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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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studenti

Elezioni Europee 2024. Voto da parte degli studenti fuori sede

Si rende noto che, come previsto dall’art. 1-ter del Decreto legge 29 gennaio 2024 n. 7, convertito con legge 25 marzo 2024 n. 38 “Disciplina sperimentale per il voto da parte degli studenti fuori sede in occasione delle elezioni europee del 2024”, sono ammessi a votare fuori sede gli elettori che, per motivi di studio, si trovino in un Comune di una Regione diversa da quella del Comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data delle elezioni. Per poter esercitare il voto “fuori sede”, gli interessati devono presentare, al Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, apposita domanda, secondo il modello allegato, con l’indicazione dell’indirizzo completo del temporaneo domicilio e dei recapiti di posta elettronica e telefonici.

Alla domanda occorre allegare:
• copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
• copia della tessera elettorale personale;
• copia della certificazione o di altra documentazione attestante l’iscrizione presso un’istituzione scolastica, universitaria o formativa.

La domanda può essere presentata, entro domenica 5 maggio 2024 e revocata entro il 15 maggio 2024 personalmente al Servizio Statistica e Servizi Demografici, Ufficio elettorale, sito in II Traversa Via dell’ Epomeo, P. co Quadrifoglio, oppure trasmessa all’indirizzo pec che riceve anche mail ordinarie: elettorale@pec.comune.napoli.it

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Due percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento degli studenti

Questa mattina nella Sala Giunta di palazzo san Giacomo, il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessora alle Politiche giovanili e al lavoro Chiara Marciani e la presidente del Consiglio comunale Enza Amato , hanno incontrato docenti e studenti del liceo classico statale “Vittorio Emanuele II – Garibaldi” delle classi impegnate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) presso il Comune di Napoli.

Le classi che partecipano all’iniziativa saranno coinvolte in due diversi percorsi:
1) “Piccoli Ciceroni a Castel Nuovo di Napoli” , si svolge presso il Maschio Angioino e ha per oggetto l’accoglienza dei visitatori del Castel Nuovo in lingua italiana, inglese, spagnolo e tedesca, fornendo indicazioni di natura storico-artistica sul complesso monumentale e soprattutto sulle collezioni esposte nei tre piani del museo
2) “Preparazione lavori Consiglio Comunale” che, presso la sede di Via Verdi, vedrà un approfondimento sul funzionamento del Consiglio e sulla predisposizione di atti propedeutici alle sedute consiliari, al fine di favorire l’avvicinamento dei giovani al funzionamento dell’Organo consiliare ed alle procedure di carattere burocratico – amministrativo.

Questo progetto è particolarmente importante -ha dichiarato il sindaco di Napoli Gaetano Manfrediperché vi da la possibilità di conoscere le istituzioni e di acquisire quella familiarità di cui oggi c’è molto bisogno. Negli ultimi anni le istituzioni e la politica vengono viste come qualcosa di lontano e questo è un grosso problema per la democrazia. Perciò è importante che il grande lavoro degli insegnanti serva a riavvicinare i giovani alle istituzioni come se fossero una casa comune. Spesso le idee dei ragazzi sono molto distanti da quelle di chi amministra e noi dobbiamo ridurre il più possibile questa distanza”.

I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) -ha spiegato l’assessora Marcianirappresentano un elemento qualificante del processo formativo e una positiva occasione di raccordo tra gli alunni, le istituzioni, il territorio ed il mondo del lavoro. In linea con tale visione intendiamo continuare a realizzare sinergie con l’amministrazione scolastica regionale e rafforzare quelle esistenti con le istituzioni scolastiche, per offrire agli studenti delle scuole secondarie di ll° grado opportunità di crescita formativa, mettendo a loro disposizione esperienze e conoscenze proprie della realtà amministrativa comunale per contribuire alla migliore qualificazione degli studenti stessi, in termini di competenze attinenti a molteplici contesti e rivolgendoci a Istituti di differenti indirizzi e settori”.

Siamo particolarmente entusiasti di questo progetto al Consiglio Comunale –ha dichiarato la presidente del Consiglio Enza Amatoè la prima volta che accade e ci aspettiamo di rappresentare al meglio l’Istituzione locale e di trasferire ai giovani studenti che prenderanno parte a questo progetto tutto il lavoro che il Consiglio svolge quotidianamente e magari, in questo periodo, riuscire a carpire qualche suggerimento rispetto alle nostre attività in modo tale da condividerle anche con i Presidenti delle Commissioni e sviluppare delle proposte di iniziativa consiliare”.

(Fonte: Comune di Napoli – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Realtà virtuale e metaverso, ultimo atto del progetto Avatar con il film realizzato dagli studenti “Behind” al Cinema Pierrot di Napoli il 9 aprile dopo un anno di lavoro del progetto sostenuto dal Piano CIPS 2022






Realtà virtuale e metaverso, ultimo atto del progetto Avatar
con il film realizzato dagli studenti
“Behind” al Cinema Pierrot di Napoli il 9 aprile
dopo un anno di lavoro del progetto
sostenuto dal Piano CIPS 2022

Un anno di lavoro sulla realtà virtuale e sul metaverso tra laboratori di cinema, proiezioni, incontri formativi, percorsi di conoscenza del territorio con 150 studenti e 14 docenti. Questo il quadro finale del progetto “L’Avatar – Esplorare il metaverso con il cinema” realizzato a Napoli dall’Istituto Comprensivo “61 Sauro Errico Pascoli” di Secondigliano con l’Istituto Comprensivo “83 Porchiano Bordiga” di Ponticelli insieme ad Arci Movie, l’associazione Arteteca con il supporto della società di produzione Colibrì Film, nell’ambito del piano “Cinema e immagini per la Scuola 2022” promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il progetto è stato un percorso didattico/produttivo incentrato sulla conoscenza del territorio, reale e virtuale, con cui si è agito in due aree di Napoli, Secondigliano e Ponticelli, in cui c’è un alto rischio di dispersione scolastica. L’esito di questo lungo percorso è stato la produzione di un lungometraggio, “Behind”, realizzato con diversi registri cinematografici tra documentario, realtà virtuale, realtà aumentata e finzione. Sarà presentato ai dirigenti scolastici, agli studenti e alle studentesse con le loro famiglie in presenza delle tutor di progetto e degli insegnati che hanno partecipato alle attività: appuntamento per martedì 9 aprile alle ore 16 al Cinema Pierrot di Ponticelli (via De Meis 58, ingresso gratuito).

