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'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

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santa maria capua vetere

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

S. Maria C. Vetere. Alimenti non tracciabili e personale non in regola: sequestrato ‘sushi restaurant’

Sicurezza per la salute pubblica e sui luoghi di lavoro ancora una volta al centro dei controlli eseguiti dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere.

In campo oltre ai militari sammaritani sono scesi anche quelli del Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta.

Sotto la lente, nel pomeriggio di venerdì, è finito un “sushi restaurant” di Santa Maria Capua Vetere.

Nel corso degli approfonditi controlli scattati subito dopo l’accesso al locale, i militari hanno scoperto lo stoccaggio di oltre 200 chilogrammi di prodotti ittici privi di qualsiasi tracciabilità e rilevato che era stata omessa sia la prescritta visita medica per il personale del ristorante che la redazione del documento di valutazione dei rischi.

Nell’immediato i carabinieri hanno provveduto sia il sequestro dei prodotti ittici non tracciabili che alla sospensione dell’attività produttiva.

Contestualmente, a seguito delle gravi irregolarità riscontrate, hanno denunciato in stato di libertà il titolare del ristorante e elevato sanzioni pecuniarie per 30.000 euro, rispettivamente connesse alla violazione dei requisiti generali in materia di igiene, alla violazione degli obblighi in materia di tracciabilità, violazioni in materia di informazioni sulla catena alimentare, all’omessa visita medica dei lavoratori e alla mancata redazione del documento di valutazione dei rischi.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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S. Maria C. Vetere. ‘Francesca da Rimini…’ debutta e coinvolge il pubblico da ‘Henna Teatro e arte’

Il 20 gennaio 1980 sul secondo canale della Rai venne trasmesso per la prima volta “Francesca da Rimini – Tragedia a Vapore” di Antonio Petito, una farsa nota per essere innovativa nel teatro ottocentesco.

 

Ora, per il 9 febbraio 2025, un gruppo di giovani attori professionisti riporta in scena il disastro comico della vicenda di Francesca, raccontata per la prima volta da Dante nella Commedia, e debutteranno da Henna – Teatro e arte.

Nella scalmanata compagnia ci saranno Vittorio Passaro, Francesco Rivieccio (Federico Funelli nel recente debutto di Assunta Spina), Francesco Romano e ci verrà a trovare, inoltre, Domenico Pinelli: dopo essere passato Mario Autore, nelle sale di Henna non poteva mancare anche Domenico: Henna ama i Fratelli De Filippo.

“Francesca da Rimini – Disastro comico” è un gioco teatrale, uno scherzo che avviene in comunione tra il pubblico e gli attori in scena.

Con interventi cominci, lazzi e frizzi, lo spettacolo riporta in scena una meccanica teatrale ormai persa ed abbandonata, un gioco di improvvisazione estemporaneo che in alcuni momenti coinvolgerà anche il pubblico.

Si tenterà così di divertirsi in un ora e mezza con il solo ausilio di qualche oggetto di scena, qualche costume ed un copione che renderà lo spettacolo del tutto estemporaneo.

Eliminando gradualmente tutto ciò che si dimostrava superfluo, scoprimmo che il teatro può esistere senza cerone, senza costumi e scenografie decorative, senza una zona separata di rappresentazione. […] Non può invece esistere senza un rapporto diretto e palpabile, una comunione fra l’attore e lo spettatore.” [Jerzy Grotowski]

Il regista Vittorio Passaro spiega come partendo da questa affermazione si è deciso di mettere al centro del nostro spettacolo “il pubblico” e il loro divertimento, cercando di ristabilire un’antica connessione che con gli anni è andata perduta.

Riscrittura di Francesco Rivieccio da Antonio Petito; Regia e drammaturgia scenica: Vittorio Passaro;
Con Vittorio Passaro, Domenico Pinelli, Francesco Rivieccio, Francesco Romano; Progetto grafico e illustrazioni: Angelo Rauso.

Domenica 9 febbraio ore 19:00

Presso Henna – Teatro e arte, Via Giovanni Amendola 16, Santa Maria Capua Vetere (CE).

