Grazie al POR Campania FESR 2007/13 – Asse I- Obiettivo Operativo 1.7
è stata sottoscritta una convenzione tra la Regione Campania, nella persona del responsabile Razione Materiale, dottor Italo Giulivo, designato con D.P.G.R. 139/2013, e il Comune di San Potito Sannitico, individuato mediante decreto della Giunta Regionale 100 del 10 aprile 2014, beneficiario dell’operazione “Lavori di realizzazione di un nuovo plesso scolastico in località Beneficio – Progetto stralcio per le scuole elementari e medie” e “Progetto stralcio per la scuola materna, auditorium e biblioteca”, nella persona del sindaco Francesco Imperadore.
Il progetto prevede il recupero di corpi di fabbrica esistenti integrati con nuovi elementi costruiti (Auditorium) immersi nel verde e collegati da percorsi coperti.
Risultano così definiti i fabbricati principali che accolgono l’auditorium (nuova costruzione), la biblioteca (recupero fabbricato esistente) e la scuola materna (recupero fabbricato esistente), i vari percorsi coperti dei porticati e gli spazi verdi che integrano il costruito definendo il sistema “parco urbano per l’istruzione e la cultura”.
Le strutture sono inoltre attrezzate con numerosi parcheggi e sono in prossimità degli impianti sportivi comunali che, quindi, entrano a far parte del sistema e sono accessibili anche dal basso, da via Pozzo.
In particolare la scuola materna è concepita come un luogo speciale per il gioco dei più piccoli, che favorisca la creatività e lo stare insieme; la biblioteca si apre sulla piazza centrale, luogo di incontro e socializzazione; l’auditorium è dotato di una sala da 218 posti e costituirà una importante risorsa per l’intera cittadinanza prevedendone l’uso a favore delle associazioni al di fuori dell’orario scolastico.
Lapidario il sindaco Imperadore: “Lavoriamo per il futuro dei nostri giovani”.
Dal comunicato su riportato si evincono le migliori intenzioni del primo cittadino, che tanto si prodiga -sempre- per la sua comunità, ma un dubbio sorge spontaneo: di questo passo, con la natalità e i matrimoni normali ormai prossimi allo zero, quando la struttura sarà ultimata, quanti potrebbero essere i suoi potenziali fruitori locali?
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