Il regista Nazareno M. Nicoletti ha curato la supervisione didattica del percorso e della produzione insieme al docente esperto per la grafica e la realtà immersiva Claudio D’Avascio. Gli studenti hanno esplorato il mondo della virtualità attraverso visori e videogiochi mentre, parallelamente, venivano attivati percorsi di conoscenza del territorio. Gli strumenti digitali sono stati una chiave per illuminare spazi e angoli introspettivi degli studenti che hanno contribuito, con brani e testi personali, a individuare nelle “relazioni sentimentali” il tema del film dal titolo “Behind”. Il filo rosso del racconto è la storia di fantasia di una ragazza che si finge uomo per dichiararsi a un’amica e per farlo chiede aiuto a un coetaneo conosciuto su internet. La storia di fantasia si interseca con le interviste agli studenti delle due scuole che parlano dell’amicizia e dell’amore, lasciando forse trasparire una “confusione” sentimentale che è esistenziale e tipica della loro età. Il racconto ha preso a esempio “Comizi d’amore” di Pasolini, calato nella realtà di oggi, con un originale cortocircuito tra realtà, finzione e rappresentazione che resta, anch’esso, irrisolto.

La sinergia tra gli enti in campo, a partire dai due istituti scolastici, “Sauro Errico Pascoli” e “Porchiano Bordiga”, promotori del progetto è stato l’elemento caratterizzante del percorso.

“Lavorare con le scuole e gli studenti attraverso il cinema – affermano Antonio Borrelli, responsabile scientifico del progetto, e Roberto D’Avascio, presidente di Arci Movie – è da sempre una missione educativa di Arci Movie. in questo caso i nostri ragazzi, tra Ponticelli e Secondigliano, hanno realizzato non un piccolo corto, ma un film, ed anche molto impegnativo, raccontando i loro sogni e desideri dentro un universo di realtà virtuale. È stato un bellissimo esperimento di educazione ai più moderni linguaggi del cinema”.

Fare cinema a scuola – sottolinea Piero De Luca, dirigente scolastico dell’I.C. Sauro Errico Pascoli – è ancora una chiave fondamentale per educare le giovani generazioni a comprendere e decodificare la realtà del loro presente. L’educazione all’immagine rappresenta una pratica e una riflessione sul mondo contemporaneo che, lungi dal ridurre il cinema a veicolo di mero contenuto, favorisce al contrario uno sguardo complesso su quello che è un linguaggio specifico e un’arte da decodificare e comprendere anche dal punto di vista estetico e formale, ed in grado di restituire la capacità di sviluppare nuove narrazioni per la trasformazione della società. È questo il senso del progetto che abbiamo proposto ad un gruppo di giovani studentesse e studenti, che si sono tuffati in questa esperienza con passione contagiosa ed in grado di rompere molti stereotipi La didattica non si interroga probabilmente a sufficienza su cosa sia il ‘pensiero visuale’, il processo che mette in atto o fa dell’immagine il centro della propria azione e non solo l’ancella di contenuti verbali. Scardinare a poco a poco la programmazione tradizionale, il linguaggio della metodologia adottata, le lezioni in aula, favorendo trasversalità e pensiero critico, diviene però quanto mai cruciale. Ci auguriamo, con questo percorso, di aver gettato nello stagno un sasso in grado di smuovere antiche resistenze, restituendo alla scuola il suo ruolo più pieno di interprete attiva dei cambiamenti che avvengono nella società”.

“Il progetto – aggiunge Colomba Punzo, dirigente scolastica dell’I.C. Porchiano Bordiga – è stato interessante ed impegnativo da diversi punti vista. In relazione agli aspetti logistici ed organizzativi i ragazzi sono stati impegnati sia in orario curricolare che extra ed anche nelle ore serali per alcune riprese, ciò ha richiesto grande disponibilità ai docenti tutor che hanno accompagnato gli studenti durante tutto il percorso e anche un’organizzazione flessibile della giornata scolastica per consentire uscite o entrate in orari differenziati. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e continuità, affrontando con serietà l’impegno e in particolare le riprese che sono state abbastanza impegnative anche dal punto di vista del coinvolgimento emotivo e psicologico. Siamo certi che il montaggio e la visione del film restituiranno pienamente il “senso” complessivo dell’attività svolta, facendo meglio comprendere la complessità della costruzione cinematografica. Ci piace immaginare inoltre, che questa produzione possa rappresentare in maniera significativa e bella la vita, i sogni ed i desideri dei nostri ragazzi di periferia, nel frattempo ci abbiamo messo tutto il nostro impegno.”

Hanno partecipato alla produzione di Behind:

STUDENTI
– Per l’I.C. 61 Sauro Errico Pascoli, Cristian Amendola, Sara Baggetta, Alessia Di Maro, Martina Guarracino, Ilaria Martino, Cristian Merolla, Flavia Millino, Giulia Narducci, Saverio Narducci, Asya Raimo, Emanuele Rinaldi, Felicity Romano, Claudia Schiavone
– Per l’I.C. 83 Porchiano Bordiga, Vlada Blazhuk, Delia Cipullo, India Cocchio, Maria Fele, Anna Flaminio, Salvatore Gatto, Miriam Gargiulo, Anthony Lombardi, Mariarosaria Napolano, Assunta Sacco, Angela Sito, Nunzia Vastano, Elena Vestoso, Rossella Volatile

INSEGNANTI
Giovanna Giugliano, Lara Manganiello, Antonella Martano, Marzia Mazzone, Giovanna Borrelli

L’Avatar – Esplorare il metaverso con il cinema” è un progetto dell’I.C. Sauro Errico Pascoli con l’I.C. 83 Porchiano Bordiga” di Ponticelli insieme ad Arci Movie, Arteteca e Colibrì Film realizzato nell’ambito del bando scuole 2022 “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, linea 3 “Visioni Fuori-Luogo” del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola,  promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

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(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Napoli. Realtà virtuale e metaverso, ultimo atto del progetto Avatar col film realizzato dagli studenti

“Behind” al Cinema Pierrot di Napoli il 9 aprile dopo un anno di lavoro del progetto sostenuto dal Piano CIPS 2022.

