Calabria. Addio al giurista Antonio Catricalà: toccanti considerazioni del senatore Maurizio Gasparri
Toccanti riflessioni di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, sulla scomparsa
di Antonio Catricalà: “Ho sentito fino a ieri al telefono Antonio Catricalà.I suoi pareri giuridici, le sue opinioni sempre garbate e centrate, la sua serietà e la sua ineguagliabile sapienza giuridica ne hanno fatto un riferimento prezioso per coloro che hanno potuto fruire della sua amicizia, della sua competenza, della sua grandissima esperienza.
Quando ho avuto responsabilità di governo e Antonio era segretario generale della presidenza del consiglio, il suo apporto nell’affrontare complessi passaggi legislativi fu fondamentale.
Quando fu Sottosegretario alla presidenza con il governo Monti la sua presenza fu decisiva per conservare difficili equilibri, in una fase di estrema difficoltà per l’Italia.
Alla guida dell’Antitrust e ovunque abbia svolto le sue funzioni di insigne giurista ha agito con saggezza e equilibrio.
Un uomo a cui rivolgere domande complesse, al quale chiedere un consiglio, sempre attento anche per cose di minore rilevanza.
Ieri l’ultima telefonata per parlare della crisi del turismo a Roma, giorni fa nel suo studio per ascoltare categorie alle prese con controversie amministrative.
E quando in questi giorni si parlava del governo, evocato da tanti, escludeva deciso ogni forma di coinvolgimento.
Proposto anni fa per la Corte Costituzionale, che avrebbe fruito della sua grande cultura, lo votammo convinti, ma taluni, sbagliando, fecero mancare per poco il quorum.
Antonio si chiamò fuori, pregando di non insistere sul suo nome, che avrebbe invece dato lustro alla Corte.
Sono sgomento e mi stringo alla moglie, alla famiglia, a quanti hanno condiviso l’amicizia di un uomo che ha onorato le istituzioni, la dottrina giuridica, l’Italia e la sua Calabria, di cui è stato uno dei rappresentanti più insigni”.