Roccamonfina. Accusato di voler uccidere un nipote con l’ascia: giudizio a marzo per un ultra 70enne
il processo penale a carico di D.C.A., ultrasettantenne residente a Roccamonfina, che la scorsa estate, secondo la ricostruzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere avrebbe minacciato di morte e tentato di aggredire con un’ascia i nipoti della moglie presso la propria abitazione, sita in una piccola frazione del comune.
Il movente che avrebbe indotto il presunto autore ad eseguire un gesto tanto grave non è ancora chiaro e lo stesso, durante l’interrogatorio richiesto dal PM dottoressa Cozzolino, pare che, assistito dall’avvocato Gabriele Gallo, abbia riferito e dettagliatamente ricostruito episodi chiave.
In particolare, l’anziano avrebbe riferito di alcune diatribe nate a seguito di richieste insistenti di eredità e pressione verso l’anziana compagna.
Peraltro il vecchietto è conosciuto in paese e nella frazione ove risiede come una persona estremamente mite, buona e solare, pertanto la trama è davvero insolita e sarà precisamente delineata al processo.
Secondo indiscrezioni, l’imputato avrebbe riferito di attriti di natura ereditaria/testamentaria, nonché insistenze e pretese rivolte all’anziano o meglio a sua moglie, da parte dei nipoti, in quanto i due non hanno figli.
Anche su questo aspetto dovrà fare chiarezza il processo che prenderà il via presso l’articolazione territoriale di Caserta nel marzo 2016, quando l’anziano sarà assistito dal suo fidato difensore.
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