Un anno di lavoro sulla realtà virtuale e sul metaverso tra laboratori di cinema, proiezioni, incontri formativi, percorsi di conoscenza del territorio con 150 studenti e 14 docenti. Questo il quadro finale del progetto “L’Avatar – Esplorare il metaverso con il cinema” realizzato a Napoli dall’Istituto Comprensivo “61 Sauro Errico Pascoli” di Secondigliano con l’Istituto Comprensivo “83 Porchiano Bordiga” di Ponticelli insieme ad Arci Movie, l’associazione Arteteca con il supporto della società di produzione Colibrì Film, nell’ambito del piano “Cinema e immagini per la Scuola 2022” promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il progetto è stato un percorso didattico/produttivo incentrato sulla conoscenza del territorio, reale e virtuale, con cui si è agito in due aree di Napoli, Secondigliano e Ponticelli, in cui c’è un alto rischio di dispersione scolastica. L’esito di questo lungo percorso è stato la produzione di un lungometraggio, “Behind”, realizzato con diversi registri cinematografici tra documentario, realtà virtuale, realtà aumentata e finzione. Sarà presentato ai dirigenti scolastici, agli studenti e alle studentesse con le loro famiglie in presenza delle tutor di progetto e degli insegnati che hanno partecipato alle attività: appuntamento per martedì 9 aprile alle ore 16 al Cinema Pierrot di Ponticelli (via De Meis 58, ingresso gratuito).

Il regista Nazareno M. Nicoletti ha curato la supervisione didattica del percorso e della produzione insieme al docente esperto per la grafica e la realtà immersiva Claudio D’Avascio. Gli studenti hanno esplorato il mondo della virtualità attraverso visori e videogiochi mentre, parallelamente, venivano attivati percorsi di conoscenza del territorio. Gli strumenti digitali sono stati una chiave per illuminare spazi e angoli introspettivi degli studenti che hanno contribuito, con brani e testi personali, a individuare nelle “relazioni sentimentali” il tema del film dal titolo “Behind”. Il filo rosso del racconto è la storia di fantasia di una ragazza che si finge uomo per dichiararsi a un’amica e per farlo chiede aiuto a un coetaneo conosciuto su internet. La storia di fantasia si interseca con le interviste agli studenti delle due scuole che parlano dell’amicizia e dell’amore, lasciando forse trasparire una “confusione” sentimentale che è esistenziale e tipica della loro età. Il racconto ha preso a esempio “Comizi d’amore” di Pasolini, calato nella realtà di oggi, con un originale cortocircuito tra realtà, finzione e rappresentazione che resta, anch’esso, irrisolto.

La sinergia tra gli enti in campo, a partire dai due istituti scolastici, “Sauro Errico Pascoli” e “Porchiano Bordiga”, promotori del progetto è stato l’elemento caratterizzante del percorso.

“Lavorare con le scuole e gli studenti attraverso il cinema – affermano Antonio Borrelli, responsabile scientifico del progetto, e Roberto D’Avascio, presidente di Arci Movie – è da sempre una missione educativa di Arci Movie. in questo caso i nostri ragazzi, tra Ponticelli e Secondigliano, hanno realizzato non un piccolo corto, ma un film, ed anche molto impegnativo, raccontando i loro sogni e desideri dentro un universo di realtà virtuale. È stato un bellissimo esperimento di educazione ai più moderni linguaggi del cinema”.

Fare cinema a scuola – sottolinea Piero De Luca, dirigente scolastico dell’I.C. Sauro Errico Pascoli – è ancora una chiave fondamentale per educare le giovani generazioni a comprendere e decodificare la realtà del loro presente. L’educazione all’immagine rappresenta una pratica e una riflessione sul mondo contemporaneo che, lungi dal ridurre il cinema a veicolo di mero contenuto, favorisce al contrario uno sguardo complesso su quello che è un linguaggio specifico e un’arte da decodificare e comprendere anche dal punto di vista estetico e formale, ed in grado di restituire la capacità di sviluppare nuove narrazioni per la trasformazione della società. È questo il senso del progetto che abbiamo proposto ad un gruppo di giovani studentesse e studenti, che si sono tuffati in questa esperienza con passione contagiosa ed in grado di rompere molti stereotipi La didattica non si interroga probabilmente a sufficienza su cosa sia il ‘pensiero visuale’, il processo che mette in atto o fa dell’immagine il centro della propria azione e non solo l’ancella di contenuti verbali. Scardinare a poco a poco la programmazione tradizionale, il linguaggio della metodologia adottata, le lezioni in aula, favorendo trasversalità e pensiero critico, diviene però quanto mai cruciale. Ci auguriamo, con questo percorso, di aver gettato nello stagno un sasso in grado di smuovere antiche resistenze, restituendo alla scuola il suo ruolo più pieno di interprete attiva dei cambiamenti che avvengono nella società”.