I posti sono limitati, dunque la prenotazione è obbligatoria. Prenota al 3270148209 – 3479625074
oppure tramite mail info.hennateatroearte@gmail.com –

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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S. Maria C. Vetere. ‘AVIS’: a fine mese il rinnovo dell’intero Consiglio direttivo

Si svolgerà il giorno 27 febbraio in prima convocazione alle ore 22.00 ed il 28 febbraio alle ore 18,00 in seconda convocazione al Museo Civico e del Risorgimento di Santa Maria Capua Vetere l’Assemblea annuale dei soci dell’AVIS comunale locale.

Nel corso dell’assise, aperta a tutti i soci donatori del sodalizio sammaritano, ci sarà la relazione dell’Addetto contabile Antonio Troise, del Collegio Revisori dei Conti e del Presidente Umberto Di Gennaro, in scadenza di mandato come l’intero Consiglio Direttivo.

Infatti si procederà all’elezione dei nuovi componenti l’Organo di governo del sodalizio di Via Irlanda, 42 che poi designeranno il nuovo Presidente per il periodo 2025/2028.

Saranno designati anche i delegati all’Assemblea provinciale e alle assise superiori.

Nel corso della serata saranno consegnati diplomi e benemerenze ai soci donatori volontari che hanno raggiunto un certo numero di donazioni di sangue.

L’AVIS sammaritana lo scorso anno ha raccolto ancora una volta più di 5000 sacche di sangue e annovera più di 1500 donatori periodici.

(Fonte: DeaNotizie – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

S. Maria C. Vetere. Vede i Carabinieri e tenta la fuga: fermato, ‘beccato’ con droga e denunciato

Era fermo al centro di Piazza Mazzini, a Santa Maria Capua Vetere, il 45enne rumeno che, alla vista dei carabinieri, è salito in sella alla sua bici tentando di allontanarsi frettolosamente.

I militari della locale compagnia, insospettiti da tale comportamento, hanno deciso di fermarlo per un controllo.

E’ stato l’ulteriore atteggiamento assunto dall’umo durante il controllo, classico di chi ha qualcosa da nascondere, a indurre i carabinieri ad eseguire una perquisizione personale durante la quale, all’interno della tasca sinistra del giubotto che indossava, sono stati rinvenuti tre involucri in carta stagnola contenenti complessivamente gr. 2.80 di Hashish.

Ulteriore gr. 8,70 della medesima sostanza stupefacente è stata, invece, rinvenuta all’interno della tasca destra del pantalone indossato.

L’uomo è stato quindi denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

S. Maria C. Vetere. Aggredì e percosse un docente del figlio: 50enne rinviato a giudizio

Disposto il processo per A. D. M., 50 anni di S.Maria Capua Vetere. A firmare il rinvio a giudizio, dopo una serie di indagini delegate agli ufficiali di polizia giudiziaria del locale Commissariato della Polizia di Stato, il dottor Armando Bosso, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica sammaritana.

I fatti risalgono a circa un anno e mezzo fa, quando l’uomo s’introdusse con violenza e furia inaudita all’interno dell’Istituto Scolastico Gallozzi della Città del Foro, dove il proprio figlio era a scuola, e dove vi erano alcuni genitori di altri alunni intenti a protestare contro un insegnante.

Fu allora che Di Maro inaspettatamente si scagliò contro il professor Giuseppe Morelli, docente presso quel plesso scolastico, aggredendolo e colpendolo con un violento pugno al volto, tanto da cagionargli delle gravi lesioni volontarie, ritenute guaribili prima in 20 giorni ma poi prottrattesi fino a 80 giorni per la complicanza di un trauma al bulbo oculare.

Il capo d’imputazione a carico del 50enne, come configurato dal Sostituto Procuratore dottor Bosso, risulta aggravato dalla circostanza che il professor Morelli all’epoca dei fatti rivestiva la qualifica di pubblico ufficiale sia perché docente di ruolo, sia perché era vice preside di quella scuola media.

A far scattare le indagini fu una pronta denuncia-querela del docente, vittima dell’inaudita aggressione.

