Alife-Caiazzo. Covid-19, fase 2 da lunedì, ma non per i defunti: forse per evitarne il contagio?!
Prudente quanto ispirato evidentemente dal sommo pontefice, il vescovo amministratore della diocesi Alife-Caiazzo ha disposto che, nonostante le meno afflittive norme nazionali, continuerà la massima emergenza per i defunti dell’intero ambito di competenza, come può evincersi dalla lettera ai presbiteri del 3 maggio, di seguito riportata pressoché testualmente:
Orazio Francesco Piazza Vescovo di Sessa Aurunca Amministratore Apostolico di Alife-Caiazzo
DISPOSIZIONI DIOCESANE
PER LA CELEBRAZIONE DELLE ESEQUIE ALLA LUCE DEL RECENTE- DCPM
DV Prot. 5/2020
Ai Presbiteri della Diocesi di Alife-Caiazzo
Carissimi, pace e gioia nel Signore Risorto, nostra unica speranza.
Il recente DPCM del 26 aprile u.s. ha permesso a decorrere dal 4 maggio p.v. “le cerimonie funebri con
l’esclusiva partecipazione di congiunti, e, comunque, fino al massimo di 15 persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro” (Art.l, comma 1, lett. ì).
La Nota del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del 30/04/2020, prot. 4630 e la Nota complementare della CEI del 30/04/2020 hanno stabilito le modalità attuative di celebrazione delle esequie.
Allo stato attuale, in attesa della evoluzione delle situazioni relative al contagio pandemie o e alla gestione dello stesso, sostenuti dai criteri di prudenza e responsabilità,
in accordo con le Autorità locali, con la presente, a norma del can. 838 §4 del c.j.c.,
DISPONGO
che il Rito delle Esequie continui ad essere celebrato nel perimetro cimiteriale, nella Cappella del Cimitero o all’esterno in prossimità della stessa.
La Celebrazione sia senza Messa con Liturgia della Parola, Benedizione, Ultima raccomandazione e Commiato come riportato dal Rituale delle Esequie.
Sono convinto che questo periodo, come ha ricordato il Santo Padre, vada vissuto e gestito con senso di prudenza e responsabilità.
Una graduale ripresa sarà possibile a secondo delle indicazioni che saranno fornite dagli Organismi preposti. Chiedo a ciascuno senso di paternità e di disponibilità.
Nel ringraziare per quanto state facendo in questo difficilissimo tempo emergenziale, il mio sostegno e la mia paterna benedizione.
Piedimonte Matese, 03 maggio 2020
+ Orazio Francesco Piazza Amministratore Apostolico
Mons. Alfonso Caso
Cancelliere Vescovile
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