“Il progetto – aggiunge Colomba Punzo, dirigente scolastica dell’I.C. Porchiano Bordiga – è stato interessante ed impegnativo da diversi punti vista. In relazione agli aspetti logistici ed organizzativi i ragazzi sono stati impegnati sia in orario curricolare che extra ed anche nelle ore serali per alcune riprese, ciò ha richiesto grande disponibilità ai docenti tutor che hanno accompagnato gli studenti durante tutto il percorso e anche un’organizzazione flessibile della giornata scolastica per consentire uscite o entrate in orari differenziati. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e continuità, affrontando con serietà l’impegno e in particolare le riprese che sono state abbastanza impegnative anche dal punto di vista del coinvolgimento emotivo e psicologico. Siamo certi che il montaggio e la visione del film restituiranno pienamente il “senso” complessivo dell’attività svolta, facendo meglio comprendere la complessità della costruzione cinematografica. Ci piace immaginare inoltre, che questa produzione possa rappresentare in maniera significativa e bella la vita, i sogni ed i desideri dei nostri ragazzi di periferia, nel frattempo ci abbiamo messo tutto il nostro impegno.”

Hanno partecipato alla produzione di Behind:

STUDENTI
– Per l’I.C. 61 Sauro Errico Pascoli, Cristian Amendola, Sara Baggetta, Alessia Di Maro, Martina Guarracino, Ilaria Martino, Cristian Merolla, Flavia Millino, Giulia Narducci, Saverio Narducci, Asya Raimo, Emanuele Rinaldi, Felicity Romano, Claudia Schiavone
– Per l’I.C. 83 Porchiano Bordiga, Vlada Blazhuk, Delia Cipullo, India Cocchio, Maria Fele, Anna Flaminio, Salvatore Gatto, Miriam Gargiulo, Anthony Lombardi, Mariarosaria Napolano, Assunta Sacco, Angela Sito, Nunzia Vastano, Elena Vestoso, Rossella Volatile

INSEGNANTI
Giovanna Giugliano, Lara Manganiello, Antonella Martano, Marzia Mazzone, Giovanna Borrelli

L’Avatar – Esplorare il metaverso con il cinema” è un progetto dell’I.C. Sauro Errico Pascoli con l’I.C. 83 Porchiano Bordiga” di Ponticelli insieme ad Arci Movie, Arteteca e Colibrì Film realizzato nell’ambito del bando scuole 2022 “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”, linea 3 “Visioni Fuori-Luogo” del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola,  promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

(Alessandro Bottone – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Grottaglie (TA). ‘Sulle sponde della Magna Grecia’: grande successo, in particolare fra gli studenti

“Sulle sponde della Magna Grecia” a Grottaglie fra echi di grecità, Fornaro, Selvaggi, Carrieri e un inedito Rodolfo Valentino.

È stata presentata ufficialmente, nella giornata del 22 marzo, la II edizione – rivista e ampliata – del saggio “Sulle sponde della Magna Grecia – Il Novecento di Spagnoletti, Carrieri, Grisi e gli altri”, di Pierfranco Bruni, Micol Bruni e Marilena Cavallo e a cura di Rosaria Scialpi, pubblicato da Passerino Editore.

L’incontro, tenuto presso l’accogliente Biblioteca Comunale G. Pignatelli di Grottaglie, ha visto protagonista la storia letteraria del Novecento, collocandola dove, sovente, i manuali dimenticano di farlo: nel meridione, nella terra di quella che un tempo fu la Magna Grecia.

In collegamento telematico, fra l’altro, un’equipe di ricercatori brasiliani particolarmente interessati al volume.

Davanti a un’ampia platea, composta prevalentemente da giovani studenti liceali, si sono anzitutto volute percorrere le vie di Grottaglie e Martina Franca, inseguendo i passi di Francesco Grisi fra i suoi versi. L’intento, oltra a quello di permettere ai più giovani di conoscere lo scrittore, è stato dare loro diretta dimostrazione di quanto anche Taranto, Grottaglie e il meridione tutto facciano parte della storia e in essa lascino tracce indelebili, anche quando i programmi ministeriali decidono di ignorarle, e offrire loro lo sguardo ammaliato di un uomo di un’altra regione sulla propria terra, un nuovo punto di vista.

I versi sono stati letti con grande passione e capacità da alcune studentesse.

La discussione si è poi sviluppata sul tema delle memorie collettive che si intrecciano ai ricordi e trovano sfogo nella letteratura, fra geografia politica e geografia degli animi.

Il pubblico ha poi partecipato attivamente, dando vita a un’interessante discussione, che ha elicitato nuove possibilità di lettura. Oltre alle poesie di Francesco Grisi, si sono lette quelle di Cosimo Fornaro, che tanto è piaciuto agli studenti e che potrebbe effettivamente fornire interessanti spunti di riflessione in un consesso scolastico, Raffaele Carrieri e un inaspettato Rodolfo Valentino nelle vesti di scrittore e le impressioni di D’Annunzio su Grottaglie, mentre inseguiva la sua devozione per San Francesco da Paola.

A tal proposito, scrive nella sua nota post evento Pierfranco Bruni che “i luoghi sono spesso passeggiate tra le strade dei Sud che diventano l’eredità attraverso un immaginario tra memoria e ricordi. Un percorso per viandanti nel cerchio magico del Sud che incrocia poesia e filosofia…”.

Ed è così, allora, che, partendo dalla rilettura appassionata di Leonida da Taranto da parte di Quasimodo, si è raggomitolato un filo, fra grecità e istanze contemporanee, che hanno portato a una versione meno nota e poco studiata di Angelo Lippo, passando per la poetica di Corrado Alvaro, attraverso nuovi approcci, giungendo alla poco nota penna di Michele Rio, per poi tornare sulle tracce di Rocco Scotellaro ed Emanuele De Giorgio, lungo un’autostrada di scritture, parole e ricordanze che include Giuseppe Selvaggi e Stefano D’Arrigo, senza dimenticare il contributo, raramente sottolineato, degli scrittori meridionali a un movimento perturbante come quello del Futurismo.

“Sulle sponde della Magna Grecia” ha suscitato non pochi interrogativi e spunti nel pubblico, cercando di far attecchire il desiderio di riscoprire le proprie origini, per riscoprirsi e non perdersi, anche quando si è fisicamente lontani.

Il saggio sarà presto presentato anche a Taranto.