Egli, assistito dagli avv. Gaetano (nella foto) e Raffaele Crisileo, si recò presso il locale Commissariato della Polizia di Stato dove espose i fatti e denunziò l’accaduto.

Solo successivamente, a seguito di accurate indagini, venne identificato l’aggressore contro il quale vi sarà costituzione di parte civile da parte dell’avvocato Gaetano Crisileo.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

S. Maria C. Vetere. ‘Beccato’ mentre ‘spacciava’ con l’auto, trascina a terra il Carabiniere, che lo arresta

Ha provocato lesioni guaribili in 10 giorni al carabiniere che lo ha sorpreso a cedere sostanza stupefacente.

E’ accaduto in Santa Maria Capua Vetere, sulla SS 7 Bis, al confine con il territorio di Teverola. L’uomo, un 22enne di Gricignano d’Aversa, dopo aver ignorato l’alt, per sfuggire al militare dell’Arma della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere che lo aveva sorpreso in strada mentre cedeva due involucri di cocaina, del peso complessivo di gr. 5, a un 44enne di Marcianise, ha ingranato “la prima marcia” della BMW in suo uso trascinandolo a terra mentre questi provava ad aprire la portiera della vettura per bloccarlo.

Al termine di interrotte ricerche, condotte dagli stessi carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere e da quelli della Stazione di Gricignano d’Aversa, il giovane è stato rintracciato nella propria abitazione e tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni e resistenza a P.U. e associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

S. Maria C. Vetere. Tenta la fuga e trascina un Carabiniere con l’auto: arrestato 22enne

Un carabiniere è rimasto ferito a Santa Maria Capua Vetere, sulla Strada Statale 7 Bis, al confine con Teverola, dopo essere stato trascinato a terra da un’auto in fuga. L’autore del gesto, un 22enne di Gricignano d’Aversa, è stato arrestato dopo una breve fuga.

La tentata fuga e l’investimento

Il giovane è stato sorpreso dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere mentre cedeva due involucri contenenti 5 grammi di cocaina a un 44enne di Marcianise. Alla vista dei carabinieri, invece di fermarsi, ha ingranato la prima marcia della sua BMW proprio mentre un carabiniere stava cercando di aprire la portiera per bloccarlo. Il carabiniere è stato così trascinato a terra, riportando lesioni con una prognosi di dieci giorni.

L’arresto dopo le ricerche

Dopo una serrata caccia all’uomo, il 22enne è stato rintracciato presso la sua abitazione dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere e della Stazione di Gricignano d’Aversa. È stato arrestato con le accuse di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

L’episodio dimostra ancora una volta i rischi che i carabinieri affrontano ogni giorno nel contrasto al traffico di droga.

(Fonte: BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioCronacaIn Evidenza

S. Maria C. Vetere. ‘O me o lei’: la compagna vuole la figlia e lui la perseguita, arrestato 33enne

Devi rinunciare a tua figlia, affidandola al padre, se vuoi stare con me.

Sono state più o meno queste parole e l’intolleranza mostrata nei confronti della bambina, di soli due anni, a convincere la donna che quell’uomo, un 33enne di origini senegalesi, residente a Santa Maria Capua Vetere, non era il compagno giusto per lei.

Secondo quanto denunciato dalla vittima ai carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere sembrerebbe che il tutto sia iniziato a seguito di una discussione nata perché l’uomo, in più di una circostanza, si era mostrato intollerante verso la figlia della donna, nata da una precedente relazione.

E’ stato dal momento in cui la donna gli ha comunicato la decisione di non voler rinunciare alla bambina che l’uomo avrebbe iniziato a perseguitarla con appostamenti, telefonate e messaggi, minacciandola finanche di pubblicare sui social network dei video compromettenti, ritraenti la loro intimità.

Nel prosieguo del suo racconto la donna ha poi riferito che, in una circostanza, il compagno, all’interno del suo appartamento e in presenza della minore l’avrebbe afferrata per i capelli scaraventandola sul pavimento. In tale occasione solo grazie all’intervento di alcuni condomini, che, allarmati dalle sue grida, si erano portati presso la loro abitazione, era riuscita a scappare.

