Da Cancello Arnone proposta innovativa e ‘nostalgica’: ‘lo Stato sia presente ovunque’, grazie a Di Pasquale

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Francesco Di Pasquale, ex sindaco, presidente del circolo Folgore, di F.d.I., di Cancello ed Arnone, invia al proprio partito (alla alla dirigenza nazionale e provinciale) la proposta per la presenza dello Stato ovunque, partendo dalla Pubblica Amministrazione (Comuni-Enti Locali, e così via).

Francesco Di Pasquale è responsabile provinciale di Caserta del C.T.I.M. ed è recordman delle petizioni al Parlamento Italiano e “recordman mondiale di petizioni-istanze inviate alle istituzioni”.

Di Pasquale: La destra è custode dei valori della nostra tradizione storica, del valore Stato.
Anni ed anni di attacchi della sinistra hanno indebolito il concetto di Stato e con esso i valori della nostra tradizione storica.

Ora è arrivato il momento che la nostra storia, le nostre tradizioni siano portate avanti, che soprattutto sia ribadito il concetto di Stato, come forma di garanzia di giustizia e libertà e sicurezza e salvaguardia dei diritti dei cittadini, che quindi il cittadino, il popolo, siano al centro della vita della nostra nazione.

Nella Pubblica Amministrazione, quindi nei Comuni, eccetera, deve tornare il controllo dello Stato, sia perchè tutto vada nel senso della legge e che i diritti e la partecipazione dei cittadini siano garantiti, siano inviolabili.

I cittadini non sono garantiti e sono estranei alla vita pubblica; i cittadini subiscono tante ingiustizie e tanti abusi a tutti i livelli. Bisogna ritornare allo insegnamento dello Stato, anche attraverso corsi istituzionali.

In ogni Comune, inoltre, va istituita la figura dello Stato, come garanzia di giustizia e legalità. Il Consiglio Comunale deve avere un ruolo importante di proposte e di controllo.

Propone anche, per la sensibilizzazione di queste tematiche, la giornata dei diritti e della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e quindi garanzie istituzionali.

Lo Stato si deve appropriare del ruolo della gestione delle tasse, perchè la giustizia appartiene allo Stato.

Un esempio: nNon è possibile che ai cittadini arrivano richieste di pagamento “cartelle pazze”, di somme già pagate.

Non sono i cittadini tenuti a dimostrare che hanno pagato, ma chi gestisce le tasse, compreso l’Ente Pubblico, a dimostrare il contrario, perchè è il loro obbligo tenere gli aggiornamenti.

C’è il problema dell’Ordine Pubblico che va portato avanti, affinchè i cittadini siano tranquilli e liberi in casa, nelle strade, nelle piazze.

Vanno condannate tutte le forme di illegalità nelle strade e piazze e che costituiscono pericoli per i cittadini.

Le mode dell’illegalità vanno fermate e puniti i responsabili; nei luoghi pubblici deve ritornare l’educazione- il senso civico.

I lavori pubblici sono un grosso problema: vi è la necessità del rispetto del denaro pubblico e delle leggi.

I lavori vanno fatti e ci sono tantissimi campi dove investire, come per le infrastrutture di rete idriche e fognarie, opere in agricoltura, ammodernamento nazionale del parco immobiliare, sia case, che palazzine popolari.

Quindi utilità dei lavori e controlli.

Per quanto concerne la politica, bisogna che ci sia separazione tra politica e Pubblica Amministrazione.

La politica deve ritornare il valore ideale e di programmi; l’Amministrazione Pubblica deve rappresentare lo Stato.

Quando si fanno le elezioni, coloro che hanno cariche pubbliche, se sono candidati devono dimettersi dalle cariche pubbliche, ovvero nomina di commissari della Prefettura che devono controllare il regolare svolgimento delle elezioni, per garantire il rispetto delle leggi ed il rispetto delle liste presentate.

Lo stesso discorso va fatto per le altre candidature, proprio per evitare abusi- vantaggi.

Al primo posto, questo è il compito delle istituzioni tutte, ma di tutti, è l’insegnamento ed il rispetto delle nostre tradizioni religiosi e civili, ovvero l’insegnamento della nostra cultura, dell’educazione.

Da quando si è fermato l’insegnamento dei valori è iniziata la tragedia corruzione- illegalità, ed ora dominano.

Per questo, per la salvezza di tutti, bisogna ritornare ad insegnare i valori umani, i valori della vita.

Bisogna insegnare il rispetto delle leggi e delle persone e del territorio.

Senza questi insegnamenti vi è la fine!

(Comunicato Stampa – Elaborato – Archiviato in #TeleradioNews © Diritti riservati all’autore)

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