Gli autori e la curatrice ringraziano la Biblioteca Pignatelli per la disponibilità e l’ottima accoglienza.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Ercolano. Giovedì l’assessore Fortini, il Procuratore Brunetti e i Carabinieri incontrano gli studenti

L’Assessore Lucia Fortini, il Sostituto Procuratore Generale di Napoli Valter Brunetti e l’Arma dei Carabinieri incontrano gli studenti di Ercolano.

Primavera all’insegna dell’educazione alla legalità all’I.C. 3 “De Curtis Ungaretti di Ercolano”, nella giornata in ricordo di tutte le vittime di mafia.

Appuntamento a giovedì 21 Marzo ore 9.30 al Plesso scolastico di via Viola 20, Ercolano (NA).

Educazione e legalità”: è il binomio imprescindibile su cui si sviluppa il nuovo appuntamento promosso dall’Istituto Comprensivo “De Curtis – Ungaretti di Ercolano”.

L’evento, in programma giovedì 21 Marzo 2024 alle ore 9.30, presso la Sala Teatro dell’IC3 (Padiglione B – primo piano, via Viola 20, Ercolano) si inserisce in un’ampia progettualità portata avanti dalla Scuola per proporre modelli positivi che possano ispirare i giovani.

Dalla parte dei ragazzi, contro ogni forma di disagio e devianza giovanile”, è il titolo della giornata di sensibilizzazione con la presenza straordinaria dell’Assessore all’Istruzione della regione Campania, Lucia Fortini, che si concentrerà sulle nuove frontiere dell’educazione, in dialogo con il Dirigente Scolastico Laura Patrizia Cagnazzo. Parteciperanno all’incontro anche il Sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e l’Assessore comunale Carmela Saulino che interverranno sugli impegni dell’Ente per le politiche giovanili. Si parlerà di edilizia scolastica con l’Avvocato Luigi Luciani, per poi lasciare spazio alla voce diretta dei ragazzi.

Il secondo panel affronterà il tema dei rischi e delle responsabilità dei minori, tra storie di vita reale e il dibattito con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco, il Maggiore Francesca Romana Ruberto.

Le conclusioni saranno affidate a Valter Brunetti, Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli e referente del Centro Studi Livatino, con un focus su famiglie e sistema di giustizia minorile ed imputabilità.

La scelta di una data simbolica, il 21 marzo, primo giorno di primavera, di rinascita e di vita che si rinnova, ma anche Giorno della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Da sempre l’I.C.3 di Ercolano è in prima linea contro la dispersione scolastica e la povertà educativa attraverso programmi per la legalità e la sensibilizzazione per fornire ai ragazzi strumenti di difesa per renderli consapevoli.

«La scuola sta cambiando, si evolve e prova a dare risposte agli innumerevoli interrogativi dei giovani – commenta la Preside Laura Patrizia Cagnazzo (nella foto).

Non è sempre facile per gli adolescenti trovare la chiave di volta ai loro interrogativi, così, a volte, non è difficile “cadere” in un loop esistenziale negativo, causando disagio, devianza, disturbi alimentari, depressione. 

 

Le nuove generazioni, che vivono nelle periferie hanno bisogno di stimoli, di vedere il mondo con uno” sguardo lungo”, devono imparare a confrontarsi con una realtà in continua evoluzione, che si avverte come eco venire dal fuori.

Il nostro istituto De Curtis Ungaretti cerca di intercettare e leggere i sintomi del malessere, proviamo a prevenire, piuttosto che curare, allora proponiamo temi di riflessione, li impegniamo a stimolare anche la loro curiosità, perché conoscere e sapere, informarsi aiuta a consolidare la sicurezza del sé.

Confrontarsi significa condividere e metabolizzare, significa non sentirsi soli, ma compresi.

I nostri incontri formativi con figure di spicco della cultura, della società civile, della giustizia, dello sport o del teatro, uomini e donne che sanno parlare al cuore e alla mente dei ragazzi, rappresentano momenti significativi per la loro apertura verso il futuro».

L’incontro del 21 marzo con le istituzioni è, in ordine cronologico, il terzo dal 2022: «Un appuntamento fisso che, come comunità educante, abbiamo deciso di programmare per dare un senso e uno scopo al nostro lavoro di educatori – prosegue la Preside Cagnazzo – Affrontiamo il mondo insieme a loro, anche noi adulti stiamo sperimentando un cambiamento esponenziale in una globalizzazione disordinata e segnata da problemi enormi e complessi: guerre, fame, minacce dalla rete, fake, mercificazione sessuali, strumentalizzazioni di ogni genere, perdita di quei valori universali che hanno contraddistinto da sempre l’ umanità. La scuola sta dalla parte dei ragazzi!».

(Barbara Landi – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Caserta. ‘Cane Carabiniere’ Luna e robot ‘Saetta’ hanno incontrato gli studenti alla Reggia

Nel corso della mattinata di venerdì, nella splendida cornice della Reggia di Caserta, unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Sarno (SA) specializzate nella ricerca di droga, armi ed esplosivi e l’unità cane robot dell’Arma dei Carabinieri hanno incontrato gli alunni di alcune classi dell’ITIS Francesco Giordani di Caserta.

I militari dell’Arma, impegnati nell’ambito degli ordinari servizi di sicurezza svolti presso siti artistici e culturali di rilievo nazionale, hanno trascorso qualche ora in compagnia degli studenti illustrando loro le attività di controllo e prevenzione eseguite attraverso i citati dispositivi.

Con la partecipazione attiva dei giovani spettatori, è stata simulata la ricerca di stupefacente che, nella circostanza, è stato nascosto nello zainetto di un militare in abiti civili mimetizzato tra i turisti. Sono bastati pochi istanti al cane “Luna” per individuare il finto “pusher” segnalando al suo conduttore la presenza della droga.

Analogo scenario quello che ha consentito al cane “Pilar“ di fiutare dell’esplosivo posizionato, allo scopo, nei pressi di un’autovettura in sosta.