I carabinieri della locale Stazione, sulla base della denuncia sporta dalla donna e dalle risultanze emerse dell’acquisizione dei messaggi, dei video e delle immagini consegnate dalla persona offesa, che ritraggono l’uomo mentre l’attende sotto casa, hanno quindi tratto in arresto, in flagranza differita, il 33enne che dovrà rispondere di atti persecutori.

L’uomo, è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.

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AttualitàCaserta e SannioPolitica, economia, giustizia

S. Maria C. Vetere. Palazzo di Giustizia ‘virtuoso’ e citato quale esemplare dal Ministro Nordio

Gli omicidi volontari consumati (nessuno di camorra) sono aumentati di 7 casi rispetto al 2023. Tra i reati in crescita spiccano gli attentati, (da 1 a 3), danneggiamenti e i reati legati agli stupefacenti, (+17 casi). Aumento dei tentati omicidi (+2), e quelli commessi durante percosse o minacce mostrano tendenze crescenti.

Il Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere citato dal ministro Carlo Nordio tra quelli virtuosi nel distretto della Corte di Appello di Napoli, «per aver raggiunto un obiettivo significativo sull’abbattimento dell’arretrato».

Le parole di riconoscimento per la conduzione degli uffici giudiziari – guidati dalla presidente Gabriella Casella – sono state pronunciate ieri dal Guardasigilli alla tradizionale cerimonia dedicata all’inaugurazione dell’anno giudiziario tenutasi nella sede del vecchio tribunale di Napoli, a Castel Capuano, nello storico salone dei Busti.

«Un risultato significativo è stato proprio quello del Tribunale sammaritano – ha detto il ministro Nordio – che partendo da un arretrato, al 2019, di 15.233 (meno 94,7 per cento) di procedimenti pendenti, è giunto a soli 809 procedimenti pendenti ad oggi.

L’anno giudiziario – il cui periodo in esame va da luglio del 2023 a giugno del 2024 – segna dunque una fase di transizione per il sistema giudiziario italiano, con il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere come banco di prova per la riforma Cartabia e l’introduzione dell’udienza predibattimentale». I dati, evidenziano risultati incoraggianti ma anche criticità che richiedono interventi strutturali.

IL SETTORE PENALE

Le pendenze al dibattimento iniziali sono calate del 3,60%, passando da 374 a 361 procedimenti. Le sopravvenienze sono diminuite del 7,56%, mentre le definizioni hanno subito una contrazione significativa del 23%, riducendo l’indice di smaltimento al 37,97%. Il settore monocratico ha registrato una riduzione delle pendenze iniziali del 10,57%, passando da 9.799 a 8.862 procedimenti. Le sopravvenienze sono rimaste stabili (-0,32%), ma le definizioni sono diminuite del 10,77%, con un indice di ricambio che si attesta al 120,31%, confermando una gestione ancora efficiente dei carichi di lavoro. I procedimenti pendenti presso la Corte di Assise sono rimasti stabili con 10 casi. Le definizioni sono aumentate del 40%, portando l’indice di ricambio al 100%, a dimostrazione di un equilibrio tra nuovi procedimenti e casi chiusi. Nel settore monocratico, l’impatto della riforma è stato significativo. Si registra un aumento delle definizioni, con 5.596 procedimenti chiusi e un indice di ricambio del 120%, a fronte di 8.897 procedimenti pendenti. Nonostante la gestione ancora complessa dell’arretrato, l’udienza predibattimentale ha contribuito a ridurre la durata media dei procedimenti, ora pari a 833 giorni, rispetto ai 946 dell’anno precedente. Con 4.648 nuovi procedimenti registrati, il flusso degli affari penali resta sostenuto, ma il settore sembra beneficiare delle nuove disposizioni che favoriscono l’efficienza, soprattutto grazie alla verifica preliminare di eventuali vizi o ipotesi di non procedibilità. I risultati nel settore collegiale mostrano un quadro più complesso.

