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Caiazzo. Fine anno: vietato usare palloncini ma permesso vendere e sparare fuochi pirotecnici?!

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Gentile redazione permettetemi lo sfogo ma proprio non riesco a capire: al comune non se ne importano per i fuochi pirotecnici ma pensano a vietare l’uso di palloncini che scoppiando provocano rumore forse più molesto? oppure problemi diversi, magari di pulizia? ma dove siamo arrivati, scusate?

Per televisione ho sentito che, pare su suggerimento delle prefetture, i sindaci delle città più importanti e sensibili hanno emesso una sola ordinanza per vietare la vendita e l’uso di fuochi pirotecnici pericolosi e comunque molesti per uomini ed animali; invece a Caiazzo vietano l’aria fritta o qualcosa del genere ma consentono ai soliti forestieri di vendere le botte che saranno sparate a più non posso l’ultimo e il primo dell’anno, ma non solo?

Ma chi mai avrebbe in mente di sparare o lanciare palloncini durante le feste?

Sinceramente mi viene il dubbio che non si tratti del suggerimento di un cattivo consigliere, magari convinto che quello sia il bene, mentre i nostri amici a quattro zampe (ma non solo) rischiano la morte?

E sinceramente pure quelli che le sparano le botte e chi poi deve raccogliere e smaltire quelle inesplose.

Possibile che nessuno se ne importi di loro?

Mi son preso la briga di copiare e inviarvi la foto e il testo dell’ordinanza, pubblicata da un sito casertano, quasi come se fosse una cosa buona, affinché tutti possano giudicare e riflettere, perchè è davvero strano che a Caiazzo cambiano gli uomini, i vigili, ma ogni anno si ripete la solita storia cioè si “dimenticano” sempre di vietare la vendita e l’uso di fuochi pirotecnici fin dopo l’Epidania. Ma perché, scusate, a chi mai può tornare utile tutto questo; chi ci guadagna?

Vi prego di pubblicare sia la foto sia il testo del divieto per i palloncini, perché tutti possano sapere… e giudicare.

Infiniti ringraziamenti e tanti tanti auguri a tutti.

Ordinanza anti Palloncini

Il sindaco Stefano Giaquinto ha emesso l’ordinanza che impone il divieto assoluto di abbandono di nastri colorati e lancio di palloncini in gomma o materiali simili riempiti con gas più leggeri dell’aria (ad esempio l’elio) sul territorio della città.

La decisione del Sindaco è stata presa alla luce degli studi effettuati a livello internazionale che hanno dimostrato le gravi conseguenze ambientali derivanti dagli abbandoni di frammenti di palloncini e nastri colorati.

La contaminazione e il pericolo che questi oggetti rappresentano per la vita marina hanno portato molti stati a vietare i lanci massivi.

I frammenti di palloncini abbandonati spesso finiscono per essere ingeriti da animali marini e terrestri, causandone la morte.

Questo fenomeno minaccia la fauna selvatica, che costituisce un patrimonio indisponibile dello Stato tutelato nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale.

La decisione del Sindaco si basa anche sui principi costituzionali che attribuiscono la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, come indicato nell’articolo 117 della Costituzione.

L’ordinanza si inserisce nel quadro normativo fornito dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006 numero 152, che impone agli Enti Locali di esercitare i poteri e le funzioni di competenza di gestione dei rifiuti.

Inoltre, l’articolo 192 del D.lgs 152/2006 dispone il divieto di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e sottosuolo.

Il Sindaco ha sottolineato la volontà dell’Amministrazione di incentivare azioni volte a tutelare e salvaguardare il patrimonio ambientale e faunistico, promuovendo ogni attività di conservazione del territorio.

L’ordinanza è immediatamente esecutiva e prevede sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro per i trasgressori, secondo la gravità del fatto, ai sensi dell’articolo 7 bis del d.lgs. 267/2000.

Contro il provvedimento, è possibile presentare ricorso al Tar entro 60 giorni dalla data della pubblicazione o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Il provvedimento è volto a preservare l’ambiente e la fauna locale ed è stata trasmessa al Prefetto di Caserta, alla Stazione Carabinieri di Ruviano, al Comando di Polizia Locale del Comune di Caiazzo.

(Lettera Aperta – Archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)

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