Villa di Briano. La ‘Fiaccola della Pace’ marcia con gli alunni del ‘Calderisi’ contro tutte le guerre

La Fiaccola della Pace nelle Terre di Don Diana, un’esplosione di Pace e di colori, un fiume in piena animato dai cori e slogan degli alunni, che ha attraversato le strade cittadine di Villa di Briano, marciando insieme all’Amministrazione, un grido unanime contro la guerra per chiedere il “Cessate il Fuoco” un vero e proprio miracolo in tempi di crisi globale, un segno di cambiamento e di riscatto nel nome della Pace.

Siglato il “Patto di impegno per la Pace” con la Dirigente Melucci, la Scuola riceve la nomina di “Scuola di Pace”.

La Fiaccola della Pace del “Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio” della Provincia di Caserta ha fatto nuovamente tappa nelle terre di Don Diana, grazie all’adesione dell’I.C. “R. Calderisi” di Villa di Briano diretto dalla Preside Emelde Melucci.

La manifestazione, che ha voluto ricordare anche la Giornata mondiale della Terra – Earth Day,  è stata patrocinata dal Comune di Villa di Briano retto dal Sindaco Luigi Della Corte, ufficialmente presente alla consegna della Fiaccola per tutta la durata della manifestazione, insieme al vice Sindaco Paolo Conte e all’assessore alla Pubblica Istruzione Imma D’Errico.

Al momento dell’accensione e della consegna della Fiaccola da parte della Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, è stata invocata la “Pace tra Russia Ucraina, Israele e Striscia di Gaza in Palestina, Pace in Africa e in tutti i paesi colpiti dai conflitti, con una dedica al ricordo di Don Peppe Diana nel 30° anniversario”.

Al grido unanime del “Cessate il Fuoco, vogliamo la Pace”, gli alunni dell’Istituto Comprensivo hanno marciato per le strade del paese guidati dalla preside Melucci,  dal Sindaco, Vice Sindaco, Assessore alla P. Istruzione, dal parroco don Giuseppe Sagliano e dalla Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio.

Una mattinata di mobilitazione e di sensibilizzazione. Nella piazza davanti al monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre a cui è dedicata la mobilitazione partita dall’anno 2014 in concomitanza con il centenario della fine del primo conflitto mondiale, si è fatta una prima sosta, e di seguito alcune riflessioni con l’esplicita richiesta “Cessate il Fuoco”, quindi il corteo, rimettendosi in marcia, ha proseguito il percorso per giungere e terminare presso il Plesso dell’Infanzia e della Primaria dove sono avvenuti gli interventi finali, il saluto delle Istituzioni presenti, la messa a dimora con benedizione da parte del parroco Giuseppe Sagliano, dell’Albero della Pace dedicato “alla memoria di tutti i caduti e delle vittime delle guerre, stragi, attentati, terrorismo, criminalità, violenze e mafie, per la Pace tra Russia e Ucraina come tra Israele e Palestina.

Il ricordo inoltre degli 80 anni del primo bombardamento avvenuto durante la seconda guerra mondiale, delle Quattro Giornate di Napoli e degli eccidi nazisti.

L’Albero di ulivo inoltre, è stato dedicato anche “al ricordo di Don Lorenzo Milani, ideatore della Scuola di Pace di Barbiana, nel 100° anniversario dalla nascita ed infine a Don Peppe Diana per il 30° anniversario dalla morte”.

La Fiaccola della Pace è culminata con  la Sigla del “Patto di Pace” tra Movimento per la Pace e la Dirigente scolastica mediante il quale alla scuola è stata conferita la nomina di “Scuola di Pace del III Millennio” e la sottoscrizione da parte di tutte le Istituzioni presenti dell’appello Cessate il Fuoco di “Europe For Peace e Assisi Pace giusta”.