I procedimenti definiti sono 221, con un indice di smaltimento del 37,97%, e le sopravvenienze sono diminuite a 208 nuovi procedimenti, secondo un trend nazionale. Tuttavia, le pendenze restano elevate (361 procedimenti, di cui 47 istruiti dalla Dda) e il settore soffre di carenze d’organico: su tre collegi previsti, ne operano due nella seconda Sezione Penale e uno è privo di presidente nella Terza Sezione. Introdotta a settembre 2023, l’udienza predibattimentale rappresenta la principale innovazione della riforma Cartabia. Nonostante il periodo di applicazione limitato, sono stati emessi 147 provvedimenti, 128 sentenze e 19 sentenze per prescrizione. Tuttavia, l’effetto deflattivo è ancora limitato, con una media di 1,55 procedimenti definiti per udienza, pari all’11,09% del totale trattato.

IL SETTORE CIVILE

Nel contenzioso civile, i procedimenti pendenti sono diminuiti da 19.612 a 17.523 (-11,92%). Le sopravvenienze sono calate del 14,18%, mentre le definizioni hanno registrato un calo del 13,29% rispetto all’anno precedente. L’indice di ricambio si è attestato al 123,72%, indicando un numero di definizioni superiore ai nuovi procedimenti. Nel 2023-2024, la giustizia civile ha mostrato buone performance nella riduzione delle pendenze nei settori principali, ad eccezione delle procedure concorsuali e della volontaria giurisdizione, che evidenziano criticità legate a un aumento delle sopravvenienze o a un calo delle definizioni. Da sottolineare un carico di lavoro per le controversie in materia di famiglia (1266) dove emergono casi di violenza familiare ma con maggiore speditezza dei provvedimenti di tutela delle parti deboli. Poco successo invece hanno riscontrato le mediazioni o conciliazioni limitate a mero passaggio pre-processuale. Drammatica la situazione per il sottodimensionamento del personale amministrativo, anche presso il Giudice di Pace, che ha una scopertura del 37 per cento.

LA SEDE DI AVERSA

Nel palazzo di Giustizia di Napoli Nord nell’ex castello aragonese da un milione di utenti guidato dal presidente Pierluigi Picardi il settore dibattimentale collegiale ha registrato una riduzione delle sopravvenienze, passate da 412 a 346, e un aumento delle definizioni, da 398 a 410. Questo ha consentito una diminuzione delle pendenze, che da 842 sono scese a 778. Per la prima volta, dopo un quinquennio di crescita costante delle pendenze (passate da 280 a 842), che il trend negativo viene invertito. In due anni sono aumentate le definizioni complessive passate da 320 a 410. Nel dibattimento monocratico pende un arretrato di diecimila processi per l’aumento di sopravvenienze anche se è stato definito un buon numero di processi. Nota dolente, le carenze strutturali per la mancanza di aule adeguati e il personale amministrativo e di altri magistrati.

I DATI

L’analisi dei reati commessi tra il 2023 e il 2024 mostra un panorama complesso e articolato, con aumenti significativi in alcune categorie e cali in altre. Gli omicidi volontari consumati (nessuno di camorra) sono aumentati di 7 casi rispetto al 2023. Tra i reati in crescita spiccano gli attentati, (da 1 a 3), danneggiamenti e i reati legati agli stupefacenti, (+17 casi). Aumento dei tentati omicidi (+2), e quelli commessi durante percosse o minacce mostrano tendenze crescenti. Lesioni dolose (+5,55%) e percosse (+13,63%) riflettono un incremento di violenze interpersonali. I furti in abitazione (+38%) e i furti con strappo (+34,65%) sono in crescita. Anche le estorsioni registrano un aumento significativo (+23,52%), mentre diminuiscono le rapine e le ricettazioni.       

