Roccamonfina. Giovani vicini al sindaco respingono ai mittenti le accuse della minoranza
hanno attaccato i componenti del Gruppo d’Opposizione “Progetto Rocca”, per aver scritto frasi discutibili sull’Amministrazione guidata dal neo sindaco Carlo Montefusco (nella foto a destra), in cui loro si riconoscono.
Le frasi o affermazioni che hanno fatto scattare la stragrande maggioranza dei giovani di Roccamonfina sono state:
“Basta con l’alibi dei nuovi; basta con la clemenza per i giovani; basta con la giustificazione dell’avvio; basta con la disponibilità ad accettate l’errore”, scritte dalla minoranza.
In merito a tutto ciò, i giovani hanno ritenuto rispondere per le rime ai due esponenti della minoranza consiliare, appartenenti alla lista “Progetto Rocca”, sconfitta nell’ultima tornata elettorale:
“Siamo rimasti allibiti nel leggere le sopracitate affermazioni, in cui si dice basta alla clemenza per noi giovani, in quanto ci riconosciamo nella maggioranza amministrativa del Sindaco Carlo Montefusco.
Come si può arrivare a proferire tali frasi, quando per anni l’intera comunità roccana ha dovuto fare i conti con gli innumerevoli sbagli commessi dai ‘vecchi’ volponi della politica locale?
A cinque mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, una voce che sarebbe opportuno stesse zitta, per vicende ancora in corso e che hanno portato Roccamonfina ad assomigliare a taluni comuni dell’agro aversano, tuona dicendo ‘basta’.
A nostro avviso riteniamo giusto rispondere per le rime a chi non si convince della perdita del potere, a loro diciamo: Basta con le provocazioni ed offese a noi giovani; basta con la cattiveria derivante dall’invidia di non poter stare al centro dell’attenzione; basta denigrare i nuovi amministratori, a cui noi auguriamo di regnare per anni ed anni a Roccamonfina, cosi da mettersi in pari con i “ vecchi” che, nonostante la sconfitta e la brutta figura fatta piovere sull’intero Comune, continuano a non darsi pace.
Mettetevi tranquilli, Roccamonfina ha bisogno dei giovani, voi avete già dimostrato la vostra valenza, ora tocca a noi. Nel caso i nostri amministratori dovessero rendersi conto che la cittadinanza non è soddisfatta, certamente con il sorriso sulle labbra diranno: Avanti un Altro e non il vostro sistema del Non mi Schiodo”.