Particolare curiosità e stupore negli studenti e nelle migliaia di turisti presenti alla Reggia ha destato la presenza delle unità robotiche “Saetta” e “Remi”.

In particolare il Cane robot “Saetta” ed il suo conduttore hanno interagito con i presenti accompagnandoli sino al vestibolo superiore del Palazzo Reale affrontando, con tutta naturalezza, i numerosi gradini dello scalone reale.

Il servizio di controllo eseguito dai carabinieri antisabotaggio dei Reparti Operativi di Caserta e Roma anche attraverso l’utilizzo del  Robot cingolato “REMI” è poi proseguito anche in un tratto dei giardini reali.

L’impiego del cane robot “Saetta”, da pochi mesi arruolato nell’Arma dei carabinieri, il cui nome rievoca il simbolo presente sulle fiancate delle gazzelle del nucleo radiomobile, con la tradizionale livrea blu e rossa, rappresenta un notevole passo avanti nell’utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai servizi operativi.  Saetta è in grado di salire e scendere le scale, aprire le porte e rimuovere gli ostacoli.

Allo stesso tempo, Saetta è in grado di rilevare tracce anche minime di esplosivo, agenti chimici e radiologici e qualsiasi sostanza o composto possano risultare nocivi o pericolosi per le persone, salvaguardandone, nel contempo, la reale esposizione al rischio.

Tutto questo è possibile grazie ai sofisticati sensori per la raccolta dati, alle diverse telecamere e agli strumenti per la mappatura dell’ambiente che gli consentono di lavorare in piena autonomia, rilevando con precisione tutto ciò che lo circonda e avvisando la centrale operativa in caso di anomalie.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Treviso. Martedì 5 marzo una visita guidata gratuita a ‘Ca’ Spineda’ accompagnati dagli studenti

Martedì 5 marzo, alle ore 10, sarà possibile effettuare una visita guidata gratuita a Ca’ Spineda accompagnati dagli studenti dell’Istituto F. Besta, A. Palladio, G. Mazzotti di Treviso e Istituto Torre Roho di Barcellona che stanno svolgendo un percorso formativo in Fondazione Cassamarca.

I visitatori vengono accompagnati all’interno della cinquecentesca dimora che si affaccia su piazza San Leonardo. Un’occasione per conoscere la storia, l’architettura ma anche tanti aneddoti sulle opere d’arte esposte e sul passato di questi luoghi.

E’ compresa infatti anche la visita alla nuova ala espositiva di Ca’ Spineda, che accoglie la mostra “Pittori a Treviso e nella Marca tra Otto e Novecento con sguardi a Venezia”.

Da ultimo un passaggio nella biblioteca, che contiene oltre 60.000 volumi, nelle sale medievali affrescate di Ca’ dei Brittoni.

Le visite sono gratuite e previa prenotazione (0422-513100 oppure mail a fondazione@fondazionecassamarca.it) fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per maggiori informazioni: Fondazione Cassamarca, Piazza San Leonardo, Treviso, Tel 0422-513103 – antonella.stelitano@fondazionecassamarca.it – Sul nostro sito internet: www.fondazionecassamarca .

(Dott.ssa Antonella Stelitano – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

 

Caserta. Il Liceo Artistico ‘San Leucio’ accoglie i bambini delle studentesse mamme e degli studenti papà

Un’occasione per migliorarsi, per trovare nuove opportunità, per rimettersi in gioco, per realizzare antichi sogni.
Questo e molto altro ancora è il Corso serale del Liceo Artistico “San Leucio” che ormai da anni accoglie e forma tanti adulti che vogliono ritornare nei banchi di scuola.
Si chiamano Percorsi di istruzione di Secondo Livello, due indirizzi: Arti figurative e Design Moda; sono previsti piani formativi individualizzati, la frequenza personalizzabile, va dal lunedì al venerdì.
C’è il riconoscimento dei crediti formativi pregressi. Un servizio di “Kinder garden” consente a studentesse mamme e a studenti papà di frequentare le lezioni portando con sé i bambini.
«Per farvi conoscere il nostro corpo docenti – dice la dirigente scolastica Immacolata Nespoli -, farvi sperimentare le attività dei nostri laboratori e la nostra offerta formativa e vivere insieme a noi un pomeriggio da “liceali” abbiamo previsto dei giorni di Open Class.
Crediamo fortemente che non è mai troppo tardi e sappiamo, come ci raccontano con gioia quante e quanti da noi si sono già diplomati, che la cultura è l’unica vera arma vincente e che il riscatto, la rinascita e la libertà possono passare all’interno delle aule del nostro liceo».
Sarà possibile prenotare dal 28 febbraio al 29 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 al numero 0823/304917.
Gli uffici di segreteria della scuola rimarranno a disposizione per qualunque informazione o assistenza alle iscrizioni dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13, il martedì anche dalle 14 alle 17 e mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30
Prof.ssa Immacolata Nespoli, Dirigente Scolastica.
(Salvatore Candalino – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore

Israele e Hamas: Via Crucis a Gerusalemme, mille studenti sulla Via Dolorosa per chiedere la pace

Oggi secondo venerdì di Quaresima, 140° giorno di guerra a Gaza tra Hamas e Israele, oltre 1000 alunni e studenti delle Scuole cristiane di Gerusalemme hanno camminato lungo la Via Dolorosa della Città Santa, pregando la “Via Crucis” mai come questa mattina trasformata in una “Via della Pace” lungo la quale si sono alzate invocazioni per la fine della guerra e la grazia della riconciliazione.

