Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàCaserta e SannioCronacaPolitica, economia, giustizia

Caserta. Politica e Camorra: nuovo ‘coacervo in emersione’ dopo gli ultimi arresti ‘eccellenti’?

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!
nocera-15x10-carmine-architetto-2zagaria-15x8-gesualda-2Secondo gli inquirenti è solo la prima scossa di un nuovo terremoto giudiziario

zagaria15x8-arresto-caserta-11capaldo-10x15-filippo-3quella che fa capolino tra le righe dell’ordinanza di custodia cautelare che, giovedì, ha portato all’arresto dell’architetto Carmine Domenico Nocera (nella foto in alto a sinistra),  Gesualda Zagaria (nella foto in alto a destra), sorella del boss Michele (nella foto in basso a sinistra, all’atto dell’arresto), del nipote Filippo Capaldo (nella foto in basso a destra) e dell’imprenditore Francesco Nobis.

Sotto i riflettori, infatti, ci sono ora gli appalti affidati dal Comune di Caserta e dalla Provincia di Caserta, molti dei quali relativi alla ristrutturazione delle scuole. Colletti bianchi e politici, ancora una volta, entrano prepotentemente nel panorama criminale tratteggiato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Un connubio già visto a Caserta che però,evidentemente, né le eccellenti inchieste sugli amministratori, tanto meno le condanne ai camorristi, hanno interrotto.
Il punto di incontro tra le precedenti inchieste e l’ultima è Antonio Magliulo, ex consigliere provinciale di Forza Italia, travolto un anno fa dallo scandalo Asl.
Magliulo fu però scarcerato dal Riesame e, successivamente, la Corte di Cassazione lo ha prosciolto da ogni accusa, dissequestrando anche i suoi beni (lo difende l’avvocato Giuseppe Garofalo).
Questa volta la sanità non c’entra, e Magliulo non è neanche indagato, tuttavia il gip si è soffermato lungamente sui rapporti che legavano il politico cognato del defunto ras degli appalti, Franco Zagaria, e sul legame tra Magliulo e Nocera.
L’architetto, si legge negli atti, andava a trovare negli uffici della Provincia Magliulo e lì apprendeva dell’indizione di succulenti bandi di gara per lavori pubblici.Così sarebbe andata per la faccenda del parcheggio di via San Carlo, una licenza “venduta” per una tangente da 200.000 euro, per la quale risultano indagati due tecnici e un ex assessore comunale.
I suoi erano incarichi a tempo, a volte sostituzioni, sia in Comune, a Caserta, che in Provincia. Dietro quei contratti a gettone c’è però, secondo la Dda, una circostanza molto più ampia e che coinvolge un numero plurale di persone, fautori di una condotta che avrebbe inficiato il regolare svolgimento dei bandi di gara per l’assegnazione dei lavori pubblici in un periodo superiore ai dieci anni.
Il lavoro del Ros dei carabinieri del comando provinciale di Caserta, diretto dal colonnello Giancarlo Scafuri, si sta concentrando su un’opera minuziosa di studio di carte e parte dal presupposto che, in molti casi, quelle che sembravano inizialmente anomalie tecniche possano invece essere illeciti commessi sistematicamente allo scopo di manipolare gli affidamenti.
Contestualmente, indaga anche la Guardia di Finanza di Roma.
Gli investigatori stanno cercando di stabilire i vari ruoli che i politici e i funzionari pubblici che si sono succeduti sulle poltrone e negli uffici dei due Enti avrebbero avuto. Il punto di partenza è il sospetto che dietro l’ipotesi di turbativa continuata ci sia stata un’unica regia: il clan Zagaria.
Dal 2005 ad oggi, sono stati decine gli appalti affidati dalla Provincia e dal Comune di Caserta e, buona parte di essi, manutenzioni incluse, sono finiti sotto la lente di ingrandimento dei Ros. Si sa che nelle settimane scorse diversi dirigenti scolastici casertani sono stati interrogati.
Top secret il contenuto dei verbali e quindi la natura delle domande, tuttavia sembra proprio che siano i lavori di manutenzione, ampliamento e ristrutturazione di alcune scuole, assegnati sia dal Comune che dalla Provincia, ad essere oggetto dell’indagine in corso. Ma non solo quelli.
Milioni e milioni di euro sarebbero finiti, attraverso ditte compiacenti, ad ingrossare le casse dei Casalesi.
Bocche cucite, per il momento, atti secretati, e tantissima tensione nei palazzi amministrativi.
GLI SVILUPPI NEI PROSSIMI GIORNI
Non si sa quali possano essere gli esiti dell’inchiesta condotta l’altro ieri dai carabinieri del Comando Provinciale, dal Ros e dalla squadra mobile della Questura di Caserta, diretta da Francesco Messina.
Ma, considerando che le verifiche stanno interessando un periodo di tempo molto vasto e i rapporti all’interno di Comuni e Provincia, il frutto del lavoro dei Ros potrebbe essere l’emissione, già nelle prossime settimane, non solo di provvedimenti cautelari restrittivi, ma anche di misure alternative o avvisi di garanzia.
La Procura distrettuale Antimafia sta cercando di chiarire ruoli ed eventuali compromissioni in uno scenario, ancora una volta, ingarbugliatissimo, dove la zona grigia è composta di una varietà infinita di sfumature.

(Comunicato Stampa – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Teleradio News

tel. (+39) 0823 862832; 333 148 1414 - 393 2714042 - 334 539 2935; mail to: info@tr-news.it - info@teleradio-news.it - http://teleradionews.info - web: www.tr-news.it - htps://www.teleradio-news.it e vari siti web collegati

Lascia un commento