Caiazzo. Rifiuti, appalto da capogiro: un milione di euro l’anno da ‘spalmare’ su circa 2000 nuclei familiari?!
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Super stangata in vista per i contribuenti caiatini, come facilmente si arguisce da un banale calcolo,tenendo conto del numero di residenti (circa 6000), la composizione media di un nucleo familiare (padre, madre, figlio) e soprattutto la base d’asta (800.00 euro + IVA e oneri di sicurezza), cioè oltre un milione di euro l’anno, stabilita dai cervelloni comunali per il nuovo appalto del servizio raccolta rifiuti, peraltro comprensivo di altri servizi, in passato espletati da dipendenti comunali e LSU, che in tal modo graveranno sul balzello complessivo, come ben si evince dal seguente comunicato:
Il Comune di Caiazzo ha indetto una nuova gara per affidare l’appalto del servizio di raccolta, smaltimento e smistamento dei rifiuti sul suolo cittadino.
La base d’asta è di 800.000 euro, IVA e oneri di sicurezza esclusi.
Si chiude quindi il rapporto con l’azienda Impresud contraddistinto nell’ultimo periodo da una serie di vicissitudini che avevano portato prima a sospendere il rapporto, nel mese di agosto, per il mancato inserimento della stessa ditta nella “White List” della Prefettura di Caserta e poi il nuovo riaffido, a seguito del ricorso vinto sempre da Impresud, prodotto contro il provvedimento dell’Ufficio Territoriale di Governo di Caserta.
I Commissari straordinari di Impresud, dottori Festa, Chieffo e Pilla, hanno autorizzato, ad ottobre dello scorso anno, la richiesta di proroga avanzata dal Comune di Caiazzo, agli stessi patti e condizioni, sino alla data ultima del 31 dicembre successivo, specificando che non potranno essere concessi ulteriori periodi di proroga quindi, invitando l’amministrazione comunale ad indire gara ad evidenza pubblica per il servizio de quo.
L’Amministrazione Comunale ha inteso affidare all’esterno, per carenza di personale, anche la gestione tecnica del servizio Isola Ecologica, dando atto che la stessa Amministrazione comunale sovraintende alla gestione dell’Isola Ecologica mediante un proprio incaricato, all’uopo designato, al quale dovranno essere sottoposte, per l’approvazione, qualsiasi variazione o iniziativa che la ditta appaltatrice intenda adottare.
Allo stesso incaricato è demandato il compito di assumere qualsiasi decisione, iniziativa, attività, che si rendesse necessaria per il miglioramento e l’efficienza del servizio.
Ora è stata ravvisata la necessità di indire una procedura di gara per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata e dei rifiuti conferiti presso l’isola ecologica del comune, agli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani e degli assimilati, agli impianti di recupero delle frazioni da raccolta differenziata e di nettezza urbana, per il periodo di dodici mesi e l’importo a base di gara in oggetto è pari ad 800.000 euro, Iva e oneri di sicurezza esclusi, dei quali 400.000 nel redigente bilancio 2016 e altri 400.000 nel bilancio 2017.
La nuova azienda dovrà assicurare, sostanzialmente, i seguenti servizi:
a) Raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata e dei rifiuti conferiti presso l’isola ecologica del comune agli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani e degli assimilati e/o agli impianti di recupero delle frazioni da raccolta differenziata;
b) Gestione e conduzione del servizio isola ecologica;
c) Servizio di spazzamento del territorio comunale e attività collaterale dei vicoli del centro storico e delle vie e aree pubbliche delle frazioni;
d) Verde pubblico – taglio erba giardini pubblici aree esterne – pulizia caditoie – disinfestazione e derattizzazione;
e) Fornitura e installazione di un dispenser di sacchetti per la raccolta differenziata.
Dal bando si evince che alla nuova appaltatrice competerà anche la cura del verde pubblico e lo spazzamento delle strade, incombenze finora affidate alle ditte locali “Colline Caiatine” e “Ser-Eco” che pertanto saranno costrette a cedere il passo all’ennesimo “carrozzone” forestiero? Che però dovrebbe continuare a servirsi anche degli attuali addetti?
Ma l’aspetto maggiormente preoccupante per i contribuenti dovrebbe consistere nel costo per nucleo familiare (o pro capite), che, considerata la base d’asta annua, forse superiore al milione di euro (pari a due miliardi di lire), e tutte le altre spese da mettere in conto, anche per mutui relativi ai mezzi nel frattempo “scomparsi”, potrebbe superare i 1.000 euro annui, come tutti possono facilmente calcolare…
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