Squille di Castelcampagnano ‘Il berretto’ del regista capuano Cucciardi in finale al Festival di Cannes
Nuovo cimento di altissimo livello per il regista Gaetano Cucciardi e per la sua opera cinematografica “Il berretto di Squille” che, dopo aver conseguito numerosi awards di prestigio e l’ancor più entusiasmante partecipazione al David di Donatello, è ora in finale al “Cannes World Film Festival – Remember the Future” per la categoria “Miglior Regista Esordiente”.
L’opera cinematografica, prodotta con il sostegno del Teatro “Ricciardi” di Capua e il patrocinio delle civiche amministrazioni di Castel Campagnano, Capua, Limatola, si ispira all’omonimo racconto sulla battaglia del Volturno del 1860 scritto da Fiorenzo Marino e pubblicato da Spartaco Editore.
Il cortometraggio racconta con dovizia di particolare un evento bellico che s’intreccia con una toccante storia d’amore fra il garibaldino Aristide Panseri, interpretato da Christian Brandi, e Maria, interpretata da Marina Cioppa, una contadina di Squille, amena frazione di Castel Campagnano.
Giustamente orgoglioso dell’eccelso livello verso il quale sempre più si proietta, il regista capuano, che è figlio d’arte, cioè del primo fotografo di Capua, Franco Cucciardi, ha così commentato il nuovo cimento: “È un’emozione forte, inspiegabile.
È il risultato che premia un lavoro di squadra portato a compimento con la perfetta sintonia tra tutti i protagonisti di questo progetto“.
Di seguito il trailer dell’opera ora in finale al “Cannes World Film Festival – Remember the Future”.
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