(Servizio esclusivo per Il Mattino di Biagio Salvati  – Fonti: Il Mattino – Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

AttualitàCaserta e SannioIn EvidenzaLavoro & Sindacato

S. Maria C. Vetere. Torna il presidio dei trattori: martedì mobilitazione per salvare l’agricoltura italiana

Anche “ColtiviAmoFuturo”, già parte del Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani (COAPI), parteciperà attivamente alla mobilitazione nazionale del 28 gennaio, scendendo in strada con i trattori per denunciare la grave crisi che attanaglia il settore agricolo e ortofrutticolo.
ColtiviAmoFuturo, guida l’organizzazione del presidio di Santa Maria Capua Vetere, unendo gli agricoltori in una protesta pacifica ma determinata per rivendicare un futuro sostenibile e dignitoso per il settore agricolo.
Il gruppo di trattori scaglionato partirà dall’area mercato di San Cipriano d’Aversa ore 8:00 del 28 gennaio.
Lungo la Strada Statale 7 Bis, presso la pompa di rifornimento Energas di San Tammaro, ore10:30/11 si uniranno altri agricoltori con i loro mezzi.
Da San Tammaro, i trattori si muoveranno in corteo verso Santa Maria Capua Vetere, concludendo il percorso nei pressi dello svincolo autostradale, dove stazioneranno per dare voce alle loro rivendicazioni.
La mobilitazione nasce dall’esasperazione degli agricoltori che si trovano a fronteggiare problemi ormai cronici: dall’aumento insostenibile dei costi di produzione alla speculazione lungo la filiera, fino alla competizione sleale sui mercati globali.
Il settore ortofrutticolo, in particolare, è sotto attacco, con migliaia di aziende che lottano per sopravvivere.
“ColtiviAmoFuturo” dichiara: “Il nostro territorio è ricco di risorse straordinarie, ma la politica e il mercato stanno lasciando morire le nostre aziende. Questa mobilitazione non è solo una protesta, ma un appello al Paese per difendere la sovranità alimentare e il lavoro di chi ogni giorno coltiva il futuro“.
Il Movimento ColtiviAmoFuturo si unisce alla richiesta di misure straordinarie per dichiarare lo Stato di Crisi e salvare le piccole e medie imprese agricole.
Gli agricoltori chiedono che la politica, a ogni livello, si assuma la responsabilità di tutelare uno dei pilastri fondamentali del sistema economico e sociale italiano.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: Coltiviamo Futuro:mail: Tel: +39 347 310 9867; website: statodicrisiora.it
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S. Maria C. Vetere. Malati di Lebbra: domenica si celebra la settantaduesima giornata mondiale

Si celebra oggi la settantaduesima edizione della Giornata mondiale dei malati di lebbra che avrà per tema “Chi è malato guarisce solo se qualcuno lo abbraccia”.

La giornata è promossa ed organizzata dall’AIFO – Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, il giornalista che dedicò gran parte della sua vita a curare i malati di lebbra.

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno sono almeno duecentomila i nuovi lebbrosi e la malattia è diffusa ancora nel Sudest Pacifico, nelle Filippine, in Malaysia, nel Sud della Cina e nelle Isole del Pacifico.

Il tema della giornata mette al centro la persona e non la malattia anche perché i lebbrosi sono ancora l’emblema dell’esclusione sociale, di un isolamento che spesso condanna alla povertà e alla disabilità.

Sono ancora milioni gli uomini e le donne invisibili che non hanno accesso alla sanità di base e non godono di alcun sostegno.

A Santa Maria Capua Vetere l’AIFO ha in Giacomo Giordano il Responsabile cittadino e nella Parrocchia dedicata a Santa Maria delle Grazie il luogo storico dove da oltre quaranta anni ci si impegna per raccogliere fondi in occasione della giornata pro lebbrosi.

Domenica dalle ore 7.30 alle ore 12.00 e dalle ore 18.30 nella Chiesa francescana sarà allestito un banchetto dove poter acquistare miele, riso, caramelle e materiale didattico al fine di poter contribuire a raccogliere fondi da destinare alla lotta alla lebbra e anche alle malattie neglette.

Una raccolta di fondi sarà effettuata anche alla Rettoria degli Angeli Custodi ubicata sul Corso Garibaldi.

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S. Maria C. Vetere. Blitz antidroga della Benemerita: tre persone denunciate per spaccio di stupefacenti

I controlli serrati eseguiti dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile Compagnia di Santa Maria Capua Vetere dal tardo pomeriggio di venerdi alle prime ore della mattinata di sabato, volti principalmente a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti in quel centro, hanno consentito di bloccare e denunciare in stato di libertà tre persone, sorprese a distanza di poche ore l’una dall’altra mentre, in possesso di numerose dosi di cocaina, crack, marijuana e hashish, si aggiravano con fare sospetto a bordo delle rispettive autovetture, nei pressi dei propri domicili e lungo le principali vie del centro cittadino.

