Riardo com’era: spopolano su Facebook due gruppi di foto, frasi, usi e costumi locali

Hanno avuto e continuano ad avere molto successo due gruppi facebook del piccolo comune di Riardo: ”Riardo in black e white”, creato nel 2013 e ”Riardo : chi sa parli! Lingua e costumi tra fortezze e bollicine”, creato lo scorso anno.

Il primo si prefigge di condividere foto d’epoca, documenti storici e video riardesi di notevole interesse documentale, per ricreare e raccontare, mediante storiche immagini, la storia di Riardo e zone limitrofe.

L’idea è venuta a due benemeriti riardesi: il professor Dario Rocco e Giuseppe Paolisso, quando gli stessi hanno trovato alcune storiche foto dei genitori custodite in vecchie scatole di scarpe, poiché, dopo tanto tempo, le stesse avevano finito col perdere la dimensione affettiva privata per assumerne una collettiva, non soltanto perché i soggetti raffigurati avevano legami con tante altre persone ma, forse ancor prima, perché i luoghi e le circostanze immortalate rappresentavano spesso autentici documenti della graduale trasformazione sociale e culturale del paese.

Dopo che hanno trovato materiale interessante in un paio di scatole, si sono chiesti: Chissà quanto ce ne sarà nelle case dei riardesi e degli abitanti vicini?

Hanno poi pensato che sarebbe stato meraviglioso se tutti gli abitanti del territorio avessero condiviso le loro foto o video di un certo interesse storico, documentale o affettivo risalente ad almeno vent’anni fa.

Un grosso numero di persone ha apprezzato l’idea dei citati fondatori-amministratori del primo gruppo, i quali hanno messo in comune tantissimo materiale fotografico e audiovisivo che ora hanno intenzione di organizzare per tipologia i vari documenti, per renderli più agevolmente fruibili.

L’altro gruppo, invece, si deve a un’idea dello stesso professor Rocco che, quasi per gioco, sulla propria pagina facebook aveva iniziato a citare locali  espressioni, adagi o parole dialettali ormai desuete, al fine di sollecitare gli amici a decifrarne il significato.

L’insegnante Antonio Bonafiglia gli suggerì quindi di costituire un apposito gruppo dove ognuno avesse potuto spiegare il significato di frasi e parole dialettali già pubblicate o proporne altre.

Colta la proposta al balzo è nato il gruppo, amministrato, oltre che da Rocco, anche da Claudia Russo e Luigi Sabino.

Il gruppo riscuote consensi straordinari tanto che nel giro di qualche giorno si sono susseguiti migliaia di interventi, nei quali ognuno faceva a gara per citare un’espressione, una parola un modo di dire, proprio all’insegna della sua descrizione:

”La vita rurale dei nostri nonni e, per alcuni, dei nostri padri, sta diventando sempre più un ricordo labile. Con essa scompaiono parole, canti, storie. Che ne dite se, tramite il vostro aiuto, recuperiamo, preserviamo e diffondiamo la peculiare cultura di Riardo?

Ognuno è invitato a proporre termini, modi di dire, canti, proverbi, filastrocche, racconti antichi diffusi nel nostro territorio -in particolare in quello riardese- pubblicando interventi, scritti propri oppure registrazioni audio o video di contributi forniti da persone di sicura esperienza…

Col tempo il materiale verrà riordinato per realizzare un piccolo vocabolario del nostro vernacolo nonchè una raccolta di storie, canti e proverbi. Dai, diamoci da fare”!

E’ interessante iscriversi a questi due gruppi, contribuendo a preservare e diffondere anche in questo modo la peculiare culturale del nostro territorio.

(Alessandro Bonafiglia – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web© Diritti riservati all’autore)