Gerusalemme, Via Crucis per la pace (Foto Custodia)

Tensione palpabile. Erano presenti, con esponenti delle varie denominazioni cristiane e il nunzio apostolico, mons. Adolfo Tito Yllana, anche i ragazzi e i bambini di quattro Scuole della Custodia di Terra Santa, come racconta al Sir, padre Ibrahim Faltas, vicario custodiale e responsabile delle scuole di Terra Santa della Custodia. Nelle strade della Città vecchia di Gerusalemme, in una tensione palpabile dopo l’attentato di ieri (con tre vittime – un israeliano e due attentatori palestinesi – compiuto vicino a Maale Adumim, su una strada che collega un insediamento israeliano a Gerusalemme, ndr.), “è spiccato il colore bianco delle sciarpe dei bambini, bianche come le colombe liberate per implorare la pace sulla Terra Santa e sul mondo”. Partiti dal convento della Flagellazione, spiega padre Faltas, “i partecipanti hanno pregato le prime otto Stazioni lungo la via Dolorosa della Città Vecchia, mentre le ultime sei Stazioni sono state meditate al convento di San Salvatore, insieme al Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. “Lungo la via Dolorosa, ripercorrendo le Stazioni che fanno memoria della passione e morte di Cristo, abbiamo ricordato la sua sofferenza e lanciato un appello di pace. I bambini e i ragazzi di Terra Santa – aggiunge il vicario della Custodia – conoscono dalla nascita limiti e privazioni che negli ultimi cinque mesi sono purtroppo aumentati e oggi, più che mai, dobbiamo ascoltare la loro voce e la loro richiesta”. Per questo motivo, sottolinea padre Faltas,

Gerusalemme, Via Crucis per la pace (Foto Custodia)

“la Via Crucis di oggi è stata  speciale perché ha inviato un messaggio importante al mondo: nelle meditazioni i giovani percorrono la via del Dolore che, attraverso la Speranza della Resurrezione, diventa via della Pace”.

“Sono state meditazioni sentite e profonde che rivelano la loro sofferenza per la tragica situazione di Gaza. I loro coetanei di Gaza stanno morendo di fame perché non arrivano gli aiuti umanitari; stanno morendo di sete perché non esistono più le condutture o sono state inquinate e i bambini bevono l’acqua delle pozzanghere; stanno morendo di freddo perché non hanno abiti caldi e questo è il periodo più freddo dell’anno, si riparano e dormono in tende umide di pioggia; stanno morendo per la mancanza di igiene e di cure perché non esistono più ospedali”.

Spezzare le catene dell’odio. Durante il cammino, prosegue il francescano, “i giovani partecipanti hanno espresso tutto il loro desiderio di vivere in pace e in sicurezza, e chiesto al Signore una vita nuova, la dignità della verità e della giustizia. Chiedono di essere aiutati a spezzare le catene di odio e di violenza attraverso la forza dell’amore. Come il Cireneo, gli studenti delle scuole cristiane hanno portato la Croce, per essere più vicini alla sofferenza del prossimo chiedendo a Gesù di imparare a perdonare perché il perdono è un atto d’amore”. Le meditazioni delle Stazioni hanno ricordato “i bambini orfani di guerra, pregando che il Signore conceda loro l’accoglienza, l’affetto e la sicurezza di una nuova famiglia. Sono state elevate preghiere perché tutti i bambini del mondo possano continuare a sperare nel futuro reso precario e incerto da chi dovrebbe dare loro protezione e cura”. Arrivati a san Salvatore gli studenti, con i loro insegnanti, hanno ricevuto il saluto del Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton: “Abbiamo camminato sulle pietre che Gesù ha calpestato 2000 anni fa mentre portava la croce verso il Calvario. Nel dare la vita per noi Egli ha sentito tutta la sofferenza dell’umanità, anche quella che sentiamo noi oggi, quella dei bambini di Gaza, di Palestina e di Israele e di tantissimi altri paesi del mondo”. Poi l’esortazione a

Gerusalemme, Via Crucis per la pace (Foto Custodia)

“essere discepoli di Gesù e seguire le sue orme. Per questo domandiamo a lui la grazia di tenere sempre il cuore libero dall’odio e dal desiderio di vendetta contro chi ci fa il male. Chiediamo la grazia che tutti i muri fatti di inimicizia e di odio vengano demoliti e si costruiscano ponti di riconciliazione tra le persone, tra i popoli, tra i credenti di tutte le religioni”.

“I bambini e i ragazzi della Terra Santa – conclude padre Faltas – hanno dato senso, sostanza e speranza alla parola pace. A noi adulti rimane la responsabilità di ascoltarli”.

 

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CYBERBULLISMO, PINO MADDALONI INCONTRA GLI STUDENTI DI ERCOLANO

“Game Over”: è questo il titolo della tavola rotonda sul Cyberbullismo in programma venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 9:00 presso l’Istituto Comprensivo De Curtis – Ungaretti di Ercolano che vede protagonista il campione di Judo Pino Maddaloni.

KappaelleNet

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Caiazzo. ‘Volturno, un fiume di storia’: esperti a scuola per promuovere un concorso riservato agli studenti

Nella mattinata del 20 febbraio EPLI Campania e la Pro Loco Caiazzo hanno incontrato gli studenti del triennio del Liceo Giannone di Caiazzo per la partenza del concorso destinato alle Scuole di ogni ordine e grado, dedicato al più grande corso d’acqua del Mezzogiorno: il fiume Volturno.

Stimolare processi di apprendimento per la salvaguardia e la valorizzazione ambientale della nostra Provincia e far acquisire la consapevolezza dell’importanza del fiume Volturno nel corso del tempo, la sua influenza per i territori che bagna, la sua bellezza o le caratteristiche peculiari, sono alcuni degli obiettivi del bando presentato agli studenti del Giannone di Caiazzo a firma di EPLI Campania che ha aderito al Contratto di Fiume Volturno i cui lavori stanno procedendo con grande alacrità con la Provincia di Caserta che guida i lavori e oltre 130 aderenti costituiti da Enti pubblici e rappresentanti del Terzo Settore.

Hanno portato le loro testimonianze Matteo Palmisani insieme ad Anna Deri, delegati LIPU odv Caserta, e Mario Califano, geologo caiatino.

