Teano. Frazione senz’acqua da settimane; liquido ‘razionato’ nel capoluogo: residenti allo stremo

Una grave e prolungata crisi idrica sta riguardando i circa 70 cittadini (molti dei quali anziani), residenti nella frazione Tranzi di Teano.

Nell’abitato ubicato a soli due chilometri dal centro capoluogo, l’acqua manca “di giorno e anche di notte –come riferisce un residente – da oltre 15 giorni”.La situazione è da terzo mondo, le persone non possono neppure utilizzare i servizi igienici e c’è chi teme possibili problemi igienico-sanitari.

Sul posto si sarebbe già recato l’assessore esterno con delega al bilancio Eduardo Sacco, mentrela specifica competenza, come si evince dal portale comunale, sarebbe in testa al consigliere Giuseppe di Girolamo.

Più di recente nella frazione a secco si è visto un idraulico privato incaricato dal comune, ma di soluzioni possibili non si sente parlare, se non in ordine a un razionamento condiviso la vicina frazione Pugliano.

Sembrerebbe una buona idea se non fosse per il fatto che l’acqua del pozzo di Tranzi debba essere necessariamente ‘miscelata’, come gentilmente si apprende dal presidente del consiglio comunale di Teano, Carlo Barra, per abbattere la percentuale di arsenico.

Insomma, a Tranzi e Pugliano, l’acqua e poca, anzi manca del tutto da quindici giorni e quando arriva bisogna fare i conti con l’arsenico. Peggio di così?

Le altre informazioni che letteralmente ‘trapelano’ dal comune sono quelle di possibili “furti d’acqua consumati nottetempo da alcuni agricoltori del posto,mentre a Teano centro gli abusi sarebbero perpetrati per innaffiare i grandi orti e giardini privati”, e questo sarebbe bastato a mandare in tilt il sistema idrico.

A Tranzi si piange, ma a Teano certo non si ride, attesoo che da una settimana l’acqua manca a oltre 4.000 persone, per diverse ore, ogni mattina.

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