
Oggi il nostro Monumento ai Caduti vive di nuova luce, e nel profondo del mio cuore ho sentito tutto l’orgoglio e tutta l’emozione per aver indossato il tricolore e celebrato questo momento.
Proprio perché se ho l’onore di indossare questo tricolore oggi lo devo anche e soprattuto a tutti coloro che hanno combattuto, che hanno versato sangue e sono caduti per un’idea di Libertà.
Tutti noi dobbiamo un pezzo del nostro presente e del nostro futuro a coloro che si sono battuti per rendere la nostra bellissima nazione un posto in cui prevalgono valori di uguaglianza, democrazia e libertà.
E oggi più che mai ci siamo ritrovati a rinnovare, nelle nostre coscienze e nella nostra memoria, la gratitudine verso chi ha fatto si che il sentimento patriottico fosse più forte delle divisioni e delle bombe; che l’amore e il rispetto verso le proprie radici fossero più forte dei colpi di cannone.
È sulle gloriose gesta del passato che si fonda il nostro presente e il futuro dei nostri figli; è dal sudore di ogni soldato e dal sacrificio di ogni caduto che nascono i principi basilari della nostra costituzione.
E noi abbiamo l’obbligo morale di ricordare, per rafforzare quel sentimento identitario che è materia plasmante di tutta la nostra esistenza.
Senza memoria non esiste futuro, proprio perché ci ritroveremmo a commettere sempre gli stessi errori.
Per questo, tutti insieme, abbiamo scritto una pagina nuova impregnata di storie antiche di sacrificio, di lotta e di rivalsa.
Sento il bisogno di ringraziare di cuore tutti coloro che hanno permesso l’organizzazione e il perfetto svolgimento di questa eloquente cerimonia; iniziando dall’amico, presidente dell’associazione caiatina Combattenti e Reduci, Enrico D’Agostino, per la fattiva e preziosa collaborazione.
Un ringraziamento al vice sindaco Carla Massaro, al presidente del Consiglio comunale Franco Tariello e a tutti i consiglieri che hanno dedicato attenzione e cura ad ogni singolo dettaglio.
Un ringraziamento alla polizia municipale, al comando dei carabinieri di Caiazzo e al nucleo di Protezione civile del Comune Di Piana di Monte Verna: autentico e raro baluardo di impegno civile a tutela dell’intera collettività pianese.
Infine un ringraziamento ai sindaci e ai loro delegati che sono stati presenti, con l’appello che si ragioni sempre più con una matrice unitaria che sappia accorciare le distanze ideologiche-politiche, sappia costruire sempre ponti e mai divisioni.
Un ringraziamento a tutte le autorità militari e alle associazioni combattentistiche presenti.
Infine abbiamo osservato un minuto di silenzio per commemorare Emanuele Crestini, sindaco di Rocca di Papa caduto da eroe per salvare vite della propria comunità.
Grazie ancora di cuore a tutti. #PianaAgliEroi #UnGiornoDiGloria
Non meno toccanti i pensieri prodromici dei citato presidente “combattentistico” Enrico D’Agostino:
La volontà di rendere la cerimonia solenne è sentita da tutta la popolazione, non solo per la particolare drammaticità della storia dei nostri soldati caduti in guerra ma anche e soprattutto per stimolare i giovani e non solo a quella Memoria storica necessaria per un futuro democratico del Paese.
Con lo scopo di difendere questo grande processo identitario, infatti, alla suddetta manifestazione parteciperanno le scolaresche del territorio unitamente alle autorità politiche, civili e militari nonché le associazioni combattentistiche e d’arma con i loro labari (vero anello di congiunzione tra società civile e mondo militare).
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