Palmisani ha raccontato agli studenti esperienze concrete, come quella dell’Oasi delle Salicelle, nella quale opera la LIPU con una postazione di birdwatching e che rappresenta un fiore all’occhiello del territorio del Medio Volturno da almeno 20 anni, non trascurando di porre l’accento sui danni all’ambiente ad opera dell’uomo i cui indicatori primari sono rappresentati proprio da determinate specie ornitologiche. Califano, attraverso l’osservazione della mappa del percorso del Volturno, ha dimostrato come il Volturno si sia adattato ai cambiamenti ambientali nel suo percorso raccontandone la storia geologica.

La delegata EPLI, Maria Grazia Fiore, ha infine sottolineato l’importanza della cura dell’ambiente per la quale ogni cittadino deve dare il suo contributo.

Ha spiegato inoltre agli studenti, che il materiale fotografico che produrranno andrà ad alimentare la banca dati che il coordinamento costituito dalle associazioni aderenti al Contratto di Fiume andrà a creare perché anche del Fiume Volturno si possa valorizzare la sua storia e il suo contributo all’evoluzione del territorio in cui scorre.

Presenti all’incontro le docenti Di Monaco e Cartaginese che, in accordo con la coordinatrice, professoressa Cepparulo, hanno confermato l’entusiasmo con il quale l’Istituto Giannone partecipa alle attività del territorio in collaborazione con l’Ente pubblico e rappresentanti del Terzo Settore.

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Da Caserta a Napoli studenti della ‘UniVanvitelli’ (Scienze Politiche) a lezoni nel rione ‘Sanità’

Strumenti internazionali e politiche europee per lo sviluppo globale del turismo: i circuiti turistici del quartiere Sanità di Napoli al centro delle lezioni del dipartimento di Scienze Politiche della Vanvitelli di Caserta.

In sinergia con la Cooperativa “La Paranza”, gli studenti dei corsi di laurea triennale in Scienze del Turismo e magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici, guidati dal prof. Aldo Amirante, hanno seguito le attività didattiche nelle Catacombe di San Gennaro, nella Basilica di Santa Maria della Sanità e nelle Chiese di San Severo e dei Crociferi, che oggi ospita lo “Jago Museums”.

Il quartiere popolare della Sanità, nel centro storico di Napoli, ed i suoi circuiti turistici sono stati la location, nelle scorse settimane, di un interessante percorso didattico promosso dal dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, diretto da Francesco Eriberto d’Ippolito, in collaborazione con la Cooperativa “La Paranza”.

Nell’ambito delle lezioni di Strumenti internazionali e politiche europee per lo sviluppo globale del turismo, gli studenti e le studentesse dei corsi di laurea triennale di Scienze del Turismo e magistrale in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici, guidati dal Prof. Aldo Amirante, hanno partecipato ad un momento di confronto diretto tra le nozioni apprese durante il percorso di studi ed un caso pratico di sana gestione di un bene culturale connotato da una forte identità territoriale.

Al termine della lezione presso le Catacombe di San Gennaro riguardante il rapporto tra la stessa Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società e le ricadute positive per la collettività derivanti da esempi virtuosi di gestione delle risorse culturali, gli studenti del dipartimento di Scienze Politiche hanno incontrato i rappresentanti della cooperativa “La Paranza”, rappresentata dal socio fondatore Mario Donatiello, che ha illustrato come costruire un modello di successo secondo schemi e principi basati sulla formazione e il coinvolgimento della collettività.

A seguire, dalle Catacombe di San Gennaro il tour è proseguito nei restanti circuiti turistici di successo della Sanità, attraverso la Basilica di Santa Maria della Sanità e la Chiesa di San Severo, per terminare alla Chiesa dei Crociferi, che oggi ospita lo Jago Museums.

Particolarmente interessante è stato l’approfondimento della struttura giuridica e sociale della rete di cooperative e associazioni che stanno rivitalizzando e valorizzando, dal basso, secondo un modello coerente con la Convenzione di Faro, l’intera area della Sanità che, negli ultimi anni, sta riscontrando un notevole successo turistico”, dichiara Alfo Amirante, docente e delegato alla Terza Missione del dipartimento di Scienze Politiche della Vanvitelli.

(Enzo Perretta – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

Dialogo sulla violenza di genere tra il Viceprefetto Aggiunto Angela Barbato e gli studenti del Villaggio dei Ragazzi

Ieri nella sala Chollet della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi” di Maddaloni, si è tenuto un dibattito tra gli studenti dell’Ente calatino e la Dott.ssa Angela Barbato, Viceprefetto Aggiunto presso la Prefettura di Foggia. “Prevenzione e contrasto della violenza sulle donne” il tema ed oggetto dell’incontro. L’evento, moderato dal giornalista Vincenzo Lombardi, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e la Scuola nella creazione di una rete solida e consapevole contro la violenza di genere. L’intervento della Dott.ssa Barbato, intervallato da domande e letture tematiche da parte dei ragazzi, coordinati dalle Docenti Maria Fulgeri e Maria Teresa D’Angelo, a testimonianza dell’interesse della giovane generazione ad una società più rispettosa e contraria a qualsivoglia forma di violenza, ha fornito un’analisi lucida sul fenomeno e sulle possibili misure di prevenzione e punizione dei reati ad esso legati. “L’obiettivo di questo incontro – ha dichiarato il Viceprefetto Barbato – è di sensibilizzare i ragazzi a denunciare eventuali comportamenti che possono sfociare in violenza, educarli a riconoscere i segnali di relazioni non sane e promuovere il concetto di amore basato sul rispetto reciproco”. “È cruciale insegnare ai giovani ad essere attenti nei confronti dell’altro. La scuola gioca un ruolo chiave nel promuovere il necessario cambiamento culturale”, ha aggiunto il Commissario Straordinario del Villaggio, Avv. Antonio Caradonna, che ha consegnato la targa “Illustre maddalonese”, un gagliardetto e un Foulard del Villaggio alla Dott.ssa Barbato in segno di stima ed amicizia. Presente in sala l’Ing. Giusto Nardi, Coordinatore delle Scuole dell’Ente maddalonese a controllo regionale.

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(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)