Caiazzo. Meloni: il coraggio di un giovane che non teme di asserire quanto tanti altri pensano: vili o succubi?
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Davvero apprezzabili le considerazioni, sulle illazioni dei soliti noti, circa un vaneggiatto “pericolo Meloni“, di un esemplare giovane caiatino:
Ci mancava il ritorno al pericolo fascista. Ora Giorgia Meloni 
è peggio di Benito Mussolini. Magari, per qualche individuo dell’intellighentia di sinistra, sarà anche peggio di Hitler. Chiaramente senza nominare personaggi come Stalin oppure Mao: sarebbe controproducente, ulteriormente.
è peggio di Benito Mussolini. Magari, per qualche individuo dell’intellighentia di sinistra, sarà anche peggio di Hitler. Chiaramente senza nominare personaggi come Stalin oppure Mao: sarebbe controproducente, ulteriormente. Magari, ci ritroveremo a sopportare i celeberrimi addii (spesso paventati, ma puntualmente disattesi, ndr,) di qualche radical chic: “Non posso vivere in un Paese governato dall’estrema destra“.
Così fu per Trump, così fu per Berlusconi e così sarà anche per la leader di Fratelli d’Italia: l’avversario politico, almeno per certa sinistra, deve essere costantemente criminalizzato, accusato delle peggiori nefandezze della storia.
Nel frattempo, il centrodestra si è consolidato al 44% ed oltre. C’è, però, un dato costante e inoppugnabile: Fratelli d’Italia trionfa senza se e senza ma. Addirittura, il partito supera di gran lunga la somma degli altri tre movimenti della sua coalizione.
Insomma, un trionfo senza precedenti, soprattutto per una forza che, nel 2019, si attestava appena sopra la soglia di sbarramento, intorno al 4 e 5%.
Insomma, l’onda di cambiamento è stata percepita. La sinistra è all’angolo, sconquassata già dai primi esiti dei sondaggi, incredula dinanzi al trionfo della Meloni.
Detto ciò mi auguro che le altre forze politiche accettino la volontà popolare. Siamo in democrazia, fino a prova contraria.
Preferirei adesso che si discutesse insieme dei veri e urgenti problemi che il paese necessita.
Che sia un governo forte, avendo la collaborazione anche dalle opposizioni in parlamento.
Adesso non c’è più tempo di propagandare o sventolare il credo politico di ognuno.
É il tempo del fare, e credo che ciò si possa fare tutti insieme, senza lasciare un solo elettore indietro, anche chi non ha votato i partiti di maggioranza e soprattutto chi si è astenuto. #buongiornoatutti .
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