Parlamento ridotto a ‘corte di nominati’? ‘Autonomia e Ambiente’ propone un referendum per impedirlo
Nessuno più di noi – civici, ambientalisti, territorialisti – sa quanto sono ingiuste le leggi elettorali vigenti.
Ora è il momento di unirci per “picconarle”, cominciando dall’odioso “Rosatellum”.
Aderiamo al costituendo COMITATO REFERENDARIO PER LA RAPPRESENTANZA, ispirato al pensiero e all’azione di Felice Besostri.
Da ormai un ventennio il Parlamento è una corte di “nominati”.
Il voto congiunto, le pluricandidature, ingiuste soglie e barriere all’ingresso di nuovi movimenti e di nuove personalità, sono il problema di questa democrazia morente, che impedisce di affrontarne con moderazione e saggezza praticamente ogni altro.
Con l’attuale ipocrita, ignorante, spesso feroce “bipolarismo all’italiana” e con l’elezione diretta del “podestà d’Italia”, stiamo scivolando nel baratro.
Deve tornare la democrazia. Dobbiamo tornare a essere governati (non comandati) da persone elette dai cittadini, non cooptate da pochi capi che dominano la scena mediatica.
Milano – Venezia – Roma – Napoli – Palermo.
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(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)
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