Pontelatone. Comune e scuole insieme per celebrare la giornata dell’Unità d’Italia e festa delle Forze Armate
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Cerimonia ufficiale per celebrare il 4 novembre, giornata dell’unità d’Italia
e festa delle forze armate, mercoledì mattina, in paese.
L’intera comunità ha risposto presente all’invito dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Carusone per ricordare insieme il 97esimo anniversario della Vittoria sull’Austria al termine della Grande guerra, con gli alunni delle scuole materne, elementari e medie, anche della frazione Treglia, a fare da cornice ad un momento emozionante culminato nel silenzio intonato dalla tromba della banda di Formicola diretta dal maestro Paolo Cotugno, unitamente all’inno di Mameli.
Poco prima, al termine del corteo partito dal Comune, la deposizione da parte del sindaco Antonio Carusone della corona d’alloro ai piedi del Monumento ai caduti in guerra eretto nella centrale piazza Francesco Cutillo, e la celebrazione della santa messa del parroco don Pietro Cafaro, con in prima fila anche la neo dirigente scolastica dell’istituto comprensivo statale di Formicola-Pontelatone Antonella Tafuri.
A seguire il discorso commemorativo tenuto dal primo cittadino che ha voluto rimarcare la necessità di “fermarci un attimo a ricordare i nostri caduti, ringraziare le nostre forze armate, e capire il significato profondo dell’essere italiani.
La commemorazione del 4 novembre rappresenta anche l’occasione per fermarci a riflettere sul senso della guerra, sempre ingiusta, dolorosa, crudele, disumana, sbagliata, evitabile.
È una riflessione che deve rafforzare in noi un sentimento di ripudio verso la guerra e una volontà di coltivare sempre la pace, il rispetto per gli altri.
Il tema della pace e, di conseguenza, il rifiuto della guerra, è presente in maniera molto chiara nella nostra Carta Costituzionale.
Essa, nasce da un Paese dilaniato dalla guerra.
Chi l’ha scritta conosceva la guerra, perché l’aveva vissuta sulla propria pelle e ci ha voluto avvisare di non ricadere in questo errore“.
Proprio da una frase citata nei ricordi e nelle poesie recitate dagli alunni durante la cerimonia, ha preso spunto la preside Tafuri per riaffermare l’alto valore della pace perché “è proprio vero che se vuoi la pace, comincia da te.
Da tutti noi dobbiamo partire per creare un mondo migliore per i nostri figli“.
(Enzo Perretta – News archiviata in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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