Il primo ad essere intercettato dai carabinieri nel tardo pomeriggio è stato un 40enne di Santa Maria Capua Vetere.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha insospettito i militari con il suo atteggiamento che li ha indotti ad eseguire una immediata perquisizione personale e domiciliare.

Nel corso della stessa sono stati rinvenuti e sequestrati quantitativi di stupefacente utili al confezionamento di numerose dosi di hashish, crack e materiale per il taglio e la preparazione alla vendita.

Poco più tardi, verso le ore 21, un secondo pusher è stato intercettato in via del Lavoro mentre alla guida di una Fiat Punto di colore nero effettuava continue soste nei pressi di alcuni giovani fermi in strada.

L’uomo, un 57enne sammaritano, è stato fermato per un controllo ed identificato.

Il suo atteggiamento nervoso ed intollerante nei confronti dei militari li ha ulteriormente insospettiti. Nel corso della perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente utile al confezionamento di almeno 15 dosi di hashish, 20 dosi di cocaina e 10 dosi di marijuana.

Stessa scena quella che i militari si sono trovati davanti tre ore dopo, in via De Gasperi, dove questa volta il pusher si è rivelato essere un 27enne di Santa Maria Capua Vetere che, dopo aver attirato l’attenzione con il medesimo modus operandi, è stato fermato alla guida di una Jeep Avenger di colore giallo.

Subito sottoposto a perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di cocaina custodita in due involucri in plastica ed utile al confezionamento di almeno 25 dosi.

Tutto lo stupefacente rinvenuto, che avrebbe potuto essere immesso sul mercato illegale confezionato in oltre 100 dosi, è stato sottoposto a sequestro.

I tre denunciati dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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S. Maria C. Vetere. ‘Nessuno camminerà solo’: al Museo civico e del Risorgimento la premiazione del progetto

Sabato dalle ore 17.00 al Museo civico e del Risorgimento di Santa Maria Capua Vetere si svolgerà la premiazione del progetto “Nessuno camminerà solo. Per la Libertà e la Dignità delle donne”.

Promosso dal Polo Oncologico Mediterraneo e dal Garden Club Caserta con la locale Amministrazione comunale e dell’UNICEF il riconoscimento intende premiare le donne che si sono distinte nella diffusione della cultura, del coraggio, dell’impegno sociale, della legalità, della salute e della disponibilità verso il prossimo.

La serata sarà presentata da Crescenzo M. Muto e sarà aperta dai saluti del Sindaco Antonio Mirra, dell’Assessore Pari Opportunità Rosida Baia, dell’Assessore alle Politiche Sociali Carmen Carrillo e del Consigliere comunale Pasquale Cipullo. Saranno premiate Paola Mattucci, che converserà con Giovanna Barca, Adele Vairo che dialogherà con Lia Pannitti, Clorinda Irace che si confronterà con Marilena Lucente, Silvana Di Martino e Assunta Amelio che dialogheranno, rispettivamente, con Sante Roperto, Ettore Sannino e Cecilia Gargiulo che si confronterà con Italia Senese. Reading di Pierluigi Tortora con testi di Angela Porfidia per “Maresa” e Marilena Lucente per “Ricomincia ancora”.

Il Garden Club Caserta omaggerà le presenti con dei fiori.

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S. Maria C. Vetere come Caiazzo, Naufraga il sogno di Capitale della Cultura: pollice verso dei 5 Stelle

Cronaca di un fallimento annunciato: questo è il triste epilogo della candidatura di Santa Maria Capua Vetere a Capitale della Cultura 2027.

Una bocciatura senza appelli di cui dobbiamo ringraziare la premiata ditta Mirra & Ferriero, rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura della Città del Foro.

