Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta

'Se un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non valgono nulla le idee o non vale nulla l'uomo' (Ezra W.Pound)

Teleradio-News ♥ mai spam o pubblicità molesta
AttualitàCaserta e SannioCronacaCuriositàTempo libero, sport, cultura, fede, salute, curiosità, eccetera.

S. Nicola la Strada. Mille islamici pronti a macellare abusivamente i montoni per il rituale pagano del sacrificio?

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

La presenza di cittadini di fede islamica nella Città di San Nicola la Strada è molto consistente e si avvicina al migliaio di fedeli.

Per poter tenere le funzioni religiose dell’Islam, la comunità islamica ha riunisce in una struttura sita in Via Galvani, l’arteria stradale che dal Galoppatoio Ovest del Viale Carlo III^ giunge sino a Recale percorrendo parallela alla strada della Motorizzazione Civile.

La struttura, non sufficientemente capiente per raccogliere tutti i fedeli dell’islamismo, è frequentata da numerose persone che, a volte, creano anche difficoltà logistiche per tutti coloro che la percorrono in auto.

Al centro della notizia non è il fatto che in occasione delle funzioni religiose si creino problemi alla circolazione stradale.

Diversi residenti di Via Galvani ci hanno informato che nella struttura potrebbero verificarsi diverse uccisioni di montoni per la “Festa del sacrificio”.

Sembrerebbe, ed il condizionale è assolutamente d’obbligo non avendo avuto la possibilità di verificarne la veridicità, che nella struttura si effettuino macellazioni clandestine senza alcuna precauzione sanitaria e con una pratica che viene eseguita in maniera cruenta.

Gli islamici sannicolesi che sono molto ben integrati con il territorio, non hanno mai fatto sapere se siano dediti alla cosiddetta “Festa del sacrificio” e che macellano dal vivo nella loro struttura un montone.

La chiamano la “Festa del sacrificio, Aid Adha ed è la ricorrenza con cui i musulmani ricordano il sacrificio rituale del montone ucciso da Abramo in sostituzione del figlio Isacco. In Italia viene celebrata da oltre due milioni di fedeli islamici, nella maggior parte dei casi senza creare alcun problema. In molti casi gli italiani hanno protestato contro una pratica che vene spesso eseguita in modo cruento e al di fuori delle norme di sicurezza.

Alcuni abitanti residenti nella zona di Via Galvani chiedono che le Istituzioni controllino se risulta al vero ciò e che l’animale non venga sottoposto ad inutili maltrattamenti. Il sacrificio dei capretti, come prevede la tradizione della Aid Aḍḥā, suscita la preoccupazione sia degli animalisti che dei residenti della zona.

Il rito islamico prevede infatti che il sangue defluisca secondo un lungo e complicato procedimento, prima che la carne possa essere cucinata e quindi consumata in modo conforme alla religione.

Si tratta di una pratica, come denunciato anche più volte sia dalle associazioni animaliste, ma anche da gran parte dell’opinione pubblica, estremamente straziante per l’animale che la subisce, a causa della mancanza di qualsiasi stordimento o anestesia.

È per questo che è stato approvato nel 2009 un regolamento della COMUNITÀ EUROPEA che ammette la deroga ai metodi di stordimento per motivi religiosi, “MA STABILISCE CHE LE MACELLAZIONI RITUALI POSSANO ESSERE FATTE SOLAMENTE PRESSO UN IMPIANTO AUTORIZZATO”.

In tutta Italia i macelli autorizzati alla pratica rituale sono circa 200, sicuramente pochi per soddisfare le richieste.

Si sono verificati negli anni passati (e continuano a verificarsi) conclamati casi di uccisioni in case, garage, palestre o giardini ledendo, in questo modo, le basilari norme igienico-sanitarie, in quanto chi macella al di fuori di strutture autorizzate compie un atto illegale e mette in pericolo la salute sua e della sua famiglia.

(BelvedereNews – News archiviata in #TeleradioNews ♥ il tuo sito web © Diritti riservati all’autore)

Teleradio News ♥ Sempre un passo avanti, anche per te!

Lascia un commento