La Preside Melucci nel ringraziare l’Amministrazione, la Scuola, i docenti, i genitori, quanti hanno lavorato per la buona riuscita della manifestazione ed il Movimento per la Pace, ha ricordato che oggi più che mai occorre riflettere e parlare di Pace e che la Scuola deve essere un luogo di Pace.

Al di la di ogni retorica e buonismo, le manifestazioni in cui si celebra la Pace con le bandiere che portano i bambini come quella odierna, vengono a ricordare a tutti qual è l’impegno che si deve perseguire ogni giorno.

Poi si è soffermata sulla storia ascoltata in Tv raccontata dal giornalista Stefano Massini:  “Cinque anni fa in un ospedale nasce un bimbo il cui cuore ha una grave malformazione, sopravvive ma giunto ai 18 mesi necessita urgentemente del trapianto di cuore o altrimenti rischia di morire.  In un altro ospedale muore un bambino di 18 mesi e i genitori dicono sì all’espianto degli organi. L’ospedale li richiama dicendo “molliamo tutto. Vostro figlio è israeliano e il cuore dovrebbe andare a battere nel petto di un bimbo palestinese“.

I genitori rispondono con una frase meravigliosa: “Ma perché il cuore del bambino palestinese ha un ventricolo e un muscolo che pulsa sangue diverso? Anatomicamente non sono uguali? “I medici rispondono di si”. “Allora che problema c’è?  Di cosa stiamo parlando? Togliete il cuore a nostro figlio e datelo al bimbo palestinese”. Oggi il bimbo ha sei anni e vive grazie al cuore di un bimbo israeliano. Victor Hugo diceva che l’eguaglianza tra esseri umani prima di una questione morale e politica, è scientifica. L’essere umano è uguale a qualunque latitudine”. Ciò fa capire che la Pace è fatta con lo scambio di due cuori tra un bambino israeliano e palestinese. La verità è questa, la Pace è fatta di atti concreti al di la delle parole”. Ha concluso.

Quindi è intervenuto il Sindaco Della Corte che ringraziando la Scuola ed in particolare la Preside per aver mostrato particolare sensibilità organizzando un’iniziativa dedicata a una tematica così importante come la Pace in un periodo come questo.

Quindi come Amministrazione ha assicurato il proprio impegno nella risoluzione delle problematiche riguardo le infrastrutture scolastiche. A seguire il saluto dell’Assessore alla Pubblica Istruzione che ha ringraziato la Dirigente scolastica e la scuola.

La parola è passata a Don Giuseppe Sagliano, il quale ha ricordato che l’ulivo è simbolo della Pace, quindi ha raccontato la storia del diluvio universale riportata dalla Bibbia “dopo il diluvio la colomba mandata dal profeta Noè ritornò con un ramoscello di ulivo a significare che sulla terra le acque si erano ritirate ed era ritornata la vita.

L’ulivo ci viene a ricordare l’impegno nel costruire un mondo di Pace con l’impegno nel costruire ogni giorno il bene, allontanando l’idea di  vivere solo  per i propri interessi proponendo la distruzione attraverso le guerre che  sono negazione alla vita. La Pace per noi significa Vita.

Quest’Albero che deve fiorire, ci ricorda anche la  nuova vita che nasce dall’ambito scolastico, simbolo dell’edificio della scuola elementare che verrà demolito dal quale nascerà il nuovo edificio scolastico ed infine  rappresenta il segno ed il ricordo che oggi siamo stati a gridare Pace e impegno per una vita migliore”.

Quindi ha ringraziato la Preside, l’Amministrazione, i genitori, i docenti e tutti presenti.

L’evento, curato dalle referenti Lina Ingannato (nonché Presidente della Scuola di Pace don Peppe Diana)  e Alfonsina Borrata, ha avuto come principali protagonisti i bambini che hanno sfilato lungo il corteo con divise e cappellini dai colori della Pace, portando bandiere, cartelloni e disegni da loro realizzati, inneggiando slogan alla Pace, ed esprimendo pensieri e riflessioni da loro scritte, intervallate da canzoni e bellissime coreografie.