A nulla sono valsi gli ammonimenti che all’inizio dell’iter burocratico avevamo dispensato come Movimento 5 Stelle per avere maggiori possibilità ed evitare questa débacle, un vero e proprio finale romanzesco degno del celebre scrittore e premio Nobel Gabriel Garcia Marquez, cui ci siamo indegnamente ispirati per il titolo di questo comunicato.

Avevamo, altresì, suggerito di rimandare la candidatura per avere più tempo per preparare il dossier e per evitare di competere con Pompei su temi simili e non siamo stati ascoltati.

Avevamo suggerito di rivolgersi a professionisti del settore per realizzare il miglior dossier possibile ma, accecati dalla presunzione, se ne sono occupati in proprio il Sindaco e l’Assessore.  Dicevano che lo facevano per risparmiare: peccato che negli stessi giorni hanno buttato nella pattumiera 5 mila euro per far creare ex novo il sito per la candidatura della Città a Capitale della Cultura 2027. Bastava comprare il dominio per pochi euro e aspettare l’esito della candidatura come fanno molti concorrenti anziché sprecare soldi pubblici. Transeat.

Avevamo suggerito pure di unire le forze con altri partner istituzionali ma la premiata ditta Mirra & Ferriero non è stata capace neppure di coinvolgere il vicino comune di Capua mentre a sostegno della candidatura di Pompei c’erano ben 80 partner istituzionali più tutti i comuni del progetto Grande Pompei (!)

Davide contro Golia

Infatti l’amministrazione di Pompei, ben più saggiamente, ha affidato la realizzazione del suo dossier alla Cethegus, una società per azioni altamente specializzata in questo tipo di progetti.

Ora questa amministrazione, dopo questa brutta figura, non se la può cavare dicendo che, pur avendo perso, abbiamo gettato le basi per il futuro. Perché ogni decisione presa è stata un fallimento.

Perché abbiamo perso non solo il confronto con Pompei ma pure contro candidati meno blasonati come i comuni di Aliano (852 abitanti) e Sant’Andrea di Conza (1368 abitanti) che evidentemente hanno proposto un dossier migliore del nostro!

Sono riusciti a far naufragare sul nascere il sogno di una città intera con la loro superficialità, distruggendo una proposta, quella della candidatura a Capitale della Cultura,  che il Movimento 5 Stelle, grazie al consigliere Raffaele Aveta, era riuscito a fare approvare all’unanimità in seno al consiglio comunale.

Chapeau!

(Paolo Del Forno, Gruppo Territoriale M5S Santa Maria Capua Vetere – Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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S. Maria C. Vetere. Chirurgia bariatrica: il presidente del Tribunale dovrà designare il giudice per il processo al dottor Cristiano

“Atti al Presidente del Tribunale per la designazione urgente del Giudice naturale che deve celebrare il processo a carico del chirurgo bariatrico Stefano Cristiano”.

Questa l’ordinanza pronunciata giovedì mattina dal Giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottoressa Carla Montanaro, che ha accolto la richiesta formulata in udienza dal Pubblico Ministero che ha curato tutta la fase delle indagini preliminari, dottoressa Valentina Santoro, e dagli avvocati Gaetano (nella foto) e Raffaele Crisileo che curano gli interessi della parte civile, Angela Iannotta, e degli eredi di Francesco Di Vilio.

Prossima udienza il 13 febbraio per la decisione del Presidente del Tribunale sull’assegnazione del Giudice.

Per la cronaca, il dottor Stefano Cristiano risponde di lesioni colpose, falso e omicidio colposo per le lesioni riportate da Angela Iannotta, a seguito di un intervento di chirurgia bariatrica, e di omicidio colposo a seguito di un intervento chirurgico, eseguito, sempre presso la Clinica casertana Villa del Sole, sulla persona di Francesco Di Vilio, 69 anni di Santa Maria Capua Vetere.

Di recente il Tribunale di Nola, dottoressa Alessandra Zingales, ha condanato a due anni di carcere il dottor Stefano Cristiano per omicidio colposo a seguito della morte di Raffaele Arcella, 29 anni di Caivano, deceduto a seguito di un intervento di chirurgia bariatrica.

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)