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“Putin se ne vada” Ma la Casa Bianca poi deve smentire di GIAMPIERO GRAMAGLIA da “Il Fatto Quotidiano” del 27 MARZO 2022

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“Putin se ne vada” Ma la Casa Bianca poi deve smentire

DI GIAMPIERO GRAMAGLIA
27 MARZO 2022

A Varsavia, Biden vede a sorpresa i ministri ucraini degli Esteri Dmytro Kuleba e della Difesa Oleksi Reznikov e assicura loro che gli Stati Uniti “saranno con l’Ucraina sempre, fino alla vittoria”, senza però che loro soldati mettano piede sul territorio ucraino.

“Ciò che accade in Ucraina cambia tutto il XXI secolo”, dice Biden, secondo i media polacchi. I ministri di Kiev gli presentano una lista di equipaggiamenti militari necessari all’esercito ucraino. Il presidente Usa garantisce “ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio” e far sì che Putin “risponda per la brutale aggressione, comprese nuove sanzioni” – la citazione viene dalla Casa Bianca –.

Ma Kiev non cela il suo disappunto per l’esito della trilogia dei Vertici, Nato, G7 e Ue, tra giovedì e venerdì, a Bruxelles, e per la sostanza della visita di Biden in Polonia: “Siamo molto delusi”, afferma Andriy Yermak, capo di gabinetto di Zelensky, intervenendo a un think tank conservatore di Washington.

Yermak – riferisce il Washington Post – critica la linea di Stati Uniti e Paesi Ue definendola di “acquiescenza”. “Ci aspettavamo più coraggio, decisioni più forti. Invece la Nato sembra più preoccupata di evitare una escalation del conflitto e di non provocare la Russia” che delle sorti dell’Ucraina. Ed è proprio così, anche se gli emissari di Kiev insistono: “Abbiamo bisogno di cose molto concrete e siamo costretti a ricordarvele continuamente”. Le voci di un cambio di strategia della Russia nel conflitto, con l’obiettivo d’assumere il controllo delle aree russofone del Donbass, non convincono gli Usa: “Non sono sicuro” che sia così, dice Biden.

La sua Amministrazione non lesina, invece, le sanzioni contro Mosca e ne prepara di nuove: la prossima tornata mette nel mirino le società russe di prodotti e servizi ai militari e all’intelligence, compresi i componenti a doppio uso (civile e militare). Lo anticipa il Wall Street Journal. Guardando, invece, alla Polonia, Biden, nel colloquio con il presidente Andrzej Duda, conferma che “l’articolo 5 è un obbligo sacro” riferendosi all’articolo del Trattato dell’Atlantico del Nord per cui un attacco contro uno o più membri dell’Alleanza è considerato un attacco contro tutti i Paesi Nato.

(Fonte: Cronache Agenzia Giornalistica – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

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